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martedì 31 gennaio 2017

Calciomercato sessione invernale 2017 acquisti e cessioni




Candreva rimane all'Inter, rifiutati 30mln dal Chelsea - L'Inter ha rifiutato 30 milioni di euro dal Chelsea per Antonio Candreva. Il club di Antonio Conte ha provato ad acquistare il centrocampista ma il club nerazzurro lo giudica incedibile. Candreva e' arrivato a Milano la scorsa estate per 22 milioni di euro piu' tre di bonus, dopo una lunga trattativa con la Lazio. In poco meno di sei mesi con la maglia nerazzurra ha gia' segnato cinque gol e sei assist e il Suning non ha intenzione di privarsi del giocatore. L'Inter, intanto, programma gia' il mercato estivo. Tra i rinforzi individuati dalla societa' per la prossima stagione ci sarebbe anche Konstantinos Manolas, difensore della Roma. La valutazione del club giallorosso si aggira intorno ai 50 milioni di euro. Il giocatore greco avrebbe gia' dato un assenso di massima al trasferimento all'Inter.

Intervenuto ai microfoni di Premium Sport, l'agente di Marco Verratti Donato Di Campli ha rivelato che il centrocampista del PSG potrebbe tornare in patria: "Verratti non ha prezzo, non è in vendita. Sicuramente tornerà in Italia per giocare in Serie A, ma non so dire quando".

Valerio Verre lascia il Pescara, in direzione Sampdoria, ma solo a partire dalla prossima estate: "Valerio Verre è blucerchiato ma resterà al Pescara fino al 30 giugno 2017".

Sirigu in prestito all’Osasuna fino a fine stagione - Salvatore Sirigu cambia maglia ma resta in Spagna: il portiere italiano, 30 anni, ancora di proprietà del Paris Saint-Germain fino a giugno 2018, lascia il Siviglia per l'Osasuna in prestito fino alla fine della stagione. Sirigu in Andalusia ha giocato pochissimo: appena 2 presenze nella Liga e 1 nella Coppa del Re. Ora spera di essere più fortunato e trovare maggior spazio nella sua nuova squadra per rilanciarsi. L'Osasuna è attualmente 19esima in classifica con 10 punti.

Fiorentina; Gilberto in prestito al Vasco de Gama - La Fiorentina ha ceduto in prestito al Vasco de Gama l'esterno brasiliano Gilberto Junior Moraes, classe '93. Prima di definire questo trasferimento il club viola ha risolto consensualmente quello con il Latina dove militava il giocatore dall'estate scorsa.

Il Napoli cede El Kaddouri all'Empoli - Un mercato invernale per il Napoli di pochi ritocchi ad una rosa ritenuta ampia ed affidabile. Due le operazioni più importanti, una in entrata ed un'altra in uscita, entrambe nel reparto attaccanti. Dal Genoa è arrivato a titolo definitivo Leonardo Pavoletti (1988), mentre Manolo Gabbiadini (1991), dopo una anni esatti di permanenza a Napoli, si è trasferito al Southampton, in Premier League. In extremis, concretizzatosi soltanto oggi, a poche ore dalla chiusura del mercato, il passaggio di Omar El Kaddouri (1990), a titolo definitivo, con tre anni e mezzo di contratto all'Empoli, dove il calciatore marocchino sostituirà Saponara, passato alla Fiorentina. Gli altri movimenti del Napoli si possono considerare 'minori'. Tre le cessioni in prestito: Roberto Insigne (1994) al Latina, Igor Lasicki (1995) al Carpi ed Eddy Gnahorè al Perugia. Due, infine, gli acquisti di prospettiva da parte del direttore sportivo Giuntoli: dal Ponte Petra, società brasiliana, è arrivato Leandro Henrique do Nascimiento Leandrinho (1998), giovane promessa carioca. Dal Gozzano, squadra di serie D, si è trasferito al Napoli Alessio Zerbin (1999). Entrambi, per il momento, saranno aggregati alla squadra Primavera, ma assieme al tecnico Saurini, sarà direttamente Maurizio Sarri a seguirli per verificarne gli eventuali progressi, con la possibilità di un rapido inserimento anche nella rosa della prima squadra.

Atalanta: ufficiale ingaggio Hateboer  - Nuovo colpo di mercato per l'Atalanta. Il club olandese del Groningen ha ufficializzato il trasferimento a titolo definitivo di Hans Hateboer, esterno destro classe '94. Nel comunicato si apprende che il difensore, in scadenza di contratto, avrebbe firmato un contratto pluriennale con la sua nuova società. Col Groningen, intenzionato a cederlo nella sessione invernale per evitare di perderlo a fine stagione a parametro zero, Hateboer ha disputato 111 partite segnando 5 volte. La sua ultima presenza è stata domenica nel derby contro l'Heerenveen, squadra da cui due stagioni fa i bergamaschi avevano prelevato Marten de Roon per poi rivenderlo al Middlesbrough nell'estate scorsa.


ATALANTA
Arrivi: Mancini (d, Perugia - per giugno 2017), Gollini (p, Aston Villa), Fazzi (c, Perugia - per giugno 2018), Cristante (c, Pescara), Mounier (a, Bologna), Hadeboer (d, Groningen).

Partenze: Stendardo (d, Pescara), Pinilla (a, Genoa), Gagliardini (c, Inter), Sportiello (p, Fiorentina), Suagher (d, Bari), Carmona (c, svincolato).

BOLOGNA
Arrivi: Petkovic (a, Trapani), Valencia (c, Cortulua).

Partenze: Morleo (d, Bari), Gomis (p, Salernitana), Floccari (a, Spal), Ferrari (d, Verona), Mounier (a, Atalanta).

CAGLIARI
Arrivi: Gabriel (p, Milan), Faragò (c, Novara), Miangue (d, Inter), Deiola (c, Spezia), Ibarbo (a, Panathinaikos).

Partenze: Storari (p, Milan), Munari (c, Parma), Bittante (d, Salernitana), Giannetti (a, Spezia).

CHIEVO
Arrivi: Gakpé (c, Genoa).

Partenze: Parigini (c, Bari), Costa (d, Spal), Floro Flores (a, Bari), Jallow (a, Trapani).

CROTONE
Arrivi: Acosty (a, Latina).

Partenze: Fazzi (c, Perugia), Salzano (c, Bari), Cojocaru (p, Frosinone), Gnahoré (c, Perugia), Palladino (a, Genoa).

EMPOLI
Arrivi: Thiam (a, Paok Salonicco), Pejovic (d, Zemun), Zajc (c, Olimpia Lubiana), Jakupovic (a, Middlesbrough), El Kaddouri (c, Napoli).

Partenze: Gilardino (a, Pescara), Maiello (c, Frosinone), Tchanturia (a, Olhanense), Saponara (c, Fiorentina).

FIORENTINA
Arrivi: Sportiello (p, Atalanta), Castrovilli (c, Bari), Scalera (d, Bari), Saponara (c, Fiorentina).

Partenze: Lezzerini (p, Avellino), Zarate (a, Watford), Diks (d, Vitesse).

GENOA
Arrivi: Morosini (c, Brescia), Beghetto (c, Spal), Pinilla (a, Atalanta), Taarabt (c, Benfica), Cataldi (c, Lazio), Rubinho (p, Como), Hiljemark (c, Palermo), Palladino (a, Crotone).

Partenze: Rincon (c, Juventus), Pavoletti (a, Napoli), Fiamozzi (d, Frosinone), Marchese (d, Catania), Ocampos (a, Milan), Gakpé (C, Chievo).

INTER
Arrivi: Gagliardini (c, Atalanta), Sainsbury (d, Jiangsu Suning).

Partenze: Felipe Melo (c, Palmeiras), Jovetic (a, Siviglia), Miangue (d, Cagliari), Gnoukouri (c, Udinese), Ranocchia (d, Hull City).

JUVENTUS
Arrivi: Rincon (c, Genoa), Caldara (d, Atalanta - per il 2018).

Partenze: Kastanos (c, Pescara), Evra (d, Marsiglia).

LAZIO
Arrivi: Abukar (c, Turun Palloseura).

Partenze: Cataldi (c, Genoa), Minala (c, Salernitana), Leitner (c, Augsburg), Ravel Morrison (c.  Queens Park Rangers ), Ricardo Kishna (c  Lille)

MILAN
Arrivi: Storari (p, Cagliari), Deulofeu (a, Everton), Ocampos (a, Genoa).

