Codice monitoraggio

martedì 29 luglio 2014

De Vrij alla Lazio ringrazia i tifosi



Pensate sia solo un caso? Davvero credete che quanto accaduto ad Auronzo di Cadore in quella tarda serata non abbia accelerato la trattativa tra De Vrij e la Lazio? Beh, fate male perché quel confronto - del tutto civile - tra Tare e i tifosi presenti al ritiro è stato determinante affinché l'olandese arrivasse in biancoceleste. Lo sa il Ds albanese, lo sa Lotito e lo sanno anche i supporters che erano davanti all'hotel della squadra quella notte quando convinto di potercela fare, il direttore laziale ha preso un auto all'1:40 e si è diretto a Sappada nel ritiro del Cagliari per cercare il tutto per tutto per portare Astori a Roma, nella sponda opposta
rispetto a dove si trova ora.

Quell'incontro ha cambiato il mercato della Lazio, Tare ha guardato neglio occhi i tifosi e ha detto tante cose, alcune vere altre meno. Tra le verità, che c'era una 'dead line' entro la quale si sarebbe deciso per De Vrij, infatti ieri è arrivato il migliore difensore del Mondiale in Brasile.

Allora il confronto con i tifosi fa bene a volte, anzi fa bene sempre, perché se la trattativa è stata portata a termine in così pochi giorni e con la Roma che pressava per far saltare anche questo obiettivo, è perché la Lazio - almeno per 45 minuti - è uscita da proprio bunker, dal mondo delle favole che regna all'interno di Formello.

De Vrij è arrivato dunque anche e soprattutto grazie ai tifosi che hanno fatto si che qualcuno si rendesse conto quale smacco avessero subito e quanto fosse importante ribattere a chi aveva 'tramato alle spalle'. Tare è stato bravo perché grazie alla gente laziale ha avuto carta bianca da Lotito per prendere finalmente un grande giocatore in difesa. Ora serve il compagno di reparto.

Si tratta del lituano Edvinas Baniulis, proveniente dallo Zalgiris (campione in carica della A Lyga, Serie A lituana). Classe 1997, è una prima punta di 188 cm che fa della fisicità la sua dote migliore. Nell'annata appena trascorsa, il 17enne nativo di Vilnius ha collezionato 4 presenze in prima squadra (per un totale di 91' giocati), mettendo a segno una rete. Vanta anche 9 gettoni e 2 gol con la Lituania under 17, una presenza con la selezione under 19 e due con l'under 21. La Lazio è le sua prossima tappa.


Serie A affari, partenze ed arrivi



La sessione estiva del calciomercato 2014 si è aperta martedì 1° luglio e si chiuderà alle ore 23 di lunedì 1° settembre. Calciomercato.com riassume qui di seguito tutti i trasferimenti ufficializzati dalle 20 squadre di Serie A.

Atalanta
ARRIVI: Dramé (d, Chievo), Canini (d, Chievo), Zappacosta (d, Avellino), Cherubin (d, Bologna), D'Alessandro (a, Cesena), Molina (c, Modena), Ardemagni (a, Carpi), Gagliardini (c, Cesena), Boakye (a, Elche), Biava (d, Lazio), Suagher (d, Crotone).
PARTENZE: Livaja (a, Rubin Kazan), Cazzola (c, Cesena), Giorgi (c, Cesena), Konè (c, Avellino), Yepes (d, svincolato), Nica (d, Cesena), Del Grosso (d, svincolato), Lucchini (d, Cesena), De Luca (a, Bari).
Allenatore: Colantuono (confermato).

Cagliari
ARRIVI: Capello (a, Bologna), Colombi (p, Carpi), Benedetti (d, Padova), Longo (a, Rayo Vallecano), Balzano (d, Pescara), Crisetig (c, Crotone), Caio Rangel (a, Flamengo), Cragno (p, Brescia), Donsah (c, Verona).
PARTENZE: Oikonomou (d, Bologna), Silvestri (p, Leeds), Russu (d, Como), Nenè (a, Verona), Vecino (c, Fiorentina), Ibraimi (c, Maribor), Bastrini (d, Ternana), Tabanelli (c, Cesena), Avramov (p, Torino), Perico (d, Cesena), Astori (d, Roma).
Allenatore: Zeman (nuovo).

Cesena
ARRIVI: Cazzola (c, Atalanta), Giorgi (c, Atalanta), Leali (p, Spezia), Nica (d, Atalanta), Tabanelli (c, Cagliari), Djuric (a, Cittadella), Ricci (d, Varese), Perico (d, Cagliari), Lucchini (d, Atalanta), Zé Eduardo (c, Ofi Creta), Coppola (c, Siena), Magnusson (d, Spezia), Bressan (p, Varese).
PARTENZE: Ceccarelli (d, Bologna), D'Alessandro (a, Atalanta), Camporese (d, Fiorentina), Bangoura (d, San Marino), Campagnolo (p, svincolato), Coser (p, Vicenza), Consolini (d, svincolato), Moro Alhassan (c, Genoa), Belingheri (c, Livorno), Gagliardini (c, Atalanta).
Allenatore: Bisoli (confermato).

