Codice monitoraggio

sabato 28 luglio 2018

I migliori parametri zero senza squadra



Luglio verso la fine, con l’inizio d’agosto, quest’anno si comincia a pensare immediatamente al campionato. Date di inizio stagione anticipate per tutti, specialmente per la Premier League che vedrà il calcio d’inizio l’11 agosto. In situazioni del genere, anticipare il mercato potrebbe risultare fondamentale per consegnare al tecnico una rosa pronta sin dall’inizio, senza attendere gli ultimi momenti di agosto, che significherebbe giocare più di una partita con una rosa incompleta. Come sempre, un occhio di riguardo va ai calciatori svincolati, da poter aggiungere in squadra a costo zero. E ci sono ancora parecchi calciatori capaci di cambiare volto anche a squadre di livello.

Attualmente svincolato, Yaya Touré non ha certo bisogno di presentazioni. Uno dei migliori centrocampisti dell’ultima generazione, capace di vincere al Barcellona e al Manchester City, dominando il reparto e regalando al pubblico autentiche perle. Fuori dai piani di Guardiola, l’ivoriano ha lasciato Manchester dopo otto stagioni. Con 35 anni sulle spalle, senza dubbio ha già vissuto la parte più interessante della propria carriera, ma per squadre che vogliono fare il salto di qualità, avere uno come Touré in squadra può fare un’enorme differenza. Con il centrocampista alla ricerca di una squadra, anche l’ingaggio, negli ultimi anni enorme, può subire una riduzione.

Uno dei talenti più puri del calcio italiano, costretto a rimanere ai margini del gioco per via dei numerosi infortuni. Puntare su Giuseppe Rossi può essere un rischio, ma aggiungerlo alla propria rosa, a costo zero, potrebbe anche rivelarsi il miglior colpo della stagione. Un calciatore di qualità, capace di fare bene ovunque sia andato. Tornato in gol il 6 maggio, si è messo alle spalle l’ultimo infortunio, pronto a ricominciare a sognare.

Probabilmente il nome più importante della lista. Ben Arfa, talento sconfinato, incapace di ritagliarsi uno spazio nel Paris Saint-Germain, dove in due anni ha collezionato 23 presenze, giocando, nella seconda stagione zero partite, e non per via di un infortunio. Classe 1987, può ancora giocare ad alti livelli per qualche anno. Svincolato dal PSG, ogni destinazione con un progetto serio sarebbe ben vista dal calciatore.

Il caso più curioso. Gli svincolati, nove volte su dieci, sono calciatori verso i trent’anni, che escono da un rapporto non proprio idilliaco con la società. Con Max Meyer, questa regola non vale. Classe 1995, centrocampista ex Schalke, squadre in cui è cresciuto e che lo ha presentato al grande calcio. Esordio in Bundesliga a 17 anni, poi sei stagioni da protagonista con i tedeschi, dove colleziona 146 presenze. Numeri importanti, per un ragazzo che, al termina della passata stagione, ha deciso di non rinnovare il contratto.

Uno dei migliori del Giappone nella coppa del mondo in Russia. Un mondiale vissuto da protagonista, per un calciatore che, se preso a zero, può essere un grande colpo per molte squadre europee. Russia ed Italia i due campionati più importanti dove ha militato. Un calciatore esperto, classe 1986, che ha ancora qualche anno per giocare ad alti livelli, nonostante un’ultima stagione vissuta in Messico al Pachuga.  Attualmente svincolato, portarlo in Serie A, quanto meno per allungare la rosa con un calciatore pronto ad entrare in campo senza bisogno di ambientarsi, potrebbe risultare un grande colpo.

Un mistero. Bernard, classe 1992, centrocampista brasiliano, è attualmente svincolato. Probabilmente, però, per poco tempo ancora. Secondo le ultime notizie, l’ex Shakhtar Donetsk avrebbe dietro di sé 12 club pronti a tesserarlo, tra cui anche il Chelsea. Calciatore con delle qualità importanti, da cinque stagioni consecutive impegnato in competizione europee. Pronto per scendere in campo sin da subito, che sia Premier League o Seria A. La sua decisione di non rinnovare il contratto con gli ucraini farà felice un club e molti tifosi. In queste ore Bernard per il Milan è qualcosa di più di una semplice opportunità. L'esterno d'attacco brasiliano per caratteristiche rappresenta il profilo ideale per far rifiatare Suso, una necessità espressa a chiare lettere da Gattuso nelle sue recenti interviste. Leonardo nelle prossime ore avrà un contatto, presumibilmente a Londra, con gli agenti del giocatore Giuliano Bertolucci e Kia Joorabchian. L'intenzione sarebbe quella di chiudere in tempi brevi per regalare un rinforzo di qualità a  Gattuso. La richiesta del giocatore per l'ingaggio è piuttosto alta: 3,5 milioni di euro a stagione.  Leonardo si muove per cercare di mitigare le pretese economiche e per bruciare la concorrenza, Bernard può diventare il primo colpo della sua nuova storia al Milan.

