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martedì 27 gennaio 2015

Calciomercato Milan: ultime trattative minuto per minuto



Dopo il duro comunicato di ieri, la Curva Sud del Milan continua a far sentire la propria voce, questa volta tramite uno striscione esposto a San Siro in occasione della sfida di questa sera contro la Lazio. "Esonerare un'altra bandiera non cancella la storia rossonera. Basta con l'incompetenza della vecchia dirigenza", questo il testo dello striscione esposto nel settore caldo del tifo rossonero.

Ottimismo. E forse anche qualcosa in più. E' quanto filtra dalle parole pronunciate dall'a.d. rossonero Adriano Galliani in merito al doppio colpo in canna Destro-Bocchetti.

In attesa di definire la situazione relativa a Mattia Destro i rossoneri piazzano un altro colpo: ecco il difensore che arriva dalla Russia Salvatore Bocchetti in prestito dallo Spartak Mosca. Accordo sul prestito con riscatto.

Si continua a lavorare anche sulla pista che porta a Ezequiel Munoz. Secondo quanto riferito da Gianlucadimarzio.com il Milan ha presentato un'offerta ufficiale al Palermo di 1,5 milioni di euro. La trattativa va avanti in attesa della risposta del club rosanero.

Secondo quanto riferito da Luca Marchetti a Sky Sport 24, l'arrivo di Bocchetti non precluderebbe quello di Ezequiel Munoz, la cui trattativa col Palermo per un trasferimento a gennaio resterebbe aperta.

Si raffredda la pista che porta a Luca Antonelli. Secondo quanto appreso da Calciomercato.com il Genoa non vuole inserire il proprio capitano nel possibile scambio con Pablo Armero. L'esterno di proprietà dell'Udinese piace ancora, ma ora le due trattative sono da considerarsi separate con il club rossoblù che per Antonelli chiede un adeguato corrispettivo oneroso.

Emergono i primi dettagli per quanto riguarda l'operazione che porterà a Milano Salvatore Bocchetti. Secondo quanto evidenziato da Alfredo Pedullà l'accordo è stato trovato in brevissimo tempo, circa in un'ora. Arriverà con la formula del prestito secco e arriverà in Italia introno alle 22,10 a Linate.

Secondo quanto riferisce gianlucadimarzio.com, la trattativa tra il Milan e il QPR per riportare in rossonero il trequartista marocchino Adel Taarabt può decollare solamente in caso di superamento del turno di Coppa Italia stasera contro la Lazio.

"Sì, vediamo... Intanto stasera abbiamo una partita". Come riporta Gazzetta.it, risponde così Adriano Galliani, ad del Milan, in merito alla doppia trattativa per portare in rossonero Destro dalla Roma e Bocchetti dallo Spartak Mosca.

Giornata cruciale quella odierna per il Milan, diviso tra campo e mercato: stasera il tecnico Filippo Inzaghi si giocherà il proprio futuro, con Tassotti che incombe. Intanto l'ad Galliani è al lavoro per rinforzare l'organico dei rossoneri, privi di El Shaarawy per infortunio, e in emergenza anche in difesa.

Secondo quanto riportato da Milannews.it, Luciano Ramalho, agente di Pablo Armero, ha confermato l'interesse del Genoa nei confronti del suo assistito: "Oggi ho pranzato con Galliani e con Preziosi al Savoia: si è discusso di mercato e possibilità, ma è solo un inizio di trattativa. Stiamo lavorando. Non so dello scambio con Antonelli, ma il Genoa ha interesse per Armero".

Dopo aver incassato il no dell'Inter per uno scambio con Osvaldo, il Milan sta trattando la cessione del colombiano Armero al Genoa in cambio del terzino sinistro Antonelli, cresciuto nel settore giovanile rossonero. In alternativa i rossoneri pensano a De Ceglie (Parma).

Il Parma ha offerto un contratto triennale al centravanti del Milan, Giampaolo Pazzini, con una clausola di rescissione in caso di retrocessione in Serie B.

Destro e non solo. Galliani è in contatto con Adel Taarabt, disposto a tornare dal QPR.

Milan ha trovato l'accordo per il difensore Salvatore Bocchetti dello Spartak Mosca e per l'attaccante della Roma, Mattia Destro in prestito con diritto di riscatto fissato a 15-16 milioni di euro. Domani sono previsite le visite mediche.

Milan e Palermo continuano a trattare il difensore argentino Munoz, ma al momento Galliani non ha ancora trovato l'accordo con il presidente Zamparini. Sono previsti nuovi tentativi nei prossimi giorni.

Secondo quanto appreso da calciomercato.com è in programma oggi alle 13 all'Hotel Principe di Savoia di Milano un incontro tra Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, e Claudio Vigorelli, agente di Mattia Destro.

Maurizio Zamparini conferma, il Milan vuole Munoz. Ecco le sue parole a Milannews.it: "C’è un inserimento del Milan, sta trattando con il mio direttore sportivo, confermo che Galliani si è inserito in questa operazione. Munoz non ha firmato il rinnovo e noi abbiamo puntato su altri giocatori. E’un ragazzo che a me è costato 6 milioni e mezzo quando aveva 20 anni e non intendo regalarlo". Intanto i rosanero hanno individuato il sostituto di Munoz nel brasiliano Uvini del Napoli.

Michael Essien potrebbe lasciare il Milan subito: lo vogliono i turchi dell'Istanbul BB, che gli hanno offerto un contratto di 18 mesi. Il ghanese è in uscita, resta da trovare la destinazione più gradita.

Secondo il quotidiano inglese Daily Mirror, l'Arsenal sta pensando al difensore francese del Milan, Adil Rami.

Secondo quanto scrive Repubblica Galliani ha in mente tre colpi entro il 2 febbraio: Antonelli del Genoa, Paulinho del Tottenham e Salah del Chelsea. Non è da escludere la pista che porta al ritorno di Taarabt.

Il Milan, che ha già bloccato per luglio il difensore del Palermo Ezequiel Munoz, in scadenza di contratto con i siciliani il prossimo 30 giugno, ha intenzione di anticipare l'affare. Il Milan cerca di rinforzare la propria difesa con l'argentino, messo fuori squadra da Iachini.

Secondo quanto rivelato dalla Gazzetta dello Sport, oggi è la giornata decisiva per il passaggio di Mattia Destro dalla Roma al Milan. Con Luiz Adriano che sembra vicino al passaggio alla Roma, Mattia Destro si allontana dalla Capitale, direzione Milano. Il minutaggio dell'attaccante marchigiano è già limitato, con Totti titolare inamovibile: ecco perché Destro dovrebbe accettare di lasciare la Roma per il Milan, squadra che lo cerca dall'inizio della sessione invernale di mercato. Galliani tratta l'ex Inter in prestito oneroso con diritto di riscatto, fissato a 15 milioni: decisiva la presenza in giornata a Milano del direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, che ha già abbassato le pretese (prima il riscatto era fissato a 20 milioni). Il Milan, ora privo anche di El Shaarawy, ha necessità di rinforzare il proprio reparto offensivo.




domenica 25 gennaio 2015

Pirateria on line, Guardia di Finanza oscura 124 siti: calcio in streaming



Oscurati 124 siti web dai finanzieri del Comando Unità Speciali in una vasta operazione di contrasto alla pirateria audiovisiva. Il Nucleo speciale frodi tecnologiche - spiega una nota - ha eseguito un provvedimento di sequestro del gip capitolino Gaspare Sturzo nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma.

Dalle indagini è emerso che i siti in questione trasmettevano numerosi eventi sportivi e interi campionati di più discipline sportive, nonché concerti musicali e opere cinematografiche e televisive senza possedere i relativi diritti, appartenenti a molteplici operatori delle tv a pagamento e non, nazionali ed estere.

Operazione coordinata dalla Procura di Roma e scattata dopo una denuncia di Sky Italia: i portali trasmettevano anche interi campionati di diversi sport, concerti ed eventi esclusivi.