Chievo
ARRIVI: Zukanovic (d, Gent), Bellomo (c, Spezia), Seculin (p, Avellino), Edimar (d, Rio Ave), Maxi Lopez (a, Sampdoria), Meggiorini (a, Torino), Bardi (p, Livorno), Biraghi (d, Catania), Mangani (c, Nancy), Birsa (c, Milan), Papp (d, Astra Giurgiu), Sbaffo (c, Reggina), Sestu (c, Sampdoria), Farias (a, Sassuolo), Gamberini (d, Genoa), Miranda (p, Sorrento).
PARTENZE: Agazzi (p, Milan), Paredes (c, Roma), Dramé (d, Atalanta), Canini (d, Atalanta), Thereau (a, Udinese), Estigarribia (c, Deportivo Maldonado), Rubin (c, Siena), Bernardini (d, Livorno), Claiton (d,Crotone), Guarente (c, Empoli), Obinna (a, Lokomotiv Mosca), Rigoni (c, Palermo).
Allenatore: Corini (confermato).

Empoli
ARRIVI: Aguirre (a, Liverpool Montevideo), Sepe (p, Lanciano), Rovini (a, Udinese), Guarente (c, Chievo).
PARTENZE: Eramo (c, Sampdoria), Pratali (d, svincolato), Pelagotti (p, Pisa), Ronaldo (c, Pro Vercelli), Castiglia (c, Pro Vercelli).
Allenatore: Sarri (confermato).

Fiorentina
ARRIVI: Tatarusanu (p, Steaua Bucarest), Bernardeschi (c, Crotone), Babacar (a, Modena), Beleck (a, Mons), Octavio (c, Botafogo), Camporese (d, Cesena), Brillante (d, Newcastle Jets), Marcos Alonso (c, Sunderland), Vecino (c, Cagliari), Lazzari (c, Udinese), Ashong (c, Spezia), Basanta (d, Monterrey), El Hamdaoui (a, Malaga).
PARTENZE: Ambrosini (c, svincolato), Anderson (c, Manchester United), Matri (a, Genoa), Rosati (p, Napoli), Diakité (d, Sunderland), Matos Ryder (a, Cordoba).
Allenatore: Montella (confermato).

Genoa
ARRIVI: Sampirisi (d, Olhanense), Greco (c, Livorno), Perotti (c, Siviglia), Rosi (c, Sassuolo), Matri (a, Fiorentina), Izzo (d, Avellino), Polenta (d, Bari), Santana (c, Olhanense), Ragusa (a, Pescara), Ribas (a, Strasburgo), Moro Alhassan (c, Cesena), Improta (a, Padova), Seymour (c, Spezia), Lamanna (p, Siena), Marsura (c, FeralpiSalò).
PARTENZE: Stoian (c, Bari), Motta (d, Juventus), De Ceglie (d, Juventus), Matuzalem (c, Bologna), Centurion (c, Racing Avellaneda), Calaiò (a, Catania), Gamberini (d, svincolato), Gilardino (a, Guangzhou Evergrande), Sculli (c, Lazio), Vrsaljko (d, Sassuolo), Gamberini (d, Chievo), Donnarumma (p, Bari).
Allenatore: Gasperini (confermato).

Inter
ARRIVI: Vidic (d, Manchester United), Silvestre (d, Milan), Krhin (c, Bologna), Laxalt (c, Bologna), Belec (p, Olhanense), Schelotto (c, Parma), Obi (c, Parma), Mbaye (d, Livorno), Berni (p, Torino), Dodò (d, Roma), M'Vila (c, Rubin Kazan).
PARTENZE: Zanetti (c, fine carriera), Cambiasso (c, svincolato), Samuel (d, Basilea), Milito (a, Racing Avellaneda), Castellazzi (p, svincolato), Mariga (c, svincolato), Mudingayi (c, svincolato), Wallace (d, Vitesse), Rolando (d, Porto), Polo (a, Millonarios).
Allenatore: Mazzarri (confermato).

Juventus
ARRIVI: Sorensen (d, Bologna), Motta (d, Genoa), De Ceglie (d, Genoa), Rossi (c, Valladolid), Coman (a, Psg), Marrone (c, Sassuolo), Ziegler (d, Sassuolo), Pasquato (a, Padova), Morata (a, Real Madrid), Evra (d, Manchester United), Pereyra (c, Udinese).
PARTENZE: Osvaldo (a, Southampton), Peluso (d, Sassuolo), Vucinic (a, Al Jazira), Quagliarella (a, Torino).
Allenatore: Allegri (nuovo).

Lazio
ARRIVI: Djordjevic (a, Nantes), Basta (d, Udinese), Parolo (c, Parma), Vinicius (d, Padova), Sculli (c, Genoa), Rozzi (a, Real Madrid B).
PARTENZE: Biava (d, Atalanta), Dias (d, svincolato), Kakuta (c, Chelsea), Postiga (a, Valencia), Lombardi (a, Trapani).
Allenatore: Pioli (nuovo).

