Codice monitoraggio

sabato 29 marzo 2014

Lega Calcio, Maurizio Beretta:”Adesso basta con le intimidazioni"




Comunicato da parte del massimo organismo che prende nettamente le distanze da alcune tifoserie: "Accampando imprecisati diritti di proprietà 'morale', pongono in essere azioni tese a danneggiare i club, le squadre e i calciatori".

Presa di posizione del presidente Beretta dopo le contestazioni al presidente della Lazio, Claudio Lotito, al Milan e al Bologna: "Le società sono sottoposte a gravissime violazioni dei diritti: si tratta di autentiche aggressioni divenute ormai inaccettabili".

Il presidente della Lega calcio di Serie A, Beretta, si schiera - pubblicamente e con una dura presa di posizione - con il presidente della Lazio, Claudio Lotito, finito, ancora di più negli ultimi giorni, nel mirino degli ultrà. Ma l'uscita di Beretta contro gli ultrà prende anche spunto dalle recenti contestazioni degli ultrà del Milan, prima di Milan-Parma, e dal corteo dei bolognesi sotto casa del presidente Guaraldi. "Intimidazioni ultrà, ora basta - scrive in un lungo comunicato Beretta -: i recenti casi Lotito, Guaraldi e Milan rappresentano gravissime violazioni dei diritti delle società, vere e proprie aggressioni".

Vediamo i passaggi più significativi del lungo comunicato stampa prodotto dal quartiere generale della Lega in via Rossellini, a Milano. "La Lega Serie A denuncia la gravissima violazione dei diritti delle società sportive, che viene attuata da alcune tifoserie le quali, accampando imprecisati diritti di proprietà morale, pongono in essere azioni tese a danneggiare i club, le squadre e i calciatori".

Il presidente della Lega Calcio di Serie A ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il Consiglio federale convocato d'urgenza a Milano in merito alle misure che verranno prese per consentire una maggiore sicurezza negli stadi per prevenire eventi come quello avvenuto al Luigi Ferraris tra Genoa e Siena.

Queste le parole del numero uno della Lega: "Rinforzeremo le procedure relative ai controlli ed i meccanismi della prevenzione. Siamo già avanti col lavoro". Anche per quanto riguarda la preparazione dei medici a bordocampo, in seguito alla scomparsa di Piermario Morosini, Beretta annuncia: "C'è un impegno forte da parte delle società, della Figc e del Coni per trovare tutti gli spazi possibili di miglioramento in materia di salute e prevenzione".

Su un punto Beretta non vuole sentire ragioni: "Al grandissimo rispetto che la Lega e le società sportive hanno sempre avuto nei confronti delle tifoserie, deve corrispondere analogo rispetto da parte di queste ultime nei confronti dei club e dei loro dirigenti". Questo è il passaggio più duro del comunicato di Beretta: "Da qualche tempo alcune società - si legge - sono sottoposte ad una vera e propria aggressione, non solo morale, che incide sulla serenità dell'ambiente e sulla capacità di generare risorse da reinvestire negli stessi club: e questo avviene, ad esempio, con azioni di boicottaggio delle presenze negli stadi o con l'esibizione di cori e striscioni al solo fine di provocare sanzioni a danno delle società sportive. Ancora più grave è il danno di immagine causato da cori orchestrati di insulti ed intimidazioni".

"In questo quadro - si legge ancora nella nota - la Lega invita le autorità preposte a difendere l'autonomia ed il prestigio dei club sportivi e a contrastare con decisione gli attacchi organizzati che assumano forme degenerate e inaccettabili. La Lega si dichiara pronta ad intervenire in tutte le occasioni in cui dovessero essere reiterati episodi o comportamenti come quelli accaduti in queste settimane in alcuni stadi. Questo al fine di tutelare, con ogni mezzo e in ogni sede, i diritti primari delle proprie associate che sono impegnate - e investono ingenti risorse - per la realizzazione del massimo campionato nazionale nell'interesse del calcio italiano e dei veri appassionati. Quegli stessi appassionati che, insieme con le società di calcio, oggi subiscono gravi disagi e intimidazioni".


mercoledì 26 marzo 2014

Calciomercato Napoli occhio al Borussia Dortmund



Missione in Bundesliga, nella bottega di Klopp: le piste portano all'esterno e all'attaccante seguito dai tempi del Saint Etienne.

Il Napoli segue due piste diverse ma al tempo stesso simili: Piszczek e Aubameyang. Opposto il ruolo, uno fa l'esterno, l'altro l'attaccante, ma bisogna bussare per entrambi nella bottega delle meraviglie di Klopp, il tecnico che ha trasformato il Borussia Dortmund in un top club a livello mondiale. Piszczek è apprezzato da mezza Europa per la sua concretezza e diligenza tattica. Ha 29 anni e un contratto fino al 2017. E' una forza della natura lì sulla destra, sbaglia poco e nulla, sia in fase difensiva che offensiva.