La Guardia di Finanza ha oscurato 124 siti perché trasmettevano illegalmente le partite di calcio e di altri eventi sportivi in diretta streaming. È scattata questa mattina una vasta operazione di contrasto alla pirateria audiovisiva da parte del Nucleo speciale frodi tecnologiche delle fiamme gialle.

Il blitz è stato disposto dal gip romano Gaspare Sturzo nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e affidata ai procuratori aggiunti Nello Rossi e Eugenio Albamonte. L'attività è stata avviata grazie a una denuncia di Sky Italia. Le indagini, sviluppate con la collaborazione del Nucleo Speciale Radiodiffusione Editoria, hanno consentito di verificare come i siti in questione trasmettessero numerosi eventi sportivi e interi campionati di più discipline sportive, nonché concerti musicali e opere cinematografiche e televisive senza possedere i relativi diritti, appartenenti a molteplici operatori delle tv a pagamento e non, nazionali ed estere.

In particolare, è stato accertato che venivano offerti contenuti pirata sia in modalità streaming live cioè in diretta, sia in streaming on demand, a richiesta degli utenti. Tutti i siti, posizionati su server all'estero, riportavano veri e propri palinsesti organizzati per facilitare la scelta del programma preferito. La loro fonte di guadagno principale è legata ai banner pubblicitari inseriti nel corso delle trasmissioni in percorsi che lo spettatore è obbligato a seguire. Le indagini hanno anche riscontrato che una parte dei contatti pubblicitari è fittizia, dal momento che sono stati inseriti automatismi fraudolenti che conteggiano periodici click sui banner, in realtà mai avvenuti da parte dell'utente che fruisce dei programmi tv online.

Tra i domini sequestrati ne è spuntato uno, "sportlemon.tv", registrato a nome dello svedese Gottfrid Swartholm, già noto alle cronache giudiziarie internazionali in quanto cofondatore del sito illegale "The Pirate Bay" e condannato nel suo Paese, nel 2009, ad un anno di prigione per violazione del copyright e nel 2013 per frode ed hacking aggravato.



Milan: Filippo Inzaghi a rischio, si pensa a Luciano Spalletti



Secondo quanto riporta SkySport, a Milanello è appena iniziato l’incontro tra Galliani e Inzaghi, i giocatori arriveranno alle 21 dove ci sarà la cena con tutta la squadra.

Un punto nelle ultime 4 partite,  assenza completa di gioco e grinta in campo. Il Milan di Filippo Inzaghi non gira più tanto che non vince in trasferta da ottobre e la società rossonera riflette sulla possibilità di allontanare il tecnico fin dalla fine della prossima settimana. Decisiva la sfida dei quarti di finale di Coppa Italia di martedì, ancora con la Lazio.

L'isteria di Philippe Mexes nel finale di gara è la conferma di un gruppo non più unito attorno al proprio allenatore e con i tifosi che spingono per il cambio tecnico l'ad Adriano Galliani e il presidente Silvio Berlusconi stanno valutando la possibilità di un cambio in panchina dopo la sfida di Coppa Italia proprio contro la Lazio di martedì.

E il nome che inizia a circolare all'interno degli ambienti rossoneri è quello di Luciano Spalletti esonerato un anno fa, ma ancora sotto contratto con lo Zenit di San Pietroburgo, che è in scadenza di contratto a fine stagione. L'ex tecnico della Roma è stato vicino al Milan nell'estate 2010, poi Galliani scelse Allegri.

Per migliorare la compattezza del gruppo, isolarsi da critiche e voci di mercato in vista dell'importante quarto di finale di Coppa Italia, il club rossonero ha scelto di utilizzare la carta del ritiro. La squadra, ancora allenata da Inzaghi, sarà infatti in ritiro proprio fino a martedì, giorno della partita.19.01

Difesa da rifondare. Un reparto in grande sofferenza, al quale manca tutto. Talento, forza, velocità, leadership. Il Milan che è stato di Baresi, Maldini e Thiago Silva paga anche in questa stagione una difesa da brividi, perennemente in affanno, che ha subito 25 gol in 20 partite, un dato che sarebbe potuto essere peggiore senza la mani provvidenziali di Diego Lopez. La colpa va divisa, non in parti uguali, tra Inzaghi, che fa le scelte ogni settimana, e Galliani, che gli ha messo a disposizione una rosa difensiva, una volta di più, non all'altezza. Che a giugno verrà smantellata.

Il primo a lasciare il Milan sarà Mexes, al quale non verrà rinnovato il contratto in scadenza a giugno. L'increscioso episodio di ieri sera, la lite con Mauri, è stata la classifica goccia che ha fatto traboccare il vaso. All'ex Roma e Auxerre verrà dato il ben servito, senza troppi  rimpianti. Valigie sicure anche per Zapata, mai convincente nella sua parentesi rossonera, per Zaccardo, che il Milan cerca di piazzare da due finestre di mercato, e per Albertazzi, oggetto misterioso fin dal suo arrivo dal Verona.

Premesso che il Milan non può permettersi di cedere un reparto intero, al momento non c'è nessun difensore intoccabile e incedibile. A partire da Rami, il più continuo in questa sciagurata stagione, ma anche quello con più mercato. Per lui si sono mossi Arsenal, Monaco e Manchester United, non sono esclusi nuovi assalti in estate. Da valutare anche le situazioni di Alex, arrivato a parametro zero e ancora lontano da prestazioni valide da giustificare, al lordo, 5 milioni di euro di ingaggio, e di Bonera, 34 anni il prossimo 31 maggio ma considerato nell'ambiente un prezioso uomo-spogliatoio.





mercoledì 21 gennaio 2015

Calcio: i baby d'oro sul mercato



Il passaggio del 16enne norvegese Martin Odegaard al Real Madrid fornisce lo spunto per approfondire il tema dei numerosi giovanissimi talenti sul mercato, con diverse occasioni per effettuare investimenti (intelligenti o rischiosi?) in prospettiva futura.

È nigeriano, ha diciassette anni, è un trequartista ed è stato eletto dalla Fifa come il miglior giocatore del Mondiale Under 17, vinto dalla Nigeria.  Iheanacho è alto un metro e 86, pesa 76 chili, è mancino, ha stile e velocità, si muove con eleganza, ha una tecnica da numero dieci e si fa largo in area di rigore come un centravanti. Ecco i baby d’oro della Coppa d’Africa 2015, da Tielemans a Osdonne.

Il Corriere dello Sport in edicola oggi elenca i migliori Under 18 in circolazione:

Youri Tielemans (centrocampista belga classe 1997 dell'Anderlecht);

Krystian Bielik (centrocampista polacco 1998 appena acquistato dall'Arsenal);

Dawid Kownacki (attaccante polacco 1997 del Lech Poznan);

Timothy Fosu-Mensah (difensore olandese 1998 del Manchester United);

Odsonne Edouard (attaccante francese 1998 del Psg);

Davor Lovren (ala croata 1998 della Dinamo Zagabria);

Ruben Neves (centrocampista portoghese 1997 del Porto);

Javairo Dilrosun (ala olandese 1998 del Manchester City);

Valentino Lazaro (trequartista austriaco 1996 del Salisburgo);

Branimir Kalaica (difensore croato 1998 della Dinamo Zagabria).

La Stampa cita gli illustri precedenti di Buffon, Rooney, Cristiano Ronaldo e Messi. Ma la Serie

A resta un tabù per i minorenni: solo 2 in campo.

Ecco i 10 più giovani del campionato:
Mauri (classe 1996 Parma) 1322 minuti giocati;

Coman ('96 Juventus) 228 minuti giocati;

Valzania ('96 Cesena) 156 minuti giocati;

Caio ('96 Cagliari) 102 minuti giocati;

Mandragora ('97 Genoa) 69 minuti giocati;

Bonazzoli ('97 Inter) 45 minuti giocati;

Verde ('96 Roma) 21 minuti giocati;

Lescano ('96 Torino) 13 minuti giocati;

Fares ('96 Verona) 8 minuti giocati;

Camara ('96 Inter) 6 minuti giocati.