Partenze: Gabriel (p, Cagliari), Luiz Adriano (a, Spartak Mosca), Niang (a, Watford), Ely (d, Alaves).

NAPOLI
Arrivi: Pavoletti (a, Genoa), Leandrinho (a, Ponte Preta).

Partenze: R. Insigne (a, Latina), El Kaddouri (c, Empoli), . Manolo Gabbiadini (a, Southampton)


PALERMO
Arrivi: Silva (a, GIF Sundsvall), Sunjic (d, Stoccarda).

Partenze: Hiljemark (c, Genoa), Bouy (c, Zwolle), Quaison (a, Mainz), Bentivegna (a, Ascoli).

PESCARA
Arrivi: Stendardo (d, Atalanta), Cerri (a, Spal), Bovo (d, Torino), Gilardino (a, Empoli), Cubas (c, Boca Juniors), Kastanos (c, Juventus), Muntari (c, Al-Ittihad), Rodriguez (d, Wanderers Montevideo).

Partenze: Aquilani (c, Sassuolo), Pigliacelli (p, Trapani), Manaj (a, Pisa), Zuparic (d, Rijeka), Pettinari (a, Ternana), Cristante (c, Atalanta).

ROMA
Arrivi: Grenier (c, Lione)

Partenze: Iturbe (a, Torino).

SAMPDORIA
Arrivi:  Bereszynski (d, Legia Varsavia), Simic (d, Hajduk Spalato), Valerio Verre (c Pescara per giugno 2017).

Partenze: Eramo (c, Benevento), Krajnc (d, Frosinone), Cassano (a, svincolato), Pereira (d, Benfica).

SASSUOLO
Arrivi: Aquilani (c, Pescara),  Gianluca Scamacca.

Partenze: Terranova (d, Frosinone).

TORINO
Arrivi: Iturbe (a, Roma), Carlao (d, Apoel Nicosia), Remacle (c, Standard Liegi), Vanja Milinkovic-Savic (p.  Lechia Danzica )

Partenze: Bovo (d, Pescara), Vives (c, Pro Vercelli).

UDINESE
Arrivi: Lasagna (a, Carpi - per giugno), Gnoukouri (c, Inter).

Partenze: Armero (d, Bahia), Penaranda (a, Malaga), Kone (c, Granada).


Mino Raiola parla del primo contratto da professionista di Gianluigi Donnarumma



 Nelle ultime ore di calciomercato ha parlato Mino Raiola ai microfoni di Mediaset Premium: «Kishna non posso ancora confermare - ha detto Raiola - stiamo lavorando e stiamo definendo l'affare, speriamo. El Kaddouri confermiamo».

Manca meno di un mese al 18esimo compleanno, la scadenza si avvicina e il rinnovo ancora non arriva: il contratto di Gianluigi Donnarumma resta un nodo per il Milan e nell'ultimo giorno della finestra invernale ci pensa Mino Raiola a far tremare i rossoneri. Intervistato da Premium Sport l'agente del giovane portiere dichiara: "Non vedo come lo si possa criticare, se qualcuno vuole che vada via basta dirlo. Io faccio gli interessi di Donnarumma. Voglio conoscere il progetto Milan del futuro, penso sia giusto. Donnarumma è del #Milan e serve tranquillità. Vogliamo solo il tempo per ponderare le scelte giuste. Una squadra come il Milan sa gestire le situazioni. Donnarumma vale come un Modigliani, il prezzo dipende da chi sta davanti: lo farà il Milan. Se piace alla Juve? Chiedete a Paratici".

È strano criticare un ragazzo umile come lui: le critiche ci sono se io faccio il portiere e lui il procuratore". Poi, Raiola torna sul discorso del rinnovo di contratto del portiere, legato agli sviluppi societari del Milan. "È doveroso per un giocatore come Donnarumma sapere che tipo di società ci sarà: l'ho detto anche a Galliani - spiega -. Io penso ai suoi interessi, poi vedremo se ci sarà o meno l'interessamento dei grandi club europei".

 Per far capire il valore del suo assistito, l'agente ricorre ancora alla metafora artistica. "È come un Modigliani, ma il prezzo lo fa il Milan - conclude Raiola -. Vogliamo avere il tempo per fare delle scelte giuste. Tuttavia, non è ancora successo nulla: si fanno drammi senza motivo, è meglio che tutti stiano calmi".

Donnarumma, il portiere che settimana dopo settimana e rigore parato dopo rigore parato continua ad aumentare il suo valore e quindi del potenziale ingaggio. In questo caso non si tratta di un rinnovo, ma del primo contratto da professionista di un calciatore che compirà 18 anni a fine febbraio. Secondo i programmi degli acquirenti cinesi, nel caso in cui si vada verso il closing entro il 3 marzo, dovranno invece essere Fassone e Mirabelli ad arrivare a un'intesa per la posizione contrattuale. Sullo sfondo una situazione molto fluida. Raiola vuole capire punti programmatici e fondamenti del Milan "cinese". Il sottinteso è che all'orizzonte sono allineate le "grandi" d'Europa, pronte a muoversi per Donnarumma in quella situazione di asta tra colossi che l'agente italo-olandese è molto abile ad alimentare. Quindi, considerata la volontà dei rappresentanti di Sino Europe, Fassone e Mirabelli, di gestire in prima persona la questione contrattuale di Donnarumma, si entrerà in una nuova fase dei rapporti tra Raiola e il Milan, finora gestiti da Galliani.

Scendono in campo anche i cinesi di Sino Europe Sport, per portare conforto al Milan, in crisi sul campo con soli 5 punti conquistati in 6 partite e costretto a convivere con le critiche ai suoi giovani migliori e con l'emergenza causata dagli infortuni di De Sciglio e Bonaventura. "'I grandi campioni non si perdono mai d'animo. Donnarumma, Bonaventura, Locatelli e De Sciglio, continuate a lottare!", ha twittato il consorzio cinese attraverso l'account di Community Adviser.

Mino Raiola ha parlato a Radio Crc del mercato di gennaio e di Donnarumma, che deve essere lasciato libero di crescere senza troppe pressioni: ''Il Milan è una grandissima società e poche società hanno fatto ciò che ha fatto il club rossonero negli ultimi 25 anni. Di Donnarumma ne parlo poco perché il ragazzo deve essere lasciato in pace. E’ del Milan, ha un contratto per un altro anno e mezzo, non stiamo parlando con nessuna squadra e se qualcuno lo vuole, deve rivolgersi al Milan. Con Galliani ho deciso che di Donanrumma non parlo più. Lui ha un grande futuro davanti, deve crescere e fare ancora tanta strada: non dobbiamo sbagliare come abbiamo fatto in passato stressando i giovani talenti italiani. Non voglio sbagliare stavolta, ho deciso con Galliani di non parlarne più per evitare interpretazioni delle mie parole. Dico solo che siamo sereni, Donnarumma è sereno e sta facendo la sua strada e la sua carriera, tutto il resto è mia responsabilità''.

sabato 28 gennaio 2017

Calciomercato: Fiorentina, è fatta per Saponara




È una Fiorentina scatenata quella che si presenta al rush finale del mercato. Pantaleo Corvino ha piazzato i colpi.

Il calciatore in questione è Riccardo Saponara, che si appresta a raggiungere Paulo Sousa. Il trequartista, fortemente voluto dal tecnico della Fiorentina, arriva in prestito con obbligo di riscatto per 8 milioni più due di bonus al termine di una trattativa lampo. Saponara ha un contratto con l'Empoli è in scadenza il 30 giugno del 2018. La Fiorentina ha individuato in lui il sostituto dell'argentino Mauro Zarate passato al Watford di Walter Mazzarri.

Sorride il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa, che stravede per lui e spinge per averlo, sorride anche il Milan: quando hanno ceduto Saponara all'Empoli infatti i rossoneri si sono assicurati un 30% di guadagno sulla futura rivendita a più di 5 mln del giocatore, ossia il 30% sulla parte eccedente. Per esempio, se l'Empoli vendesse Saponara a 10 milioni, il Milan guadagnerebbe circa 1,5 milioni di euro (il 30% di 10-5).

