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sabato 29 giugno 2013

Calciomercato ultimissime notizie di fine giugno 2013

Il Milan ha da diverso tempo in pugno sia il centrocampista della Sampdoria, sia il giocatore giapponese del Cska Mosca. Ma l'immobilità sul mercato dei rossoneri è data dalla scarsa disponibilità economica; qualcosa si può fare solo dietro all'alleggerimento del monte ingaggi e/o alla cessione di alcuni giocatori in esubero.

Andrea Poli aspetta, ma il Milan deve sciogliere prima il nodo legato a Mathieu Flamini. Il centrocampista francese sembra sempre più lontano dai rossoneri, martedì previsto un nuovo incontro con Adriano Galliani: sarà quello decisivo. Per Keisuke Honda, invece, la situazione è quella legata a Kevin-Prince Boateng: se non verrà ceduto, il giapponese non arriverà. D'altronde Galliani lo ha sempre ribadito: per un giocatore che parte, un altro che arriva.

Dopo l'arrivo di Carlos Tevez la Juventus ha l’obiettivo Stevan Jovetic, ma la strada che porta al montenegrino è tutta in salita. La Fiorentina non ha fretta di vendere, resta ferma sulla richiesta di 30 milioni cash, e anzi assicura che il suo mercato non dipende dall'eventuale cessione del fantasista. "Ad oggi Jovetic è un giocatore della Fiorentina" dice l'ad viola Sandro Mencucci, che assicura che "non esiste il mercato bloccato senza vendere Jovetic.Le trattative non sono collegate". Il che vuole dire che l'atteso arrivo dal Bayern di Mario Gomez potrebbe avvenire anche senza prima cedere Jovetic. Nella Juventus per l'esterno sinistro l'alternativa a Zuniga e Kolarov è il ghanese Wakaso. Riscattati Asamoah e Peluso ora il dg Marotta sta per prendere Ogbonna dal Torino. In casa granata c"e già pronta l'alternativa: Cesare Bovo.

In casa Inter invece comincia a farsi sentire la mano di Mazzarri. Il primo desiderio di mercato dei nerazzurri in versione indonesiana. Il Cagliari chiede non meno di 15 milioni. Ma c'é da superare la concorrenza della Roma, che ha in mano l'accordo con l'agente Alessandro Beltrami. Per la fascia destra la prima opzione è Isla, l'alternativa è Basta. Possibile rivoluzione in difesa: dalla Svizzera danno ormai quasi fatta per Dragovic, Mazzarri vorrebbe portare anche Danilo. Il sacrificato sarebbe Ranocchia, che piace al Manchester United.

Il tycoon indonesiano, infatti, vicinissimo all'acquisizione del 40% dell'Inter, non porterà subito l'acquisto di giocatori di caratura mondiale. Questo per due motivi: il primo è che, per ora, il primo azionista è e resta Massimo Moratti, il quale deciderà dunque il da farsi. Il secondo è che dei tanti milioni che Thohir verserà nelle casse dell'Inter, molti serviranno per coprire il buco di bilancio.

Certo è che l'ingresso di Thohir rappresenterà una svolta nella vita dell'Inter: una visione più cosmopolita e l'apertura anche ad un mercato ancora più ampio. Nell'attesa, magari già a gennaio, di vedere dei giocatori top entrare nella rosa dell'Inter.

A Napoli giornate cruciali per il destino di Edison Cavani. Il giocatore vuole un incontro con il presidente e martedì arriverà anche il suo agente. Per il Matador c'é sempre il Chelsea, anche se il Daily Mirror vede favorito il Real Madrid. Marca invece dà Callejon in uscita dalle merengue (tra le opzioni ci sarebbero anche Napoli e Fiorentina). Intanto il club partenopeo potrebbe soffiare alla Roma il portiere brasiliano Rafael. Ben avviata la trattativa con il Santos, anche se il giocatore si è promesso ai giallorossi.

A proposito di Roma sempre più vicino lo scambio con il Genoa Borriello-Gilardino. Sarebbe l'azzurro il sostituto di Osvaldo, anche se l'italo-argentino, in uscita, ha rifiutato il Southampton. Nella Capitale Rudi Garcia presto sarà raggiunto da due collaboratori con i quali ha lavorato al Lilla: Bomparde Fichaux. Dal Brasile parlano di un interesse del Flamengo per Castan.

Intanto il Catania e Sergio Almiron hanno raggiunto l'accordo per il rinnovo fino al 30 giungo 2015. L'Empoli ha ufficializzato l'arrivo dal Parma dell'esterno sinistro portoghese Mario Rui Silva. Si complica per Gabbiadini alla Sampdoria: "la situazione è complessa" ha ammesso il ds Carlo Osti, al lavoro anche per uno scambio Rodriguez-Torosidis con la Roma. Molto attivo anche il Livorno: contati col Napoli per El Kaddouri E Donadel e con l'Inter per i giovani Bardi, Benussi e Duncan. Via dall'Italia infine Weiss (all'Olympiakos).

lunedì 24 giugno 2013

Pillole di calciomercato del 24 giugno 2013

Mentre Edison Cavani chiede un "faccia a faccia" con il presidente De Laurentiis, Cassano è vicinissimo al Parma nell'affare che porterebbe Isak Belfodil a Milano. Miralem Pjanic sente il richiamo della Liga

Stando a quanto riporta l'edizione online de La Gazzetta Dello Sport la Real Sociedad starebbe seguendo da vicino Enzo Maresca, centrocampista della Sampdoria che non pare più nei piani societari e tecnici di mister Rossi. Dopo Malaga e Sevilla, è pronta un'altra avventura spagnola per il centrocampista salernitano.
Secondo quanto riporta il quotidiano portoghese O Jogo, l'Udinese si sarebbe assicurata il centrocampista dell'Olhanense, ma nell'ultima stagione in forza al Naval, Paulo Regula (24), destinato tuttavia ad essere girato in prestito al club satellite del Watford, come già anticipato da TMW nelle scorse settimane.

Il centrocampista del Cagliari Radja Nainggolan esclude un futuro al Southampton, club con grande disponibilità finanziaria ma non il giusto appeal per convincerlo a lasciare Cagliari: "Quella inglese è la miglior offerta pervenuta a Cellino, tuttavia il mio obiettivo è quello di andare in un grande club", si legge su Sportmediaset.

Il calcio italiano è rimasto nel cuore all'osservatore rossonero Serginho. Stuzzicato dalla Gazzetta dello Sport in merito ai migliori talenti del calcio brasiliano, Serginho ha scelto due calciatori simili per caratteristiche ad altrettanti suoi ex compagni in rossonero. Ecco i consigli per gli acquisti dell'ex esterno rossonero al suo Milan: "Dico Doria, difensore del Botafogo che a soli 18 anni ricorda Nesta. Poi Adryan, classe 1994 centrocampista del Flamengo che vagamente richiama Pirlo".


Mercoledì 26 giugno si stabilisce il mercato della Juventus


Appuntamento per mercoledì 26 giugno 2013, per il mercato della Juventus. Infatti si terrà il Cda bianconero, punto di snodo fondamentale per gli sviluppi della campagna acquisti e cessioni dei campioni d'Italia.

Intorno al tavolo Andrea Agnelli, Giuseppe Marotta, Paolo Garimberti, Pavel Nedved, Enrico Vellano e Camillo Venesio: all'ordine del giorno, il bilancio sportivo eccellente della stagione 2012-13, che ufficialmente si chiude domenica 30, la soddisfazione per il contratto definitivo per l’acquisizione, per un periodo di 99 anni rinnovabile, del diritto di superficie su una parte dell’Area Continassa (accordo ratificato il 14 giugno), e uno sguardo alla stagione 2013-14, che si apre ufficialmente lunedì 1° luglio.

E di quest'ultimo punto, naturalmente, fa parte anche il mercato. Il 12° la squadra di Antonio Conte inizierà il ritiro pre-campionato: per gli uomini mercato Beppe Marotta e Fabio Paratici sta arrivando il momento di stringere le trame di mercato intessute fino a questo momento, sia in entrata che in uscita.

Difficilmente dal Cda arriveranno notizie fragorose in termini finanziari: non ci saranno extra-budget per il calciomercato. La Juventus deve gestirsi con le proprie risorse e, per potersi permettere grandi acquisti, deve anche riuscire a vendere bene quegli elementi che non rientrano più nel progetto tecnico di Conte. E John Elkann, presidente della cassaforte Exor, già ad aprile era stato chiaro in questo senso: "La sfida resta quella di trasformare le buone notizie del campo in migliori risultati finanziari".