In questa lista ci dovevano essere Charly Musonda(Chelsea), Donny van De Beek(Ajax), Robert Muric(Ajax)e Alvaro Auro Junior.Donny van de Beek a mio parere e' pronto per un campionato come quello della serie A e piacerebbe a molti allenatori perché tatticamente molto intelligente e a una buona visione di gioco,per qualità assomiglia un po’ a Marchisio. Un giocatore da prendere al volo.




Notizie ufficiali dal Parma Fc calcio: Kodra è il nuovo presidente e i colpi sul mercato estero



Il Parma ha reso noto il nome del nuovo presidente: si tratta di Ermir Kodra. Si tratta del primo presidente albanese nella storia della Serie A.

Ecco il comunicato ufficiale della società emiliana: "Parma Fc ha un nuovo Presidente. Si tratta di Ermir Kodra, che ricopre inoltre la carica di Amministratore Delegato del club.
Pietro Leonardi ricopre le cariche di Amministratore Delegato e Direttore Generale Parma Fc.

Ermir Kodra è anche Presidente e Amministratore Delegato di Eventi Sportivi Spa, società controllante Parma Fc. Il nuovo Presidente del Parma è nato a Lushnje in Albania il 21 novembre 1985. E’ coniugato.
Si è iscritto nel settembre 2004 alla Facoltà di Economia dell’Università di Tirana dove si è laureato nel luglio 2008 conseguendo il dottorato in “Business Administration”.

Ermir Kodra si è poi successivamente specializzato in Financial Analysis & Forecasting, Management issues, Oil Supply, Shipping & Trading, Managing Operational Risk.

Da Marzo a Settembre 2008 ha lavorato presso la BKT Bank di Tirana e dal dicembre dello stesso anno, fino a quando non ha assunto le cariche di Presidente e Amministratore Delegato di Parma Fc ed Eventi Sportivi Spa, è stato Direttore Marketing della ARMO Refinery, UPN Fier Branch.

Il Presidente Kodra è da diversi giorni al lavoro nel suo ufficio presso il Centro Direzionale di Collecchio e ha già iniziato a vivere l’ambiente crociato. E’ stato al Tardini in occasione della sfida di Coppa Italia con il Cagliari e ha assistito domenica scorsa alla partita di campionato con la Sampdoria.

Risolti gli ultimi dettagli, Cristian "Cebolla" Rodriguez è un nuovo giocatore del Parma. E come comunicato dal sito ufficiale del club emiliano arriva dall'Atletico Madrid in prestito . Nel pomeriggio l'uruguaiano classe '85 ha svolto il primo allenamento a Collecchio coi nuovi compagni.
 
Dopo Rodriguez e Varela il Parma non è intenzionato a fermarsi. Come riporta GianlucaDiMarzio.com continua la trattativa con la Lazio per Alvaro Gonzalez. Si discute del riscatto, con un obbligo in caso di salvezza. Per l'attacco, invece, si pensa ancora ad Alberto Gilardino. Le prossime ore saranno decisive per capire se l'affare potrà andare in porto.



sabato 17 gennaio 2015

Edinson Cavani-Juventus si può fare per luglio



Cavani-Juventus, possibile trattativa tra il club parigino e la società bianconera ma a luglio, un sogno possibile per la squadra di Massimiliano Allegri per il salto di qualità.

La Juventus ha un sogno per la prossima stagione per l’attacco. Ed è un ritorno, nel solco di certe scelte che il mercato italiano compie con sempre maggiore frequenza. Pensiamo a Menez con il Milan (dopo la Roma), a Diamanti a Firenze (dopo Bologna), a Maicon alla Roma (dopo l’Inter), a Eto’o, alla Samp (sempre dopo l’Inter). Certo, quello di Cavani sarebbe un ritorno in grande stile.

Perché è del Matador che stiamo parlando. E’ un progetto, è ambizioso. E lo è per le cifre che, ormai lo sappiamo, dette così, nude e crude, suonano come improponibili per il calcio italiano. L’attaccante uruguaiano è partito un anno e mezzo fa per 64,5 milioni nelle casse del Napoli e a Parigi ha firmato un contratto di cinque anni da 9 milioni circa. Roba da matti. O da sceicchi, senza offesa. Loro hanno dato la sterzata economica al mondo del calcio. E’ vero anche che da Parigi a Manchester, hanno gli occhi dell’Uefa addosso e i paletti del fair play finanziario nei corridoi delle sedi.

La Juventus ci sta pensando. E gli scenari, da qui a luglio, possono essere svariati. E’ chiaro che Cavani è una operazione top e va finanziata anche da una cessione top, Paul Pogba. Lui, la stella, è circondata da un alone aureo, ma anche da un filo di incertezza. La Juve ha scongiurato una cessione nell’estate scorsa e lo ha fatto studiando un gran bel contratto per il suo talento internazionale. Sollecitato, solleticato, da più parti: a cominciare da quelle più vicine a casa, lui che è francese, fino alla grande Spagna, leggi più che mai Real oggi. E poi il Bayern. E il Manchester United che non ha mai smesso di pensare di poterselo riportare a casa (da lì partì, a zero almeno per le casse dei Red Devils). Di certo Pogba è uno per il quale da 70, a 90, a 100 milioni, può succedere qualsiasi cosa, l’imponderabile.

A Torino aspettano una risposta e intanto iniziano a sfogliare la margherita per Pogba, mister 100 milioni. Avranno l'imbarazzo della scelta in caso decidessero di venderlo. Paul non ha mai nascosto di sognare di indossare la maglia del Real Madrid. L'assegno di Florentino Perez è già pronto, mentre per ragioni di cuore Pogba tornerebbe volentieri pure a Parigi. Il Psg ha il nome giusto per ingolosire la Juve: Cavani, sognato ed inseguito in passato, senza troppa fortuna, perché costava uno sproposito sia in termini di cartellino che di ingaggio. Il Matador sarebbe disposto a tagliarsi l'ingaggio pur di tornare in Italia da protagonista. L'idea è in piedi da diverse settimane.

Al momento, anche dalle parole di Mister Allegri la Juventus cerca un trequartista, ma le condizioni sono: prestito, parametro zero o prezzo basso.

Comunque quanto riportato dalla stampa, l’attaccante del Psg sarebbe disponibile a rivedere il suo ingaggio, i recenti diverbi poi tra la società e il giocatore uruguaiano potrebbero favorire il decollo della trattativa Cavani Juventus. Ricordiamo che Cavani ai parigini è costato ben 61 milioni di euro solo un anno e mezzo fa. Difficile se non impossibile per un club italiano arrivare a spendere cifre del genere per riportarlo in Italia, a meno che non sia un altro giocatore della Juventus a farne le spese. Ma ne varrebbe davvero la pena? Pogba - perché è da lui che la Juve potrebbe ottenere un importo considerevole – è nel suo momento migliore anche perché a Torino trovando spazio, sta crescendo e migliorando. Si potrebbe quindi sacrificare uno dei migliori centrocampisti al mondo del futuro? I dubbi restano.



mercoledì 14 gennaio 2015

Calciomercato Milan, da Pazzini a Brozovic



Il Milan non si vuole fermare ad Alessio Cerci e ha in programma un grande colpo per le ultime giornate di calciomercato. Filippo Inzaghi ha chiesto espressamente all'amministratore delegato rossonero un centrocampista di qualità che possa completare un reparto in cui i soli Montolivo e Poli sono certi del posto anche per la prossima stagione.

Scaricati di fatto Essien e Muntari, con De Jong in scadenza al termine dell'anno e Van Ginkel che tornerà al Chelsea a fine stagione, Galliani è alla ricerca di un centrocampista completo, in grado di abbinare quantità e qualità e che possa essere titolare in maglia rossonera a lungo.

E il club rossonero non molla il centrocampista della Dinamo Zagabria, Marcelo Brozovic. Per il 22enne croato il Milan ha presentato un'offerta da 7 milioni di euro. Il club croato, però, è fermo sulle proprie richieste: si tratta sulla base di 10 milioni di euro. La concorrenza dei club inglesi è forte, ma il Milan fa sul serio. Brozovic è un obiettivo concreto.