 Dopo il "no" di Kalinic ai cinesi, i dirigenti viola regalano quindi un rinforzo di grande qualità a Paulo Sousa. La Fiorentina ha discusso per tutto il giorno con l'Empoli sulla formula dell'operazione, e nel pomeriggio è arrivata la fumata bianca per un trasferimento a titolo definitivo: il costo per portare a Firenze l'ex fantasista del Milan, che il tecnico portoghese stima particolarmente, è stato fissato in 9 milioni di euro. A facilitare il buon esito della trattativa, anche il fatto che l'Empoli è molto vicino a due giocatori che ricoprono lo stesso ruolo di Saponara: El Kaddouri (a titolo definitivo dal Napoli) e Quaison (in scadenza col Palermo, potrebbe arrivare, via Juve, in prestito per 18 mesi).

Non arriverà solo Saponara alla Fiorentina. Il club viola sta per tesserare anche il difensore ex Juventus Martin Caceres, attualmente svincolato l'ex juventino, senza contratto dal luglio scorso, è in Italia da qualche giorno alla ricerca di una nuova opportunità, dopo essere stato bocciato dal Trabzonspor a causa del mancato superamento delle visite mediche.: l'accordo fra le due parti è già stato raggiunto e per la firma sul contratto si attende solo l'esito delle visite mediche dell'uruguaiano.

venerdì 27 gennaio 2017

Milan a un passo da Ocampos



Lucas Ocampos al Milan dal Genoa: ci siamo. La trattativa è di fatto conclusa con la formula del prestito secco fino a giugno. Al momento manca solo l'ok dell'Olympique Marsiglia, proprietario del cartellino del giocatore. Lo ha confermato anche Adriano Galliani: «Il Marsiglia non ha ancora risposto. Tra Milan e Genoa l'accordo c'è, manca l'ok del Marsiglia quindi aspettiamo - ha detto l'ad lasciando Casa Milan -. Dispiace per Niang? È andato in prestito, vediamo». Il centrocampista argentino probabilmente già nella giornata di domani sarà a Milano per effettuare le visite mediche di rito.

Ocampos al Milan dal Genoa: la formula sarà quella del prestito secco, poi a giugno il Milan valuterà com Genoa e Marsiglia, che deve dare ancora ok formale, il da farsi. Le visite mediche sono comunque già in programma, probabilmente per la giornata di lunedì.

Ormai manca solo l'ultimo ok del Marsiglia (proprietario del cartellino), prima di concludere la trattativa. L'argentino sosterrà poi le visite mediche, prima dell'ufficialità dell'affare.

Ancora una volta ha funzionato l'asse storico tra Adriano Galliani ed Enrico Preziosi. In mattinata il Milan ha sbloccato l'acquisto dell'attaccante argentino Lucas Ocampos: era la prima scelta dei rossoneri per sostituire Niang (da ieri ufficialmente al Watford) e, a quattro giorni dalla chiusura del mercato, l'obiettivo è stato centrato. Al termine di un prezioso lavorio diplomatico, il Genoa si è convinto di lasciarlo andare: prima di formalizzare i documenti e procedere con le ufficialità, manca solo l'ok al trasferimento da parte del Marsiglia, club che ne detiene la proprietà (Ocampos era al Genoa in prestito).

Fondamentale è stato questo venerdì mattina, quando a Casa Milan è arrivato l'agente dell'argentino, Pablo Sabbag, per discutere con Adriano Galliani del futuro. Un summit nel corso del quale il rappresentante di Ocampos ha confermato la volontà del calciatore di accettare la Milano rossonera. Da giorni era ormai attiva la linea diretta Milano-Genova: Galliani ha mantenuto costantemente aperte le comunicazioni con il presidente rossoblù Enrico Preziosi che, a cavallo dell'ora di pranzo, ha fornito anche il suo benestare all'operazione (e naturalmente adesso il Genoa dovrà trovare sul mercato il sostituto di Ocampos) sbloccando così un'operazione che non era per nulla semplice.

L'argentino, nato a Quilmes l'11 luglio 1994, è cresciuto calcisticamente nel River Plate prima di trasferirsi, appena diciottenne, al Monaco: era il 2012 e i monegaschi si trovavano in Ligue 2, stravinta proprio dal club allenato da Claudio Ranieri. In quella stagione Ocampos disputò 31 presenze per 1571' complessivi, realizzando anche 5 gol. Non male per un giovanissimo alla prima esperienza europea.

lunedì 23 gennaio 2017

Calciomercato: Liga e Premier League i club che valorizzano la rosa



Secondo uno studio del Cies è il Barcellona la squadra che ha rivalutato di più la propria rosa. Dominano inglesi e spagnole, anche Napoli e Roma nella top 10.

Il Cies (Osservatorio internazionale sul calcio) ha stilato il rapporto tra la qualità (in termine economico) della rosa e gli investimenti sul mercato. In testa alla classifica – ovviamente - non poteva che esserci il Barcellona, considerando che la maggior parte delle sue stelle sono nate nel vivaio. Ma c’è una buona notizia anche per l’Italia.

Acquistare giocatori a prezzo contenuto e valorizzarli: è l'obiettivo di ogni squadra di calcio e, a sorpresa, si scopre che a molte effettivamente riesce. È questo il risultato di uno studio realizzato dall'osservatorio sul calcio Cies, che ha redatto la classifica delle squadre più virtuose nella rivalutazione dei calciatori.

LA TOP 10 – Barcellona (+586), Tottenham (+525), Atletico Madrid (+497), Leicester (+354), Real Madrid (+286), Arsenal (+279), Liverpool (+237), Napoli (+228), Southampton (+221), Roma e Bayern Monaco (+203).

 A fare la parte del leone nella classifica sono i club di Premier League e Liga: dal primo al settimo posto troviamo, infatti, Barcellona (con una valorizzazione dei giocatori pari a 586 milioni di euro), Tottenham (525), Atletico Madrid (497), Leicester (354), Real Madrid (286), Arsenal (279) e Liverpool (237). Chiaro, in particolare per i blaugrana, che la differenza la faccia soprattutto il saper sfruttare il settore giovanile: Messi, infatti, per esempio, essendo cresciuto nella Masia, viene calcolato a 0 come costo d'acquisto.

La top 10 vede presenti anche due squadre di Serie A: il Napoli, capace di ottenere una rivalutazione di 228 milioni, e la Roma, che si assesta a quota 203 milioni. D'altronde, la strategia di entrambi i club, negli ultimi anni, è stata simile: acquistare il più possibile a prezzo contenuto e rivendere massimizzando il profitto. Tra le italiane, seguono la Juventus (172 milioni "guadagnati"), la Lazio (129), la Fiorentina (114), il Torino (95), il Sassuolo (84), il Milan (68) e l'Inter (58).

Incrementare la valutazione economica dei propri giocatori. Secondo uno studio del Cies chi riesce meglio è il Barcellona, seguito da Tottenham e Atletico. Le due italiane rispettivamente in ottava e decima posizione

La squadra allenata da Sarri è in ottava posizione, quella allenata da Spalletti in decima posizione: saldo positivo di 228 milioni per la prima con 200 milioni spesi e un valore della rosa da 428 milioni, saldo positivo da 203 per la seconda. E le altre? La Juventus si attesta a 172 milioni, la Lazio a 129, la Fiorentina a 114, il Torino a 95, il Sassuolo a 84, il Milan a 68 e l’Inter a 58.




sabato 21 gennaio 2017

Wayne Rooney diventa leggenda: 250 gol con il Manchester United



Wayne Rooney gioca per i diavoli di Manchester dal 2004, dopo 13 stagioni a Old Trafford e 543 partite oltre a essere diventato capitano e stella nel suo club, lo è diventato anche con la Nazionale di sua maestà la regina detenendo, già da questa estate, il titolo di miglior cannoniere della storia dei tre leoni inglesi.

Una sistemata ai calzettoni, due passi prima di iniziare quella rincorsa che ti fa entrare nella storia:  Rooney non è più un semplice giocatore del Manchester United, è diventato leggenda. Dopo un'intera partita alla ricerca del gol a "salvare" i Red Devils ci pensa Wayne Rooney, entrato nel secondo tempo proprio al posto di Mata, che al 94' realizza una punizione bellissima da posizione angolata, riportando in parità il risultato appena prima del fischio finale dell'arbitro.  Il numero 10 dei Red Devils con un gol su punizione, al 94esimo, contro lo Stoke City, diventa il miglior marcatore della storia dello United: 250 reti, superato Sir Bobby Charlton. Il centravanti dei Red Devils ha staccato una leggenda e ora corre da solo verso nuovi primati.