Poi c'è Aubameyang, tenuto nel radar azzurro fin dai tempi del Saint Etienne (un passato nel Milan da giovanissimo). Si tratta di un attaccante moderno che a giugno spegnerà 25 candeline. Il nemico, in questo caso, è il costo del cartellino.

venerdì 21 marzo 2014

Calciomercato, Antonio Cassano: «Napoli per me sarebbe la piazza ideale»



Il fantasista del Parma: «Alla Juve non andrei mai, l'ho già rifiutata tre volte. Chissà cosa succederebbe se le cose andassero bene

Antonio Cassano chiama Napoli. Il fantasista del Parma, grande protagonista del successo in casa del Milan con una doppietta, ha confessato il sogno per il finale della sua carriera: «All'estero non ci vado più. In Italia non vado alla Juve, che ho rifiutato tre volte perché non è per me - ha detto a Tiki Taka - Napoli sarebbe la piazza ideale per una testa matta come la mia: chissà cosa succederebbe se le cose andassero bene.... Ma io ora sono super felice a Parma e probabilmente chiuderò la carriera qui. Anche se non si sa mai».


Cassano ha poi parlato anche di Mazzarri e Conte: «E’ per colpa di Mazzarri se sono andato via dall’Inter, mi ha fatto andare via lui. Ho sentito che vorrebbe fare il Ferguson: io so i mali che patisce, ma meglio se lascio stare… Conte è un fenomeno: a volte si dice che gli allenatori non contano ma non è il suo caso: lui conta e avanza pure, gli do l’80% del merito di quello che sta facendo la Juventus».

A chi gli chiede cosa si sia detto con Balotelli a San Siro Cassano risponde: «Io l’ho trovato benissimo, tranquillo e sereno. Contro il Parma ha anche beccato dei fischi ma si è comportato da professionista. Mario bisogna prenderlo così com’è: se trovasse un allenatore come quello che ho trovato io farebbe grandi cose. Qualcuno che gli faccia vedere gli errori ma che lo capisca: bastone e carota». Quando gli chiedono del sogno Mondiale, Cassano svela: «Non mi ha chiamato ancora nessuno, anche se io ci spero».



Milan e Seedorf si allontano? Si aprono le porte a Spalletti



Decisive per Clarence Lazio e Fiorentina. Dal presidente anche Montolivo Abbiati e Tassotti? Il futuro di Clarence Seedorf sulla panchina del Milan è sempre più in bilico. Dipende da Silvio Berlusconi e dalle sue scelte. L’olandese potrebbe già saltare nel caso in cui dovessero andare male le due trasferte in casa di Lazio e Fiorentina. A quel punto, toccherebbe al tandem Tassotti-Maldera traghettare la squadra a fine campionato.

Di questo avranno certamente parlato ieri sera ad Arcore Berlusconi e Galliani, ma altre voci raccontavano che a Villa San Martino ci fossero pure Tassotti, Abbiati e Montolivo. Per la prossima stagione, invece, salgono le quotazioni di Luciano Spalletti. Per l'ex tecnico della Roma esiste un ostacolo economico, ma in caso di ricca buonuscita dello Zentit la speranza è che non esageri con le richieste. Il CdA di metà aprile potrebbe essere la prima tappa del processo di evoluzione verso una società con ruoli e responsabilità più definite. Seedorf potrebbe ancora sedersi in panchina, ma occorre che chiuda bene il campionato (l’atteggiamento dei giocatori avrà certamente il suo peso) e, comunque, dovrà accettare di fare solo l’allenatore.

martedì 18 marzo 2014

Berlusconi: 'Seedorf non è in discussione' 'Al Milan anche prossimo anno'



''Seedorf non è in discussione e sarà l'allenatore del Milan anche l'anno prossimo'': questo è il pensiero di Silvio Berlusconi riferito da chi ieri ha avuto modo di parlare con il presidente rossonero dopo la sconfitta con il Parma. Secondo queste fonti, per Berlusconi le responsabilità della situazione non possono essere addebitate a un allenatore che è al lavoro solo da un paio di mesi. Sconfortato dal 2-4 incassato ieri dalla sua squadra in casa, Berlusconi avrebbe notato con amarezza che sconfitte umilianti quest'anno sono arrivate sia con Allegri sia con Seedorf.

''Il Milan è una squadra costruita male''. Berlusconi si sarebbe detto amareggiato, perché le risorse che lui investe sono spese male per giocatori non all'altezza del Milan.

Berlusconi avrebbe poi detto di non capacitarsi del fatto che in Italia solo la Juventus spenda più del Milan in monte ingaggi, e di come in Champions League i rossoneri siano stati eliminati nettamente da un club, l'Atletico Madrid, con un monte ingaggi che corrisponde a quasi metà di quello rossonero.

Il club vive un momento delicato, gli errori dell'allenatore e le scelte sbagliate dell'ad Galliani.