Il Milan toglie ufficialmente Giampaolo Pazzini dal mercato: una scelta che deriva direttamente dalla volontà dell'attaccante di Pescia, classe 1984. Come appreso da Calciomercato.com, la decisione sarebbe quindi in primis del giocatore più che del club, che ha dovuto prenderne atto.

L'intenzione di Pazzini, il cui contratto scade a giugno 2015, è di restare in rossonero fino a giugno, per poi accasarsi in un club a lui gradito. In questa sessione di mercato, il Pazzo si sarebbe mosso solo per una big, ma non per altre destinazioni (come Parma e Cagliari, che si sono mosse in questi giorni). Il Milan avrebbe voluto cedere Pazzini, per poi puntare con decisione su Mattia Destro, ma ha dovuto scendere a patti con la volontà del giocatore di non essere inserito, come pedina di scambio, in trattative di mercato.

Tra i maggiori artefici della bella stagione del Palermo di Iachini c'è Edgar Barreto. Il centrocampista paraguaiano non ha ancora trovato l'accordo per prolungare il suo contratto in scadenza e, secondo Sportmediaset, potrebbe presto cambiare squadra. Il Milan sarebbe interessato al giocatore, che potrebbe arrivare a parametro zero per la prossima stagione.

Secondo quanto riporta Repubblica, non ci sarebbe solo la Juventus su Paulinho, centrocampista del Tottenham: il brasiliano sarebbe finito anche nel mirino del Milan di Filippo Inzaghi.




mercoledì 7 gennaio 2015

Martin Odegaard, il Messi che viene dal ghiaccio verso il Real Madrid



Il mondo ai propri piedi a 15 anni. Questa è la storia di Martin Odegaard, enfant prodige del calcio norvegese, a soli 15 anni e 300 giorni, ha esordito con la Norvegia nella gara di qualificazione per gli Europei 2016 contro la Bulgaria (vinta 2-1 dagli scandinavi dopo l'ingresso del giovane), diventando il calciatore più giovane di sempre a essere sceso in campo in una partita di qualificazione alla rassegna continentale.

Questo è solo l'ultimo dei record collezionati da Odegaard, che gioca in Tippeligaen (la Serie A norvegese) tra le fila dello Stomsgodset: aggregato alla prima squadra già dall'età di 13 anni, ha esordito in campionato nello scorso 13 Aprile, a soli 15 anni e 117 giorni, diventandone il più giovane esordiente, e conquistando un mese più tardi anche la nomina di più giovane marcatore di sempre della Tippenligaen, grazie alla rete segnata nel 4-1 contro il Sarpsborg. Con il Stomsgodset, inoltre, ha già avuto modo si assaporare la Champions League, giocando il preliminare perso contro la Steaua Bucarest. Con la Nazionale maggiore, infine, aveva già giocato a fine agosto in amichevole contro gli Emirati Arabi Uniti diventandone, neanche a dirlo, l'esordiente più giovane. Una parabola eccezionale, che ha portato il giovanissimo trequartista alla ribalta internazionale. Record a parte però, Odegaard è da parecchio tempo nei pensieri dei club europei più importanti, e anche la Juventus è tra le società che lo hanno osservato di recente e che sarebbero intenzionate a tesserarlo.

Martin Odegaard viene solitamente schierato come trequartista, libero di svariare su tutto il fronte offensivo, inventando giocate per i compagni senza dare punti di riferimento agli avversari. E' il classico giocatore fantasioso brevilineo, molto tecnico, rapidissimo con il pallone tra i piedi, dotato di accelerazione prodigiosa e dribbling secco e deciso, che preferisce la giocata di prima intenzione piuttosto che lo scontro fisico. Tra le doti che maggiormente impressionano, vista l'età e la poca esperienza, ci sono la visione di gioco fuori dal comune e tempi d'esecuzione degni di campioni più navigati, perché sembra sempre riuscire a fare la giocata giusta al momento giusto, eseguendola spesso in modo impeccabile. Impossibile, poi, non citare il suo "skremmende" sinistro (letteralmente, terrificante) anche da distanze considerevoli.

Martin ha firmato un contratto professionistico con lo Stromsgodset nel maggio 2014 ed è legato al club norvegese fino al 2017, ma ovviamente questo non sarà un ostacolo per un suo trasferimento. Secondo il padre "Martin il talento l'ha sempre avuto, ma senza allenarsi con intensità e continuità non si diventa i migliori". Motivo per cui, nonostante le avances che continua a ricevere, l'intenzione è quella di lasciare il ragazzo ancora una stagione in Norvegia dove, nonostante un campionato non molto competitivo, Martin potrebbe continuare a maturare, giocare con continuità ed esprimersi liberamente e senza le pressioni che vivrebbe trasferendosi in un top club. "Può essere pericoloso quando i media e così tanti club esprimono le proprie attenzione per un ragazzo tanto giovane, ma fino ad ora siamo stati bravi a gestirlo e lui ha i piedi per terra. Non so quale sarà il suo futuro, ma una cosa è certa: sceglieremo per lui l'opzione migliore, che possa facilitarlo nel suo sviluppo, perchè l'obiettivo non sono i soldi, nè un contratto con la prima squadra di un club importante. Sarebbe un errore fermarsi lì."

Per la stampa norvegese, il Real Madrid avrebbe concluso l'acquisto del fenomeno dello Strømsgodset classe '98.

Stando a quanto scrive la stampa sportiva in Norvegia, infatti, il Real Madrid avrebbe già definito l'operazione con il suo attuale club, il Stromsgodset, e addirittura martedì (domani) la stellina partirà per Madrid dove sarà accolto personalmente da Carlo Ancelotti. Non si conoscono ancora i dettagli dell'affare, ma - stando sempre a quanto racconta la stampa norvegese - è molto probabile che l'operazione conclusa in questa finestra di mercato preveda che la stellina classe 1998 concluda la stagione sportiva con il suo club in Norvegia per poi trasferirsi definitivamente a Madrid dal primo luglio 2015. Odegaard, che era conteso dai big club di mezza Europa, avrà il numero 16 e sarà inserito subito in prima squadra.



martedì 6 gennaio 2015

Calcio: la storia del gol “fantasma” e le polemiche



Un fantasma si aggira sempre negli stadi di calcio. Il gol non gol, il quasi gol. Il dubbio iniziale sulla rete di Astori, che oggi allo stadio Friuli ha regalato la vittoria alla Roma contro l’Udinese di Stramaccioni, ha ridato vita a uno spettro che da sempre avvelena il calcio: fu vero gol? I friulani hanno protestato a lungo, ma le immagini tv viste e riviste alla fine danno ragione all’arbitro Guida. Tralasciato il rigore non assegnato ai bianconeri e rimanendo in tema di gol fantasma, il peso specifico dell’episodio odierno è tutto sommato modesto a confronto dei casi storici, eppure l’eco è vastissima. Segno che la misura è colma. La casistica di veri gol fantasma è ricca.

Poco più di un anno fa in Germania il giocatore del Bayer Leverkusen Stefan Kiessling si scusò pubblicamente, perchè i suoi avevano battuto l’Hoffenheim con un gol fantasma: il giocatore aveva colpito di testa su angolo, pallone sull’esterno della rete, che però era bucata. L’arbitro nella confusione vide il pallone dentro e convalidò. Tre stagioni fa il Milan era talmente arrabbiato per gli errori arbitrali, che pubblicò sul suo sito le immagini di un gol annullato a Muntari (palla entrata di mezzo metro nella porta della Juve). Si dovette scusare il designatore arbitrale Marcello Nicchi. Nel 1998, Empoli-Juventus, l’empolese Bianconi colpisce di testa e manda in rete, Peruzzi con una manata scaccia la palla, ormai entrata. Rodomonti annulla. La vicenda finirà con una denuncia alla procura. L’archiviazione lascia intendere che qualche anomalia ci fu, le motivazioni parlarono di “sudditanza psicologica”.