250 in 544 gare: l'ultimo con una magia contro i Potters, il primo il 24 ottobre 2004 contro l'Arsenal di Henry e Bergkamp, di Pires, Ljungberg e Vieira. Un cammino iniziato contro i biancorossi di Wenger e conclusosi contro i biancorossi di Hughes, una cammino iniziato quando era un semplice wonder boy e conclusosi da leggenda. Ora altre partite per allungare e incidere ancor di più il suo nome nella storia del Manchester United.

L'ex detentore del record, Sir Bobby Charlton, ha confidato: "Mentirei se dicessi che non sono dispiaciuto di aver perso il record, ma in tutta onestà sono felice per Wayne. E' davvero un grande per il club e l'Inghilterra, è giusto che ora sia lui il miglior marcatore sia dello United che della nazionale".


venerdì 20 gennaio 2017

Milan-Deulofeu, l'accordo non è a rischio



In questi minuti rimbalzano dall'Inghilterra notizie allarmanti sulla trattativa Deulofeu e sull'irritazione dell'Everton per aver visto già annunciato del giocatore in rossonero. Il Milan tiene a chiarire che l'accordo con l'Everton per Deulofeu è stato trovato e non è a rischio. L'ufficialità invece arriverà solo dopo il superamento delle visite mediche nei prossimi giorni.

Rischia di trasformarsi in un giallo il trasferimento di Deulofeu al Milan. Nonostante l'annuncio ufficiale del club rossonero, dall'Inghilterra negano che l'accordo sia stato raggiunto. In particolare, secondo quanto risulta a Sky Sports Uk, "i dirigenti dell'Everton avrebbero reagito furiosamente alla notizia dell'annuncio da parte del club rossonero, poiché la trattativa non sarebbe giunta a una conclusione positiva". Oltre a questa notizia dall'Inghilterra, c'è da registrare anche la marcia indietro del Milan, che ha cancellato il tweet con cui aveva dato il benvenuto ufficiale a Gerard Deulofeu.

Quando ormai sembrava tutto fatto, spunta un clamoroso colpo di scena nella trattativa per portare Gerard Deulofeu al Milan. L'Everton, infatti, non ha gradito che il club rossonero abbia dato l'ufficialità prima che il giocatore si sottoponesse alle visite mediche. Secondo quanto filtra dal Milan, l'accordo tra le due società e con Deulofeu non è in dubbio, ma vista la reazione dell'Everton il club di via Aldo Rossi ha preferito cancellare il tweet con cui annunciava l'arrivo dell'ex Barcellona.

Il Milan ha raggiunto l'accordo con l'Everton per il prestito secco dell'attaccante classe '94 Gerard Deulofeu. Lo comunica il canale tematico del club rossonero. L'ultima offerta presentata ieri da Adriano Galliani era di 500.000 per il prestito oneroso, con un diritto di riscatto fissato a 18 milioni di euro; nonostante l'inserimento dei tedeschi del Wolfsburg nelle ultime ore, il giocatore spagnolo è rimasto fermo sulla sua volontà di accettare solo la proposta del Milan, che dunque pagherà 500.000 fino a giugno per poi valutare il futuro del nazionale Under 21 della Roja.

Il giocatore secondo tale ipotesi dovrebbe arrivare quindi per sei mesi alla corte di Montella per rinforzare il reparto offensivo. Ma ad alimentare il caso la cancellazione del Tweet con cui i rossoneri avevano dato l'annuncio. L'affare non sembra comunque essere a rischio, l'accordo tra i club è stato raggiunto in giornata, ma per ora non è ancora ufficiale.
Deulofeu è atteso in Italia nella giornata di domenica e lunedì dovrebbe svolgere le visite mediche prima di firmare il contratto fino a giugno 2017.

Inter: il mercato nonostante ed il fair-play finanziario



Dal sogno proibito Messi agli obiettivi Manolas, Verratti e Bernardeschi: l'Inter punta sempre più in alto sul mercato. Il gruppo Suning è pronto a investire grosse cifre per rinforzare la squadra in vista della prossima stagione, ma deve ancora rispettare i paletti imposti dall'Uefa in tema di fair-play finanziario. Eppure c'è un modo per centrare entrambi i traguardi.

 Come? Di certo non diminuendo le spese, ma aumentando i ricavi. Lo studio Football Money League di Deloitte colloca l'Inter al 19esimo posto nella classifica per fatturato 2015/2016 con 179,2 milioni, 14,4 milioni in più rispetto ai 164,8 milioni della stagione precedente (+ 8,7%). Questa crescita non basta. Da quando tre anni fa Thohir è diventato presidente al posto di Moratti, il fatturato del club nerazzurro è cresciuto del 10,4% grazie ai diritti tv (+17,1 milioni) e ai ricavi da stadio (+ 6,3 milioni). Il dato negativo riguarda invece i ricavi commerciali con 13 milioni in meno: 54,9 milioni (-19,1%), quasi la metà rispetto a Juventus e Milan che superano quota 100 milioni. Evidentemente l'arrivo di quattro dirigenti ex Manchester United (Williamson, Gandler e Williams oltre al già silurato Bolingbroke) non è bastato per la svolta. Anche perché la Premier League inglese è un prodotto venduto meglio all'estero, dove riscuote più appeal rispetto alla Serie A italiana.

L'avvento di Suning può cambiare le cose grazie a una collaudata rete di vendita sul mercato orientale. Basti pensare al recente accordo con una multinazionale dell'elettronica come TCL Corporation, che prevede pure la produzione di 5 milioni di televisori a 65 pollici griffati Inter. Intanto Suning ha messo il proprio nome sulle divise d'allenamento e alla Pinetina di Appiano Gentile, versando nelle casse del club nerazzurro 15 milioni di euro a stagione fino al 2020.

Per il futuro c'è poi un progetto di ristrutturazione dello stadio Meazza, per renderlo più moderno e fruibile tutti i giorni, ma bisogna fare i conti con il Milan e col Comune. Un'altra via (più breve) per aumentare le entrate è tornare in Champions League. Senza dimenticare la possibilità di ridiscutere i termini con l'Uefa sul fair-play finanziario, presentando un nuovo piano industriale triennale perché nel frattempo è cambiato l'azionista di maggioranza. A maggior ragione se a fine stagione Thohir dovesse uscire definitivamente di scena lasciando la presidenza. Il modello di riferimento dell'Inter è a Manchester: un po' City e un po' United.

Suning non vuole fermare la sua espansione e guarda con fiducia anche al mercato statunitense: il gruppo di Nanchino si è infatti prefissato di raggiungere vendite da 30 miliardi nel 2017, dopo che nel 2016 sono state registrate crescite del 710%. Sbarcata negli States nel 2014, Suning viene considerata il partner strategico più importante degli Stati Uniti nel mercato cinese, al punto da avere firmato anche collaborazioni per la vendita di prodotti col brand Disney.

lunedì 16 gennaio 2017

Juventus, Andrea Agnelli: "Vincere ancora". E svela il nuovo logo



Serata di gala per la Juventus, che al Museo della scienza e della tecnologia di Milano ha partecipato all'evento "Black and white and more". Presente tutto lo stato maggiore della società, dal presidente Andrea Agnelli all'amministratore delegato Beppe Marotta, oltre a Massimiliano Allegri e ai giocatori.

Durante l'evento ha preso la parola Andrea Agnelli, che ha presentato il nuovo logo del club: "Per crescere dobbiamo continuare a vincere ed evolvere il nostro linguaggio per raggiungere nuovi target. Il nuovo logo definisce un senso di appartenenza e uno stile che permette di comunicare il nostro modo di essere".

Il presidente bianconero suona la carica dopo la sconfitta di Firenze durante la serata glamour a Milano: "Un nuovo stile che ci permette di comunicare il nostro modo di essere"

"Per crescere dobbiamo continuare a vincere ed evolvere il nostro linguaggio per raggiungere nuovi target". Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, suona la carica dopo la sconfitta di Firenze nella serata della presentazione del nuovo logo a Milano. "Il nuovo logo definisce un senso di appartenenza - puntualizza Agnelli - e uno stile che permette di comunicare il nostro modo di essere".