La politica dei parametri zero - che sia o meno originata dall'austerity dell'universo berlusconiano, dato di fatto oggettivo - smaschera questa contraddizione. I presunti colpi di mercato senza pagare il cartellino nascondono sempre ovvie insidie. Se il Chelsea ha lasciato partire gratis Essien, se il Qpr (e il Fulham, dove giocava in prestito) non ha trattenuto Taarabt, se il Valencia non ha fatto storie per Rami, era impensabile che si trattasse di affari d'oro, tanto più che nel caso di Essien la durata del contratto e il peso dell'ingaggio attenuano di parecchio il risparmio iniziale. Galliani ha osato l'azzardo e finora gli è andata male.





sabato 15 marzo 2014

Il rientro in campo di Giuseppe Rossi si avvicina



E’ andata bene la visita al calciatore della Fiorentina presto è previsto il rientro.

L'agente di Giuseppe Rossi, Federico Pastorello, ha parlato del recupero dell'attaccante viola. Pepito, out da gennaio e attualmente in America per curarsi, tornerà a Firenze il 20 marzo e il suo agente parla delle possibilità Mondiali di Rossi e di molto altro ancora.

Nei prossimi giorni l'attaccante, che ha ricevuto la notizia sperata in anticipo rispetto ai programmi, rientrerà a Firenze, dove proseguirà la riabilitazione per il graduale ritorno al lavoro sul campo.

Ha dato esito positivo la visita a cui Giuseppe Rossi si è sottoposto a Vail (Colorado) dal professor Staedman: a riferirlo l'agente dell'attaccante della Fiorentina, Andrea Pastorello, attraverso il sito ufficiale del giocatore.

Rossi ha ricevuto il via libera alla successiva fase di recupero dall'infortunio al ginocchio destro subito il 5 gennaio. Nei prossimi giorni l'attaccante, che ha ricevuto la notizia sperata in anticipo rispetto ai programmi, rientrerà a Firenze, dove proseguirà la riabilitazione per il graduale ritorno al lavoro sul campo.

«La riabilitazione prosegue nel migliore dei modi, non abbiamo mai riscontrato alcun problema al ginocchio né problematiche che possono sorgere in questa fase di lavoro. Inoltre il morale del ragazzo è molto alto e questo aiuta molto il lavoro che si sta eseguendo. Quanto durerà? Bisogna distinguere una proiezione pratica sulle tempistiche, che riguarda ovviamente le risposte concrete che si hanno giorno dopo giorno, da quella che è una previsione teorica, ovvero quella che insieme a Luke Buongiorno abbiamo programmato e che prevede il rientro di Giuseppe a Firenze per il 20 di marzo e dunque 10 giorni prima di quanto previsto.

In questa fase gli aspetti psicologici sono fondamentali e chi lavora nel mondo del calcio e dello sport conosce perfettamente questo tipo di dinamiche. Rientro per Fiorentina-Roma del 19 aprile? Tecnicamente è possibile, ma molto spesso teoria e pratica non vanno d'accordo. Restiamo dunque molto cauti per non dare false speranze a nessuno. Mondiale? Lo staff medico della Fiorentina è in continuo contatto con quello della Nazionale. E su precisa richiesta di Luke mi sono messo in contatto con la parte organizzativa degli azzurri per avere il programma in modo da organizzare il lavoro di Rossi anche in chiave Mondiale. Detto questo, sempre teoricamente, il mondiale non è a rischio».

G

mercoledì 5 marzo 2014

Calciomercato colpo di Erick Thohir. E’ ufficiale, Vidic all'Inter



Nemanja Vidic giocherà dalla prossima stagione con la maglia dell'Inter. L'annuncio ufficiale arriva dallo stesso club nerazzurro via Twitter. Già nelle scorse settimane il presidente Erick Thohir aveva fatto trasparire tutto l'ottimismo per il buon esito della trattativa per il 32enne difensore serbo, in scadenza di contratto col Manchester United. Ora l'ufficialità.

Il giocatore del Manchester United Nemanja Vidic giocherà all'Inter dalla prossima stagione. Lo ufficializza il club in una nota on line.

Il presidente dell'Inter Erik Thohir e' soddisfatto del nuovo acquisto nerazzurro. "Vidic è un grande campione - dice Thohir in una nota pubblicata sul sito del club -. Sono estremamente soddisfatto della chiusura dell'accordo che porterà Nemanja a Milano. E' uno dei più forti difensori al mondo, le sue caratteristiche, la sua esperienza internazionale, il suo carisma da leader saranno fondamentali per la squadra e per la crescita dei nostri giocatori più giovani''. ''Aggiungerà valore al club e - promette il presidente - sarà un ulteriore tassello per la costruzione di una grande Inter. Vorrei, infine, ringraziare il Manchester United, Nemanja e il suo entourage per la disponibilità e professionalità dimostrata nel corso della trattativa".


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