Indietro nel tempo, la madre di tutta le polemiche viene dalla patria del calcio. Il 30 luglio 1966, finale mondiale a Wembley tra Inghilterra e Germania: un tiro del britannico Jeff Hurst tocca la traversa, poi batte per terra. Palla dentro? Per il guardalinee sì, per il resto del mondo no. Finì poi 4-2 a favore degli inglesi.Nel 2010, ottavi di finale del Mondiale sudafricano. Ancora Inghilterra-Germania. Un tiro di Lampard coglie la faccia inferiore della traversa e rimbalza mezzo metro oltre la linea, ma l’arbitro non vede. Sarebbe il gol del 2-2, i tedeschi poi vinceranno 4-1. Vendetta consumata. D’altra parte, ogni epoca ha il suo gol-non gol. Quaranta anni fa, in un Ascoli-Bologna, non fu il rimbalzo sulla linea ma il piedino malizioso di un raccattapalle a respingere il tiro dentro di Savoldi. Era gol, ma sparì da ogni tabellino.

Tre stagioni fa il Milan era talmente arrabbiato per gli errori arbitrali, che pubblico' sul suo sito le immagini di un gol annullato a Muntari (palla entrata di mezzo metro nella porta della Juve). Si dovette scusare il designatore arbitrale Marcello Nicchi. Nel 1998, Empoli-Juventus, l'empolese Bianconi colpisce di testa e manda in rete, Peruzzi con una manata scaccia la palla, ormai entrata. Rodomonti annulla. La vicenda finirà con una denuncia alla procura. L'archiviazione lascia intendere che qualche anomalia ci fu, le motivazioni parlarono di "sudditanza psicologica". Indietro nel tempo, la madre di tutta le polemiche viene dalla patria del calcio. Il 30 luglio 1966, finale mondiale a Wembley tra Inghilterra e Germania: un tiro del britannico Jeff Hurst tocca la traversa, poi batte per terra. Palla dentro? Per il guardalinee sì, per il resto del mondo no. Finì poi 4-2 a favore degli inglesi.Nel 2010, ottavi di finale del Mondiale sudafricano. Ancora Inghilterra-Germania. Un tiro di Lampard coglie la faccia inferiore della traversa e rimbalza mezzo metro oltre la linea, ma l'arbitro non vede. Sarebbe il gol del 2-2, i tedeschi poi vinceranno 4-1. Vendetta consumata. D'altra parte, ogni epoca ha il suo gol-non gol. Quaranta anni fa, in un Ascoli-Bologna, non fu il rimbalzo sulla linea ma il piedino malizioso di un raccattapalle a respingere il tiro dentro di Savoldi. Era gol, ma sparì da ogni tabellino.

Polemiche e botta e risposta a raffica al termine di Udinese Roma finita 1-0 per i giallorossi. Il gol vittoria 'semi fantasma' siglato da Astori al 17' e un presunto rigore negato ai friulani fanno infuriare i padroni di casa.

Pozzo non ci sta. 'Garcia ora fa il furbo all'italiana. Gli arbitri di porta? Non hanno risolto nulla. Serve la tecnologia'. Il Patron dell'Udinese, Pozzo, all'attacco dopo il gol fantasma di Astori con cui la Roma ha espugnato il Friuli tra le proteste dell'Udinese. A mandare su tutte le furie i friulani anche un fallo di Emanuelson su Kone che avrebbe potuto cambiare l'esito della gara. A sollevare polemiche, e a riaprire il discorso sull'introduzione della tecnologia a supporto dell'arbitro, sarà però soprattutto l'episodio del 17': il colpo di testa di Astori, l'arbitro di linea che non lo considera gol, Guida che un attimo dopo mentre il romanista protesta fischia l'1-0. ''Era gol, chiaramente'' replica Garcia, forte dell'ultima immagine dall'alto che sembra confortarlo. ''Non discuto il risultato, ma l'arbitro di linea non aveva dato il gol: allora che ci sta a fare?'', replica Stramaccioni. E Galliani chiede l'istituzione dell''Occhio di Falco'.

Un episodio su cui sembra intervenire via twitter anche il premier Renzi. "Parlare di furto è stravolgimento della realtà".  Il messaggio, poi comparso, - spiegano poi fonti di Palazzo Chigi è in realtà di Franco Bellacci, suo collaboratore storico, che aveva davanti l'account aperto dal premier. L'episodio viene quindi definito soltanto "una banale svista", che ha portato alla cancellazione del tweet.

“Garcia è da più di un mese che martella per delle ingiustizie arbitrali, non so di che tipo. Credo abbia raggiunto i frutti di questo lavoro. Era un francese che era venuto qui in punta di piedi. Si comportava sempre benissimo e adesso ha cominciato a fare il furbo all'italiana". E' lo sfogo del patron dell'Udinese, Gianpaolo Pozzo, al termine del match condizionato dalle decisioni arbitrali sul gol di Astori e su un presunto fallo da rigore per l'Udinese. "Fare i furbi è un vecchio concetto - ha proseguito Pozzo - che dovremmo toglierci dalla testa. La moviola servirebbe per questo", ha aggiunto, definendo gli arbitri "importanti, seri, altamente professionali, che hanno agito in buona fede. L'arbitro di porta ha detto che non era gol, ma l'arbitro che era a trenta metri ha detto di essere sicuro fosse gol. Il rigore invece non l'ha visto. Cosa posso aggiungere? La Roma può stare tranquilla con la classifica che ha, siamo noi che finora non abbiamo ancora preso un rigore a favore", ha concluso.

"Con la tecnologia non ci sarebbero state polemiche. Il gol c'e' ma se ci fosse una conferma sicura sarebbe meglio specie per gli arbitri". Così il Rudi Garcia della Roma, Rudi Garcia, a Sky Sport in merito alle polemiche sulla rete di Astori che ha dato la vittoria ai giallorossi a Udine. "L'arbitro è padrone in campo. Era piazzato benissimo, magari non bene come l'arbitro d'area, ma ha visto giusto - ha proseguito -. Era importante vincere….".

"E' sotto gli occhi di tutti che abbiamo messo in grande difficoltà quella che oggi è la capolista, e devo fare i complimenti ai miei ragazzi. Abbiamo molto limitato la loro consueta abilità nel possesso palla, e oggi la differenza l'hanno fatta gli episodi e lo dico serenamente". Intervistato da Sky al termine di Udinese-Roma, l'allenatore della squadra friulana Andrea Stramaccioni cerca di accettare serenamente il respnso del campo. Ma sul gol di Astori che impressione ha avuto dalla panchina? "Faccio un discorso generale - premette Stramaccioni -, che va oltre l'episodio e rispettiamo il risultato visto che sul campo ha vinto la Roma. Ma io dico che l'arbitro di porta nasce per vedere se è gol o non è gol e lui (Maresca ndr) oggi ha detto che era gol: Astori si era anche rammaricato perchè l'arbitro di porta non aveva convalidato. Invece l'arbitro lo ha dato, e se lui è sempre sovrano, allora leviamo l'assistente di porta perchè qui c'un errore strutturale". Quindi ci vuole l'uso della tecnologia? "Tutti gli sport si evolvono - risponde il tecnico dell'Udinese - e vanno nella direzione della tecnologia. Si gioca e si va sempre più veloci, e se io fossi un arbitro sarei in difficoltà. Il calcio è rimasto indietro mentre tutti gli altri sport si evolvono. Io ho grande rispetto degli arbitri, possono sbagliare anche loro come faccio io in panchina, ma cerchiamo di aiutarli con l'uso della tecnologia". Ma oggi l'Udinese recrimina anche per non concessione di un penalty per un presunto fallo di Emanuelson su Kone. "Secondo me è calcio di rigore - dice Stramaccioni - perchè Emanuelson frana e prende tutto. Comunque non riconduciamo la partita solo a questo, anche se sono episodi che hanno deciso questa partita molto equilibrata: siamo sfortunati, era ciò che diceva anche il quarto uomo alla fine".