PORTIERI SVINCOLATI
Lopez 23 anni Espanyol
Hennessey 31 anni Crystal Palace
Robles 28 anni Everton
Cardinale 24 anni Nizza
Krul 30 anni Brighton

DIFENSORI SVINCOLATI
Shaw 22 anni Manchester United
Badstuber 29 anni Bayern Monaco
Le Marchand 28 anni Nizza
Huth 33 anni Leicester
Glen Johnson 33 anni Stoke City
Vlaar 33 anni AZ Alkmaar
Terry 37 anni Aston Villa

CENTROCAMPISTI SVINCOLATI
Bruno Fernandes 23 anni Sporting Lisbona
William Carvalho 26 anni Sporting Lisbona
Wilshere 26 anni Arsenal
Badelj 29 anni Fiorentina

ATTACCANTI SVINCOLATI
Gelson Martins 23 anni Sporting Lisbona
Bernard 25 anni Shakhtar D.
Abel Hernandez 27 anni Hull City
Fernando Torres 34 anni Atletico Madrid
Gignac 32 anni Tigres



Calciomercato trattative sull’asse Juventus-Milan



Le direttrici sono ormai chiare: il Milan vuole in rossonero Caldara, la Juventus (forte della volontà dell’ex) riprenderebbe volentieri Bonucci. Gli angoli da smussare ci sono e per questo le parti hanno lavorato durante tutta la giornata. Nell’affare sono coinvolti anche un altro giocatore (Higuain) e un’altra società (il Chelsea) ma il primo asse è quello che coinvolge i due difensori e i rispettivi agenti. In cambio di Bonucci la Juve è pronta a cedere Caldara ma vorrebbe che al Milan trovasse posto anche Higuain. Una probabile soluzione può essere il prestito oneroso con certezza di riscatto.

Due incontri lunghi in giornata, una trattativa continua. E senza un attimo di pausa. Juventus e Milan hanno vissuto ore intense per provare a sbloccare la maxi operazione impostata, nel centro di Milano sono stati fatti passi avanti importanti per l'affare che può coinvolgere Bonucci, Caldara e Higuain. La Juventus infatti pretende che sia inserito il Pipita nel discorso, mentre Leonardo non esclude ancora l'ipotesi Morata e tiene tutto aperto. Ma la novità di queste ore è la proposta fatta dal Milan per incastrare tutte le carte sul tavolo "alle proprie condizioni", questa la frase sempre ribadita per Higuain: i rossoneri direbbero sì al Pipita solo con la formula e i costi giusti.

Il Milan ha fatto sapere alla Juventus di essere aperto a concludere l'operazione in questo modo: Bonucci in bianconero, Caldara in rossonero alla pari più Higuain al Milan in prestito oneroso con diritto di riscatto, affare proposto con l'intermediazione dell'agente Lucci. L'ipotetica cifra del prestito sarebbe di 15 milioni subito nelle casse bianconere, da stabilire poi il prezzo del riscatto: così il Milan ha offerto alla Juve di prendere il Pipita, lavori in corso su questa formula. Ma la Juventus è cauta e prudente; oggi avrà nuovi contatti con l'agente di Bonucci per studiare anche il suo contratto, intanto per Higuain non ha ancora dato il via libera sulla formula del prestito con diritto di riscatto. Evidentemente Marotta e Paratici pretendono maggiori garanzie. Ma soprattutto, sanno bene che il punto determinante del discorso è il giocatore.