Milan
ARRIVI: Agazzi (p, Chievo), Alex (d, Psg), Menez (a, Psg), Albertazzi (d, Verona), Didac Vilà (d, Betis Siviglia), Niang (a, Montpellier).
PARTENZE: Emanuelson (d, Roma), Silvestre (d, Inter), Taarabt (c, QPR), Kakà (a, San Paolo), Coppola (p, Bologna), Birsa (c, Chievo), Petagna (a, Latina).
Allenatore: Inzaghi (nuovo)

Napoli
ARRIVI: Koulibaly (d, Genk), Andujar (p, Catania), Rosati (p, Fiorentina), Vargas (a, Valencia), Fideleff (d, Tigre), Dumitru (a, Reggina), Vitale (d, Juve Stabia), Donadel (c, Verona), Ciano (a, Avellino), Maiello (c, Ternana), R. Insigne (a, Perugia), Fornito (c, Pescara), Palma (c, Paganese), Novothny (a, Paganese), Gargano (c, Parma), Michu (a, Swansea).
PARTENZE: Reina (p, Liverpool), Doblas (p, svincolato), Reveillere (d, svincolato), Bariti (c, svincolato).
Allenatore: Benitez (confermato).

Palermo
ARRIVI: Della Rocca (c, Bologna), Viviano (p, Arsenal), Chochev (c, Cska Sofia), Lores Varela (c, Bari), Mantovani (d, Bologna), Nelson (d, Almeria), Quaison (c, AIK), Rigoni (c, Chievo).
PARTENZE: Troianiello (c, Bologna), Lafferty (a, Norwich), Verre (c, Perugia), Stevanovic (c, Bari), Malele (a, Virtus Entella).
Allenatore: Iachini (confermato).

Parma
ARRIVI: Mendes (d, Sassuolo), Belfodil (a, Livorno), Ceppitelli (d, Bari), Bidaoui (c, Crotone), Cordaz (p, Gorica), Iacobucci (p, Latina), Feddal (d, Siena), Jorquera (c, Eskisehirspor), Musacci (c, Padova), Ninis (c, Paok Salonicco), Rispoli (d, Ternana), Ristovski (c, Latina), Santacroce (d, Padova).
PARTENZE: Pavarini (p, svincolato), Schelotto (c, Inter), Obi (c, Inter), Molinaro (d, Torino), Parolo (c, Lazio), Vergara (Avellino), Rossini (d, Bari), Gargano (c, Napoli).
Allenatore: Donadoni (confermato).

Roma
ARRIVI: Keita (c, Valencia), Paredes (c, Chievo), Svedkauskas (p, Pescara), Sanabria (a, Sassuolo), Anocic (d, Osijek), Borriello (a, West Ham), Josè Angel (d, Real Sociedad), Viviani (c, Latina), Ucan (c, Fenerbahce), Cole (d, Chelsea), Emanuelson (d, Milan), Golubovic (d, Novara), Pettinari (c, Crotone), Iturbe (a, Verona), Astori (d, Cagliari).
PARTENZE: Taddei (c, Perugia), Toloi (d, San Paolo), Bastos (c, Al Ain), Jedvaj (d, Bayer Leverkusen), Ricci (a, Crotone), Dodò (d, Inter).
Allenatore: Garcia (confermato).

Sampdoria
ARRIVI: Cacciatore (d, Verona), Fedato (a, Catania), Romero (p, Monaco), Rizzo (c, Modena), De Vitis (c, Carpi), Eramo (c, Empoli), Piovaccari (a, Steaua Bucarest), Juan Antonio (c, Brescia), Duncan (c, Livorno), Campana (c, Crystal Palace), Baumgartner (c, Senica).
PARTENZE: Rodriguez (d, Gremio), Bjarnason (c, Pescara), Maxi Lopez (a, Chievo), Sestu (c, Chievo), Berardi (d, Leeds).
Allenatore: Mihajlovic (confermato).

Sassuolo
ARRIVI: Kurtic (c, Torino), Pavoletti (a, Varese), Peluso (d, Juventus), Vrsaljko (d, Genoa).
PARTENZE: Sanabria (a, Roma), Mendes (d, Parma), Pucino (d, Pescara), Masucci (a, Frosinone), Marrone (c, Juventus), Rosi (c, Genoa), Ziegler (d, Juventus), Farias (a, Chievo), Alexe (a, Dinamo Bucarest).
Allenatore: Di Francesco (confermato).

Torino
ARRIVI: Jansson (d, Malmoe), Martinez (a, Young Boys), Molinaro (d, Parma), Benassi (c, Livorno), Nocerino (c, West Ham), Ruben Perez (c, Atletico Madrid), Gorobsov (c, ACS Poli Timisoara), Quagliarella (a, Juventus), Avramov (p, Cagliari), Gaston Silva (d, Defensor Sporting).
PARTENZE: Immobile (a, Borussia Dortmund), Tachtsidis (c, Verona), Kurtic (c, Sassuolo), Meggiorini (a, Chievo), Berni (p, Inter), Gomis (p, Trapani). Pasquale (c, Udinese), Tachtsidis (c, Verona), Rodriguez (d, Verona).
Allenatore: Ventura (confermato).