Agnelli ha commentato la sconfitta di ieri sera in campionato a Firenze: "Il risultato di ieri è un motivo di disappunto, ma dobbiamo restare concentrati sull'obiettivo finale: questa stagione ci può e deve portare nella leggenda".

"Il calcio è bello proprio perché ci dà sempre la speranza del risultato successivo - continua Agnelli -. Non dobbiamo dimenticare chi siamo - sottolinea -: per noi vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta. Crescere sul campo vuol dire continuare a vincere sul campo, in Italia e in Europa. E per farlo - aggiunge a proposito del nuovo marchio della Juventus - dobbiamo anche evolvere nel nostro linguaggio, dobbiamo cambiare la nostra pelle".

Questa sera, a Milano, i giocatori della Juventus di ieri e di oggi, lo stato maggiore bianconero e tanti tifosi vip hanno partecipato al Museo della scienza e della tecnologia all'evento "Black and white and more" per una serata glamour. L'allenatore Massimiliano Allegri ha evitato i cronisti all'arrivo, ma si è concesso per qualche selfie con i tifosi. Poi, alla spicciolata, sono arrivati Dani Alves (con occhialini da sole e un abito con motivi bianchi e neri) e via via gli altri compagni, molto più sobri. A partire dal capitano Gigi Buffon, in compagnia di Ilaria D'Amico, che ha stretto la mano al presidente Andrea Agnelli sulla porta prima di partecipare all'evento. Presenti anche Beppe Marotta e Pavel Nedved. Ma anche l'attore e regista Michele Placido, lo chef Carlo Cracco, i dj Linus e Fargetta, le showgirl Martina Colombari, Federica Fontana e Federica Panicucci e, tra gli sportivi, il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, e Antonio Cabrini.


Questa volta Massimiliano Allegri ha atteso molte ore in più, rispetto alle sue abitudini, per il commento post-partita sui social, il tweet è arrivato oggi pomeriggio, dopo l'allenamento a Vinovo. Ed è un invito a rialzarsi subito dopo il ko di Firenze, il quarto della stagione in campionato per la Juventus. "La sconfitta di ieri - è il messaggio dell'allenatore bianconero - ci deve fare arrabbiare, ma esalterà il VALORE della nostra SFIDA: tutti insieme, ancora più uniti verso la LEGGENDA!".

sabato 7 gennaio 2017

Luciano Spalletti: "Allenare la Juventus ? È il mio lavoro..."



"Trovo corretto quello che mi ha detto Gandini: 'Qui tutto dipende dai risultati'. Se non vinco è giusto che venga sostituito da un altro. A Trigoria prima conferenza dell'anno, alla vigilia della partita di domani contro il Genoa, le parole più importanti Luciano Spalletti le dice al termine della conferenza: "Siamo tutti d'accordo: qui bisogna vincere. Punto".

"Se andrei mai ad allenare la Juventus? Che domandina facile... Mi coglie di sorpresa, però io faccio questo di lavoro, sono un professionista. E non vedo perché ci debba essere sola la Juve, ci possono stare anche Fiorentina, Inter e Milan. Io faccio questo di lavoro, vado da tutte le parti ad allenare. E se continuerò ad allenare vado da tutte le parti". Così il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, alla vigilia della ripresa del campionato con la squadra impegnata a Marassi in casa del Genoa.

Spalletti ammette "che i nomi che escono sono corretti, Feghouli è vero, le attenzioni sono su di lui, le altre ipotesi si sono un po' raffreddate. In dei reparti non siamo tantissimi, è vero, ma siamo forti, e i giocatori sanno che mi fido di loro. Come forza di squadra è quasi impossibile mettere qualcosa in più". Juve e Napoli hanno già preso Rincon e Pavoletti: "Rincon piaceva anche a noi, loro lo hanno scelto, così come ha fatto il Napoli. Si sono rinforzate, ma poi gli 11 erano già forti, quando si giocheranno tante partite sarà utile vedere se hanno portato qualcosa in più". Tavecchio ha detto che Roma e Napoli non hanno la cultura della vittoria della Juve e Spalletti in parte è d'accordo: "Non ha detto una cosa sbagliata, ma noi stiamo crescendo e stiamo lavorando bene. Si parla tanto dei cinesi, come fai a confrontarti con loro come spesa? Per sopperire a questo confronto impari bisogna far crescere qualche giovane e tornare a lavorare sulla prospettiva. Giusto mettere delle regole".

Un anno dopo il suo ritorno ("non mi piaceva l'andazzo che stava prendendo la Roma in campo"), Spalletti auspica: "L'unico acquisto che farei sono I nostri tifosi, ridateci i nostri tifosi, togliete le barriere e ridateci la nostra curva". Anche perché la situazione stadi, secondo il tecnico romanista, penalizza tutto il calcio italiano: "È una questione di insufficienza degli impianti, qui in Italia dobbiamo creare gli stadi. Se un giapponese accende la tv e vede una partita italiana e una inglese, senza sapere nulla di calcio guarda quella di Premier. Se la Roma fa lo stadio saranno stimolati tutti, anche quelli della Lazio. Lo ripeto: "Dobbiamo fare gli stadi".

 “Io sono un professionista, questo è il mio lavoro. Potrei allenare qualunque squadra, anche Inter, Juventus, Fiorentina e le altre... non mi pongo preclusioni. Si sa, è il mio lavoro".



venerdì 6 gennaio 2017

Calciomercato il Milan pensa in grande



Un gruppo che si sta ben comportando, che ha appena vinto la Supercoppa Italiana e che in campionato sta riservando sorprese. Per questo il Milan non stravolgerà la rosa a disposizione di Vincenzo Montella.

Riguardo alle imminenti  trattative rossonere: se Zaza, sul mercato dopo le prestazioni deludenti al West Ham, non interessa, gli occhi della dirigenza milanista sono sempre attenti su Deulofeu, che però al momento per questioni numeriche non può lasciare l'Everton.

In uscita, sono previsti appuntamento telefonici con il Siviglia per Lionel Vangioni e Rodrigo Ely, difensori che non rientrano nei piani di  Montella. Il primo, oltre a piacere a Sampoli, ha estimatori anche in Ligue 1, ma gli andalusi sono in vantaggio. Qualcosa si muove, al Milan: qualcuno ha già le valigie in mano.

Dalle emozioni forti di Doha ai sogni paradisiaci per l’estate. È comunque un Milan che pensa in grande. Sia in campo che sul mercato.  Montella sa bene come tener su di giri i suoi in vista della ripresa, dopo il trionfo in Supercoppa e l’ormai imminente ritorno del campionato. Mentre Adriano Galliani fa le capriole per chiudere le trattative di gennaio con il miglior risultato possibile. Così tiene duro con l’Everton per ottenere l’esterno catalano Deulofeu in semplice prestito. Come la scorsa estate l’a.d. milanista può spendere solo quello che incassa, sempre che gli acquirenti diano il loro assenso. Insomma, è un mercato a capacità limitata, con paletti troppo ravvicinati.

 È chiaro perciò che gli obiettivi più ambiziosi sono fatalmente legati al nuovo corso cinese, vale a dire a quel budget da 150 milioni di euro pattuito da Fininvest con Sino-Europe Sports a closing avvenuto. Ovviamente Silvio Berlusconi si sta godendo questi mesi di felicità calcistica con la consapevolezza che anche più avanti conserverà la presidenza onoraria. Quindi il patron che ha fatto la storia del club fa conto sul nuovo corso per garantire ai propri tifosi un futuro ancor più ambizioso. Senza dubbio, la passione lo porterebbe a nuovi sacrifici, anche per dare continuità al progetto del Milan italiano che sta offrendo tante soddisfazioni. Eppure la delicatissima partita di Mediaset con Vivendi impone altre priorità.

 Mister Li Yonghong è al lavoro per definire l’acquisto a tutto tondo già nel mese di febbraio. Ed è il motivo per cui nelle ultime settimane l’a.d. rossonero in pectore Marco Fassone e il d.s. incaricato Massimiliano Mirabelli sono usciti da quella sorta di limbo in cui erano stati compressi sul finire del 2016. Nonostante le difficoltà emerse sinora nell’esportazione di capitali, gli investitori di Sino-Europe Sports dimostrano sempre più sicurezza. Così i manager stanno entrando nell'operatività delle loro funzioni. Soprattutto Mirabelli sta rifinendo una serie di contatti decisivi per gli obiettivi più ambiziosi in vista del mercato estivo. E Vincenzo Montella è il primo a gongolare per i nomi più in vista nell’agenda del dirigente cosentino.