Naturalmente mercoledì non si parlerà di strategie di mercato e di obiettivi, che sono già stati definiti fra fine e maggio e inizio giugno nei summit fra Agnelli, Marotta, Paratici e Conte. Ma è possibile che dal Cda possa arrivare il segnale per dare il via ai primi veri acquisti e cessioni.
Stante le difficoltà ad arrivare alle prime scelte del mercato (Tevez, Higuain), la Juventus avrebbe preparato un piano "B". E’ quanto ha riferito il quotidiano torinese "La Stampa", secondo il quale, Beppe Marotta starebbe lavorando anche su giocatori dal costo inferiore, sia a livello di cartellino che di ingaggio. Le risorse economiche non sono illimitate e quindi occorre fare di necessità, virtù. Quali sono i nomi di riserva? Tre sopra tutti. Il primo è quello del Chicarito Hernandez, 25 anni appena compiuti, giocatore del Manchester United. Il messicano costa intorno ai 20 milioni di euro ed ha un ingaggio vicino ai 4 milioni. Al momento, i Red Devils non sembrano intenzionati a cederlo, ma il mercato è ancora molto lungo. Stessa situazione per l'altro obiettivo di riserva, ovvero quel Luis Muriel, che l'Udinese valuta tra i 15/20 milioni. I friulani non vorrebbe cederlo, ma chissà... Controindicazioni del colombiano, la tendenza ad ingrassare e una certa fragilità fisica. Terzo giocatore sotto osservazione è Alexis Sanchez, 24enne cileno in forza al Barcellona. L'ex Udinese, dopo l'arrivo di Neymar potrebbe anche essere ceduto dalla Società blaugrana: il problema non è il suo ingaggio (sui 3 milioni di euro) ma il costo del cartellino, per il quale la Società catalana chiede tanto (avendolo pagato 26,5 milioni di euro + 11 di bonus). Infine c'è sempre la pista Stevan Jovetic. Il montenegrino costa quanto un top player (30 milioni di euro), anche se non lo è ancora. Il suo ingaggio è abbordabile, rispetto ai parametri da top player e rimane quindi l'obiettivo numero uno in casa bianconera. Fino a quando la Fiorentina non cala le pretese però, o non accetta di imbastire un discorso nel quale vengano inserite contropartite economiche, tutto resta fermo.

domenica 23 giugno 2013

Calciomercato al Mondiale under 20 edizione 2013

Si disputa in Turchia l'edizione 2013 del massimo torneo calcistico giovanile per nazionali. Ventiquattro squadre, suddivise in sei gironi, si danno battaglia in sette stadi di altrettante città (Istanbul, Bursa, Adalia, Trebisonda, Kayseri, Rize, Gaziantep) dal 21 giugno al 13 luglio.

Campione uscente è il Brasile, squadra vincitrice nel 2011 ma assente in questa edizione. Il lotto delle pretendenti al titolo è ampio: riflettori puntati sul Portogallo vicecampione, sulle sudamericane (Argentina e Messico su tutte), sul Ghana vincitore del 2009 e sull'onnipresente Spagna, queste ultime due incluse in un girone di fero con Stati Uniti e Francia.

Il Mondiale under 20, senza dubbio, regala grandi e piacevoli sorprese per il calciomercato. Questa edizione è ricca di talenti, come poche altre in precedenza. Le italiane osservano, alcuni di questi nomi sono già sui loro taccuini. Ma, dopo un gol siglato ieri, un nuovo ragazzo si è fatto strada nelle menti dei Direttori sportivi: ha appena sedici anni...

La Francia è una favoritissima per la vittoria finale. E a ragione: anche escludendo Paul Pogba, restano 'craque' del calibro di Lucas Digne (terzino sinistro del Lilla, nei mirini di Roma e PSG), Yaya Sanogo (punta dell'Auxerre a un passo dall'Arsenal) e Geoffrey Kondogbia (dicono che sia il nuovo Totti: gioca nel Siviglia, ma pare vicino al Real Madrid). Una superpotenza in miniatura, capace di spazzare via il Ghana dei Duncan e dei Boakye.

Per la Spagna, neanche a parlarne: uno su tutti, Gerard Deulofeu. Che in attacco fa faville ed è il vero sogno di tutte le big d'Europa. Al suo fianco Jesé Rodriguez, talentino del Real Madrid che in Italia non fa grande clamore, ma che ha grande eco mediatica in altri campionati, specialmente la Premier League. Occhio anche ad Alvaro Morata, ennesimo 'puntero' di scuola 'Casablanca' con i crismi del predestinato.

Anche quest'anno il Sudamerica ci propone grandi talenti: il Cile continua a mettere in vetrina Igor Lichnovsky, centrale di difesa su cui il Napoli da tempo ha messo gli occhi, oltreché Nicolas Castillo, attaccante accostato all'Udinese ma che difficilmente ne vestirà la casacca: è considerato il nuovo Ibrahimovic. La Colombia, oltre ai soliti Quintero, Perea e Vergara, già rispettivamente di Pescara, Lazio e Milan, punta molto sul centravanti Jhon Cordoba. E l'Uruguay promette la solita nidiata di prospetti: Diego Laxalt scalda i motori per l'Inter, Nico Lopez per la Roma. Ma in mostra vogliono mettersi anche Sebastian Cristoforo, centrocampista, e Guillermo Varela, già del Manchester United. Nella prima partita, contro la Croazia, incontreranno un certo Marko Livaja... e il suo compagno Josip Radosevic, del Napoli.

In Portogallo annotiamo sui taccuini due nomi su tutti: José Sá e Bruma. Il primo è un portiere del Maritimo, che ha già messo in mostra una reattività da calciatore maturo; il secondo è un predestinato che difficilmente vedremo in Italia. Gioca come ala sinistra nello Sporting Lisbona, e ad oggi sta dicendo no ai corteggiamenti di tutti i club più importanti d'Europa. La chiosa è sul calciatore più giovane del torneo: l'australiano Daniel De Silva. Gioca nel Perth Glory, ha 16 anni (classe 1997), e ha esordito da professionista contro il Sydney di Del Piero. Ha già battezzato il suo Mondiale con un gol.


Calciomercato Inter notizie del 23 giugno 2013


Dopo le dichiarazioni del direttore sportivo del Corinthians Edu, anche il centrocampista brasiliano Paulinho ha parlato del suo futuro in vista della prossima stagione, confermando l'interesse del Tottenham nei suoi confronti. "C'è un'offerta ufficiale da parte degli 'Spurs' - ha spiegato Paulinho, come riporta 'Sky Sports' - ma come ho fatto in passato con l'offerta dell'Inter parlerò prima con la mia famiglia, poi deciderò. Penserò al mio futuro dopo la Confederations Cup".

Affare Belfodil: se Silvestre rifiuta, ecco chi va a Parma. Il difensore argentino appare titubante in merito a un trasferimento in Emilia e potrebbe ritardare l'operazione Comunque l’affare Belfodil-Inter: si farà. L'affare tra la società nerazzurra e il Parma è già definito: conguaglio economico, più i trasferimenti in Emilia di Cassano e Silvestre.

Se l'attaccante barese appare ormai convinto a trasferirsi alla corte di Donadoni, il difensore argentino è più titubante (novità decisive - come anticipato da Calciomercato.it - attese a inizio settimana).

Secondo il 'Corriere dello Sport', i due club lavorano alle alternative: al posto di Silvestre, potrebbero trasferirsi in Emilia il giovane attaccante Longo, Obi, Benassi oppure Andreolli, molto apprezzato dal Parma.

Ecco quanto frutterà la cessione di Caldirola.Il Werder Brema dovrebbe versare 3 milioni di euro nelle casse nerazzurre. La cessione di Luca Caldirola al Werder Brema frutterà 3 milioni di euro all'Inter. E' questa la cifra che - secondo il 'Corriere dello Sport' - sarebbe disposto a sborsare il club tedesco.

venerdì 21 giugno 2013

Confederations Cup, ultimatum della Fifa


Ultimatum della Fifa al governo brasiliano: o è assicurata l'incolumità di squadre e dirigenti, o la Confederations sarà sospesa. Lo sostiene UOL Esporte, uno dei principali siti brasiliani, secondo il quale il messaggio è stato recapitato alla presidente Dilma Roussef. UOL sottolinea che ufficialmente la Fifa nega questo ultimatum

Seconda vittima delle proteste in atto da due settimana in Brasile. Cleonice Vieira, 54 anni, è stata stroncata da un infarto durante una manifestazione nello Stato amazzonico di Parà. Secondo alcuni testimoni, la donna - una spazzina del comune che stava ripulendo le strade con alcuni colleghi - sarebbe crollata a terra dopo l'esplosione di una bomba carta lanciata da un gruppo di manifestanti. Ieri, Marcos Delefrate, 18 anni, è stato investito e ucciso da un auto durante un raduno nello stato di San Paolo.

Il Brasile è in fiamme e le violenze in atto da due settimane spaventano la Fifa che chiede garanzie sulla sicurezza di calciatori e delegazioni minacciando, in caso contrario, di interrompere la Confederations Cup, prova generale dei Mondiali di calcio del prossimo anno.

 La notizia, tra conferme e smentite, rimbalza su tutti i media brasiliani mentre la presidente Dilma Rousseff - che ha annullato una visita di Stato in Giappone - ha presieduto un vertice sulla sicurezza con il ministro della Giustizia, Josè Eduardo Cardoso, ed i più stretti collaboratori di governo nel palazzo presidenziale di Planalto, a Brasilia, circondato da corpi speciali dell'esercito.

