Codice monitoraggio

lunedì 25 giugno 2018

Napoli-Meret, ci siamo




Il Napoli è pronto ad accogliere il successore di Pepe Reina. Nelle prossime ore, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis definirà l'acquisto dall'Udinese del portiere classe '97 Alex Meret, protagonista nell'ultima stagione con la maglia della Spal. L'accordo col calciatore e il suo agente Federico Pastorello è stato già definito, sulla base di un quinquennale a 1,4 milioni di euro a stagione, mentre è ad un passo l'intesa tra i club. Secondo Il Mattino, i friulani chiedevano 35 milioni di euro e hanno rifiutato le contropartite tecniche messe sul piatto dal Napoli, Sepe e Tonelli; alla fine, si chiuderà sulla base di 30 milioni cash.

Ad aprire concretamente alla chiusura dell'affare era stato proprio il procuratore di Meret, intervistato dalla Domenica Sportiva: "E' un portiere giovane, un po' da tutti viene considerato tra i migliori in Europa. Ci sono degli incastri e lui è un po' al centro, soprattutto in Italia, dove piace pure alla Roma. Napoli vicino? Per ora è la squadra che ha dimostrato più convinzione e a livello tecnico credo sia una delle migliori soluzioni per lui. Non dubito che possa diventare un beniamino per i tifosi del Napoli".

Il Napoli prima di chiudere vuole però comporre una coppia che possa dare ampie garanzie anche per il presente, facendo partire Sepe, desideroso di trovare un posto da titolare altrove dopo tre anni ai margini. Per questo nell'affare con l'Udinese potrebbe rientrare anche l'esperto Orestis Karnezis, classe '85 nell'ultima stagione in prestito al Watford. Nel Napoli ritroverebbe il preparatore dei portieri Nista, l'unico collaboratore di Sarri confermato da Ancelotti, che proprio nell'esperienza con i friulani ha allenato Karnezis ed anche un giovanissimo Meret all'epoca aggregato dalle giovanili. L'Udinese però riflette sul tenere il greco come titolare ed il Napoli monitora anche il profilo di Consigli del Sassuolo e non si esclude una sorpresa dall'estero di maggiore esperienza




martedì 19 giugno 2018

Milan a Nyon in attesa della sentenza



Di fronte alla camera giudicante dell'Uefa (cinque giudici di differente nazionalità) il Milan ha illustrato la propria memoria difensiva. Venticinque pagine di dossier scritto per provare a evitare la peggiore, e più probabile, delle sanzioni: l'esclusione dalle coppe europee dopo aver violato (negli anni precedenti) le regole imposte dal FFP, il fair play finanziario.

La sentenza è attesa entro il weekend. Intanto, al termine dell'udienza è arrivato il commento di Marco Fassone. L'a.d. non si sbilanciato sulle sensazioni in vista del verdetto, ma ha parlato di un "bel contraddittorio, con la certezza di essere stati ascoltati". Poi ha spiegato la strategia difensiva del club rossonero: "Vogliamo essere valutati in coerenza coi precedenti casi di fair play finanziario, abbiamo la sensazione che essere stati mandati davanti all'Adjucatory Chamber sia indice di un trattamento differente nei nostri confronti - ha detto -. Nel caso di sentenza sfavorevole, sarà possibile l'appello al Tas". Lasciamo il tempo alla UEFA per analizzare bene il caso. Se la decisione dovesse essere valutata da noi troppo penalizzante faremo ricorso. Il mercato? Stiamo lavorando dietro le quinte, non aspettiamo niente. La sentenza può modificare il budget, abbiamo un piano A e un piano B e non ci faremo trovare impreparati".

Un danno d’immagine per il Milan, ma non solo. Quanto può costare l’esclusione dalla prossima edizione dell’Europa League? In caso di bocciatura del massimo organo europeo per le violazioni delle regole del Fair Play Finanziario, la società rossonera ha quantificato il danno in circa 20 milioni di euro tra premi, diritti tv, incassi al botteghino e sponsor. Come spiega panorama.it, sarebbero soldi in meno a bilancio e da investire sul mercato.

