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venerdì 2 dicembre 2016

Scoppia Football Leaks, coinvolti Ronaldo, Juve, Inter e Milan



Il sito che, sull'onda di quanto successo con WikiLeaks, rivela clausole, ingaggi e accordi segreti riguardo i trasferimenti di calciatori è pronto a far scoppiare uno scandalo che riguarda triangolazioni, società nei paradisi fiscali e altri movimenti di denaro poco chiari che riguardano il mondo del pallone. A rivelarlo è L'Espresso che, da domenica, pubblicherà un'inchiesta realizzata da 12 testate europee su questo argomento.

Trema il calcio europeo, trema il calcio italiano: stando ad un'inchiesta realizzata da dodici redazioni continentali, L'Espresso fra quelle italiane, ci sarebbe un clamoroso giro d'affari offshore che riguarda lo sport più popolare del Vecchio Continente: verranno svelati nei prossimi giorni a partire da domenica i "segreti del business del pallone, clausole segrete dei contratti di decine di calciatori, compresi alcuni grandi nomi che militano nel nostro campionato. (...) Risvolti finanziari, fin qui inediti, di alcuni clamorosi colpi di calciomercato".

Un'inchiesta che ha portato alla luce come, tra il 2009 e il 2014, Cristiano Ronaldo ha versato oltre 70 milioni di euro nei conti bancari della Tollin, una società registrata alle British Virgin Islands, paradiso fiscale nei Caraibi. Come lui sono coinvolti nello scandalo il suo agente, Jorge Mendes, e José Mourinho. Ma al centro di questi movimenti sospetti non ci sono solo personaggi e club stranieri. Verranno toccate anche società italiane come Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli e Torino.

Milioni di file che minacciano di sconvolgere il mondo del calcio, scoperchiando un mondo di affari off-shore e triangolazioni finanziarie. Li annuncia l'Espresso sul suo sito parlando dei "segreti di football Leaks". Nel sito si spiega che i dati saranno resi noti da domenica, ma si anticipa che tra i personaggi coinvolti nell'inchiesta giornalistica vi sono Cristiano Ronaldo, Mourinho oltre a sei club italiani: Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli e Torino.

Nella anticipazioni fornite sul sito del settimanale, si parla diffusamente del fuoriclasse portoghese del Real Madrid, che tra il 2009 e il 2014, avrebbe trasferito oltre 70 milioni di euro nei conti di una società registrata alla British Virgin Islands, paradiso fiscale nei Caraibi. Altri 74 milioni sono stati stati incassati negli ultimi giorni del 2014, quando Cr7 ha ceduto i diritti sulla propria immagine a un uomo d'affari di Singapore, Peter Lim. Su questi redditi Ronaldo ha pagato tasse per un totale di pochi milioni. E' tutto sui file proposti al settimanale tedesco Der Spiegel da una fonte anonima, e condivisi con le altre testate riunite nel network EIC, European Investigative Collaborations. Per sette mesi, i cronisti di 12 giornali europei, tra cui l'Espresso, hanno esplorato i documenti a caccia di notizie e a partire dal prossimo numero, in edicola da domenica 4 dicembre, il settimanale italiano rivelerà in una serie di articoli i risultati della lunga inchiesta. Il racconto va a incrociare i grandi club europei, compresi alcuni italiani, come Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli, Torino. Operazioni da decine di milioni che finiscono per rimbalzare nei paradisi fiscali, in una girandola di prestanome e fatture.

 Lo scoppio di Football Leaks non coglie di sorpresa la Roma. A Trigoria, infatti, fanno sapere di essere stati contattati dall'Espresso "e alle domande abbiamo risposto - dicono - che i pagamenti effettuati alle società controparti sono quelli previsti nei contratti sottoscritti e sempre conformi alla normativa sportiva. Gli eventuali successivi trasferimenti di denaro effettuati dalle società controparti ad altre società non ci sono noti".


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