Le candidature di Federico Bernardeschi e (in alternativa) di Domenico Berardi sono particolarmente pesanti, così come quella del senegalese Keita Balde Diao, ormai sempre più in rotta con la Lazio. Nella hit dei preferiti rossoneri figura anche il difensore argentino Musacchio già trattato (invano) a luglio con il Villarreal. In quei frangenti gli spagnoli chiedevano almeno 30 milioni di euro, ma il difensore non ha rinnovato il contratto in scadenza nel 2018. E ora la sua quotazione è scesa a 25 milioni. Un risparmio non da poco per i nuovi vertici rossoneri. Ed è il motivo per cui questa pista va tenuta in debita considerazione. Le Gerarchie Sul fronte azzurri al Milan hanno le idee chiare, con la consapevolezza di dove fare i conti con l’Inter. Infatti i vertici rossoneri sanno di poter contare sul feeling di Federico Bernardeschi, ma anche su quello di Domenico Berardi. E la partita si prospetta avvincente su questi due fronti. I nuovi proprietari, però, non badano a spese. E mettono nel conto di poter rafforzare il fronte d’attacco in maniera poderosa. Dando per scontato il rinnovo di Suso, l’idea di affidarsi ad un nuovo esterno di primissimo livello tende a rendere più che competitiva la formazione milanista. E lo stesso dicasi per l’altra fascia, visto che l’intenzione è quella di affiancare il laziale Keita al francese Niang.

Per Bernardeschi bisognerà fare i conti con il muro della Fiorentina. Il club viola vorrebbe inserire una clausola da 100 milioni addirittura, ma è più realistica una quotazione da 50. E un’offerta da 30... Nel mezzo ci sono le ambizioni del giocatore, chiaramente allettato dalle attenzioni milanesi: senza trascurare i nerazzurri, il fronte milanista nutre un certo ottimismo. Un discorso simile c’è anche per Keita, che ormai ha detto no all'offerta della Lazio da 1,5 milioni netti a stagione. Lui chiede 3 milioni più bonus e il nuovo Milan appare disposto ad accontentarlo, anche perché ha il contratto in scadenza nel 2018: così il cartellino in estate non potrà costare più di 20 milioni.

 Sul taccuino di Mirabelli ci sono ovviamente tanti altri nomi. Il lavoro di scouting in questi mesi è stato certosino, dando molte certezze alla nuova proprietà. In tal modo il mercato potrà essere programmato il più possibile, senza il rischio di dover restare appesi alle opportunità proposte dai tanti agenti su piazza. Tutto è pronto. Ora basta solo far partire il countdown.

Il futuro di Milan Badelj sarà certamente lontano da Firenze ma ad oggi è difficile capire dove anche perché Corvino è ancora in attesa della prima offerta ufficiale. Ribadiamo che la Fiorentina non ha fretta nel vendere il giocatore e non lo ha messo sul mercato, ma ne ha comunque fissato il prezzo: chi lo vuole deve sborsare almeno 10 milioni di euro.

Dunque Milan, Inter e Roma sono avvertite, o si porta quei soldi alla Fiorentina o il giocatore non parte e a quel punto sono problemi per tutti, sì perché Corvino ha intenzione di portare Badelj a scadenza nel giugno 2018 se non arriva un'offerta in questo gennaio. Tutti avvertiti, o 10 milioni a gennaio oppure Badelj andrà a parametro zero con la Fiorentina che non prenderà un euro, vero, ma che comunque avrà ammortizzato il suo acquisto negli anni, ma con le pretendenti che dovranno aspettare un anno e mezzo per averlo in squadra. Corvino non ha fretta.

Fosse per Badelj sceglierebbe il Milan, da sempre un suo pallino e non solo per il nome.



mercoledì 4 gennaio 2017

Copinha Sao Paulo: i migliori 20 talenti brasiliani per Globoesporte




Globoesporte ha pubblicato la lista dei venti talenti da tenere sott'occhio alla Copa São Paulo 2017 che prenderà il via tra 120 club il 25 gennaio. Venti nomi che iniziano con Vinicius del Flamengo, mezza punta sedicenne sulla quale ci sono le attenzioni di tutto il Brasile. Poi il portiere del Palmeiras, Daniel Fuzato, già a un passo dal Sub-20. Kanu è nato attaccante ma, con la maglia del Botafogo, si è trasformato definitivamente in difensore, ruolo che, insieme a quello di centrocampista, ricopre anche Eder Militao del Sao Paulo. Tra i titolari più promettenti della cantera del Timao c'è Pedrinho, occhio anche alla mezzapunta diciassettenne, Paulo Vitor del Vasco, fratello dell'ex punta del Fluminense, Denilson.

Al Flu gioca il diciannotenne Paulinho, attaccante e considerato erede di Gerson in quanto a talento dei Laranjeiras, in casa Cruzeiro desta curiosità invece Cesinha, che ha già fatto un trial con il RB Leipzig. L'Atletico-MG schiererà alla Copinha la sua Sub-17 e tra i talenti più fulgidi c'è sucuramente Renan così come lo è, dell'Internacional, il classe '97 Valdemir. In casa Gremio occhi su Patrick, mancino dell'attacco del Tricolor Gaucho, piace moltissimo agli osservatori anche il diciottenne volante del Santos, Guilherme. In casa Coritiba il miglior talento è il diciannovenne, attaccante, Gustavo Mosquito, per l'Atletico-PR invece Globoesporte 'vota' Julian. In casa Vitoria il crack si chiama Yan, leader della formazione e mezzapunta del Rubro-Negro baiano, nel Bahia piace molto Everson. Tra i talenti da seguire c'è anche la seconda punta Luiz Fernando, diciassette anni, del Figueirense, la lista si chiude con Adryelson dello Sport, Handerson del Ponte Preta e Guga, laterale destro diciottenne dell'Avai.

Ecco l'elenco dei talenti emersi nella competizione precedente

Lucas Perri: portiere del San Paolo

Esterni difensivi: Júnior dell'Internacional e Inácio del São Paulo per la fascia sinistra.

Difensori centrali: Léo del Flamengo e Murilo del Cruzeiro.

Centrocampisti: Maycon, Lucas Fernandes e Lucas Paquetá

Attaccanti: Léo Jabá del Corinthians,  Kauê del Palmeiras e David Nelis del São Paulo.

La top 11 della Copinha 2016:
Lucas Perri; Júnior, Inácio, Léo, Murilo; Maycon, Lucas Fernandes, Lucas Paquetá; Kauê, David Nelis, Léo Jabá.




Super calciomercato in Cina: Tevez, Oscar, Witsel e Aubameyang



 Il 2017 è arrivato e, immediatamente, ci ha raccontato di una Cina sempre più invadente. La Cina fa sul serio. Dopo i vari Lavezzi, Hulk, Gervinho, Pellé… ecco gli acquisti di Oscar, Tevez, Witsel e molti altri in arrivo! La Cina vuole diventare la top league del mondo.

Dalla Cina continuano ad arrivare offerte pazzesche. Il prossimo obiettivo dello Shangai Sipg, sarebbe Pierre-Emerick Aubameyang. Per l'attaccante del Borussia sarebbe pronta un'offerta superiore a quella record che ha portato Tevez via dal suo Boca per andare allo Shangai Shenua. Secondo diverse fonti infatti, i cinesi sarebbero pronti a offrire al Borussia 150 milioni, un'offerta superiore alla valutazione di 120 milioni fatta dal club tedesco per la sua stella. Aubameyang invece guadagnerebbe 800 mila euro a settimana (41 milioni all'anno), più dei 735 mila di Carlitos Tevez. Un'offerta davvero irrinunciabile. Lo Shangai Sipg, allenato da Villas Boas, ha preso di recente Oscar dal Chelsea, pagandolo 60 milioni.

Da Tevez a Oscar, passando per Witsel. È sempre la Cina a farla da padrona sul mercato in questo gennaio. Tanti i colpi messi a segno dalle squadre della Super League, tanti quelli che possono arrivare nelle prossime settimane. Affari che stanno suscitando tante polemiche per un dominio che appare incontrastato. Per provare a fare chiarezza sul mercato cinese, ci ha pensato Oberto Petricca, avvocato e agente Fifa, tra i primi a lavorare con le società asiatiche.