Le manifestazioni della notte scorsa, con le ennesime scene di guerriglia metropolitana a San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia e in decine di altre città minori, con oltre un milione di persone in piazza, preoccupano la presidente progressista che lunedì scorso aveva rivolto un appello ai sindaci delle città in rivolta ad "ascoltare le voci legittime della protesta".

Nonostante la vittoria dei manifestanti sugli aumenti delle tariffe del trasporto pubblico, il tono della protesta sembra essersi improvvisamente alzato: due ministeri di Brasilia sono stati fatti evacuare dagli artificieri dopo una telefonata anonima che minacciava la presenza di una bomba.

Gli artificieri non hanno trovato alcun ordigno ma la possibilità di una deriva terroristica della protesta che finora ha convogliato nelle strade e nelle piazze del Brasile la rabbia popolare per la corruzione nei partiti, le spese folli per il calcio e la cronica inefficienza dei servizi pubblici preoccupa il governo.

"Non abbiamo mai nemmeno preso in esame l'ipotesi di ritirarci dalla Confederations Cup". Queste le parole del vicepresidente della Figc e capo delegazione azzurro alla Confederations Cup Demetrio Albertini, che attraverso il sito della Federcalcio ha smentito fermamente le indiscrezioni circolate su alcuni media brasiliani relative a un possibile ritiro da parte della Nazionale italiana dalla competizione. "Che vogliamo ritirarci - ha aggiunto - è una totale invenzione. Siamo dispiaciuti per quello che sta accadendo qui in Brasile, ma la nostra sicurezza e' garantita con grande professionalita' e noi siamo tranquilli".

La Fifa non ha mai "discusso qualsiasi ipotesi sulla cancellazione della Confederations Cup" in ragione delle proteste di piazza in numerose città del Brasile. Lo ha reso noto la Federazione internazionale dopo che radio Cbn e il sito del quotidiano brasiliano Estado de Sao Paulo avevano riportato la possibilità che il torneo fosse in pericolo a causa dei moti di piazza.

"In nessun momento, la Fifa, il Comitato organizzatore locale o il governo federale hanno pensato di sospendere la Confederations Cup. Siamo in contatto con le squadre, le manteniamo informate e non abbiamo ricevuto nessuna richiesta da parte loro di uscire dal torneo", ha concluso Odrizola.
La polizia militare brasiliana ha evacuato l'edificio che ospita i ministeri della Cultura e dell'Ambiente, a Brasilia, in seguito alla segnalazione anonima della presenza di una bomba. Sul posto sono giunte squadre di

Non abbiamo mai nemmeno preso in esame l'ipotesi di ritirarci dalla Confederations Cup": così Demetrio Albertini, vicepresidente Figc e capodelegazione azzurro alla Confederations, smentisce le indiscrezioni dei media brasiliani. "Che vogliamo ritirarci è una totale invenzione", ha aggiunto Albertini. "Siamo dispiaciuti per quello che sta accadendo qui in Brasile - ha aggiunto all'Ansa Albertini - ma la nostra sicurezza è garantita con grande professionalità, e noi siamo tranquilli. Che vogliamo ritirarci é una totale invenzione.

Tornare a casa assolutamente no, non ci stiamo pensando". Cesare Prandelli risponde cosi' alla domanda se, visto quanto sta accadendo in Brasile, con la protesta della gente e la repressione da parte delle forze dell'ordine che ha gia' causato due morti, non sia il caso di abbandonare la Confederations Cup.

"Ovviamente in questi giorni la situazione è cambiata - ha spiegato il ct azzurro - A Rio potevano assolutamente girare per la citta', mentre a Recife e qua ci hanno impedito di uscire dall'albergo per motivi di sicurezza. Ma di pensare di tornare a casa, assolutamente no!". "Tutte le manifestazioni se sono civili possono stimolare un Paese alla crescita, ma se sfociano in violenza questo diventa preoccupante, perche' ci sono talmente tante persone che diventa difficile isolare i violenti. Quello che balza agli occhi è che sono partiti in 20-30 mila per arrivare a milioni e questo preoccupa", ha aggiunto Prandelli. "Noi sportivi vorremmo che domani dentro lo stqadio si giochi una bella partita di calcio e che fuori tutto sia tranquillo, perchè sarebbe una contraddizione inaccettabile che dentro si pensi a dare gioia e che fuori ci sia un'altra atmosfera".

giovedì 20 giugno 2013

Pillole di calciomercato 2013


Le ultime voci di mercato vogliono possibile la rescissione consensuale tra l'Inter e Cristian Chivu (32), difensore rumeno in forza dal 2007 al club nerazzurro. Tuttavia ci ha pensato l'agente Ioan Becali a smentire le ultime indiscrezioni: "Rescissione? Non c'è nulla di vero. Non capisco perché si continui a parlare del futuro di Cristian, che è chiarissimo. È falso - dice Becali a Ilsussidiario.net -, lui non vuole andare via dall'Inter, ha un altro anno di contratto e resterà sicuramente a Milano. Se non rientrasse nei progetti di Mazzarri? Non ci sarebbero problemi, lui resterà comunque fino alla fine del contratto, se poi riuscirà a fare il 50% delle partite allora scatterà l'opzione per un'altra stagione. Altrimenti vorrà dire che il prossimo anno andrà via e vedrà cosa fare. Potrebbe fare l'allenatore o continuare a giocare da qualche altra parte. Futuro in Romania? Non credo, in Romania farà il procuratore con me, ma non giocherà a calcio".

Con il rinnovo della comproprietà tra Juventus e Atalanta, per Manolo Gabbiadini è arrivato anche il rinnovo e l'adeguamento del contratto. Secondo quanto riferito nel corso di Sportitalia il giocatore - in attesa di una nuova sistemazione per avere continuità - ha firmato un contratto di cinque anni con ingaggio a salire di 800mila euro più bonus.

Il Bologna ha definito l'acquisto dal Cesena di Damian Djokovic, centrocampista croato classe '90. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, il club emiliano ha prelevato il giocatore con la formula della comproprietà. La metà del cartellino del giocatore è stata valutata 300mila euro. Difficilmente Djokovic resterà alla corte di Pioli. Il Cluj vuole acquistarlo in prestito col Bologna che darà una risposta definitiva solo la prossima settimana.

Arrivano direttamente da Globoesporte gli ultimi aggiornamenti relativi alla trattativa che sta portando avanti la Lazio per l'acquisto del centrocampista classe '93 Felipe Anderson. Nelle ultime ore il ds biancoceleste Igli Tare ha effettuato un nuovo rilancio: 7.5 milioni di euro per l'intero cartellino più il 25% su un eventuale futuro trasferimento.

Legato ai Peixe da un contratto in scadenza nel 2016, il calciatore ha già fatto sapere di voler andare via, ma deve fare i conti con Santos e il fondo inglese Doyen Sport (che è in possesso del 50% del cartellino) che chiedono otto milioni di euro per definire l'affare. La distanza, quindi, è di 500mila euro. La fumata bianca sembra molto vicina.

Sempre più vicino al Manchester United il centrocampista dell'Under 21 spagnola Thiago Alcantara, autore di 3 dei 4 gol della finale europea vinta con l'Italia.

Calciomercato: affari ufficiali del 20 giugno 2013


Questi tutti gli affari di calciomercato ufficializzati e conclusi nella giornata di oggi.
Gonzalo Higuain raggiunge l'accordo con l'Arsenal sulla base di 4 mln di euro a stagione. Mancano i dettagli col Real Madrid - scrive il Daily Mirror - ma presto il passaggio verrà confermato: costo dell'operazione 26 mln. E' in Inghilterra il presidente merengue Florentino Perez per discutere col Tottenham l'acquisto di Gareth Bale


Napoli: riscattato El Kaddouri

Torino: riscattati Darmian e Glik

Juventus-Bologna: rinnovata la comproprietà di Sorensen

Spezia: Stroppa è il nuovo allenatore

Sampdoria: rinnovata la comproprietà di Biabiany

Inter: riscattato Caldirola

Psg: Makelele fino al 2015

Chievo: Puggioni rinnova fino al 2016

Saragozza: Paco Herrera nuovo allenatore

Milan: il Verona riscatta la metà di Albertazzi

Psg: Bahebeck in prestito al Valenciennes

Milan: Baldan riscattato dalla Nocerina

Chievo: riscattato Granoche dal Cesena

Sassuolo: acquistata la metà di Rossini

Bologna-Inter: rinnovata la comproprietà per Khrin

Empoli: rinnovata la comproprietà di Laurini

Inter: preso Toso dal Bassano Virtus

Bari: Romizi è tutto biancorosso

Sassuolo: riscattato Barbuti dal Barletta

Anzhi: ingaggiato Kherzhakov

Milan: riscattato Speziale dal Lecce

Sampdoria: il Modena riscatta la metà di Signori

Udinese: arriva Bruno Fernandes


domenica 16 giugno 2013

Calciomercato Juventus: Marotta in uscita?