La Juve è cauta perché sa bene che quello tra Higuain e il Milan ad oggi non è ancora un matrimonio scontato. Il fratello agente Nicolas arriverà domani in Italia e non ha intenzione di far sconti sul contratto, anzi: vuole più di 7,5 milioni all'anno, Higuain ha le idee chiarissime. E soprattutto non ha ancora dato l'ok ad essere ceduto con la formula del prestito. Insomma, non c'è ancora alcun accordo definitivo tra le parti e lo spettro del Chelsea (anche su Caldara, ma solo se saltasse tutto...) rimane: previsti nuovi contatti con la Juve in queste ore, Higuain non ha ancora trovato l'intesa totale col Milan anche perché aspetta di capire se il Chelsea farà sul serio o meno, la tentazione Premier League (con il 'suo' Sarri) resiste. Juventus e Milan spingono sull'acceleratore, la trattativa continua su una nuova base. Ma adesso dipende - più che mai - da Higuain.

Un passo avanti - forse decisivo - per respingere l'assalto Chelsea e velocizzare il più possibile la conclusione del maxi intreccio di mercato che vede la luce in fondo al tunnel. Juve e Milan sarebbero già d'accordo sullo scambio Bonucci-Caldara, ma per arrivare a far quadrare il cerchio bisognava far entrare nella trattativa anche Higuain. I rossoneri hanno trovato la formula per acquisire il Pipita (e cioè prestito oneroso con obbligo di riscatto, dividendo così in due "rate" la somma necessaria per l'acquisto del cartellino), con soddisfazione del club bianconero, visto l'overbooking del reparto offensivo dopo l'arrivo di Cristiano Ronaldo. E i Blues di Sarri? Non hanno mai presentato la maxi-offerta per Higuain, ma in ogni caso l'accordo tra Milan e Juve metterà fine alla tentazione Premier sia per Gonzalo che per Caldara. Nell'affare - direzione Milano, sponda rossonera - potrebbe entrare anche Pjaca.



sabato 21 luglio 2018

Il nuovo Milan di Elliott: Scaroni presidente



Un primo successo Elliott lo ha ottenuto ieri, verso le ore 12.45: il Tas di Losanna ha ribaltato il precedente verdetto della Uefa, riammettendo il Milan in Europa League. Tutto il merito va dato a Paul Singer:  è stato il passaggio da Yonghong Li al fondo Elliott, infatti, a cambiare l’esito della partita. Questa mattina è andata in scena in scena l'assemblea dei soci, ecco i punti all'ordine del giorno:

Revoca di amministratori: deliberazioni e conseguenti
Nomina di nuovi amministratori e di un nuovo presidente del Consiglio di Amministrazione: deliberazioni inerenti e conseguenti.

L'assemblea è conclusa, ecco le parole di Scaroni: "Ho solo poche parole per ringraziarvi per essere qui. Per me è un grande onore. Se è stato un grande onore per Roberto Cappelli, per me che sono milanista è un grandissimo onore e possiamo considerare conclusa questa assemblea".

Il Rossoneri Sports Investment ha richiesto la revoca per giusta causa degli incarichi di Li Yonghong (presidente), David Han Li (direttore esecutivo), Lu Bo (consigliere), Xu Renshuo (consigliere) e Marco Fassone (amministratore delegato). A quest'ultimo viene contestata la compromissione del rapporto fiduciario col club, la gestione dei contratti interni alla società e la struttura del mercato cinese. A Yonghong Li vengono invece contestate le parole lesive alle immagine del Milan e la sua gestione del club. I 5 membri sono stati sollevati con un voto di maggioranza vista l'astensione di alcuni piccoli azionisti.

All'unanimità invece l'insediamento del nuovo Cda, che sarà in carica per i prossimi 3 esercizi (fino a giugno 2020), composto da Paolo Scaroni, Marco Patuano, Franck Tuil, Giorgio Furlani, Stefano Cocirio, Salvatore Cerchione, Alfredo Craca, Gianluca D’Avanzo. All'unanimità anche la nomina del nuovo presidente del consiglio d'amministrazione, nonché amministratore delegato e presidente del club rossonero, Paolo Scaroni.

Dopo il responso del Tas, adesso in casa Milan è tempo di mercato. Tiene banco sempre il discorso centravanti: il Diavolo ha puntato l'attaccante spagnolo Morata in uscita dal Chelsea, che vorrebbe tornare in Serie A. Nelle ultime ore però spunta anche il nome di Karim Benzema, che potrebbe lasciare il Real Madrid: lunedì il suo entourage era a Milanello e il francese si sarebbe detto disponibile a vestire il rossonero. Parola data, pare, allo stesso Gattuso.