Ricordiamo che l’International Football Association Board, unico organismo garante delle regole del calcio, ha accettato l’aiuto tecnologico all’arbitro per definire se un pallone ha varcato o meno la linea di porta. È stata anche ufficializzata la presenza di due arbitri di area, che da due anni operano nelle coppe europee ed hanno lavorato anche all’ultimo Europeo. La Fifa ha approvato due sistemi per definire se il pallone ha varcato o meno la linea di porta: l’Hawk Eye (occhio di falco) ed il GoalRef. Il primo si fonda su telecamere piazzate dietro la porta, il secondo su un campo elettromagnetico che reagisce a tre microchip piazzate nel pallone. Entrambi forniscono un segnale ad un apposito orologio sul polso dell’arbitro in meno di un secondo. E poi cosa è successo?




domenica 4 gennaio 2015

Calciomercato, calciatori con scadenza contratto a giugno 2015



Con l’apertura del mercato di gennaio, è utile andare a guardare anche quali potrebbero essere i giocatori da segnarsi in agenda per giugno e magari quali di questi potrebbero arrivare senza mettere mano al portafoglio. Stiamo ovviamente parlando di quei giocatori che sono in scadenza di contratto con il proprio club e che quindi dal 30 dicembre, a sei mesi esatti dal termine del proprio contratto, potranno parlare con altre società e sentire le loro proposte. A gennaio ovviamente c’è la possibilità di arrivare ad un accordo tra le due società tramite il mercato invernale in modo da non perdere a parametro zero il calciatore.

Sono tanti i calciatori importanti in tutta Europa con il contratto in scadenza a giugno 2015 e che già da qualche giorno sono liberi di negoziare il futuro con altri club. Daniel Alves, per partire dalla difesa, prende quasi per il collo il Barcellona, che non gli ha proposto il rinnovo e che non potrà acquistare il sostituto per via della sanzione Uefa.

John Terry scade a giugno, ma Mourinho non ha dubbi sul suo capitano e il prolungamento è certo. Anche l'olandese Ron Vlaar, ottimo al mondiale scorso,  è il capitano dell'Aston Villa, ma il suo destino è incerto: boss Paul Lambert è convinto che firmi di qui a poco e i suoi compagni lo invitano pubblicamente a trovare un accordo con la società.

 In Inghilterra c'è il terzino Johnson del Liverpool che flirta da tempo con Sabatini della Roma. Gioca poco e su di lui non è detto che non ci siano sorprese entro gennaio. Al diesse giallorosso piace pure il dribblomane ucraino Konoplyanka del Dnipro, esterno offensivo su cui c'è pure Brendan Rodgers per i Reds. Sami Khedira piace soprattutto al Chelsea, ma al Real non sarà facile strapparlo: lui ci sta pensando. Altra bandiera è Carrick dello United, per cui Van Gaal ha però pronto un rinnovo di un anno a 130mila sterline a settimana: gli conviene rimanere. Manuel Pellegrini parla apertamente delle difficoltà tra City e James Milner per il nuovo accordo:"Si troverà la maniera per limare la differenza. Lui vuole rimanere e noi vogliamo che resti", ma agli sceicchi l'ardua sentenza. In scadenza anche vecchie volpi come Van der Vaart dell'Amburgo, Flamini e Arteta dell'Arsenal, mentre Andrè Ayew del Marsiglia, vecchio pallino di Bigon del Napoli, già è costretto pubblicamente a smentire un accordo con l'Everton.

Parola d'onore tra Gignac e il Marsiglia: il centravanti è sul punto di firmare il nuovo contratto, ma con l'accordo di esser poi ceduto in estate, per evitare di portare così un colpo basso alle casse della sua attuale società. Chi invece non farà nulla per trattenere il suo bizzoso centravanti è il Tottenham. Adebayor (30 anni e troppe promesse non mantenute) è infatti in scadenza, ma nella gerarchia di Pochettino è ormai dietro Kane e Soldado e l'addio pare certo. Anche Pandev è in scadenza e su di lui pare ci sia la lunga mano di Preziosi. Dal Brasile invece il 31enne Fred ha sparato al Cruzeiro la richiesta di un quinquennale e il divorzio è praticamente certo. Chiude Alexandro Pato, in prestito al San Paolo dal Corinthians. Tratta per lui il mediatore Kia Joorabchian, un volpone vero, che apre alla Francia, alla Turchia e all'Italia, sponda viola, abbastanza lontano da Milano e da vecchi amori.

Tantissimi i giocatori in scadenza di contratto il 30 giugno 2015. Ecco una panoramica sui principali nomi dei maggiori campionati europei e non solo.

 Per la difesa il pezzo più pregiato è sicuramente Vlaar che fa gola a tanti club italiani ma possiamo metterci anche Abate, Schar e G. Johnson. Tra i club italiani che dovranno fare attenzione a perdere i propri pezzi, c’è sicuramente la Juventus che ha Buffon, Barzagli, Chiellini, Lichtsteiner e Giovinco, oltre ai vari Storari, Rubinho, Pepe e Motta. Anche il Milan non scherza con Mexes, Bonera, De Jong e sopratutto la grana Pazzini. L’Inter deve fare attenzione a non perdere Ranocchia mentre la Roma dovrà fare i conti con De Sanctis, Borriello, Keita e Balzaretti.

Tornano a dare uno sguardo all’Europa uno dei nomi più interessanti è sicuramente Khedira che però ha aperto al rinnovo con la sua squadra. Occhi puntati anche su Milner e il giovane belga Bakkali mentre per chi cerca un attaccante c’è il bomber Gignac. A questi si aggiungono poi i giocatori più “stagionati” come i vari Terry, Gerrard, Van der Vaart, Adebayor, Dani Alves, Luiz Adriano, Fred e vecchie conoscenze del calcio italiano come Huntelaar, Pato e Flamini.

INGHILTERRA

ARSENAL: Flamini, Arteta, Coquelin, Diaby.

CHELSEA: Schwarzer, Terry, Drogba.

LIVERPOOL: Kolo Touré, Johnson, Flanagan, Gerrard, Suso.

MANCHESTER CITY: Wright, Demichelis, Milner, Guidetti.

MANCHESTER UNITED: Amos, Cleverley, Carrick, Anderson, Fletcher.

TOTTENHAM: Friedel, Kaboul, Khumalo, Assou-Ekotto, Adebayor.

ALTRI GIOCATORI: Vlaar (Aston Villa), Hutton (Aston Villa), Delph (Aston Villa), Agbonlahor (Aston Villa), Bent (Aston Villa), Speroni (Crystal Palace), Hangeland (Crystal Palace), Distin (Everton), Osman (Everton), Sagbo (Hull City), Upson (Leicester), Cambiasso (Leicester), Taylor (Newcastle), Gutierrez (Newcastle), Ben Arfa (Newcastle), Ameobi (Newcastle), Ferdinand (Qpr), Dunne (Qpr), Barton (Qpr), Zamora (Qpr), Boruc (Southampton), Yoshida (Southampton), Hooiveld (Southampton), Sorensen (Stoke City), Palacios (Stoke City), Walters (Stoke City), Odemwingie (Stoke City), Crouch (Stoke City), O'Shea (Sunderland), Brown (Sunderland), Wickham (Sunderland), Mulumbu (Wba), Yacob (Wba), Baird (Wba), Jaaskelainen (West Ham), Reid (West Ham), Noble (West Ham), Diamé (West Ham), Vaz Te (West Ham), Cole (West Ham).

SPAGNA

ATLETICO MADRID: nessuno.

BARCELLONA: Sergi Roberto.

REAL MADRID: Khedira, Marcelo.

ALTRI GIOCATORI: Corona (Almeria), Azeez (Almeria), Gurpegi (Athletic Bilbao), Iraizoz (Athletic Bilbalo), Iraola (Athletic Bilbao), Aduriz (Athletic Bilbao), Unai Lopez (Athletic Bilbao), Krohn-Dehli (Celta Vigo), Helder Postiga (Deportivo La Coruna), Coro (Elche), Tyton (Elche), Colotto (Espanyol), Casilla (Espanyol), Mattioni (Espanyol), Lacen (Getafe), Nyom (Granada), Ivanschitz (Levante), Juanfran (Levante), Vyntra (Levante), Duda (Malaga), Welington (Malaga), Bueno (Rayo Vallecano), Bangoura (Rayo Vallecano), Ansotegi (Real Sociedad), Elustondo (Real Sociedad), Mbia (Siviglia), Trochowski (Siviglia), Reyes (Siviglia), Beto (Siviglia), Joao Pereira (Valencia),  Uche (Villarreal).