Udinese
ARRIVI: Jaadi (c, Anderlecht), Bochniewicz (d, Reggina), Armenakas (a, Watford), M. Alhassan (d, Latina), Riera (c, Watford), Belmonte (d, Siena), Armero (d, West Ham), Thereau (a, Chievo), A. Zapata (c, Envigado), Wague (d, Granada), Pasquale (c, Torino), Coda (d, Livorno), Faraoni (c, Watford), Guilherme (c, Corinthians).
PARTENZE: Maicosuel (a, Atletico Mineiro), Basta (d, Lazio), Rovini (a, Empoli), Lazzari (c, Fiorentina), Pereyra (c, Juventus).
Allenatore: Stramaccioni (nuovo).

Verona
ARRIVI: Chanturia (a, Cluj), Gollini (p, Manchester United), Christodoulopoulos (c, Bologna), Martic (d, San Gallo), Guglielmi (d, Barletta), Cocco (a, Beira Mar), Valoti (c, Albinoleffe), Obbadi (c, Monaco), Tachtsidis (c, Torino), Cappelluzzo (a, Siena), Ionita (c, Aarau), Nenè (a, Cagliari), Rodriguez (d, Torino).
PARTENZE: Cacia (a, svincolato), Martinho (a, Catania), Cacciatore (d, Sampdoria), Albertazzi (d, Milan), Marquinho (c, Al Ittihad), Cirigliano (c, River Plate), Pillud (d, Racing Avellaneda), Donadel (c, Napoli), Iturbe (a, Roma), Donash (c, Cagliari), Maietta (d, Bologna).
Allenatore: Mandorlini (confermato).

Serie A: tutti gli affari ufficiali e le probabili formazioni



La sessione estiva del calciomercato 2014 si è aperta martedì 1° luglio e si chiuderà alle ore 23 di lunedì 1° settembre. Calciomercato.com riassume qui di seguito tutti i trasferimenti ufficializzati dalle 20 squadre di Serie A. Nel caso dalla Juventus dovesse andare via VIDAL, non al Real ma versoo la Premier, il ricavato in casa bianconera sarebbe a quel punto investito in un giocatore di primo piano, probabilmente Guarin. Intanto Marotta promette: "Entro 24 ore Romulo può diventare un nostro giocatore".

La Lazio, dopo lo smacco Astori, piazza finalmente il colpo in difesa: ufficiale l'olandese DE VRIJ che è arrivato ieri sera nella capitale, al Feyenoord vanno 8,5 mln. Sull'altra sponda del Tevere c'è Ferreira Carrasco ormai ad un passo. Ljajic parte solo se arriva un'offerta congrua, mentre si vocifera di un nuovo assalto del Wolsburg per Destro e dello United di Van Gaal per Strootman. Khedira verso l'Arsenal, pronti 25 mln, mentre CAVANI raggiunge il Psg in ritiro, smentendo le voci di addio anche se davanti gli spazi si potrebbero restringere, sopratutto se il Real dovesse accettare l'offerta monstre per DI MARIA (60 mln).

Daniel Pablo OSVALDO è invece a un passo dall'Inter. Lo scrivono i tabloid britannici che parlano di affare col Southampton in dirittura d'arrivo (prestito con diritto di riscatto). Dopo di che la dirigenza nerazzurra si ritufferà su MEDEL cercando di portare a Milano il cileno, sul quale ci sarebbe anche l'interesse del Galatasaray di Prandelli. I soldi potrebbero arrivare dall'eventuale cessione di GUARIN alla Juve.

Decisamente più contenuto il budget in casa Milan, sempre alle prese col nodo ROBINHO, adesso corteggiato anche dai turchi del Besiktas e dai greci dell'Olimpiacos. Nelle prossime ore il brasiliano darà una risposta, liberando così anche il mercato in entrata. Oltre al solito CERCI, sul quale ormai ci sarebbe solo Galliani, si fa strada l'idea DZEMAILI, mentre tramonta CRISCITO ritenuto incedibile dallo Zenit.

In casa Napoli si riapre la pista KRAMER - presentata un'offerta di 13 mln al Leverkusen - anche se Bigon deve guardarsi dal nuovo assalto dell'Atletico per CALLEJON, magari facendo affidamento sui presunti screzi con Benitez. In entrata, torna d'attualità l'ipotesi del prestito di FELLAINI, anche se l'alto ingaggio percepito dal belga dello Utd (5 mln) lascia più di un dubbio. In Uscita, oltre a DZEMAILI, anche BEHRAMI, entrambi non utilizzati oggi da Benitez nell'amichevole contro il Kalloni.