Tutto in due settimane: da oggi al 30 giugno, data della scadenza del suo contratto con la Juventus, Beppe Marotta si gioca la riconferma in bianconero. Il presidente Andrea Agnelli è soddisfatto del lavoro svolto dall'amministratore delegato da quando quest'ultimo è arrivato a Torino, maggio 2010, e tutto lascia credere che la soluzione più probabile sia un rinnovo del contratto, ma le sorprese sono dietro l'angolo. D'altronde anche l'avvocato Michele Briamonte sembrava uno dei fedelissimi del presidente della Juventus, ma bastò un disaccordo sulla gestione del caso Conte-calcioscommesse, meno di un anno fa, per estrometterlo da un giorno all'altro dal cda bianconero, a vantaggio di Giulia Bongiorno.
A favore di Marotta citiamo le parole pronunciate dallo stesso Andrea Agnelli lo scorso 13 maggio, in un'intervista a Sky: "Se io guardo ai migliori acquisti che abbiamo fatto, Vidal, Pogba, Barzagli e Pirlo, l'investimento complessivo è stato di circa 14 milioni, Vidal era sui 12, avevamo qualche commissione sugli altri. Quindi, vuol dire che il valore medio dei quattro migliori giocatori che scendono in campo è stato di 3 milioni. Se noi diciamo, dobbiamo spendere a tutti i costi, no. Noi dobbiamo anche essere capaci di trovare queste situazioni". A questi quattro acquisti, Marotta ha aggiunto anche l'ingaggio a parametro zero di Fernando Llorente, un campione del mondo e d'Europa la cui clausola rescissoria era di 37 milioni di euro e che era cercato anche da altre big europee, Manchester City in testa. E chissà che, fra un anno, anche lui non possa essere considerato un grande colpo messo a segno da Beppe Marotta, alla stessa stregua dei quattro nomi di cui sopra.

All'ad bianconero si imputano sostanzialmente tre difetti:
1) La difficoltà nelle cessioni: Felipe Melo, Martinez, Iaquinta e Ziegler sono i quattro casi più eclatanti, ma la lista completa è più lunga;
2) La propensione a lasciarsi sfuggire considerazioni di mercato dal contenuto illusorio per i tifosi bianconeri. E ricordiamo frasi su: Aguero, Giuseppe Rossi, Dzeko, Van Persie, Drogba...;
3) L'incapacità dimostrata finora nelle trattative condotte ad altissimo livello: con grandi club e per grandi nomi, là dove è vero che contano soprattutto le risorse economiche (e quelle non dipendono da Marotta, ma dalle casse della società), ma dove hanno il loro peso anche la personalità, il carisma e le capacità strategiche e di comunicazione, Marotta ha puntualmente fallito, dimostrando di non avere il fisique du role necessario per poter trattare a certi livelli.

Ora, nell'attuale campagna trasferimenti, Beppe Marotta è impegnato in tre trattative importanti, che tutti conosciamo e che portano i nomi di Stevan Jovetic, Carlitos Tevez e Gonzalo Higuain. Per un motivo o per l'altro, tutte e tre sembra che stiano seguendo lo stesso destino che hanno avuto, nel 2011 e nel 2012, trattative analoghe. Per Jovetic è muro contro muro con la Fiorentina e si sta inserendo il Manchester City; per Tevez la Juve è partita per prima (grazie al ds Fabio Paratici), ma ora è stata superata dal Milan; per Higuain il quadro è migliore, ma il prezzo chiesto dal Real (30 milioni) è decisamente più alto rispetto a quello messo in preventivo dalla Juventus (22 milioni), e non bisogna sottovalutare la concorrenza dell'Arsenal.

Tutto in due settimane, ripetiamo. L'idea della Juventus al momento è quella di riconfermare Beppe Marotta, ma se nei prossimi quindici giorni dovessero ufficialmente svanire sia Jovetic che Tevez e Higuain, non ci dovremmo stupire di niente. Neanche di una promozione di Pavel Nedved a uomo mercato della Juventus, insieme a Paratici e Conte. Nedved al timone di comando del mercato bianconero: Mino Raiola e Zlatan Il Manchester City è pronto ad offrire 30 milioni di euro per avere Stevan Jovetic della Fiorentina.

La notizia è rilanciata oggi dal Daily Mirror. Se fosse vera, sarebbe uno smacco clamoroso per la Juventus, che da tempo sta trattando con la società viola per far abbassare il prezzo del cartellino del talento montenegrino. La squadra di Mauricio Pellegrini ha dei rapporti ottimi con la dirigenza della Fiorentina, con la quale l'anno scorso concluse il doppio affare che portò Nastasic a Manchester e Savic in viola.
Questa nuova offensiva, proveniente dall'Inghilterra, non fa altro che confermare i timori dei tifosi juventini, che hanno sempre avuto paura che questo tira e molla con la Fiorentina potesse risolversi a danno della Juventus stessa. Cosa che sta accadendo.

Luis Suarez: 'Chi non vorrebbe giocare nel Real o nel Barça?'

 Secondo il quotidiano "Il Mattino", la Juventus potrebbe tornare sul bomber del Liverpool, Luis Suarez. A suggerire il cambio di rotta sul mercato, le difficoltà sorte nelle trattative per i tre giocatori seguiti maggiormente dalla dirigenza bianconera nelle ultime settimane: Tevez, Higuain e Jovetic. Su Tevez sembra essere messo meglio il Milan, forte dei buoni rapporto di Galliani con il City e con l’entuorage dell’Apache.

Su Higuain ieri si è prepotentemente proiettato l’Arsenal: Wenger sarebbe disposto a versare al Real Madrid 30 milioni di euro. Su Jovetic resta il diktat della Fiorentina,  che non è disposta a cedere l’attaccante per un centesimo in meno di 30 milioni. La Juve, quindi, potrebbe dirottare le sue attenzioni sull’attaccante uruguaiano, compagnodi reparto di Cavani nella nazionale uruguaiana: "Sono sotto contratto - ha detto ieri Suarez - ma se un giorno vorrò firmare per un altro club, il Liverpool dovrà ascoltare l'offerta come fa per gli altri giocatori". Nei pensieri del "Pistolero", però sembra esserci il Real Madrid.
Luis Suarez parla del suo futuro, come si legge su The Sun: "Ho un contratto con i Reds, ma se un giorno avessi l'intenzione di firmare per un altro club, la dirigenza dovrebbe valutare l'offerta. La volontà del giocatore è importante, se chiedete a un bambino di otto anni in quale squadra vorrebbe giocare lui vi risponderà Real Madrid o Barcellona".

mercoledì 12 giugno 2013

Monaco offerta choc: 100 milioni per Ronaldo


Settimana scorsa Forbes, rivista statunitense di economia e finanza, ha pubblicato l'elenco dei dieci trasferimenti di giocatori più costosi della storia del calciomercato. Al primo posto il trasferimento di Cristiano Ronaldo dal Manchester United al Real Madrid: 141 milioni di dollari USA (lo studio effettuato da Forbes era in dollari). Al secondo posto il passaggio di Zlatan Ibrahimovic dall'Inter al Barcelona: 102 milioni di dollari USA.

Ora potrebbe essere proprio Cristiano Ronaldo a insidiare il suo stesso record. Secondo The Indipendent, infatti, il Monaco (dopo aver acquistato Falcao) avrebbe in cantiere un'offerta di 100 milioni di euro (al cambio attuale 133 milioni di dollari) per CR7. Per il portoghese, poi, la società del Principato avrebbe messo sul piatto un ingaggio dal 20 milioni di euro.

Difficilmente, in ogni caso, il Real Madrid cederà quella che Florentino Perez ha da poco definito una bandiera, al pari di Messi per il Barcellona. 

Il club monegasco è pronto a pagare più di 100 milioni di euro al Real Madrid, assicurando un ingaggio di oltre 15 milioni al portoghese. Proprio quando Florentino Perez si preparava ad offrire un rinnovo più ricco a 'CR7' (circa 12 milioni secondo il Sun), a Madrid sono sbarcati gli emissari del Monaco con una proposta record.

A questo punto il futuro di Ronaldo si deciderà tra queste due soluzioni, perché la proposta del Manchester United, che ha rifiutato otto milioni dal Galatasaray per Nani, è decisamente meno sontuosa.

In caso di partenza di Ronaldo - al momento, comunque, ancora improbabile - il Bernabeu è pronto ad accogliere Luis Suarez per il quale le merengues sono disposte a spendere almeno 35 milioni di euro.

L'attaccante cileno continua ad inviare inequivocabili messaggi di addio al Liverpool che però - scrive il Times - per ora non sembra disposto ad accontentarlo. A Madrid continua il rebus allenatore: Carlo Ancelotti resta in pole-position ma prima di lasciarlo partire il Paris Saint Germain vuole assicurarsi un degno sostituto. L'ultimo nome per la panchina del club parigino - secondo il Daily Telegraph - è quello di Andre Villas-Boas anche se il Tottenham non pare disposto a liberarlo.