Parentesi partenze: il tecnico rossonero ha parlato di Bonucci nel post-partita di Milan-Novara 2-0: "Vogliamo tenerlo a tutti i costi, ma dobbiamo anche ascoltare quello che dicono i giocatori. Bisogna rispettare le loro scelte: Leo vuole vincere, ma anche noi vogliamo vincere, non ci piace star qui a perdere. Io so quello che ci siamo detti e lo sa anche la società. Aspettiamo". Parole che lasciano intendere un possibile addio del difensore, destinazione Psg.

martedì 10 luglio 2018

Cristiano Ronaldo alla Juventus: è ufficiale



Con un comunicato sul sito del Real Madrid, che riceverà 105 milioni, sì è conclusa la trattativa che porta il portoghese in serie A. Cristiano Ronaldo è un giocatore della Juventus. La trattativa si è perfezionata nel pomeriggio di oggi, martedì 10 luglio 2018. Una data che resterà nella storia del calcio italiano.

Lo ha reso noto, alle 17.32, la società spagnola: ecco il comunicato ufficiale: Il Real Madrid C. F. comunica che rispettando la volontà e la richiesta espressa dal giocatore Cristiano Ronaldo ha dato il via libera alla sua cessione alla Juventus. Oggi il Real Madrid vuole esprimere il suo ringraziamento al giocatore che ha dimostrato di essere il migliore al mondo e che ha contrassegnato una delle epoche più importanti della storia del nostro club e del calcio mondiale. Per il Real Madrid, Cristiano Ronaldo sarà sempre uno dei suoi simboli più grandi e questa sarà sempre la sua casa.

La Juventus ha consegnato nelle mani di Mendes una offerta di 105 milioni al Real Madrid. La cifra di cui si è discusso tanto nei giorni passati era quella buona e il sì del presidente del Madrid è arrivato. L’accordo con Cristiano non è mai stato un problema: lui e la Juve si sono già stretti la mano per un quadriennale da 30 milioni netti a stagione. I tifosi a questo punto si chiedono quando CR7 arriverà in Italia, a Torino. La Juventus partirà il 23 luglio per la tournée negli Stati Uniti: da capire se Ronaldo raggiungerà i compagni in Italia o negli States.

La giornata, come e più di alcune della settimana scorsa, è stata piena di piccole-grandi notizie. La più importante: il viaggio di Andrea Agnelli, presidente della Juventus, verso Kalamata per incontrare Cristiano Ronaldo, in vacanza a Navarino, poco distante. Agnelli è salito stamattina su un volo privato, in partenza dall’aeroporto di Pisa. Una tratta insolita che però verrà ricordata da tutti gli juventini. Con lui la compagna Deniz Akalin, fotografata assieme al presidente da un dipendente dell’aeroporto toscano.

La seconda notizia, strategica: la presenza al vertice di Jorge Mendes, agente di Cristiano, l’uomo che da giorni gestisce la trattativa con Florentino Perez, presidente del Real Madrid. Mendes nel silenzio generale è volato in Grecia e questa tripla presenza ha fatto capire come la trattativa fosse alle fasi finali.

Dopo il comunicato ufficiale del Real Madrid, il fuoriclasse portoghese ha pubblicato sul sito ufficiale del club una lettera in cui ha salutato i tifosi delle Merengues. Ecco il messaggio: "Questi anni nel Real Madrid, e nella città di Madrid, sono stati forse i più felici della mia vita. Provo solo sentimenti di enorme gratitudine per questo club, per questo hobby e per questa città. Posso solo ringraziare tutti loro per l'amore e l'affetto che ho ricevuto. Tuttavia, credo che sia giunto il momento di aprire una nuova fase nella mia vita ed è per questo che ho chiesto al club di accettare il trasferimento di me. Mi sento così e chiedo a tutti, e specialmente ai nostri tifosi, di capirmi. Sono stati assolutamente meravigliosi per 9 anni. Sono stati 9 anni unici. È stato un momento emozionante per me, pieno di considerazione ma anche duro perché il Real Madrid è molto richiesto, ma so bene che non dimenticherò mai di aver goduto del calcio qui in un modo unico. Ho avuto favolosi compagni di squadra nel campo e nello spogliatoio, ho sentito il calore di una folla incredibile e insieme abbiamo vinto 3 Champions e 4 Champions in 5 anni. E con loro anche, a livello individuale, ho la soddisfazione di aver vinto 4 Palloni d'Oro e 3 Scarpe d'Oro, tutto durante il mio tempo in questo club immenso e straordinario. Il Real Madrid ha conquistato il mio cuore e quello della mia famiglia, ed è per questo che più che mai voglio ringraziare: grazie al club, al presidente, ai direttori, ai miei colleghi, a tutti i tecnici, i medici, i fisiologi e gli incredibili lavoratori che fanno funzionare tutto e che sono in attesa di ogni dettaglio senza sosta. Grazie infinite ancora una volta ai nostri fan e grazie anche al calcio spagnolo. Durante questi 9 eccitanti anni ho avuto grandi giocatori di fronte a me. Il mio rispetto e il mio riconoscimento per tutti loro. Ho riflettuto molto e so che è giunto il momento per un nuovo ciclo. Me ne vado, ma questa maglietta, questo scudo e il Santiago Bernabéu continueranno a sentirsi sempre i miei ovunque io sia. Grazie a tutti e, naturalmente, come ho detto la prima volta nel nostro stadio 9 anni fa: Hala Madrid!"