CUADRADO alla fine potrebbe restare a Firenze: la richiesta dei viola (40 mln) non ha trovato finora sponda dentro (Juve) e fuori Italia. Nell'attesa, la Fiorentina ha ceduto CASSANI al Parma e sta per ufficializzare l'argentino BASANTA, arrivato a Firenze per visite e firma. Sembra allontanarsi invece BERGESSIO a un passo dalla Samp. ESTIGARRIBIA potrebbe tornare all'Atalanta che pensa anche a GARGANO per la mediana, il portiere BRESSAN è del Cesena, il Chievo ha detto no al Genoa che ha chiesto HETEMAJ, mentre il greco Sotiris NINIS potrebbe essere la chiave per portare a Parma uno fra BELLOMO (Chievo) e LODI (Catania). CAMPAGNARO tratta col Genoa. Verona, Torino e Sampdoria si contendono l'ex Barca Rafa MARQUEZ, 35enne oggi al Leon. Il Palermo torna in pressing su MARRONE, il Verona aspetta solo il sì della Fiorentina per COMPPER, quasi scontata dopo l'arrivo di BALANTA.

JUVENTUS (ALLEGRI 4-3-1-2): Buffon, Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, EVRA, Vidal, Pirlo, Pogba, Marchisio, Tevez, MORATA. - Campioni scioccati dall'addio di Conte. Allegri avra' in piu' Evra, Pereyra, Morata (20 mln), quasi fatta per Romulo.

ROMA (Garcia 4-3-3): De Sanctis, Maicon, Benatia, Castan, COLE, Pjanic, De Rossi, Strootman, Gervinho, Totti, ITURBE.- Regina del mercato con i due blitz di Iturbe (28 mln) e Astori, sono arrivati Ashley Cole ed Emanuelson, Keita e il talentuoso Ucan.

NAPOLI (Benitez 4-2-3-1): Rafael, Maggio, Fernandez, Albiol, Zuniga, Inler, Jorginho, Callejon, Hamsik, Mertens, Higuain. - Via Reyna, Rafael titolare. Presi per la rosa Koulibaly e Michu, partiranno Behrami e Dzemaili, obiettivi M. Suarez e J. Garcia.
FIORENTINA (Montella 3-5-2): Neto, Basanta, Rodriguez, Savic, Cuadrado, Pizarro, Aquilani, Borja Valero, Pasqual, Rossi, Gomez. - Montella recupera Gomez e Rossi. Pizzarro ha rinnovato mentre è arrivato Basanta, Rimane l'enigma Cuadrado.

INTER (Mazzarri 3-5-1-1): Handanovic, Ranocchia, VIDIC, Juan Jesus, Jonathan, Kovacic, M'VILA, Hernanes, DODO', Icardi, Palacio. - Difesa blindata con l Vidic, centrocampo con M'vila e forse Medel. Sulle fasce Dodo'. In attacco si tratta Osvaldo.

MILAN (INZAGHI 4-3-3): Abbiati, Abate, ALEX, Rami, De Sciglio, Poli, De Jong, Saponara, MENEZ, Balotelli, El Shaarawy. - Ok Menez e Alex, Rami rimane come Balotelli . Come attaccante esterno.
LAZIO (PIOLI 4-3-3): Marchetti, BASTA, Cana, De Vrij , Radu, Biglia, Ledesma, PAROLO, Candreva, Klose, Keita. - Lotito era partito bene con Basta e Parolo, ma poi è scivolato su Astori. Restano Candreva e Radu, ma servono De Vrij e un altro centrale.
ATALANTA (Colantuono 4-4-1-1) : Consigli, Benalouane, BIAVA, Stendardo, DRAME', D'ALESSANDRO, Carmona, Cigarini, Bonaventura, Moralez, Denis.- Obiettivo salvezza. In bilico Bonaventura e Cigarini, preso Biava, forse torna Estigarribia.

CAGLIARI (ZEMAN 4-3-3): COLOMBI, Pisano, Benedetti, Rossettini, Murru, Dessena, Conti, Ekdal, Ibarbo, Sau, Cossu. - Dopo la bagarre Astori, il futuro di Ibarbo e Pinilla è incerto. Il boemo vuole Mancosu, possono arrivare Ceppitelli e Babacar.

CESENA (Bisoli 4-3-3): LEALI, NICA, Capelli, LUCCHINI, Renzetti, GIORGI, Cascione, ZE EDUARDO, Defrel, Marilungo, Garritano. - difesa sistemata con Leali, Nica , Lucchini e Magnusson, avanti resta Marilungo. Obiettivo Babacar.

CHIEVO (Corini 4-3-1-2): BARDI, Frey, Dainelli, GAMBERINI, EDIMAR, Guana, Radovanovic, Hetemaj, BIRSA, MEGGIORINI, Paloschi. - Via Thereau Corini affianca Meggiorini a Paloschi (con Maxi Lopez a supporto) e come rifinitore conta su Birsa.

EMPOLI (Sarri 4-3-1-2): Bassi, Laurini, Tonelli, Rugani, Hysai, Moro, Valdifiori, Croce, Pucciarelli, Tavano, Maccarone. - Sarri puo' schierare la coppia gol Tavano-Maccarone e scommette su Aiguirre. A centrocampo c'è Guarente.

GENOA (Gasperini 3-4-3): Perin, Burdisso, De Maio, Marchese, ROSI, Sturaro, Bertolacci, Antonelli, Kucka, MATRI, PEROTTI. - Confermato Perin ,c'è Matri al posto di Gilardino. Arrivati anche Rosi e Greco e l'argentino Perotti e forse Campagnaro.