FRANCIA

PSG: Maxwell, Douchez, Sirigu, Chantome, Rabiot.

MONACO: Berbatov, Toulalan, Carvalho, Raggi, Sourzac, Phojo, Salli.

ALTRI GIOCATORI: Djibril Cissé (Bastia), Plasil (Bordeaux), Planus (Bordeaux), Faubert (Bordeaux), Jussie (Bordeaux), Jonathan Mensah (Evian TG), Mongongu (Evian TG), Samassa (Guingamp), Coutadeur (Lorient), Danic (Lione), Gourcuff (Lione), Fanni (Marsiglia), Cheyrou (Marsiglia), Morel (Marsiglia), Amalfitano (Marsiglia), Gignac (Marsiglia), André Ayew (Marsiglia), Hilton (Montpellier), Camara (Montpellier), Marveaux (Montpellier), Tiené (Montpellier), Gakpé (Nantes), Bodmer (Nizza), Cvitanich (Nizza), Diawara (Nizza), Mavinga (Stade Reims), Armand (Rennes), Makoun (Rennes), Kana-Biyik (Rennes), Clerc (Saint Etienne), Gradel (Saint Etienne), Ruffier (Saint Etienne), Nicolita (Saint Etienne), Ahamada (Tolosa), Rozenhal (Lille), Mavuba (Lille), Basa (Lille).

GERMANIA

BAYERN MONACO: Starke, Pizarro, Weiser, Gaudino.

BORUSSIA DORTMUND: Kehl, Bonmann.

ALTRI GIOCATORI: Westermann (Amburgo), van der Vaart (Amburgo), Drobny (Amburgo), Jansen (Amburgo), Kacar (Amburgo), Ilicevic (Amburgo), Rajkovic (Amburgo), Halil Altintop (Augsburg), Manninger (Augsburg), Bancé (Augsburg), Rolfes (Bayer Leverkusen), Hilbert (Bayer Leverkusen), Spahic (Bayer Leverkusen), Reinartz (Bayer Leverkusen), Bellarabi (Bayer Leverkusen), Stranzl (Borussia M'Gladbach), Madlung (Eintracht Francoforte), Oczipka (Eintracht Francoforte), Zambrano (Eintracht Francoforte), Inui (Eintracht Francoforte), Sorg (Friburgo), Schlaudraff (Hannover), Briand (Hannover), Kraft (Hertha Berlino), Baumgartlinger (Mainz), Huntelaar (Schalke 04), Fuchs (Schalke 04), Uchida (Schalke 04), Barnetta (Schalke 04), Haggui (Stoccarda), Leitner (Stoccarda), Fritz (Werder Brema), Prodl (Werder Brema), Junuzovic (Werder Brema), Vieirinha (Wolfsburg).

ALTRI CAMPIONATI: Leitgeb (Red Bull Salisburgo), Vorsah (Red Bull Salisburgo), Vanden Borre (Anderlecht), Simons (Brugge), Kawashima (Standard Liegi), Simunic (Dinamo Zagabria), Vukojevic (Dinamo Zagabria), Claudemir (Copenaghen), Helenius (Aalborg), Dominguez (Olympiacos), Fuster (Olympiacos), Megyeri (Olympiacos), Petric (Panathinaikos), Itandje (PAOK), Moisander (Ajax), Vermeer (Ajax), Schone (Ajax), Mathijsen (Feyenoord), Schaken (Feyenoord), Rekik (Psv), Bakkali (Psv), Labyad (Vitesse), Poulsen (Az Alkmaar), Artur (Benfica), Maxi Pereira (Benfica), Helton (Porto), Rolando (Porto), Alan (Sporting Braga), Latovlevici (Steaua Bucarest), Sanmartean (Steaua Bucarest), Kuranyi (Dinamo Mosca), Elm (Cska Mosca), Nababkin (Cska Mosca), Doumbia (Cska Mosca), Pavlyuchenko (Lokmomotiv Mosca), Obinna (Lokomotiv Mosca), N'Doye (Lokomotiv Mosca), Navas (Rubin Kazan), Kallstrom (Spartak Mosca), Danny (Zenit), Tymoschuk (Zenit), Arshavin (Zenit), Brown (Celtic), Commons (Celtic), Lazovic (Partizan Belgrado), Degen (Basilea), Streller (Basilea), Taulant Xhaka (Basilea), Schaer (Basilea), Samuel (Basilea), Yapi Yapo (Zurigo), Kuyt (Fenerbahçe), Emre (Fenerbahçe), Webò (Fenerbahçe), Pandev (Galatasaray, opzione per un anno), Zan (Galatasaray), Eboué (Galatasaray), Sivok (Besiktas), Kavlak (Besiktas), Belluschi (Bursaspor), Civelli (Bursaspor), Luiz Adriano (Shakhtar), Stepanenko (Shakhtar Donetsk), Konoplyanka (Dnipro), Strinic (Dnipro), Mazuch (Dnipro), Sosa (Metalist Kharkiv), Shovkovsky (Dinamo Kiev), Yarmolenko (Dinamo Kiev), Haruna (Dinamo Kiev).



Calciomercato per gennaio 2015 notizie da Wesley Sneijder al futuro di Cristiano Ronaldo



La Juventus infiamma il mercato di gennaio 2015, avranno Neto a luglio, dopo la rottura ufficializzata ieri tra il portiere e la Fiorentina, e viaggiano come un treno sulla pista che conduce a Wesley Sneijder. Ma occhio anche a Rolando per la difesa. Insomma, il gennaio bianconero sta per sbocciare.

In casa Juventus continua a tenere banco l'emergenza difesa. Il passaggio dalla difesa a 3 ad una a 4 non ha assolutamente cambiato la tragica situazione che ha colpito il reparto difensivo negli ultimi mesi. Fortunatamente è periodo di mercato e Marotta ha già in pugno Rolando del Porto, per il quale sembra ormai tutto fatto. Il difensore portoghese però non basta per colmare il buco lasciato dagli infortuni di Barzagli, Caceres e Asamoah. Ecco perchè, oltre all'ex Inter, Allegri ha chiesto un altro difensore centrale: Fabian Schar del Basilea.

Quindi la Juventus ruota con sempre maggior decisione su Sneijder: è questa la strategia, chiaramente condizionata dagli sviluppi di mercato, tanto più dopo che l’Inter ha inserito la quinta marcia all’inseguimento di Shaqiri. Lo svizzero del Bayern poteva interessare ai bianconeri in prestito oneroso (2 milioni) con diritto di riscatto facoltativo (a quota 13): a queste condizioni i dirigenti juventini l’avevano trattato in queste settimane. Ma i dirigenti tedeschi sono disposti a cederlo soltanto a titolo definitivo, o quantomeno in prestito con riscatto obbligatorio. L’inserimento dell’Inter ha poi definitivamente sparigliato le carte: i nerazzurri hanno effettuato il sorpasso l’altro ieri, nel momento in cui si sono dichiarati pronti a ingaggiare lo svizzero in prestito oneroso con riscatto obbligatorio in estate alle medesime cifre della Juventus (ma con pagamenti dilazionati su scala triennale).