Altre novità sulle panchine della Premier League: se è attesa nelle prossime 24 ore l'ufficializzazione dell'arrivo di Manuel Pellegrini al Manchester City (Daily Telegraph), si addensano nubi sopra il futuro di Michael Laudrup alla guida dello Swansea dopo un incontro piuttosto acceso con il presidente del club gallese, Huw Jenkins (Daily Mail). Continua la pesca italiana di Paolo Di Canio, alla Lazio ha chiesto il terzino Luis Pedro Cavanda (Daily Mail), mentre dalla Serie A potrebbe sbarcare - destinazione West Ham - anche Massimo Ambrosini (Daily Mail).

Mercato Barcellona per l’estate 2013 è aperto a 14 giocatori

Dopo aver ingaggiato Neymar, il Barcellona conta di vendere molti giocatori in questa sessione di calciomercato.

Per rinforzarsi anche in difesa e ingaggiare un altro attaccante, i blaugrana devono prima alleggerire il proprio effettivo. Oggi il quotidiano spagnolo Mundo Deportivo ha fatto il punto sui giocatori in partenza da Barcellona.

Prima di tutto ci sono i giocatori il cui contratto scadrà a giugno 2014 e che quindi il Barcellona deve vendere per non rischiare di perderli a costo zero l'anno prossimo: Victor Valdes, Marc Bartra, Rafinha e David Villa.

Poi ci sono Alexis Sanchez e Thiago Alcantara, due che si possono considerare dei titolari corteggiati da entrambi i club di Manchester. Sul figlio di Mazinho, da diverso tempo, si parla anche di Milan. E poi Oier, Dos Santos, Fontas, Affelay, Bojan, Deulofeu, Cuenca e Tello: tutti giocatori in partenza, per far cassa e respirare.

La Procura di Barcellona ha denunciato Leo Messi per presunti reati economici. Denunciato anche suo padre, Jorge Oracio Messi, per tre presunti reati contro il fisco: e' accusato di avere evaso oltre 4 milioni nelle dichiarazioni Irpef del 2007, 2008, 2009. La querela contro Messi e il padre, informano fonti giudiziarie citate dai media, e' firmata dalla procuratrice Raquel Amado ed e' stata presentata presso la sezione istruttoria di Gava', dove risiede l'attaccante argentino
Apprendiamo dalla stampa dell'azione avviata dal fisco spagnolo. La cosa ci ha sorpreso perché non abbiamo mai commesso alcuna infrazione. Abbiamo sempre ottemperato a tutti gli obblighi fiscali su consiglio dei nostri consulenti, che chiariranno la situazione": così, via Facebook, Leo Messi sulla denuncia per evasione fiscale.

sabato 8 giugno 2013

I migliori giovani della Serie Bwin 2012-2013



Il campionato di calcio di Serie B 2012/13 come ogni anno messo in luce giovani promesse ci sono diverse giovani promesse di Serie B che incominciano a imporsi per le loro qualità all’attenzione degli addetti ai lavori e del grande pubblico e molti sono già pronti per i grandi palcoscenici.


Vediamo quelli che si sono comportati bene. Spicca senza dubbio il talentuoso trequartista del Bari, Nicola Bellomo che tra l’altro è conteso da grandissimi club di Serie A come Inter, Milan e Roma. Doti tecniche di assoluto valore e una certa facilità nel trovare la porta avversaria fanno si che Nicola Bellomo sia considerato come l’erede naturale di Antonio Cassano. Il suo punto di forza è quello di sfornare assist a ripetizioni per i propri compagni di squadra.

Altra grande promessa è il difensore Luca Caldirola del Brescia ma di proprietà dell’Inter. Si tratta di un difensore di grande duttilità visto che riesce a disimpegnarsi in maniera egregia sia da centrale che da esterno di difesa. Caldirola è dotato di un buon palleggio anche se essendo un mancino purissimo, ha nelle giocate con il piede destro un evidente punto di debolezza. Caldirola ha già avuto modo di fare esperienza all’estero giocando nelle file del Vitesse in Olanda e soprattutto ha avuto anche modo di saggiare la Champions League con la maglia dell’Inter. Nella prossima stagione è atteso per la consacrazione definitiva.

Riccardo Saponara dell’Empoli è un altro trequartista dai grandissimi colpi. Un giocatore eccezionale che sa vestire in maniera straordinaria sia le vesti del rifinitore che quelle del grande cannoniere. Insomma un giocatore completo come del resto lo sottolinea il fatto di essere stato acquistato dal Milan nelle cui fila si unirà a partire prossima stagione.

Alberto Brignoli, portiere della Ternana. Nella sua carriera la scalata alla cadetteria comincia con il Montichiari (Serie D e II° divisione) nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011. Prima di vestire la casacca rossoverde un campionato all’attivo nelle fila del Lumezzane (I° divisione) nel 2011-2012. Nell’estate scorsa viene acquistato dagli umbri in compartecipazione e riscattato per intero nella sessione invernale successiva dal club lombardo. Per ciò che concerne il campionato in corso vanta 24 presenze e 20 marcature passive con imbattibilità di 574 minuti maturata tra la 29° e 35° giornata

Marco Ezio Fossati centrocampista dell’Ascoli. Dopo i trascorsi nei settori giovanili di Inter e Milan passa al Latina (I° divisione) dove colleziona 22 presenze e tre reti nella stagione scorsa. In quella attuale griffa quattro marcature in 30 partite con i marchigiani società che lo preleva in prestito con diritto di riscatto e controriscatto da quella rossonera. Il commissario tecnico dell’Under 20 Luigi Di Biagio lo chiama a vestire la maglia azzurrina in più di una circostanza e nell’ultima apparizione della selezione realizza uno dei tre goal con i quali l’Italia supera la Polonia nel trofeo internazionale “Quattro Nazioni”.

Jorginho del Verona. Semplicemente il miglior centrocampista della Serie B, tanto che il Milan sta bussando con insistenza alla porta del club scaligero per acquistare il suo cartellino. Un classe ’91 che gioca da veterano: playmaker, incontrista e anche rifinitore, all’occorrenza; la palla non la perde mai. Uno dei mastini del Bentegodi protagonisti del ritorno in A dell’Hellas.

Vasco Regini terzino sinistro dell’ Empoli, cresciuto nel Cesena si è imposto come uno dei difensori di fascia più affidabili del campionato cadetto. Con Tonelli ha formato un’autentica diga davanti al portiere Bassi.

Bruno Fernandes del Novara. Ovvero il ragazzo prodigio prelevato dal Boavista, capace di conquistare anche il più scettico degli osservatori. Centrocampista duttile il portoghese, dotato di tecnica sopraffina e di un ottimo senso dell’inserimento. Il futuro è tutto suo. Peccato per il calo – fisiologico – di rendimento nei playoff, dopo essere stato splendido protagonista della rimonta mozzafiato piemontese.

Infine, chiudiamo con un altro giocatore offensivo che ha fatto scatenare una vera e propria asta di mercato. Si tratta di Domenico Berardi del Sassuolo. Un vero e proprio gioiellino capace di giocare con grande efficacia da esterno sinistro alto e da attaccante. Stiamo parlando di un classe 1994 che però sta convincendo talmente tanto che il suo attuale valore di mercato supera i 4 milioni di euro.

mercoledì 5 giugno 2013

Campionato europeo under 21 2013 i migliori giovani


Dal prossimo 5 giugno, in Israele, 8 nazioni si sfideranno per sancire quale di queste ha la squadra migliore la più forte del torneo: tra queste ovviamente l'Italia di Devis Mangia, i padroni di casa di Israele e poi Inghilterra, Norvegia, Spagna, Olanda, Russia e Germania. Il torneo, arrivato alla diciannovesima edizione, si giocherà dal 5 giugno al 18 giugno. Per accedere alla fase finale l’Italia ha dovuto superare i gironi di qualificazione, che sono compilati in base alle classifiche della UEFA.

Vediamo i migliori talenti della competizione.

Nathaniel Chalobah, Inghilterra. Il suo nome non dirà molto a chi non segue con assiduità il calcio inglese. Si tratta di un difensore molto duttili che, all'occorrenza, può giocatore sia sulle fasce che come mediano. Originario della Sierra Leone, 18 anni, ha fatto tutta la trafila giovanile inglese. Aggregato alle giovanili del Chelsea nel 2010, è passato l'ultima stagione in prestito nel Watford di Zola con cui ha sfiorato la promozione in Premier League.

Abdisalam Ibrahim, Norvegia. Centrocampista di 22 anni appena compiuti (selezionato appena in tempo per far parte del torneo), è anche lui un giocatore di origine africana: nativo della Somalia è stato naturalizzato norvegese. Aggregato nel 2007 alle giovanili del Manchester City (con cui ha disputato anche una presenza in Prima Squadra), ha trascorso gli ultimi anni in prestito tra Scunthrpe, N.E.C. e Stromsgodset.