PALERMO (Iachini 3-4-1-2): Sorrentino, Munoz, Terzi, Milanovic, Pisano, Barreto, Maresca, Bolzoni, Vazquez, Dybala, Hernandez. - Zamparini spinge per un attacco Vazquez-Dybala-Hernandez e punta su Quaison. A centrocampo arriva Rigoni.

PARMA (Donadoni 4-3-3): Mirante, RISTOVSKI, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Acquah, Marchionni, Munari, Biabiany, Cassano, BELFODIL. - Via Parolo e Gargano. Rimangono Mirante, Cassano e forse Paletta e Biabiany. Incertezza per Amauri. L'ex ct spera in Belfodil.

SASSUOLO (Di Francesco 4-3-3): Pegolo, VRSALJKO, Terranova, Cannavaro, PELUSO, Biondini, Magnanelli, Brighi, Berardi, Zaza, Sansone. - Ok gli esterni Peluso e Vrsaliko, preso tutto Zaza e resta per un anno Berardi. Trattative per Cigarini e Cassani.

SAMPDORIA (Mihajlovic 4-3-3): De Silvestri, Gastaldello, Mustafi, Regini, Krsticic, Palombo, Soriano, Gabbiadini, Okaka, Eder. - Ferrero vuole Osvaldo. Quasi fatta per Yepes e Viviano, puo' arrivare Bergessio. Romero al Benfica.

TORINO (Ventura 3-5-2): Padelli, Maksimovic, Glik, Moretti, Darmian, NOCERINO, Vives, El Kaddouri, MOLINARO, Cerci, QUAGLIARELLA. - Via Immobile, Quagliarella affianca Cerci, se resta. Confermati Darmian e Vives, punta su Sanchez Mino e Silva.

UDINESE (STRAMACCIONI 3-5-2): Scuffet, Heurtaux, Danilo, Domizzi, Widmer, Pizzi, Allan, Fernandes, G. Silva, Muriel, Di Natale. - Due giovani (Stramaccioni e Scuffet) e il grande vecchio Di Natale.Via Pereyra, restano Domizzi, Danilo e Pizzi.

VERONA (Mandorlini 4-3-3): Rafael, Sala, Moras, Marques, Agostini, Romulo, TATCHTSIDIS, Hallfredsson, Nene', Toni, Gomez. - Via a peso d'oro Iturbe, sfumato Paulinho, riparte da Toni, affiancato da Nene' e Gomez. Tornato Tatchtsidis, in partenza Romulo, pensierino per Rafa Marquez.


Calciomercato Milan: via libera per Alessio Cerci






Nelle ultime settimane si era parlato insistentemente dell'interessamento da parte del Monaco per Alessio Cerci, obiettivo conclamato del nuovo Milan di Filippo Inzaghi e non convocato dal Torino (Ventura lo ha preservato insieme a Darmian e a Quagliarella) per la trasferta di giovedì in Svezia con il Brommapojkarna in Europa League. Forte di una disponibilità economica pressoché illimitata, i monegaschi cercano un giocatore che sia in grado di colmare il vuoto lasciato dal colombiano James Rodriguez, talento appena ceduto al Real Madrid per 80 milioni.

Con il passare dei giorni sembra svanire la possibilità che Cerci approdi nella squadra del Principato di Monaco. Il nuovo tecnico Jardim infatti sembra aver orientato il suo interesse verso Nico Gaitan, centrocampista offensivo in forza al Benfica. Il classe '88, argentino grazie alla sua grande tecnica e ad una spiccata intelligenza tattica, può ricoprire il ruolo di trequartista, ala offensiva e mezz'ala e i monegaschi sono pronti a spendere 35 milioni di euro per aggiudicarselo. Inoltre, nelle ultime ore, sembra molto più probabile il rinnovo di contratto del belga Ferreira-Carrasco, centrocampista belga dato ad un passo dall'approdo alla Roma. L'attaccante esterno rappresenta un patrimonio per il Monaco che non pare più essere intenzionato a lasciarlo partire per una cifra vicina ai 5 milioni, ma che vorrebbe trattenerlo e valorizzarlo nella prossima stagione. La permanenza del belga chiuderebbe ulteriormente le porte del Monaco a Cerci.

Nel pomeriggio ha avuto luogo a Casa Milan un nuovo incontro tra Galliani e l'agente di Robinho. Le due parti stanno esaminando le offerte arrivate al Milan per l'attaccante classe '84. La proposta dell'Olympiacos è stata rispedita al mittente: ingaggio troppo basso e destinazione poco gradita. Restano sullo sfondo le ipotesi Besiktas e Santos, mentre delle novità potrebbero arrivare da Qatar ed Emirati Arabi. Tutto in attesa che arrivi marzo, quando Robinho sarà finalmente un giocatore dell'Orlando City.

 Nelle prossime ore ne è attesa una, quella dagli Emirati Arabi. Robinho, il futuro è ancora in gioco. Aspettando evoluzioni decisive.

Tevez: liberato il padre dopo sequestro di 8 ore



Fermato mentre era sulla sua auto. Sarebbe stato pagato un riscatto di 400mila pesos (36mila euro). L’Apache stava per partire ma poi è tornato in ritiro con la Juve.