Dopo Sporting Club, Manchester United e Real Madrid, si tratta del quarto club in cui militerà il campione portoghese. 1 Supercoppa Portogallo 1 Coppa Inghilterra 2 Coppa di Lega inglese 3 Premier League 2 Community Shield 2 Coppa di Spagna 2 Liga 2 Supercoppa di Spagna




mercoledì 4 luglio 2018

Russia 2018: i giocatori esplosi nel mondiale e le giovani stelle



Un Mondiale di calcio è, da sempre, l'occasione giusta per mettersi in mostra per chi non ha ancora una notorietà planetaria. Succede sempre, basti pensare ai casi di Keylor Navas e James Rodriguez a Brasile 2014, e non ha certo fatto eccezione Russia 2018, dove al termine della prima fase il calciomercato internazionale ha già trovato nuovi protagonisti.

Fra loro c'è il beniamino della nazionale di casa, Aleksandr Golovin, le cui prestazioni non sono passate sotto silenzio e ne ha fatto le spese la Juventus, da tempo sulle sue tracce. Infatti ora il prezzo del 22enne talento del Cska Mosca è considerevolmente aumentato.

L'Australia è stata una delle delusioni del torneo, ma il 19enne centrocampista Daniel Arzani, il giocatore più giovane di questo Mondiale (è del gennaio del 1999), ha mostrato sul campo che di lui non si deve parlare solo per il record di precocità. Su di lui c'è il Manchester City, vista anche la comune proprietà dei Citizens e del Melbourne City dove il ragazzo ha giocato finora. Promosso anche Cristian Pavon, ala vecchio stampo dell'Argentina, dove lo hanno definito il 'nuovo Caniggia'. Ventidue anni, come il talento del Boca, Benjamin Pavard terzino della Francia, scovato dal ct Deschamps a Stoccarda: anche per lui stanno cominciando a fioccare le offerte.

Sono piaciute anche le prove di Pione Sisto della Danimarca, dove gioca attaccante esterno: gioca nel Celta Vigo, dove c'è pure il nuovo bomber della Spagna Iago Aspas. Sul danese c'era la Lazio, che ora potrebbe mollare la presa visto che c'è il rischio di un'asta. Previsione rispettata nel Messico, dove già prima dell'inizio del torneo Hirving Lozano veniva indicato come probabile nuova stella, e così è stato: per il ragazzo del Psv Eindhoven, a segno contro la Germania, c'è già l'offerta del Barcellona mentre, il nome nuovo del Belgio è il 28enne difensore centrale Dedryck Boyata.

Trenta sono gli anni del nigeriano Leon Balogun, difensore del Magonza che ha scelto di giocare per il paese dei genitori e che è piaciuto nonostante l'eliminazione delle Super Aquile. Citazione di merito anche per Alireza Jahanbakhsh, primo iraniano a laurearsi capocannoniere di un campionato europeo, quello olandese. Ha 25 anni e ha dimostrato anche in Russia di poter ambire a qualcosa di più dell'Az Alkmaar, club al quale è comunque affezionato, come ha più volte dichiarato.

Vediamo di elencare le giovani stelle, giocatori già affermati nel loro club. Andiamo a scoprirne qualcuno.

Viktor Claesson,(26 anni) Centrocampista di proprietà del Krasnodar, reduce da un'ottima stagione sia con la maglia di club che con quella della Nazionale. Anche grazie alle sue prestazioni, la Svezia è riuscita ad avere la meglio nello spareggio con l'Italia. Dotato di un gran tiro dalla distanza, in campionato ha realizzato 10 gol: la sua forza fisica potrà essere molto utile in mezzo al campo e il fatto di giocare in Russia non può che essere un vantaggio per lui.