Bernd Leno, Germania - Tedesco del Bayer Leverkusen, portiere di 21 anni, Leno è per molti il prototipo della nuova generazione di portieri del calcio tedesco: forte, atletico e dotato di un buon piede, con la sua squadra di club si è rapidamente conquistato un posto da titolare dopo essere stato prelevato in prestito un paio di stagioni fa dallo Stoccarda. Lewis Holtby, Germania - Trequartista tedesco di 22 anni, per molti è già un big (ha già debuttato con la nazionale maggiore segnando anche un gol), Holtby è per metà teutonico e per metà inglese, sarà per questo che non ha avuto particolari difficoltà di ambientamento nel Tottenham, squadra in cui è arrivato la scorsa stagione per 1,7 milioni di euro dallo Schalke 04. Di lui si dice un gran bene in patria per doti tecniche e di palleggio, assolutamente senza pari.

Adam Maher, Olanda - L'anno scorso è stato incoronato come talento dell'anno olandese. 19 anni, centrocampista dell'AZ Alkmaar, è un centrocampista moderno in grado di fare entrambi le fasi di gioco: gioca spesso come centrale, ma può essere utilizzato anche davanti alla difesa come playmaker arretrato. Ha già debuttato con la nazionale maggiore ed in 3 anni ha già disputato circa 66 presenze con il proprio club, insomma è un mezzo veterano.

Kevin Strootman, Olanda - Il suo nome in Italia è già noto per via dell'interesse che il Milan aveva mostrato nei suoi confronti. Centrocampista di 23 anni, il suo è un curioso caso: ha già giocato con la maglia della nazionale maggiore gli Europei dello scorso anno e della stessa nazionale è stato addirittura uno dei più giovani capitani della storia: insomma, un predestinato. Gioca nel PSV Eindhoven, non si sa ancora per quanto.

Alan Dzagoev, Russia - Anche il suo nome non ci è del tutto nuovo... L'anno scorso il giocatore fece un figurone con la maglia della nazionale maggiore agli Europei. 22 anni, trequartista, gioca nel CSKA Mosca, squadra che lo ha blindato. Giocatore dotato di una raffinatissima tecnica, è devastante negli spazi stretti vista la sua agilità.

Rodrigo Moreno Machado, Spagna - 22 anni, attaccante di origini brasiliane ma naturalizzato spagnolo, gioca nel Benfica, squadra con cui quest'anno è arrivato vicinissimo a molti traguardi (senza portarne a casa nemmeno uno). Nel 2010 i portoghesi per prenderlo dal Real Madrid spesero 6 milioni di euro (tantissimi per un giovane): dopo un anno di prestito al Bolton l'attaccante era pronto per fare la differenza (e infatti con la maglia del Benfica ha già segnato 16 reti in due stagioni). Curiosità: è il cugino di Thiago Alcantara del Barcellona e nipote di Mazinho, quando si dice "avercelo nel sangue".

Marco Verratti, Italia - 20 anni, centrocampista del Paris Saint-Germain, di lui sappiamo tutto o quasi: è uno dei pochi giovani della competizione a poter vantare lo status di giocatore già consacrato ad alti livelli. Arrivato l'anno scorso in Francia dal Pescara, con Carlo Ancelotti è diventato uno dei maestri del centrocampo del PSG ed ora tutti lo vogliono: dal Real Madrid alla Juventus (che già lo aveva seguito lo scorso anno). Il suo prezzo è già alto. Ha giocato 3 partite segnando anche un gol con la maglia della nazionale azzurra maggiore.

Isco, Spagna - Pare avere le stimmate del campione questo giocatore. 21 anni, centrocampista esterno del Malaga, su di lui tutte le big, dal Manchester City al Chelsea. Dotato di una tecnica strabiliante e di un dribbling ubriacante, come lui in Europa al momento ce ne sono davvero pochissimi. Gli osservatori di tutto il mondo di lui dicono un gran bene, noi ci limitiamo a dire che è l'uomo più di una nazionale già ricca di talenti.
L’Italia è considerata una delle squadre favorite vediamo la rosa.
I giocatori convocati dall’Italia, così come per le altre squadre, devono avere al massimo 21 anni, con delle eccezioni, cioè i “fuori quota”: il numero dei calciatori con più di 21 anni viene stabilito di volta in volta.

L’allenatore dell’Italia, Devis Mangia, ha selezionato per la nazionale italiana ventitré calciatori, di cui tredici fuori quota, tutti tra 22 e 23 anni:

Portieri: Francesco Bardi (Novara), Simone Colombi (Modena), Nicola Leali (Virtus Lanciano)
Difensori: Matteo Bianchetti (Hellas Verona), Cristiano Biraghi (Cittadella), Luca Caldirola (Brescia), Marco Capuano (Pescara), Marco Crimi (Grosseto), Giulio Donati (Grosseto), Vasco Regini (Empoli)
Centrocampisti: Andrea Bertolacci (Genoa), Alessandro Florenzi (Roma), Lorenzo Insigne (Napoli), Luca Marrone (Juventus), Fausto Rossi (Brescia), Nicola Sansone (Parma), Riccardo Saponara (Empoli), Marco Verratti (Paris Saint-Germain)
Attaccanti: Fabio Borini (Liverpool), Mattia Destro (Roma), Manolo Gabbiadini (Bologna), Ciro Immobile (Genoa), Alberto Paloschi (Chievo Verona)

Le squadre favorite
Inghilterra - È sicuramente forte nonostante l’allenatore Stuart Pearce non abbia convocato giocatori importanti come Scott Parker (Tottenham) e Alexander Oxlade-Chamberlain (Arsenal). Il giocatore più importante è Zaha, attaccante di origine ivoriana di proprietà del Manchester United, che in questa stagione ha guidato il Cristal Palace alla promozione in Premier League. Un altro giocatore promettente è il centrocampista Henri Lansbury, del Nottingham Forrest. L’Inghilterra ha vinto le ultime nove partite che ha giocato, senza mai subire gol.

Spagna - Sono i campioni in carica e sono anche quelli che negli ultimi anni hanno sfornato i migliori calciatori in Europa, quindi sono i favoriti in assoluto. Nelle qualificazioni hanno ottenuto nove vittorie e un pareggio. L’allenatore è Julen Lopetegui e la squadra gioca con lo stesso modulo della nazionale maggiore, campione del mondo e due volte campione d’Europa. I giocatori più forti sono Isco, che in questa stagione ha giocato nel Malaga, e Tello e Thiago Alcantara, del Barcellona.

Germania - Il punto forte della Germania è la difesa. Il punto debole è il girone in cui è capitata, insieme a Spagna e Olanda. L’allenatore è Rainer Adrion e i giocatori più forti sono l’esterno sinistro Lewis Holtby, che quest’anno ha giocato nel Tottenham, e Bernd Leno, il portiere del Bayer Leverkusen.

Olanda - L’Olanda parte favorita rispetto alla Germania, nel girone B. Il suo reparto più forte è sicuramente il centrocampo, dove gioca Kevin Strootman, già titolare con la nazionale maggiore. Anche la difesa è molto forte, con alcuni giocatori che sono titolari nell’Ajax e nel Feyenoord, come van Rhijn, Maritins Indi e de Vrij.


domenica 2 giugno 2013

Il Bayern Monaco fa tripletta


Il Bayern Monaco come l'Inter di Mourinho nel 2010, quando fece il 'triplete'. La squadra bavarese, già vincitrice del campionato nazionale e della Champions League, ha conquistato anche la Coppa di Germania, battendo in finale lo Stoccarda per 3-2 all'Olympiastadion. Il tecnico Jupp Heynckes lascia quindi dopo aver ottenuto una storica tripletta. Le reti di oggi sono state di Gomez (2) e Muller per il Bayern e di Harnik (2) per lo Stoccarda.

Una doppietta di Mario Gomez e un rigore realizzato da Muller stendono gli svevi, che rispondono inutilmente con due gol firmati Harnik.

La squadra di Jupp Heynkes si porta cosi’ a casa il terzo titolo stagionale, dopo quelli di Bundesliga e Champions League.