L’Europa League nell’edizione 2018-19 garantirà a ogni club partecipante un minimo di 3-5 milioni a seconda del peso storico del club, sicuramente di rilievo per il Milan. L’Europa League con il sorteggio garantisce un bonus di partecipazione al girone da 2,92 milioni di euro. A questi vanno aggiunti i premi a risultato, ovvero 570mila euro per ogni vittoria e 190mila per ogni pareggio. In caso di vittoria del girone di Europa League, l’incasso è di un milione; in caso di secondo posto, di 500mila euro. Da analizzare poi - come spiega panorama.it - i bonus per le fasi ad eliminazione diretta fino alla finale che vale 8,5 milioni per la vincitrice e 4,5 per la seconda classificata. Un altro milione potrebbe arrivare in caso di vittoria, per l’accesso alla Supercoppa europea. A queste cifre va aggiunto il nuovo contributo per il ranking storico, introdotto dall’edizione 2018-19: da poche migliaia di euro fino a 3,4 milioni a seconda di peso storico del club, market pool televisivo e incassi da stadio (il Milan l’anno scorso ha incassato quasi 8 milioni). Così si arriva alla stima di 20 milioni di euro: l’esclusione dall’Europa può costare cara ai rossoneri.


martedì 12 giugno 2018

Milan, l'americano Fisher al posto di Yonghong Li?


Si avvicina la scadenza di metà giugno, quando Yonghong Li dovrà sottoscrivere e poi versare altri trentadue milioni di aumento di capitale, e qualcosa sembra muoversi sotto il cielo milanista. La somma in questione è infatti fondamentale perché il suo versamento permetterebbe a Mr Li di tenersi il Milan, almeno fino a ottobre, evitando un’escussione anticipata del pegno da parte di Elliott, che ha prestato 303 milioni (di cui 180 direttamente all’uomo d’affari cinese e 123 al club).

Saranno giorni importanti quelli che aspettano il Milan sia dal punto di vista sportivo che societario. Se da un lato il club rossonero si prepara ad accogliere il verdetto del tribunale della Uefa con la possibile esclusione dalle coppe europee, dall'altro fra il 15 e il 30 giugno è atteso un nuovo aumento di capitale da parte di Yonghong Li.

La somma di 32 milioni di euro dovrà essere sottoscritta e versata nei prossimi 3 giorni ed è fondamentale perché il suo versamento permetterebbe a Mr Li di tenersi il Milan almeno fino a ottobre. In questo clima il fondo Elliott si sta però preparando a subentrare all'imprenditore cinese perchè, in caso di mancato pagamento, eserciterebbe anticipatamente il pegno concesso in cambio del prestito da 303 milioni di euro.

In questa situazione di grande incertezza il fondo americano Elliott si sta preparando a subentrare nel caso di mancato pagamento dell'imprenditore cinese, Elliott infatti eserciterebbe anticipatamente il pegno concesso in cambio del prestito da 303 milioni di euro. Intanto l’uomo d’affari cinese starebbe cercando un socio disposto a rilevare anche solo una quota di minoranza del Milan e a dargli una grossa mano in vista delle scadenze che dovrà affrontare nei prossimi mesi. I nomi emersi sono quelli del tycoon statunitense Steven Ross e del magnate arabo Saeed Al-Falasi. Una situazione da monitorare attentamente nei prossimi giorni.