Albert Gudmundsson, (21 anni) È un esterno offensivo in forza al PSV Eindhoven: arrivato in Olanda quando era ancora giovanissimo, si è subito messo in mostra per le sue qualità tecniche e capacità nel dribbling e sa anche essere un ottimo finalizzatore. Discende da una dinastia di sportivi: non solo i genitori, entrambi ex calciatori, anche il bisnonno materno (suo omonimo) praticava questo sport ed è stato il primo islandese a giocare nel calcio professionistico, in Inghilterra con l'Arsenal e in Italia col Milan. Oltre ad aver maturato esperienze in Francia e Scozia.

Goncalo Guedes, (22 anni) Leggerezza nel dribbling, precisione nei passaggi, eleganza nei movimenti. L'attaccante portoghese ha letteralmente trascinato il Valencia in questa stagione: è anche grazie alle sue giocate se il club spagnolo tornerà finalmente a disputare la Champions League. Con tutta probabilità dovrà farlo senza il suo gioiellino, che tornerà al Paris Saint-Germain dopo un anno di prestito.

Kelechi Iheanacho, (22 anni) A soli 21 anni ha già fatto parlare di sé, e tanto, in Inghilterra. Merito della prima stagione al Manchester City e di quella che si è appena conclusa con il Leicester (acquistato per 25 milioni): con Moses e Iwobi compone un tridente tutta velocità che metterà in seria crisi i difensori delle nazionali avversarie della Nigeria.

Alireza Jahanbakhsh, (25 anni) Il suo soprannome è il 'Ronaldo d'Asia'. L'accostamento al fenomeno del Real Madrid deriva dall'abilità e nella continuità nel fare gol: nonostante si tratti di un'ala, infatti, il calciatore dell'AZ Alkmaar detiene un invidiabile record. È il primo calciatore asiatico a vincere la classifica marcatori di un campionato europeo (Eredivisie). Nome impronunciabile che rischia di stare sulla bocca di tutti ai Mondiali 2018.

Moussa Konaté, (25 anni) È l'eroe di Amiens. Dopo la storica promozione in Ligue 1, il centravanti ha deciso di rimanere e si è reso protagonista di una super stagione, mettendo a segno ben 13 gol in 33 presenze. Più di un terzo del totale delle reti realizzate dalla squadra. Il ricordo più bello risale allo scorso 4 maggio, quando realizzò una doppietta nel pareggio per 2-2 contro il PSG.

Giovani Lo Celso, (22 anni) Rimaniamo in Francia, rimaniamo al Paris Saint-Germain. Quando hai le capacità per scalzare Javier Pastore dall'undici titolare vuol dire che hai già dimostrato il tuo valore. Arrivato nel 2016 dal Rosario Central, il centrocampista argentino è stato bravo a sfruttare gli infortuni dei suoi compagni e diventare un punto di riferimento per il club. Non è un caso che Sampaoli lo abbia inserito nella lista dei convocati per la Russia.

Ruben Loftus-Cheek, (22 anni) Dall'agilità alla forza fisica. È la scommessa di Southgate per questi Mondiali: il centrocampista si è messo in mostra con le nazionali giovanili, diventando un punto fermo per l'ex ct dell'Under 21. Il suo cartellino è di proprietà del Chelsea, dove è cresciuto calcisticamente, anche se l'ultima stagione l'ha passata in prestito al Crystal Palace. Serviranno anche le sue geometrie e la sua stazza all'Inghilterra per andare avanti.

Hirving Lozano, (23 anni) Ecco un altro esterno d'attacco che ha fatto le fortune del PSV. La stagione appena conclusa è stata un successo per il ventiduenne proveniente dal Pachuca: 29 presenze in Eredivisie, protagonista in 25 gol realizzati dal club olandese. In 17 occasioni come realizzatore, in 8 come assist-man. Se cercate il fautore della vittoria del titolo in Eredivisie lo avete trovato. E pensare che è al suo primo anno in Europa.

Sergej Milinkovic-Savic, (23 anni) Tutti ne parlano, tutti lo vogliono. Quello che ha fatto vedere in questa stagione con la Lazio lo ha catapultato nell'élite del calcio europeo: seguito da Manchester United, Real Madrid e Juventus, il centrocampista ha dimostrato di essere un calciatore completo. Forza fisica e tecnica sopraffina, il paragone con Pogba comincia a stargli stretto.