Il padre adottivo di Carlos Tevez è stato liberato dopo un sequestro durato circa otto ore dopo il pagamento di un riscatto. Lo ha riferito il canale news Todo Noticias, citando fonti della famiglia del calciatore. Segundo Tevez "è stato liberato e si trova in buone condizioni", ha riferito l'avvocato della famiglia del calciatore, senza specificare se è stato pagato un riscatto né le circostanze esatte della fine del sequestro, durato circa otto ore, era a bordo della sua auto a Moron, in Argentina.

Sono state ore di tensione e angoscia per la famiglia di Carlos Tevez: dopo che si era sparsa la notizia del sequestro del padre del calciatore, si sono susseguite le informazioni sui media locali che coprono in diretta la cronaca del rapimento. Mentre si moltiplicano le versioni sulla vicenda - i rapitori avrebbero parlato con Tevez o un altro familiare e avrebbero richiesto "un riscatto milionario" - l'avvocato della famiglia, Gustavo Galasso, ha chiesto alle televisioni di evitare le dirette dalla casa del rapito e di rispettare il riserbo, considerata l'angoscia del momento. I media, nel frattempo, hanno reso noto che il nome del rapito, identificato in un primo momento come Juan Carlos Cabral, sarebbe più semplicemente Segundo Tevez.

I rapitori hanno quindi chiesto un riscatto di due milioni di pesos (circa 180mila euro). Appena avuto la notizia del rapimento, Carlitos Tevez aveva lasciato il ritiro della Juventus a Vinovo per volare in Argentina e seguire da vicino la vicenda. Ma per fortuna la conclusione è arrivata rapidamente, quando Tevez non si era ancora imbarcato alla volta di Buenos Aires. E in serata l’attaccante argentino è tornato a Vinovo nel ritiro bianconero.

Sfida Sampdoria -Palermo per Albarracin del Montevideo Wanderers



Secondo quanto appreso dalla redazione di Tuttomercatoweb.com Sampdoria e Palermo hanno mosso i primi passi verso Nicolas Albarracin, centrocampista classe 1993 del Montevideo Wanderers. Il giocatore, esploso nell'ultimo campionato locale, ha passaporto comunitario.

Nicolas Albarracin è nato il 11/06/1993 a Montevideo / Uruguay.

Ha iniziato la sua carriera a Montevideo Wanderers nel 2010, e a Montevideo Wanderers ha giocato nella posizione Centrocampista dal 2010.

Nella sua ultima stagione in Primera Division Apertura - Uruguay, Nicolas Albarracin ha giocato 11 partite e ha segnato 1 gol.

E' durata appena un anno l'esperienza tra le fila dello Spezia di Nicolás Albarracín (20), trequartista uruguagio che è tornato al Montevideo Wanderers, club nel quale è cresciuto prima di trasferirsi in Liguria nel gennaio 2013.

lunedì 28 luglio 2014

Il calendario della Serie A 2014-2015. La Juventus campione d’Italia inizia col Chievo




Il campionato di calcio comincerà sabato 30 agosto e finirà il 31 maggio: tutte le partite, giornata per giornata.

I campioni d'Italia inizieranno la stagione in casa dei veronesi. Gara casalinga per Roma contro la Fiorentina, mentre il Napoli giocherà a Marassi contro il Genoa.

Sarà la sfida tra Milan e Juventus in programma il 21 settembre allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano il primo vero big match della Serie A 2014/2015. Bisognerà quindi aspettare solo la 3ª giornata per attendere il ritorno del nuovo tecnico bianconero Massimiliano Allegri a Milano.

Il calendario della Serie A di calcio 2013-2014 è stato sorteggiato lunedì 28 luglio, con la composizione di tutte le varie giornate: il campionato di calcio inizierà sabato 30 agosto 2014 e finirà domenica 31 maggio 2015. Il sorteggio del calendario ha tenuto conto di alcuni criteri: tra questi, bisognava evitare che nella prima, nell’ultima giornata e nei turni infrasettimanali si incontrassero Inter, Juventus, Milan, Napoli e Roma; evitare due derby in una sola giornata; garantire una perfetta alternanza tra partite in casa e in trasferta nelle ultime quattro giornate; far sì che le squadre impegnate nelle coppe europee non si incontrino nella giornata precedente a un turno di coppe europee.

Per consultare il calendario della Serie A 2014/2015 si può visitare sulle pagine della FIGC

La verità è che non sappiamo mai prima di giocare le partite se un calendario è buono o no. Posso dire che la prima giornata sulla carta è una bella partita perché può essere davvero una grande sfida". Così il tecnico della Roma, Rudi Garcia, commenta il calendario della Seie A che vede i giornalisti affrontare la Fiorentina in casa nella 1/a giornata. Per il dg, Mauro Baldissoni, "il calendario ha un impatto rilevante sul risultato finale, ma dipende dalla condizione in cui si affrontano gli avversari così come da quella dell'avversario stesso in quel momento. Mi riferisco ad esempio allo stato di forma, agli infortuni, alle squalifiche e ad altri fattori. ‎Per questo motivo è inutile commentare il calendario oggi se non per augurarsi di essere nelle condizioni migliori nei momenti cruciali del campionato e senz'altro a partire dalla prima con la Fiorentina".