Secondo quanto riportato da Carlo Festa nel suo articolo per il Sole 24 Ore al fondo Elliott è già arrivata una proposta portata avanti dalla banca d'affari Goldman Sachs. La banca è al lavoro per conto di un suo cliente il magnate americano John Fisher, figlio dei fondatori del marchio di abbigliamento Gap e proprietario di una serie di squadre in differenti sport: nel baseball l’Oakland Athletics ma anche club di calcio come il San Jose Earthquakes e lo scozzese Celtic Fc. Fisher è alla finestra, pronto a intervenire, ma nel caso si concretizzasse l'opportunità vorrebbe entrare come socio di maggioranza nell’azionariato del Milan.

mercoledì 6 giugno 2018

Enisey Krasnoyarsk invito a Cristiano Ronaldo: ''Vieni in Siberia e portaci in alto''



In questi giorni, non si fa altro che parlare di Cristiano Ronaldo. Dopo la finale di Champions League, conquistata dal Real Madrid per il terzo anno consecutivo, la stella portoghese ha fatto preoccupare tutti, parlando al passato della sua esperienza a Madrid e affermando: “E’ stato bello giocare qui”. Secondo quanto riportato da El Confidencial, il motivo che spinge CR7 a lasciare il club sarebbe la rottura del suo rapporto con Florentino Perez, che non pare disposto ad accontentare le pretese del campione. Ronaldo avrebbe infatti chiesto di guadagnare circa 50 milioni netti per i prossimi tre anni. Al momento il portoghese percepisce ‘solamente’ 21 milioni, quasi la metà degli ingaggi di Messi e Neymar.

Dopo le voci sui possibili scenari futuri di Ronaldo, lo Enisey, club siberiano della città di Krasnoyarsk neo promosso nella massima serie russa (l'allenatore è Alenichev, ex Roma), e ha postato sul proprio Twitter questo post (taggando CR7): ''Caro Cristiano, sappiamo tutto. Ti suggeriamo di portare in alto lo Enisey per la prima volta. Prendi la tua decisione ora!''., sui social ha lanciato un messaggio al fuoriclasse portoghese. “Caro Cristiano, sappiamo tutto. Ti suggeriamo di portare in alto l’Enisey per la prima volta. Prendi una decisione ora!”. Ma non finisce qui, nel post pubblicato su Twitter, l’ufficio stampa del club ha infatti aggiunto anche una foto che mostra i vantaggi di vivere a Krasnoyarsk rispetto a Madrid e a Manchester. Nel post, chiaramente scherzoso nei confronti delle richieste avanzate da CR7 al Real Madrid, anche i vantaggi che nascono dal trasferimento a Krasnoyarsk e a 4.150km dalla capitale Mosca: stadio da 22.500 posti, case spartane, nessuna chance di vincere il campionato e un rublo profondamente svalutato. Un modo come un altro per provare a far scendere a più miti consigli Cristiano Ronaldo, che difficilmente rinuncerà dal proposito di lasciare Madrid e andare a caccia dell'ultimo grande contratto.

La separazione tra il Real Madrid e Zidane, che ha incentrato il suo gioco su Cristiano sacrificando la verve offensiva del suo pupillo Benzema (altro indiziato a partire), ha fatto il resto, e ora Ronaldo è davvero vicino a lasciare Madrid e il Real. Il portoghese non si è sentito sostenuto da Florentino Perez e dai tifosi durante il processo per l'evasione fiscale milionaria attribuita a lui e Jorge Mendes, e tra l'altro è incappato nel più classico dei vizi umani, l'invidia.

''Perchè Messi e Neymar devono percepire rispettivamente 40 e 38mln mentre io ho faticato ad arrivare a 21mln a stagione?'': è questa la domanda ricorrente nella testa di CR7, che ha fatto sapere a Florentino Perez di essere disposto a restare al Real Madrid solo con un rinnovo intorno ai 50mln netti a stagione. Una cifra folle e fuori portata per ogni club (anche perché, essendo scaduti i 5 anni della ley Beckham, CR7 costerebbe il doppio al lordo), che dunque potrebbe spingerlo lontano da Madrid e tra le braccia di una tra PSG (scambio con Neymar) e Manchester United (grande ritorno): Ronaldo valuta sul suo futuro, e quest'oggi ha subito una divertente provocazione da un club russo.


lunedì 4 giugno 2018

Cies: il ranking dei campioni di calcio più costosi al mondo



Chi è il calciatore più costoso al mondo: Messi, Cristiano Ronaldo o Neymar? Nessuno di loro tre. Secondo il CIES (l'Osservatorio sul calcio), si tratta di Harry Kane: l'attaccante inglese del Tottenham viene valutato 201,2 milioni di euro.

