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sabato 7 gennaio 2017

Luciano Spalletti: "Allenare la Juventus ? È il mio lavoro..."



"Trovo corretto quello che mi ha detto Gandini: 'Qui tutto dipende dai risultati'. Se non vinco è giusto che venga sostituito da un altro. A Trigoria prima conferenza dell'anno, alla vigilia della partita di domani contro il Genoa, le parole più importanti Luciano Spalletti le dice al termine della conferenza: "Siamo tutti d'accordo: qui bisogna vincere. Punto".

"Se andrei mai ad allenare la Juventus? Che domandina facile... Mi coglie di sorpresa, però io faccio questo di lavoro, sono un professionista. E non vedo perché ci debba essere sola la Juve, ci possono stare anche Fiorentina, Inter e Milan. Io faccio questo di lavoro, vado da tutte le parti ad allenare. E se continuerò ad allenare vado da tutte le parti". Così il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, alla vigilia della ripresa del campionato con la squadra impegnata a Marassi in casa del Genoa.

Spalletti ammette "che i nomi che escono sono corretti, Feghouli è vero, le attenzioni sono su di lui, le altre ipotesi si sono un po' raffreddate. In dei reparti non siamo tantissimi, è vero, ma siamo forti, e i giocatori sanno che mi fido di loro. Come forza di squadra è quasi impossibile mettere qualcosa in più". Juve e Napoli hanno già preso Rincon e Pavoletti: "Rincon piaceva anche a noi, loro lo hanno scelto, così come ha fatto il Napoli. Si sono rinforzate, ma poi gli 11 erano già forti, quando si giocheranno tante partite sarà utile vedere se hanno portato qualcosa in più". Tavecchio ha detto che Roma e Napoli non hanno la cultura della vittoria della Juve e Spalletti in parte è d'accordo: "Non ha detto una cosa sbagliata, ma noi stiamo crescendo e stiamo lavorando bene. Si parla tanto dei cinesi, come fai a confrontarti con loro come spesa? Per sopperire a questo confronto impari bisogna far crescere qualche giovane e tornare a lavorare sulla prospettiva. Giusto mettere delle regole".

Un anno dopo il suo ritorno ("non mi piaceva l'andazzo che stava prendendo la Roma in campo"), Spalletti auspica: "L'unico acquisto che farei sono I nostri tifosi, ridateci i nostri tifosi, togliete le barriere e ridateci la nostra curva". Anche perché la situazione stadi, secondo il tecnico romanista, penalizza tutto il calcio italiano: "È una questione di insufficienza degli impianti, qui in Italia dobbiamo creare gli stadi. Se un giapponese accende la tv e vede una partita italiana e una inglese, senza sapere nulla di calcio guarda quella di Premier. Se la Roma fa lo stadio saranno stimolati tutti, anche quelli della Lazio. Lo ripeto: "Dobbiamo fare gli stadi".

 “Io sono un professionista, questo è il mio lavoro. Potrei allenare qualunque squadra, anche Inter, Juventus, Fiorentina e le altre... non mi pongo preclusioni. Si sa, è il mio lavoro".



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