Il Bayern comincia a fiutare la preda, anche perché il Liverpool ha intanto messo sul piatto 14 milioni cash: ma non ha l’accordo col giocatore. L’asta è potenzialmente dietro l’angolo: e la Juventus, per Shaqiri, non ha alcuna intenzione di dissanguarsi. Questo è l’esito, in estrema sintesi, del doppio summit di venerdì tra gli agenti del jolly svizzero, l’Inter (in azione il ds Ausilio e Mancini, al mattino) e la Juventus (con all’opera il ds Paratici, a Milano). Così è del tutto naturale che Sneijder insorga nelle prospettive bianconere. Ma resta il fatto che è stato lo stesso allenatore a invocare l’acquisto di un trequartista di primo piano: perché «non guasterebbe al nostro gioco» e favorirebbe «un salto di qualità». I vertici bianconeri hanno parlato con Sneijder e con i suoi rappresentanti, ricavando la sua disponibilità a trasferirsi. E pure a ragionare con una qual certa elasticità sugli emolumenti. A Istanbul l’ex nerazzurro guadagna 5,5 milioni netti a stagione, ma lamenta il mancato pagamento degli ultimi emolumenti (3 o 4 mensilità). In più sta toccando con mano la riduzione delle ambizioni del Galatasaray, con il decollo della crisi finanziaria. Di qui la voglia di levar le tende. Marotta ha offerto a Sneijder un contratto fino al 2016 (come quello in essere in Turchia) a 4,5 milioni netti complessivi, più premi. Il club di Istanbul paga a singhiozzo, ma - scadenze e norme alla mano - sta cercando di evitare che si crei una situazione tale da consentire a Sneijder o ad altri di chiedere la rescissione consensuale. Piuttosto, saranno importanti le pressioni che l’olandese e i suoi agenti potranno esercitare sul Galatasaray, per favorire un accordo tra i club a cifre non troppo alte.

"Non giochiamo le coppe e 27 giocatori in rosa sono tanti. Per comprare, bisogna prima vendere", così Adriano Galliani, meno di un mese fa, faceva chiarezza sul mercato del Milan. Prima di piazzare un altro colpo, dunque, l'ad rossonero dovrà lavorare in uscita. Saponara e Niang dovrebbero partire in prestito, mentre sembra difficile trovare una sistemazione definitiva a giocatori in esubero come Agazzi e Zaccardo. Pazzini piace in Premier League ma, ora come ora, il giocatore che stuzzica di più l'interesse dei grandi club europei è Nigel de Jong.

Il contratto del centrocampista olandese scade il prossimo giugno e, al momento, manca l'accordo con il Milan per il rinnovo. Il Manchester United di van Gaal, suo ultimo CT in Nazionale, continua a seguirlo e, entro la fine di gennaio, potrebbe fare un'offerta per strapparlo ai rossoneri. Stesso discorso per lo Schalke 04. I tedeschi lo conoscono bene, visto il suo passato in Bundesliga con la maglia dell'Amburgo. Roberto Di Matteo vede in lui il profilo giusto da affiancare ad Aogo nel suo 4-2-3-1. In Germania De Jong troverebbe Klaas-Jan Huntelaar. L'attaccante è uno dei suoi primi sponsor: "Ho consigliato de Jong a general manager Horst Heldt".

Se dovesse arrivare la giusta offerta, non è escluso che il Milan si possa privare del suo Pitbull. De Jong in rossonero guadagna 3,5 milioni di euro a stagione, una cifra piuttosto alta per i nuovi standard societari. Al pari di Montolivo, il 30enne ex Manchester City è il secondo giocatore più pagato (davanti a loro sono a Mexes con 4 milioni). Con i soldi incassati da un'ipotetica cessione, Galliani potrebbe tornare alla carica sul mercato. Mario Suarez (27) sembra essere l'erede designato dell'olandese. Oltre al centrocampista spagnolo dell'Atletico Madrid, i dirigenti del Milan non perdono di vista il basco Asier Illarramendi (24, Real Madrid) e l'argentino Matias Kranevitter (21, River Plate).

Il Paris Saint Germain non perdona Lavezzi e Cavani e usa il pugno duro. Dopo il rifiuto dei due sudamericani di aggregarsi al ritiro della squadra francese in Marocco, è arrivato il momento dei provvedimenti. "Io e Olivier Létang - ds del PSG - abbiamo ricevuto Cavani e Lavezzi per ascoltare le loro spiegazioni, ma saranno sanzionati e si i alleneranno a parte fino a sabato e non parteciperanno ai prossimi due match. Trovo tutto questo mettersi al di sopra del gruppo inammissibile e inaccettabile", queste le parole di Laurent Blanc nella conferenza stampa prima della gara di Coppa di Francia contro il Montpellier.

Il tecnico del PSG ha parlato anche di mercato: "Potrebbero esserci movimenti: prestiti, acquisti, cessioni, ma è troppo presto per poterne parlare. Insieme alla dirigenza, siamo completamente d'accordo su ciò che dobbiamo migliorare". Lavezzi resta un obiettivo concreto dell'Inter. La Juventus, invece, cerca un grande attaccante per giugno e Cavani è da sempre un pallino dei dirigenti bianconeri. I due ex Napoli si allontanano dalla Ligue 1, la Serie A può sognare.saranno multati e si alleneranno da soli per una settimana, senza giocare: è la sanzione decisa dal Psg per i due, per essersi presentati in ritardo alla ripresa dell'attività. "Si alleneranno per conto loro per una settimana e non giocheranno alle prossime 2 partite", ha detto il tecnico Laurent Blanc, che ha definito "inaccettabile" il comportamento dei due giocatori: "Il nostro è uno sport di squadra e l'interesse collettivo viene prima di tutto".

Sulle frequenze di Telefoot, Jorge Mendes, agente di Cristiano Ronaldo, è intervenuto per smentire l'addio dell'asso lusitano al Real Madrid: "E' impossibile, è impossibile che cambi squadra. Vi assicuro che non giocherà mai con il PSG e vi dico di più: Ronaldo concluderà la sua carriera europea al Real Madrid, dopo è probabile solo che possa giocare negli Stati Uniti".

Sovente fuori dalle scelte di Scolari, l'attaccante Luiz Fernando Pereira Da Silva, chiamato Fernandinho si appresta a diventare un nuovo giocatore dell'Hellas Verona. Sogliano è vicinissimo all'accordo col Gremio Porto Alegre per un prestito semestrale del giocatore, che arriverà in Serie A a caccia di riscatto dopo tanti panchina. Alla base della cessione i problemi economici del club, che sta cercando di dimezzare il proprio monte stipendi.



sabato 3 gennaio 2015

Lothar Matthaus su Podolski: 'Pensa più a twittare che a giocare"



Inter, il consiglio di Matthaeus a Podolski: «Twitta meno, gioca di più». L'ex calciatore nerazzurro dà consigli al suo connazionale e sull'undicesimo posto della squadra di Mancini commenta: «E' un grande nome del passato».

"Twitta di meno e gioca di più". Non fa sconti Lothar Matthaeus e al suo connazionale appena diventato giocatore dell'Inter Lukas Podolski consiglia di concentrarsi sul campo: "Ha qualità e ora deve dimostrarlo in campo. In passato si diceva che pensasse più a twittare che a giocare. Adesso deve concentrarsi soprattutto sul pallone".

All'emittente tedesca Sky, l'ex calciatore che ha incantato con la maglia nerazzurra tra gli anni Ottanta e Novanta confronta la sua Inter a quella di oggi: Podolski "ha firmato per una squadra di grande nome, ma è un grande nome del passato. L'undicesimo posto in classifica parla da solo. Club come Milan e Inter, che hanno fatto la storia del calcio negli anni Novanta, hanno perso fascino. Per questo ora i migliori calciatori non giocano in Italia ma in Germania, Inghilterra e Spagna".

Inter attivo anche a centrocampo. In attesa che si sblocchi la querelle tra Lassana Diarra e la Lokomotiv Mosca, l'Inter è pronto a liberare un posto per poter poi abbracciare il maliano. L'indiziato principale è Yann M'Vila, impiegato prevalentemente in Europa League. Il francese è in prestito dal Rubin Kazan e la clausola rescissoria alta (9 milioni) fa capire che sono minime le possibilità di un riscatto. Più probabile una cessione a gennaio, col Parma che si è fatto avanti. I ducali, al momento, non sembrano...

L'ex scudettato nerazzurro Lothar Matthaus ha dichiarato a Sky Germania:  "Podolski ha delle qualità ma deve dimostrarle in campo. Si dice che sia uno che pensi più a twittare che a giocare, adesso si concentri sul pallone". Pronta e decisa la replica del neo attaccante dell'Inter su Twitter: "Trovo molto divertente che proprio Matthaeus mi dia suggerimenti su come devo comportarmi".



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