Daniele Conti e sono 328 presenze in con la maglia del Cagliari.
Daniele Conti, quando una mattina di dodici anni fa, era il 9 luglio del 1999 è iniziata la sua avventura isolana, è da li che iniziato il feeling con Cagliari e la Sardegna e i colori rossoblù.
Con la partita in casa contro l’Udinese ha raggiunto il traguardo delle 328 presenze in campionato con la maglia rossoblù, che vogliono dire primo posto insieme al mitico Brugnera in vetta alla graduatoria dei calciatori che hanno militato con il Cagliari. Si un vero Capitano con C maiuscola.
Daniele Conti, nella Roma di Capello poteva essere chiuso dai giocatori del centrocampo giallorosso dell’epoca, forse questo è uno dei morivi che il centrocampista del Cagliari scuola Roma ha deciso, probabilmente del famoso padre Bruno di approdare al Cagliari così giovane ad appena venti anni.
Ricordiamo che il 21 giugno del 2000, Daniele è diventato a tutti gli effetti del Cagliari, grazie alle fatidiche buste, arbitri molto spesso, delle comproprietà non risolte.
In questi anni di calcio al Cagliari ha mostrato geometrie, grinta e dinamicità al servizio della maglia rossoblù e non solo in questi anni è diventato un giocatore simbolo e una bandiera del Sant Elia e di una intera regione.
Le passioni non si dimenticano, anzi si rinnovano, cambiano ed evolvono. Probabilmente Daniele non ha mai rinnegato la Roma e il suo trascorso nelle giovanili giallorosse, ma adesso si sente sardo dentro e rossoblu nel profondo del cuore, lo si vede in campo.
Di certo una carriera del genere non era nelle sue idee quando arrivò a Cagliari nell’estate del 1999. Rimarrà nella storia e nei ricordi incancellabili dei tifosi il suo gol al minuto 95 contro il Napoli, quel 2-1 in rimonta che aprì la strada alla splendida cavalcata verso la salvezza del Cagliari di Ballardini. Dal 2007 quattro campionati con 5 gol per stagione, un continuo crescendo di prestazioni e personalità. Con un unico periodo difficile: il rapporto non tranquillo con Bisoli, qualche esclusione, durata il tempo di poche giornate, prima dell'esonero del tecnico. Dopo dodici anni di continua ascesa è arrivato dunque il giorno in cui lo stadio potrà conferire una vera e propria bandiera della sua squadra, un giocatore che rimarrà nella storia non solo per il numero record di presenze con il Cagliari, ma anche e sopratutto per i ricordi indelebili che ha lasciato con le sue giocate ed i suoi gol.
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