Petricca, questa finestra di mercato per la Super League si chiuderà il 28 febbraio. Dobbiamo aspettarci ancora tanti colpi?

Qualche operazione sì, ma non penso che sarà un fenomeno senza fine. Non si può mai dire di aver raggiunto il limite, ma anche in queste prime settimane non sono state concluse tante trattative, anche se hanno fatto tanto rumore.

I limiti sull'utilizzo di calciatori stranieri (uno proveniente da altri Paesi asiatici e tre dal resto del mondo) possono porre un freno a questo fenomeno?

Queste non sono regole decise dalla Super League, ma dalla Confederazione asiatica. I club più importanti hanno chiesto in passato che venga aumentato il numero di calciatori stranieri, ma appunto perché queste norme valgono dall'Arabia Saudita all'Australia, non sono facilmente modificabili.

Paulinho, Gervinho, Lavezzi, giusto per fare qualche nome. Già negli ultimi anni sono stati spesi tanti soldi.

E questo può essere un ulteriore deterrente a nuovi acquisti. Non sono pazzi, sanno che sono stati firmati dei contratti da cui difficilmente ci si può liberare e quindi sia i club che i giocatori ne restano in un certo senso prigionieri.

Sembra che qualsiasi squadra cinese abbia a disposizione un budget pressoché illimitato. È così?
Assolutamente no. C'è una grande differenza tra le prime quattro/cinque squadre e le altre. Il Guangzhou Evergrande non ha limiti di spesa. È una società totalmente privata e che lavora con una buona programmazione. C'è un blocco importante della nazionale cinese, intorno a cui ha messo stranieri di qualità. Anche Shanghai Shenhua, Shanghai Sipg ed Hebei China Fortune spendono tanto. Così come il Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro, appena promosso in Super League. Ma nella prima divisione ci sono 16 squadre e le altre hanno una capacità di spesa molto ridotta. Faccio un esempio: il Changchun Yatai, che sta trattando Birsa con il Chievo, ha presentato un'offerta da 5 milioni di euro, non di più. Le squadre della seconda serie, invece, possono arrivare a tre/quattro milioni per un acquisto e poco più di un milione per l'ingaggio dei giocatori, non di più. La situazione è molto differenziata, perché la Cina stessa è differenziata: non è una Nazione, è un continente.

Banega e Kalinic: sono questi i prossimi giocatori che possono lasciare la Serie A per la Cina?
Banega è un profilo che può essere molto funzionale a tanti club, che negli ultimi anni hanno comprato diversi attaccanti, senza pensare a dare un equilibrio alle squadre. Kalinic, anche se in questo momento sembra aver rifiutato, può essere una delle prossime operazioni. Il Tianjin voleva Diego Costa, ma il Chelsea in questo momento non si è detto disponibile a trattare. Lui può essere una buona alternativa.

Sirene cinesi per Carlos Bacca. Un paio di ricche società cinesi hanno bussato alla porta del numero settanta rossonero per cercare di portarlo in Asia. La proposta più concreta è arrivata direttamente da Pechino, con il Beijing Guoan pronto a mettere sul piatto un triennale da 10 milioni di euro per convincere Bacca a sbarcare nella capitale cinese. L’attaccante colombiano, però, non sembra intenzionato a lasciare Milano nè tantomeno a sbarcare nella ricchissima Super League cinese.

Anche per Wesley Sneijder potrebbe esserci un futuro cinese. Secondo quanto riporta "Voetbal International", l'olandese è seguito dal Beijing Guoan e da un altro club della Chinese Super League. Sneijder, 32 anni, è al Galatasaray dal 2013 dopo la conclusione della sua esperienza all'Inter. Il suo contratto è in scadenza la prossima stagione e, se dovesse decidere di lasciare il club turco, ritroverebbe a Pechino l'ex compagno di squadra Bruak Yilmaz. La tentazione del trasferimento in Cina, dal punto di vista economico, è forte. Ma, a quanto pare, l'ex interista appare intenzionato a non farsi distrarre dalle sirene cinesi, e continuare invece la sua carriera nel calcio europeo.

La Cina, dal canto suo, può contare su un pubblico infinito e su un’innata capacità, da parte dei cinesi, di imparare in fretta… Stanno spendendo cifre esagerate (difficile da accettare moralmente) ma stanno anche catturando l’attenzione mediatica dell’intero mondo pallonaro. A breve capiremo se sapranno reggere a lungo… Dovessero trovare il modo di stabilizzarsi, tra qualche anno, parleremo della Chinese Super League come della miglior lega di calcio al mondo.


lunedì 2 gennaio 2017

Calciomercato sessione invernale si parte il 3 gennaio



Il 3 gennaio si apre ufficialmente il calciomercato invernale 2017, che si chiuderà il prossimo 31 gennaio che vedrà dirigenti e manager impegnati nella finestra invernale con il non facile compito di far quadrare i conti e rinforzare le varie squadre.

 Finora l'unica squadra di Serie A ad aver già ufficializzato un trasferimento è l'Udinese, che ha ceduto il terzino colombiano Armero in prestito con diritto di riscatto al club brasiliano dell'Esporte Clube Bahia.

Mercato che si accende, inizio decisamente rovente. Il nome caldo, caldissimo, delle prime ore di calciomercato è quello di Roberto Gagliardini. Il centrocampista classe 1994 è uno dei gioiellini che maggiormente si è messo in mostra nella prima parte di questa stagione: classe, personalità, geometrie, corsa. Il ‘Pogba bianco’, come lo ha ribattezzato il suo allenatore Gian Piero Gasperini, che fa gola alle big: Inter e Juventus su tutte. Anche perché Gagliardini risponde appieno all’identikit tracciato dalle due società: giovane, bravo e italiano.

Axel Witsel vola in Cina e saluta la Juventus. Perché 18 milioni di euro più 2 di bonus a stagione per quattro anni - quelli che prenderà al Tianjin Quanjian - erano davvero un’offerta troppo allettante. Non sono servite le numerose avances bianconere allo Zenit: erano pronti anche 6-7 milioni da offrire ai russi per portarlo in Italia, nonostante i soli sei mesi di contratto rimasti. Ma nulla di fatto: Witsel già aveva comunicato a molti dei suoi compagni di squadra la sua futura destinazione a ha scelto l’Oriente. Ora, a goderselo, sarà Fabio Cannavaro.

Ma in pratica ci sono altri affari fatti, quattro dal Genoa: in entrata il trequartista Morosini dal Brescia e l'esterno Beghetto dalla Spal, in uscita l'attaccante Pavoletti al Napoli e il centrocampista venezuelano Rincon alla Juventus. Si stanno già allenando con le loro nuove squadre pure Aquilani (dal Pescara al Sassuolo), Stendardo (dall'Atalanta al Pescara) e Cerri (dalla Spal al Pescara via Juve). Lo stesso club abruzzese aspetta altri due rinforzi dai bianconeri (Thiam e il ritorno di Mandragora) ed è sul punto di soffiare al Palermo il difensore del Bovo del Torino, a sua volta a un passo da Iturbe. Così come il Bologna è vicinissimo a Cerci dell'Atletico Madrid.

Due brasiliani salutano Milano: Luiz Adriano è stato autorizzato a non presentarsi alla ripresa degli allenamenti a Milanello in attesa di firmare con i russi dello Spartak Mosca, mentre Felipe Melo non è partito per il ritiro dell'Inter a Marbella perché tornerà a giocare in patria al Palmeiras. I rossoneri hanno chiesto Deulofeu all'Everton, i nerazzurri contendono alla Juve il centrocampista Gagliardini dell'Atalanta, che è tornata sulle tracce di Hiljemark (Palermo) e almeno per il momento ha bloccato la partenza di Grassi all'Empoli, dove in uscita c'è Gilardino. Pinilla sembrava destinato al Veracruz in Messico, ma si è riaperta la pista che lo può riportare al Genoa. Era fatta per Zaza dal West Ham al Valencia via Juventus, ma l'addio di Prandelli ha fatto saltare tutto. Perché nel calciomercato, fino agli annunci ufficiali, non è mai detta l'ultima parola.

L’ufficialità delle trattative arriverà il 3 gennaio e a seguire, fino a fine mese, tutte le altre. A comunicarlo direttamente il sito ufficiale della Lega di Serie A ma, a seconda delle circostanze, anche i vari club tramite le proprie note e agenzie stampa.