Harry Kane è il calciatore più caro al mondo, con una valutazione "virtuale" più elevata di Messi, Cristiano Ronaldo, Neymar e via via tutti gli altri. Questo è il risultato dello studio effettuato dal Cies, l'Osservatorio sul calcio internazionale con sede in Svizzera, che costantemente sforna panel contenenti elaborazioni statistiche sul calcio professionistico europeo. Attenzione però, una puntualizzazione metodologica è doverosa prima di qualunque altra considerazione: il Cies elabora queste tabelle utilizzando un algoritmo sul quale incidono vari parametri, come l'età del calciatore, il club d'appartenenza, il campionato, le presenze in nazionale e la durata del contratto. Ecco perché definiamo le valutazioni come virtuali perché stabilite da un algoritmo. Le valutazioni che fa il mercato, quello reale, poi sono tutta un'altra storia.

Intanto, divertiamoci a scorrere il ranking dei calciatori più cari elaborato dal Cies. Già detto: il centravanti inglese del Tottenham è valutato 201,2 milioni e si posiziona in testa a questa classifica speciale, precedendo i due attaccanti del Paris Saint Germain, Neymar (197,5 milioni) e Kylian Mbappè (186,5 milioni). Ai piedi podio Lionel Messi con 184,2 milioni seguito da Mohammed Salah del Liverpool, Dele Alli del Tottenham, Kevin De Bruyne del Manchester City e Antoine Griezmann dell'Atletico Madrid.

Primo e unico giocatore della Serie A presente fra i primi 10 è l'argentino della Juventus, Paulo Dybala, al nono posto con una quotazione di 164,2 milioni davanti a Romelu Lukaku del Manchester United (valutazione di 163,4 milioni).

Una delle curiosità più "eclatanti", a causa della sua età avanzata, è la posizione di Cristiano Ronaldo solo al 24° posto, con una valutazione di 103,4 milioni. Salta all'occhio che l'attaccante del Napoli e della Nazionale, Lorenzo Insigne, in questa classifica sia considerato più costoso di Ronaldo con i suoi 104,2 milioni (al 23° posto). Sempre per quanto riguarda il nostro campionato, Gonzalo Higuain (22°) è il secondo giocatore più caro con 104,5 milioni davanti a Mauro Icardi (32°) dell'Inter con 92,5. Il portiere del Milan Gigio Donnarumma è il più giovane della graduatoria (73°) con un valore di 67,5 milioni.

Fatta la classifica generale, il CIES si è occupato poi anche delle singole classifiche divise per i cinque principali campionati europei. Kane ovviamente trionfa in Inghilterra, come Messi in Spagna, seguito logicamente dal già citato Griezmann, e anche con Coutinho, Suarez e Umtiti a precedere Ronaldo in classifica. In Italia spicca invece il nome di Paulo Dybala, dopo il quale viene subito il compagno juventino Higuain (104,5 milioni il valore del Pipita, non distante dai 90 reali pagati dalla Juve per averlo dal Napoli). Terzo e primo tra gli italiani è poi Lorenzo Insigne, 23° assoluto e una posizione davanti a… Cristiano Ronaldo: una soddisfazione non da poco. Icardi è invece il quarto assoluto in Serie A, per una top 10 poi chiusa da Immobile, Milinkovic-Savic, Alisson, Mertens, Donnarumma e Koulibaly. Sempre citando i giocatori italiani, ma guardando però alla classifica generale, Immobile è 40° con 90 milioni di valutazione, Federico Chiesa 78° a quota 63 milioni, mentre Donnarumma è 73° con un valore di 67,5 milioni. Chiude il gruppo dei cento giocatori più costosi del mondo Lorenzo Pellegrini, che il CIES valuta 54,1 milioni.



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