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mercoledì 4 gennaio 2017

Super calciomercato in Cina: Tevez, Oscar, Witsel e Aubameyang



 Il 2017 è arrivato e, immediatamente, ci ha raccontato di una Cina sempre più invadente. La Cina fa sul serio. Dopo i vari Lavezzi, Hulk, Gervinho, Pellé… ecco gli acquisti di Oscar, Tevez, Witsel e molti altri in arrivo! La Cina vuole diventare la top league del mondo.

Dalla Cina continuano ad arrivare offerte pazzesche. Il prossimo obiettivo dello Shangai Sipg, sarebbe Pierre-Emerick Aubameyang. Per l'attaccante del Borussia sarebbe pronta un'offerta superiore a quella record che ha portato Tevez via dal suo Boca per andare allo Shangai Shenua. Secondo diverse fonti infatti, i cinesi sarebbero pronti a offrire al Borussia 150 milioni, un'offerta superiore alla valutazione di 120 milioni fatta dal club tedesco per la sua stella. Aubameyang invece guadagnerebbe 800 mila euro a settimana (41 milioni all'anno), più dei 735 mila di Carlitos Tevez. Un'offerta davvero irrinunciabile. Lo Shangai Sipg, allenato da Villas Boas, ha preso di recente Oscar dal Chelsea, pagandolo 60 milioni.

Da Tevez a Oscar, passando per Witsel. È sempre la Cina a farla da padrona sul mercato in questo gennaio. Tanti i colpi messi a segno dalle squadre della Super League, tanti quelli che possono arrivare nelle prossime settimane. Affari che stanno suscitando tante polemiche per un dominio che appare incontrastato. Per provare a fare chiarezza sul mercato cinese, ci ha pensato Oberto Petricca, avvocato e agente Fifa, tra i primi a lavorare con le società asiatiche.

Petricca, questa finestra di mercato per la Super League si chiuderà il 28 febbraio. Dobbiamo aspettarci ancora tanti colpi?

Qualche operazione sì, ma non penso che sarà un fenomeno senza fine. Non si può mai dire di aver raggiunto il limite, ma anche in queste prime settimane non sono state concluse tante trattative, anche se hanno fatto tanto rumore.

I limiti sull'utilizzo di calciatori stranieri (uno proveniente da altri Paesi asiatici e tre dal resto del mondo) possono porre un freno a questo fenomeno?

Queste non sono regole decise dalla Super League, ma dalla Confederazione asiatica. I club più importanti hanno chiesto in passato che venga aumentato il numero di calciatori stranieri, ma appunto perché queste norme valgono dall'Arabia Saudita all'Australia, non sono facilmente modificabili.

Paulinho, Gervinho, Lavezzi, giusto per fare qualche nome. Già negli ultimi anni sono stati spesi tanti soldi.

E questo può essere un ulteriore deterrente a nuovi acquisti. Non sono pazzi, sanno che sono stati firmati dei contratti da cui difficilmente ci si può liberare e quindi sia i club che i giocatori ne restano in un certo senso prigionieri.

Sembra che qualsiasi squadra cinese abbia a disposizione un budget pressoché illimitato. È così?
Assolutamente no. C'è una grande differenza tra le prime quattro/cinque squadre e le altre. Il Guangzhou Evergrande non ha limiti di spesa. È una società totalmente privata e che lavora con una buona programmazione. C'è un blocco importante della nazionale cinese, intorno a cui ha messo stranieri di qualità. Anche Shanghai Shenhua, Shanghai Sipg ed Hebei China Fortune spendono tanto. Così come il Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro, appena promosso in Super League. Ma nella prima divisione ci sono 16 squadre e le altre hanno una capacità di spesa molto ridotta. Faccio un esempio: il Changchun Yatai, che sta trattando Birsa con il Chievo, ha presentato un'offerta da 5 milioni di euro, non di più. Le squadre della seconda serie, invece, possono arrivare a tre/quattro milioni per un acquisto e poco più di un milione per l'ingaggio dei giocatori, non di più. La situazione è molto differenziata, perché la Cina stessa è differenziata: non è una Nazione, è un continente.

Banega e Kalinic: sono questi i prossimi giocatori che possono lasciare la Serie A per la Cina?
Banega è un profilo che può essere molto funzionale a tanti club, che negli ultimi anni hanno comprato diversi attaccanti, senza pensare a dare un equilibrio alle squadre. Kalinic, anche se in questo momento sembra aver rifiutato, può essere una delle prossime operazioni. Il Tianjin voleva Diego Costa, ma il Chelsea in questo momento non si è detto disponibile a trattare. Lui può essere una buona alternativa.

Sirene cinesi per Carlos Bacca. Un paio di ricche società cinesi hanno bussato alla porta del numero settanta rossonero per cercare di portarlo in Asia. La proposta più concreta è arrivata direttamente da Pechino, con il Beijing Guoan pronto a mettere sul piatto un triennale da 10 milioni di euro per convincere Bacca a sbarcare nella capitale cinese. L’attaccante colombiano, però, non sembra intenzionato a lasciare Milano nè tantomeno a sbarcare nella ricchissima Super League cinese.

Anche per Wesley Sneijder potrebbe esserci un futuro cinese. Secondo quanto riporta "Voetbal International", l'olandese è seguito dal Beijing Guoan e da un altro club della Chinese Super League. Sneijder, 32 anni, è al Galatasaray dal 2013 dopo la conclusione della sua esperienza all'Inter. Il suo contratto è in scadenza la prossima stagione e, se dovesse decidere di lasciare il club turco, ritroverebbe a Pechino l'ex compagno di squadra Bruak Yilmaz. La tentazione del trasferimento in Cina, dal punto di vista economico, è forte. Ma, a quanto pare, l'ex interista appare intenzionato a non farsi distrarre dalle sirene cinesi, e continuare invece la sua carriera nel calcio europeo.

La Cina, dal canto suo, può contare su un pubblico infinito e su un’innata capacità, da parte dei cinesi, di imparare in fretta… Stanno spendendo cifre esagerate (difficile da accettare moralmente) ma stanno anche catturando l’attenzione mediatica dell’intero mondo pallonaro. A breve capiremo se sapranno reggere a lungo… Dovessero trovare il modo di stabilizzarsi, tra qualche anno, parleremo della Chinese Super League come della miglior lega di calcio al mondo.


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