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domenica 11 dicembre 2016

Champions League dal 2018/19: l'Italia riavrà 4 squadre



A partire dall'edizione 2018/19 di UEFA Champions League, ci saranno due distinti orari di inizio delle partite: alle 19.00 (due gare) e alle 21.00 (sei gare).

Il Comitato Esecutivo UEFA  ha stabilito che a partire dal 2018 saranno adottate alcune modifiche sugli orari delle partite di UEFA Champions League.

Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League dal 2018, confermati nuovi format per le maggiori competizioni per club.

La Champions League si riforma e dalla stagione 2108/19 alle prime 4 nazioni del ranking europeo verranno assegnati quattro posti. Una bella notizia per l'Italia, attualmente al 4/o posto nella classifica per nazioni continentale (preceduta da Spagna, Inghilterra e Germania), che potrà quindi raddoppiare le qualificate alla fase a gironi (oggi 2 più l'eventuale promossa dai playoff).

Secondo le nuove regole, approvate oggi dal comitato Esecutivo dell'Uefa riunitosi a Nyon, alla fase a gironi si qualificheranno direttamente 26 squadre, mentre altre 6 accederanno attraverso i preliminari. La Federcalcio europea ha anche assegnato l'organizzazione della finale di Europa League 2018 a Lione, in Francia, e deciso due distinti orari per le prossime partite di Champions: due match alle 19 e sei alle 21.00, per permettere ai tifosi di seguire più partite in una stessa sera.

I format della UEFA Champions League e della UEFA Europa League per le stagioni 2018/19, 2019/20 e 2020/21 sono stati confermati ufficialmente. Mentre non sono previste variazioni al sistema delle due competizioni, cambiano le procedure di accesso.
Dopo una lunga consultazione con tutti i portatori di interesse del calcio europeo, la UEFA ha proposto alcuni emendamenti, che sono stati successivamente approvati dal Comitato Esecutivo UEFA su raccomandazione del Comitato Competizioni per Club UEFA e del consiglio dell'Associazione dei Club (ECA).

Che cosa cambia
La vincitrice della UEFA Europa League si qualificherà direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League (oggi può eventualmente partecipare agli spareggi).

Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League.

Tutti i dettagli della lista di accesso per entrambe le competizioni verranno finalizzati entro la fine dell'anno.

Nuovo sistema di coefficienti per club: le squadre saranno giudicate individualmente (viene a cadere la quota di rappresentanza nazionale per il coeffiente dei singoli club, a meno che il coefficiente sia inferiore al 20% del coefficiente della federazione).

Per calcolare il coefficiente verranno considerati anche i successi nella storia della competizione (assegnati punti per i precedenti titoli europei con un sistema ponderato per la UEFA Champions League e la UEFA Europa League)

La distribuzione finanziaria ai club sarà aumentata significativamente per entrambe le competizioni.

Il nuovo sistema di distribuzione finanziaria, composto da quattro pilastri (quota di partenza, risultati nella competizione, coefficienti per singoli club e market pool), vedrà premiate maggiormente le prestazioni sportive, mentre diminuirà la quota relativa al market pool.

Che cosa non cambia

Mantenimento dei percorsi Campioni e Piazzate per la qualificazione alla UEFA Champions League. In questo modo, si garantisce che i club di tutte le federazioni possano accedere attraverso i campionati nazionali e qualificarsi per entrambe le competizioni.

La UEFA Champions League continuerà ad avere una fase a gironi a 32 squadre e una fase a eliminazione diretta a 16 squadre. Allo stesso modo, la UEFA Europa League rimarrà a 48 squadre.

Per determinare il futuro e la gestione delle competizioni per club, nascerà una società controllata che avrà un ruolo strategico: UEFA Club Competitions SA, in cui metà dei direttori amministrativi verranno designati dalla UEFA e l'altra metà dalla ECA.

A proposito delle variazioni concordate per il nuovo ciclo, Theodore Theodoridis, segretario generale UEFA ad interim, ha dichiarato: "L'evoluzione delle competizioni UEFA per club nasce da vaste consultazioni con tutti gli interlocutori e tiene conto di un'ampia gamma di competenze e prospettive".

"Le modifiche continueranno a garantire la qualificazione in base a meriti sportivi e il diritto di tutte le federazioni e i loro club di partecipare alle principali competizioni europee". "Siamo contenti che il calcio europeo rimanga legato ai concetti di solidarietà, competizione equa, distribuzione uniforme e buon governo".




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