Se il 23° scudetto tedesco aveva chiuso la 50° edizione di Bundesliga con un record di 8 giornate di anticipo, il Bayern Monaco ha vinto la sua 5° Champions League (la prima con finale tutta tedesca) soltanto il 25 maggio scorso a Wembley,  nel “derby” contro il Borussia Dortmund. La 16° coppa tedesca, giunta nella 70° edizione della DFB Pokal all’Olympiatadion di Berlino, consente quindi ai bavaresi di inserirsi nella storia: soltanto altre 6 squadre, infatti, sono riuscite a vincere Champions League, campionato e coppa nazionale nell’arco della stessa stagione.
La prima tripletta fu raggiunta dagli scozzesi del Celtic, nel lontano 1967; cinque anni dopo furono gli olandesi dell’Ajax a ripetere l’impresa, seguiti a distanza di più di 15 anni (1988) dai cugini del PSV Eindhoven; fin qui si parla, ovviamente, della vecchia Coppa dei Campioni. Il di Ferguson fu quindi la prima squadra a vincere Premier League, FA Cup e Champions League (nel 1999), mentre il Barcellona compì la prima tripletta spagnolo esattamente 10 anni dopo. L’anno successivo fu invece quello dell’unica tripletta italiana, con Samuel Eto’o che fece quindi il bis con la maglia dell’Inter. E poi il  Bayern Monaco di Jupp Heynckes.

sabato 1 giugno 2013

Calciomercato 2013: Juventus sulle tracce di Janmaat, Cuadrado, Piszczek e Wakaso


Una trattativa ancora tutta da sviluppare quella tra Juventus e Fiorentina per Stevan Jovetic. Infatti, nonostante l'attaccante montenegrino abbia già scelto da diverso tempo la "Vecchia Signora", i Della Valle non intendono fare sconti e continuano a chiedere 30 milioni cash, senza contropartite. Il giornalista Alfredo Pedullà, sulle pagine del suo sito, ha fatto il punto della situazione: "Come previsto, la settimana è trascorsa senza alcun appuntamento tra Juve e Fiorentina per Jovetic. Era un'ipotesi, non si è concretizzata. Jovetic ha messo la Juve in cima ai suoi pensieri, ne abbiamo già parlato. Ma i vertici tra il suo agente e la Juve non sono indicativi. Soprattutto: non possono portare a una svolta se i due club non si vedranno per impostare una trattativa. Serve un tavolo, per la pace (le ruggini ancora ci sono, vedi le recenti dichiarazioni di Diego Della Valle) e per impostare una trattativa. Ma anche per capire se la Fiorentina continuerà a chiudere soltanto cash, come ha sempre fatto finora con assoluta coerenza, oppure se accetterà contropartite tecniche. Quest'ultima ipotesi per ora è esclusa. Potremmo entrare presto nel vivo, ma soltanto a patto che ci sia un tavolo. Non per forza apparecchiato, ma da apparecchiare".

La Juventus continua a monitorare il calciomercato alla ricerca di un sostituto di Stephan Lichtsteinter.

Il laterale ex Lazio non ha ancora lasciato Torino, ma la dirigenza bianconera prosegue comunque nel suo monitorare degli esterni destri. D'altronde non è un mistero come Ancelotti voglia il ragazzo a Madrid, sponda Real. E, come riporta anche oggi Tuttosport, la Juventus avrebbe individuato in Daryl Janmaat il difensore perfetto per rimpiazzare Lichtsteiner.

L'accordo potrebbe realizzarsi attorno ai 4,5 milioni di euro. Ma non sono da sottovalutare nemmeno le piste che portano a Cuadrado della Fiorentina e Piszczek del Borussia Dortmund.
Wakaso, centrocampista 22enne in forza all’Espanyol, è finito nel mirino della Juventus. “Sarà il mio club a decidere il futuro – ha dichiarato a Sky Sports – ma la Juventus è un grandissimo club e se si è interessata a me vuol dire che ho lavorato bene. Mi piace anche la Premier ma non sarò io a scegliere”


Il valzer degli allenatori Milan, Roma e Massimiliano Allegri

Adriano Galliani sembra che ha convinto Berlusconi e per Allegri è pronto il rinnovo. La Roma si butta su Blanc e tenta Donadoni. Mancini costa troppo.

Il presidente milanista è uscito allo scoperto. Lo ha fatto intervenendo telefonicamente dal buen ritiro in Costa Smeralda a «Mattino cinque» dove ha definito le sorti della panchina rossonera una «vexata quaestio». Poi ha aggiunto: «Credo che entro domenica sera avremo un incontro con Galliani e Allegri e troveremo una soluzione che non sarà difficile trovare se tutti si metteranno una mano sulla coscienza e si deciderà per il meglio del nostro Milan».

Dichiarazione che lascia aperto ogni scenario, non racchiudendo una conferma piena dell'allenatore (al quale il presidente milanista non ha mai fatto una telefonata di complimenti per il terzo posto conquistato: in parole povere le comunicazioni con il tecnico si sono interrotte dalla vigilia della trasferta di Siena quando bucò l'appuntamento a Milanello), ma nemmeno una bocciatura esplicita. Cosa significa mettersi una mano sulla coscienza? E qual è secondo il Cavaliere la soluzione migliore per il Milan? Interrogativi che aleggiano sospesi in attesa del rientro da Villa Certosa del presidente.

La querelle Allegri-Milan arriva fino a Roma. Il club giallorosso è convinto che tra Berlusconi e il tecnico si arriverà alla rottura e ha deciso di rimanere alla finestra in attesa di sviluppi. Intanto si studia un piano B. Accantonate le ipotesi Mancini, Pioli, Colantuono e Donadoni, il primo nome sulla lista di Walter Sabatini ora è quello di Laurent Blanc, che riporterebbe nella capitale Candela come secondo.

L'arte diplomatica di Galliani è da premio Nobel e l'impresa che sembrava impossibile sta per diventare realtà: Allegri resta al Milan. O almeno la percentuale si sta alzando. Galliani conosce Berlusconi come nessun altro e sa benissimo che non conviene contraddirlo quando prende delle posizioni nette, ma poi, gradualmente, ragionando, si può anche riuscire a fargli cambiare idea. Galliani c'è quasi riuscito dimostrando che prendere Seedorf sarebbe un salto nel buio, l'olandese sta ancora giocando in Brasile, non ha mai allenato, ha bisogno di qualche passaggio fuori dal campo prima di sedersi in panchina. Per di più i tifosi non lo amano e non lo hanno mai amato alla follia, nel caso di battute a vuoto inizierebbero le contestazioni. Inzaghi non è ancora pronto. Van Basten è un'incognita. Insomma, Galliani ha fatto capire per l'ennesima volta che un primo, un secondo e un terzo posto non sono poi un brutto curriculum, che Allegri non sarà un fenomeno, ma è quanto di meglio in questo momento possa avere il Milan come allenatore. Inoltre, anche dal punto di vista economico, mandar via Allegri oggi costerebbe una cifra più o meno simile a quella di un eventuale esonero a stagione in corso. Come dire: se proprio tra i due non dovesse riaccendersi la fiamma, si potrebbe decidere strada facendo.

Per convincere Allegri che per primo ha trattando con la Roma, serve il rinnovo del contratto in scadenza nel 2014. Sicuramente sarà sottoposto ad Allegri un allungamento di un anno. Quel segnale di fiducia che Allegri voleva. E con la Roma come la mettiamo? Sabatini che aveva offerto un biennale da tre milioni e mezzo di euro è indubbiamente deluso. Se dovesse andare a finire così sarebbe vanificati due mesi di colloqui, intese e progetti. La Roma aveva investito molto sul nuovo allenatore, dopo due esperimenti Luis Enrique e Zeman, i giallorossi avevano bisogno di un allenatore-certezza. E adesso? Sabatini ha da tempo contattato Blanc, ex Ct della Francia. Ha nel mirino Donadoni che però si è legato al Parma e non sarà facile convincere Ghirardi a liberarlo. Libero c'è anche Mancini, ma costa troppo oltre ad essere un ex laziale doc. Sicuramente un colpo basso per Sabatini che però doveva stare in campagna: qualche anno fa Allegri non si presentò in chiesa il giorno del matrimonio. Non è la prima volta che cambia idea.

Notizie di calciomercato 2013 Inter, Milan e Napoli

Rafa Benitez è pronto a dar vita ad una mezza rivoluzione nella rosa del Napoli. Il tecnico spagnolo infatti non vuol avere a che fare con i fantasmi di Mazzarri, e così darà il via libera alla cessione di molti elementi. Una volta stabiliti i giocatori cedibili (dopo che Benitez li avrà valutati personalmente), riporta la Gazzetta dello Sport, prenderà il via la campagna acquisti: oltre ai "soliti" Skrtel, Ramires, Torres e Gomez, a Benitez piace Leroy Fer del Twente, mentre il DS Bigon potrebbe puntare su Alessio Cerci. L'esterno è in comproprietà fra Torino e Fiorentina ed il suo futuro è ancora tutto da scrivere.

Editoriale di  Mauro Suma su tuttomercatoweb.