- ATALANTA: Tutti vogliono i talenti della formazione orobica, ma nessuno andrà via adesso. Caldara è destinato alla Juventus, Kessiè andrà in Premier League, per Gagliardini fioccano le richieste, con Inter, Juve e Roma in prima fila. Nell'immediato piacciono Palacio dell'Inter e Hiljemark del Palermo, mentre in uscita c'è Paloschi.

- BOLOGNA: Per rinforzare il centrocampo potrebbe arrivare Cigarini dalla Samp, per il quale c'è la concorrenza del Watford. Per la difesa il ds Bigon tiene d'occhio Josué Sá, 24 anni, centrale del Vitoria Guimaraes, valutato 2 milioni. In avanti sembra fatta per Cerci.

- CAGLIARI: Il Cagliari deve risolvere il rebus del portiere, e piacciono Gabriel del Milan e Cragno dal Benevento. Dal club campano potrebbe rientrare il trequartista croato Pajac, poco utilizzato dal tecnico Baroni.

- CHIEVO: Dovrebbe partire Birsa, che ha ricevuto ricche offerte dalla Cina. Per il resto la squadra di Maran dovrebbe rimanere così com'è, a parte Floro Flores che andrà al Pisa.

- CROTONE: E' uno dei club più attivi perchè sogna una difficile salvezza. Lavora al ritorno di Budimir dalla Sampdoria. L'alternativa è Siligardi. Con il Real Madrid si sta invece parlando per Lucas Silva.

- EMPOLI: Il Pescara ha chiesto Gilardino, mentre in entrata piace Thiam ma c'è la concorrenza del Pescara. Chiesto Garritano al Cesena, mentre per Grassi è praticamente fatta.

- FIORENTINA: Sarà difficile resistere alla richieste cinesi per Kalinic, ma i Della Valle ci provano. Il sogno di riportare Jovetic in viola si sta complicando: per il montenegrino è in prima fila il Fenerbahce. Milan e Inter hanno chiesto Badelj.

- GENOA: Ceduti Pavoletti al Napoli e Rincon alla Juve, ora Preziosi pensa agli acquisti. A sostituire i due partenti potrebbero arrivare Borja dall'Atletico Nacional, vincitore del Pallone d'Oro del Sudamerica, e Gabriel dal Palmeiras oppure lo juventino Hernanes. Preso Morosini dal Brescia e Beghetto dalla Spal.

- INTER: E' una delle società più attive, ma deve anche cedere. Gabigol potrebbe rimanere, Jovetic andrà via così come Felipe Melo, che si è accordato col Palmeiras. Mourinho ha detto no per la cessione di Darmian, che resterà allo United. Il possibile trasferimento di Roberto Gagliardini all'Inter avrebbe risvolti anche sulle altre mosse di mercato dell'Atalanta. I bergamaschi per cautelarsi dalla possibile partenza del proprio numero 4 in direzione San Siro hanno stoppato la cessione di Alberto Grassi all'Empoli, per la quale c'era già l'ok del Napoli proprietario del cartellino.

- JUVENTUS: Dopo Rincon  ecco l'ipotesi che porta a Sergej Milinkovic-Savic. Quello del serbo della Lazio è un profilo che piace molto a Torino e i suoi 21 anni lo rendono ideale nel progetto di ringiovanimento della squadra. Tutto dipenderà da Lotito, che chiederebbe 25 milioni di euro. Mandragora dovrebbe tornare a Pescara. Da definire la situazione di Zaza. Il Lipsia ha chiesto Lemina, la replica bianconera è che ci vogliono 20 milioni di euro.

- LAZIO: Lotito deve risolvere la questione Keita, mentre De Vrij a giugno andrà probabilmente al Manchester United, ance se si  registra anche l’interesse del Chelsea di Conte e del Bayern Monaco di Ancelotti. Entrambi i manager sarebbero ben lieti di accontentare le richieste del presidente Lotito, che valuta il giocatore oltre 35 milioni, per accaparrarsi uno dei giovani difensori più affidabili d’Europa.. L'unico movimento in entrata dovrebbe riguardare Paloschi. L'alternativa è Eder oppure El Ghazi dell'Ajax, che piace anche alla Roma. Lorenzo Venuti è sicuramente una delle note più positive della stagione del Benevento. L'esterno di proprietà della Fiorentina, alla quale è legato da un contratto fino al 2019, ha già collezionato 20 presenze tra campionato e Coppa Italia, attirando su di sé gli occhi di diversi estimatori.

- MILAN: Luiz Adriano è andato allo Spartak Mosca, mentre dall'Everton è in arrivo Deulofeu. Piacciono Orsolini dell'Ascoli e Zeca del Santos, per Bacca c'è sempre l'interessamento di Siviglia e Psg. In partenza Honda, Rodrigo Ely e Vangioni. Marco Storari è a un passo dal ritorno al Milan . E' uno dei nomi più chiacchierati sul mercato, quello di Milan Badelj. Regista di casa Fiorentina, ha su di sè gli occhi delle due milanesi. "Sto aspettando novità dalle due squadre -spiega l'agente del ragazzo, Dejan Joksimovic, per Tuttomercatoweb.com-. Se troveranno l'accordo con la Fiorentina ok, vedremo il da farsi. Altrimenti resterà a Firenze fino a giugno, non ci sono problemi". Un Badelj valutato circa 15 milioni di euro dai viola e sul cui rinnovo al momento non arrivano novità. A 12 milioni circa la trattativa può chiudersi, "ma prima, eventualmente, dovranno trovare l'accordo i club.

- NAPOLI: Preso Pavoletti, il Napoli potrebbe ora cedere Giaccherini e sostituirlo con Ciciretti del Benevento. In arrivo anche Leandrinho dalla Ponte Preta. Il Napoli continua a monitorare la crescita di Jeremy Toljan, terzino sinistro classe '94 di proprietà dell'Hoffenheim. Il giovane calciatore, che all'occorrenza può giocare anche a destra e come difensore centrale, è un nome tenuto in grande considerazione dalla società partenopea che, ad oggi, continua a smentire l'arrivo di nuovi terzini a gennaio.

- PALERMO: Corini ha messo il veto sulla cessione di Bruno Henrique, mentre per rinforzare l'attacco si sta tentando di convincere il Frosinone a cedere Dionisi. Il Palermo in queste ultime ore ha fatto un timido sondaggio per il terzino sinistro in forza all'Atalanta, Boukary Dramé.

- PESCARA: Tanti arrivi per rincorrere una salvezza difficilissima. Ecco allora i nomi di Bovo, Gilardino, Budimir, Ledesma, Thiam, Ciano e Gonzalez. Qualcuno di loro arriverà. C'è anche Marco Davide Faraoni tra gli obiettivi del Pescara per rinforzare la rosa in questa sessione di calciomercato. Fuori dagli schemi di mister Del Neri, il laterale dell'Udinese è alla ricerca di una squadra capace di garantirgli maggiore spazio.

- ROMA: Spalletti vuole un centrocampista, e piacciono Torreira della Samp e Sanson del Montpellier, e un esterno d'attaco. Defrel e 'Papu' Gomez costano troppo, ecco allora che torna d'attualità i nomi di El Ghazi, Jesè, Feghouli e Borini.

- SAMPDORIA: Il presidente Ferrero vuole lasciare tutto così com'è, senza fare movimenti. L'unica tentazione è di prendere Verre dal Pescara.

- SASSUOLO: Ha detto no alla Roma che voleva riprendersi subito Pellegrini e ha 'sparato' alto per Defrel. Aquilani è in rinforzo per il centrocampo, ma piace anche il giovane Machin del Trapani, anche lui ex Roma.

- TORINO: Iturbe è vicino, ora è stato chiesto Castro al Chievo. A giugno Hart tornerà in Inghilterra e per questo con la Roma si parla anche di Skorupski.

- UDINESE: Il Montreal Impact ha chiesto Kone, e si può fare, mentre Wague potrebbe andare al Watford. Piacciono Joao Pedro del Palmeiras e Lasagna del Carpi, mentre Middlesbrough e Genoa hanno chiesto Badu.  Paolo Pancrazio Faragò, centrocampista del Novara è l'identikit ideale per rinforzare il reparto. La valutazione fatta dal Novara è di 5 milioni. Luca Cigarini, in uscita dalla Sampdoria, è l'alternativa.

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