Yerry Mina, (24 anni) Il suo trasferimento al Barcellona durante il mercato di gennaio ha fatto molto clamore. Era esattamente quello che la squadra blaugrana stava cercando in quel momento. E lo stesso si può dire della Colombia. Nonostante debba compiere ancora 24 anni, ha dimostrato di essere un difensore affidabile e anche capace in fase di impostazione. Il suo compito sarà quello di tenere lontani dall'area di rigore attaccanti del calibro di Lewandowski e Manè.

Pione Sisto, (23 anni) Non si può certo dire che sia il tipico danese. L'esterno d'attacco infatti è originario dell'Uganda, naturalizzato successivamente al suo arrivo in terra scandinava. La sua velocità e la sua forza fisica lo hanno reso un punto di riferimento per il Celta Vigo: nei suoi primi due anni in Spagna ha totalizzato 49 presenze e 6 gol, mentre in Nazionale ha messo a segno un solo gol contro Panama.

Niklas Sule, (23 anni) Sicuramente non si tratta della prima scelta di Low per la difesa della Germania, ma in caso di forfait di Boateng o Hummels, i tedeschi possono contare su un centrale che a dispetto della mole vanta discreta velocità. Dopo aver iniziato la carriera all'Hoffenheim, si è trasferito al Bayern Monaco. Nell'ultima Bundesliga ha collezionato 27 presenze (20 da titolare), mentre in Champions League è sceso in campo in 9 occasioni, compresa la doppia semifinale con il Real Madrid.

Youri Tielemans, (21 anni) Il gioiello più puro del calcio belga. A soli 20 anni si è trasferito dall'Anderlecht al Monaco per un cifra di 22 milioni più bonus (25 totali). Può essere soddisfatto a metà della sua prima stagione in Ligue 1: complice anche un infortunio al menisco, il regista non ha trovato la continuità di rendimento che sperava. E a pochi giorni dall'inizio del calcio mercato, il suo nome è accostato a Juventus e Milan. Il belga è un vero 'mago', che grazie ad abilità di passaggio e intuizione può renderlo una grande stella dei prossimi anni.

Corentin Tolisso, (24 anni) Eccone un altro che davvero non ha bisogno di presentazioni. A dispetto della giovane età, è già entrato in pianta stabile nelle rotazioni di centrocampo del Bayern Monaco. Vuoi per i 40 milioni spesi dai bavaresi per prelevarlo dal Lione, vuoi per la potenza di cui è dotato, potrebbe essere uno dei protagonisti del Mondiale con la maglia della Francia, al fianco di Pogba e Kante.

Lucas Torreira, (22 anni) Ecco un'altra conoscenza del campionato italiano. Con la maglia della Sampdoria è diventato uno dei centrocampisti più completi della Serie A: regista capace di dettare i tempi e mediano risoluto quando c'è da recuperare palloni. Negli ultimi due anni è stato il migliore per contrasti vinti. E pensare che Tabarez lo ha impiegato appena due volte con l'Uruguay (entrambe da subentrato) e mai in partite valide per le qualificazioni.

Miguel Trauco, (26 anni) Come la maggior parte dei calciatori peruviani, anche il terzino sinistro sarà sconosciuto ai più. Grazie alla sua energia e alla sua resistenza potrebbe essere una delle rivelazioni in Russia. Uno dei migliori assist-man del campionato peruviano nel 2016, prima di trasferirsi al Flamengo. È stato tra i protagonisti della storica vittoria del Perù contro il Brasile durante la Copa America 2016.

Piotr Zielinski, (24 anni) Lo sanno tutti, il Napoli di Sarri ha sempre giocato con gli stessi 11. Eppure se c'era una sostituzione da fare, quella era per inserire il centrocampista polacco. Era stato proprio il tecnico napoletano a volerlo portare in azzurro dopo averlo avuto con l'Empoli. Se la Polonia dovesse arrivare lontana a questi Mondiali, aspettatevi la foto di Piotr in prima pagina.

Hakim Ziyech, (25 anni) Per molti è inspiegabile il fatto che il regista marocchino sia rimasto all'Ajax nonostante abbia trascinato la squadra alla finale di Europa League nel 2017. E infatti sulle sue tracce ci sono Roma e Benfica. Non poteva essere altrimenti dopo i numeri di questa stagione: 15 assist serviti e 9 gol realizzati. Niente male per uno che dovrebbe limitarsi a far girare il pallone.