Se gli indonesiani comprano l'Inter, nel calcio italiano si crea un precedente deflagrante. Anzi, non un precedente, ma il precedente. Strada aperta definitivamente ai massicci investimenti stranieri. E gli avversari, soprattutto le big, costretti a fare altrettanto. Perché se gli indonesiani investono e comprano a più non posso per l'Inter, le attuali politiche economiche di Milan e Juventus alla distanza non possono reggere. E lo scenario cambierebbe clamorosamente. La linea societaria dei grandi Club italiani, in passato la Juventus con i libici e di recente il Milan con le sue dichiarazioni di disponibilità e apertura verso l'estero, era sempre stata quella di una collaborazione, di una cessione di quote di minoranza. In questo caso invece no: arrivo, compro e comando. Evviva, arrivano i soldi, tutta gioia e tuttabellezza.Tifosi in delirio. Adesso. Ma poi? La cotta per quanti anni dura? Un modo di pensare indonesiano, comunque internazionale, come si concilierà con il particolarissimo calcio italiano e soprattutto come potrà mai sostituire il legame di sangue e di territorio che lega le grandi presidenze di Milan, Inter e Juventus alla propria squadra? Perché nel calcio non ci sono solo i soldi e i trionfi, ci sono i debiti, ci sono le sconfitte. E senza amore vero, prima o poi ci si stanca. Viene in mente il film Mediterraneo, di Gabriele Salvatores: arriva il turco, ti fa sorridere, italiani-greci una faccia e una razza, ti dà l'oppio, stai bene e sei felice. Il mattino dopo però ti porta via tutto mentre dormi e ti lascia con un palmo di naso. Staremo a vedere. Certamente la notizia della settimana è questa, non altro.

La Roma e Roma meritano rispetto. Ma Massimiliano Allegri non ha mai illuso nessuno e non ha mai nascosto al Milan le avances del Club giallorosso e, per molte settimane, del Napoli. Ma il suo atteggiamento è sempre stato uno: prima il Milan. Non per questioni contrattuali. I contratti vanno e vengono e il primo a saperlo è il tecnico toscano che, prima o poi, quando andrà via dal Milan vorrà farlo in punta di piedi come è venuto. Al Milan c'è un Club fantastico, un gruppo vero in spogliatoio, una squadra costruita dal nulla e costata fatica con un lavoro ancora da concludere, un ambiente e una tifoseria sani. Nonostante le pungolature del presidente Berlusconi, rivolte storicamente a tutti i suoi allenatori, Allegri non ha mai smesso per un attimo di sentirsi legato al Milan. Certo, se fosse scattato l'esonero, avrebbe messo testa e pensieri, magari anche obtorto collo, sulla Roma. Ma fino a questo momento non è accaduto nulla del genere e la priorità resta, in maniera trasparente, il Milan. Poi, come sempre al Milan, l'ultima parola spetta solo al presidente Berlusconi. Che è un genuino, un puro del calcio, e non può aver cancellato le sue arrabbiature tecniche sul gioco della squadra. Ma che, anche se la strada è stretta, usa oggi la stessa frase di Adriano Galliani: "Faremo la cosa migliore per il Milan". Non per me, e sappiamo come la pensa il Presidente, ma per il Milan. Vedremo. Un solo pensiero dedicato a tutti quelli che da Settembre a oggi, nove mesi sono tanti, hanno previsto e spergiurato l'esonero di Allegri. Rispondano ad una domanda semplice semplice: se Allegri fosse stato cacciato a Ottobre o a Novembre, il Milan sarebbe arrivato terzo e nei playoff di Champions League? A loro non interessa rispondere, ma a chi ha a cuore solo il bene del Milan sì.

Mercato che bellezza. Inizia la sarabanda. E dopo lo scioglimento del nodo del prossimo allenatore, si passerà a parlare di nomi. E' bene chiarire che parliamo di attuale gradimento tecnico, non di trattative. Piacere ad una squadra è un conto, andarci è tutt'altra cosa. Se parliamo di Milan giocatori come Andrea Poli, come Riccardo Saponara che non a caso è arrivato e come Adem Liajic (attenzione, parliamo di attenzione e interesse, non di offerte e trattative, se no l'ossessionatissimo Guetta inizia a invocare fischiate assordanti fin d'ora) che resta assolutamente un giocatore della Fiorentina, il gradimento tecnico c'è e si percepisce. Non è la stessa cosa per giocatori come Alessio Cerci e Vasco Regini. Quest'ultimo, con tutto il rispetto, per il momento, a livello di grandi Club, è più proposto che seguito. Poi può succedere tutto e il contrario di tutto, ma a livello di apprezzamento puramente tecnico la situazione è questa.

Sette giorni fa, quando uscì sul seguitissimo TMW il nostro pezzo su Carlo Ancelotti che aveva comunicato al PSG di volersene andare da Parigi fin dallo scorso mese di Dicembre e che Leonardo era il più serio candidato alla sua sostituzione, ci ha raggiunto una vocina al telefono: "Ma te come fai a sape' tutte ste' cose? Te sei dimenticato però, piccolo particolare, che la prossima settimana se squalificano per tanti mesi Leonardo, il disegno crolla. E' tutto vero, ma la squalifica di Leonardo po' cambià tante cose...". Profetico il nostro amico. Leonardo ha subìto un cartellino rosso da 9 mesi tondi tondi e per bene che vada l'appello, almeno due terzi se li dovrà sorbire tutti. Per cui, siccome Leonardo e Ancelotti non possono aggiustarsi fra loro con la sostituzione dell'uno con l'altro, ed è probabilmente proprio la squalifica imminente il motivo per cui è stato detto a Carletto di non essere stato chiaro sui suoi propositi di abbandono, ecco che l'uomo di Reggiolo non può andare a coronare il suo sogno di allenare il Real Madrid dovendo rimanere da contratto sotto la Torre Eiffel. L'effetto domino, tutto interno alla rosa parigina, è di quelli che contano: se resta Carlo Ancelotti, resta anche un certo Zlatan Ibrahimovic.

Calciomercato straniero 2013 i primi colpi, le speranze e i sondaggi


Il PSG mette sul piatto un quadriennale da 15 milioni di euro a stagione per l'attaccante e oltre 30 mln per le casse dello. Un quadriennale faraonico per 'tentare' Wayne Rooney. Il patron del PSG Al Thani fa sul serio: stando al 'Daily Express', il club campione di Francia metterebbe sul piatto un contratto fino al 2017 ad oltre 15 milioni di euro a stagione per strappare l'asso inglese al Manchester United. Ai 'Red Devils', con cui Ronney è oramai ai ferri corti, andrebbero invece circa 32 mln di euro. Fantasia o realta? Staremo a vedere...

Mentre il Monaco ha annunciato l'attaccante colombiano. dopo l'ufficialità arrivano anche le prime parole di Radamel Falcao da calciatore del Monaco. L'attaccante colombiano ha parlato alla tv ufficiale del club del Principato: "Sono felice di essere arrivato al Monaco e voglio onorare questa maglia. Un abbraccio". Il sito ufficiale della Ligue 1 riporta le parole di Claudio Ranieri sul colpo Radamel Falcao. "Sono felicissimo che abbia scelto noi: vogliamo costruirgli attorno una grande squadra. E' un grande calciatore, lavora per i
compagni e segna tanto. Adesso -chiosa Ranieri-, tutti hanno capito perché ho scelto il Monaco".

Tottenham, il Real in pressing su Bale: ballano cifre da capogiro The Sun oggi in edicola fa il punto su Gareth Bale: il Real Madrid ha presentato una richiesta scritta per convincere il Tottenham a cedere l'esterno gallese. 80 milioni di sterline sarebbe la cifra astronomica che i Blancos starebbero preparando, con la concorrenza di Barcellona, PSG, Manchester City e Manchester United.

Clamoroso Thiago Alcantara: la stellina del centrocampo del Barcellona è stata contattata dal Real Madrid. Florentino Perez sta cercando di strappare, spiega Il Mundo Deportivo, il ragazzo al Barça con 18 milioni di euro.

Il Manchester City sarebbe pronto ad una nuova offensiva per il nazionale spagnolo in forza al Barcellona e potrebbe profilarsi un 'elettrico' derby di mercato in quel di Manchester per Cesc Fabregas. Il City del nuovo manager Pellegrini infatti - stando al 'Daily Mail' - potrebbe presto rilanciare una nuova offensiva per accaparrarsi il nazionale spagnolo e battere la concorrenza dei cugini dello United. Fabregas, non più incedibile per il Barcellona, resterebbe nei desideri anche di Arsenal, PSG e Milan.

Il tecnico del Manchester United, David Moyes, scrive oggi il Daily Express, potrebbe avere presto il suo primo rinforzo: si tratta di Guillermo Varela, terzino destro ventenne uruguaiano in arrivo dal Penarol.

Il Porto si è assicurato il giovane difensore messicano Diego Reyes. Sbaragliata la concorrenza composta da Benfica e Chelsea, i Dragões si sono assicurati le prestazioni del giocatore a partire da giugno e contratto fino al 2017. Spuntano le cifre del colpo Diego Reyes per il Porto, scrive oggi ABola. Per il centrale dell'America, il club lusitano ha speso 9 milioni di euro.

Benfica, sondaggio per Lisandro Lopez dell'Arsenal de Sarandi O'Jogo oggi in edicola racconta di come il Benfica abbia fatto un sondaggio, pesante, per arrivare a Lisandro Lopez. Centrale ventitreenne dell'Arsenal de Sarandi, sarebbe il primo obiettivo per la retroguardia della Aquile.

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