Roman Zobnin, (24 anni) C'è un pessimismo generale che serpeggia tra i tifosi di casa dato che la Russia sembra arrivare al Mondiale in modo confuso e disorganizzato. L'occasione perfetta per un giovane centrocampista di emergere e di mostrare le proprie qualità: quello di Zobnin non è un nome familiare fuori dai confini del Paese, ma i suoi progressi da quando è arrivato allo Spartak Mosca due anni fa sono incredibili. Versatile e tatticamente disciplinato, il 24enne è stato la rivelazione del 2017, stagione terminata con la vittoria del titolo (che mancava da 16 anni). In quella appena passata ha pagato a caro prezzo l'infortunio ai legamenti del ginocchio che lo hanno tenuto lontano dal campo nei primi messi. Tornato a pieno regime a inizio 2018: il ct Cherchesov ha bisogno di lui.

Wilfred Ndidi (21 anni) Arrivare al Leicester con l'onere di non far rimpiangere Kante non è stato facile, ma Ndidi negli ultimi 18 mesi ci è riuscito alla grande e si conferma uno dei pilastri della Nigeria. Non solo capacità di rottura in mediana, ma anche bravura nell'inserimento che lo rendono pericoloso in zona offensiva.

Trent Alexander-Arnold (19 anni) Il terzino destro è diventato il giocatore più giovane del Liverpool a disputare una finale di Champions venendo schierato col Real Madrid: in più, l'ottimo 2017/2018 gli è valso la sua prima convocazione per i Mondiali con l'Inghilterra. Il talento ha freddezza sia in fase difensiva che col pallone, senza nulla da invidiare a giocatori più esperti e celebrati. La sua abilità nell'uno contro uno è impressionante, così come l'ottima capacità di copertura.

Ousmane Dembelè (21 anni) Dopo aver salutato il Borussia Dortmund per il Barcellona la scorsa estate venendo pagato 105 milioni, è giusto dire che Dembelè ha già fatto la sua parte sulla scena mondiale. Il 21enne ha due grandi piedi, una fantastica agilità e un'eccelsa capacità di finalizzazione. Il suo desiderio naturale di ricever palla anche negli spazi più stretti lo rende un piacere per gli occhi: se l'infortunio alla coscia ha rovinato la sua prima stagione in Catalogna, è sicuro che il meglio deve ancora venire.

Rodrigo Bentancur (21 anni) Avrà anche solo 5 presenze dall'inizio in Serie A da quando è passato dal Boca alla Juventus un anno fa, ma Bentancur si è guadagnato un gran numero di seguaci grazie alle ottime prove sfoderate in bianconero. Sa tener palla con grande sicurezza, dando i tempi a se stesso e ai compagni di squadre con facilità. Il suo gioco di gambe manda in crisi molti avversari, ecco perchè se l'Uruguay dovesse far strada avrà la possibilità di recitare un ruolo importante ai Mondiali.

Marcus Rashford (20 anni) L'attaccante del Manchester United ha segnato al suo esordio in Premier, Champions, Europa League e League Cup, nonchè al debutto con l'Inghilterra Under 21. Ora si appresta a giocare un Mondiale, con la grande chance di mettere in mostra il suo gioco esplosivo. Rashford potrebbe completarsi a meraviglia col capitano Harry Kane, dando ritmo e qualità capaci di diventare un incubo per gli avversari.

Gabriel Jesus (21 anni) Gabriel Jesus, nonostante i suoi 21 anni, per quanto ha inciso sembra già un veterano. Oltre 150 presenze e una Premier conquistata, rappresentano un curriculum destinato a fargli recitare un ruolo importante in Russia col Brasile. Il suo istinto offensivo e la qualità tecnica, lo rendono uno dei talenti più attesi dei Mondiali.

Kylian Mbappè (19 anni) Il ragazzo da 180 milioni di euro sembra pronto a prendersi questi Mondiali dopo aver aiutato il PSG a vincere la Ligue 1 2017/2018 insieme a Neymar. Il suo fluttuante gioco di gambe sarà sicuramente un incubo per molti difensori, mentre la sua intelligenza e consapevolezza dei propri mezzi aiuteranno la Francia a bucare le retroguardie avversarie. Per tutti gli appassionati, se Mbappè dovesse riuscire a prendersi la scena sarà solamente un bene.




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...