"Giocare in casa è sempre un vantaggio anche se l'inizio del nostro campionato per certi versi è duro". Andrea Stramaccioni commenta così a caldo il sorteggio del calendario del prossimo campionato della sua Udinese, che si giocherà quattro delle prime sei gare al Friuli ma dovrà affrontare Juventus, Napoli e Lazio nelle prime quattro giornate, dopo l'esordio casalingo con l'Empoli. "Incontrare subito Juve, Napoli poi la Lazio alla quarta, senza per questo mancare di rispetto alle altre avversarie, è difficile ma allo stesso tempo molto stimolante. La doppia trasferta di Milano - aggiunge facendo riferimento alla 13/a e 14/a giornata, quando l'Udinese sarà a San Siro per affrontare prima il Milan e poi l'Inter - è inusuale perché non so quante volte è capitato nella storia una simile sequenza fuori casa. Anche in questo caso però sarà per me e la squadra uno stimolo in più".

"Cominciare il campionato contro la Roma è sicuramente impegnativo, ma sarà anche uno stimolo in più per noi". Così Vincenzo Montella commentando il sorteggio che ha abbinato la sua Fiorentina, alla prima giornata, in casa della squadra giallorossa di cui il tecnico viola è un grande ex. "Si annuncia altrettanto impegnativo sulla carta il trittico Inter-Lazio-Milan - ha aggiunto Montella - ma come sempre alla fine sarà il campo a stabilire la difficoltà delle varie partite".

"Il derby alla quinta giornata? È un appuntamento importante, di quelli che tutti vogliono giocare ma lo prepareremo alla stessa maniera di tutte le altre gare". Così Sinisa Mihajlovic, tecnico della Sampdoria, al sito ufficiale della società, commenta il calendario dei blucerchiati, partendo dal derby con il Genoa. E poi spiega: "I calendari sono tutti uguali e le partite diventano facili solo quando sono finite. Anche quando ero calciatore non davo particolare valore all'ordine in cui si affrontavano le avversarie: dobbiamo incontrarle tutte e quello che conta è affrontare ogni singola gara cercando di proporre il nostro gioco e vincere", conclude Mihajlovic.

"Do un'occhiata al calendario giusto per curiosità: prima o poi devi affrontare tutte le avversarie, quindi ha poca importanza dire se è meglio trovarle subito o meno". Zdenek Zeman non si smentisce e commenta così il sorteggio del calendario della prossima serie A. "L'importante per noi - aggiunge l'allenatore del Cagliari - sarà farsi trovare pronti all'appuntamento in buona condizione fisica. Manca ancora un mese all'inizio del campionato, lavoreremo per arrivare a quella data in piena forma". Commenta invece con piacere la notizia dell'esordio in trasferta contro il Sassuolo, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini: "Sono contento di iniziare con il Sassuolo di Giorgio Squinzi, che era il presidente di Federchimica prima di assumere la guida di Confindustria - afferma il patron rossoblù, a capo della azienda Fluorsid -. Naturalmente per me sarà emozionante l'impegno della quinta giornata, quando affronteremo l'Inter (è stato nel Cda dell'Inter di Moratti, ndr). Speriamo di giocare la prima partita casalinga della stagione contro l'Atalanta davanti a 12.000 spettatori. Puntiamo a presentare entro il girone d'andata un progetto per portare la capienza dello stadio a 18.000 posti: sarebbe una cosa bellissima giocare davanti a un pubblico tanto numeroso", conclude Giulini.

Il ds della Fiorentina Daniele Pradè: «Cuadrado? Arriverà il 4 o il 5 e vedremo la situazione migliore, se ci fosse un'offerta di 50 milioni sarebbe difficile rinunciare, ma al momento non c'è stata alcuna richiesta ufficiale. Cuadrado è un ragazzo sensibile, parleremo con lui. Tavecchio? Credo siano esaustive le parole di Cognigni, c'e' stata una presa di coscienza nei confronti della citta' di Firenze e di quello che pensa la famiglia Della Valle. I programmi vanno bene ma resta l'autogol, vale quello detto ieri. Juve e Roma sono le squadre attrezzate per la vittoria, poi c'è il Napoli, poi un gruppetto con Fiorentina, Inter, Milan e Lazio. Meglio incontrarle subito».

Parla il dirigente della Roma, Fenucci: "Ci aspettiamo un campionato molto combattuto. Speriamo di ripetere quanto fatto nella passata stagione e magari di migliorare".

Marotta commenta il calendario: "Prima giornata? Vidal a Verona ci sarà. La Roma si è rinforzata molto. Il campo è l'unico giudice".

" Inizio duro, ci sarà da lottare subito. Cercheremo di affrontarle uno alla volta". Lo ha detto Gian Piero Gasperini oggi a Pegli a margine del primo allenamento dopo il ritiro a Neustift commentando il calendario di Serie A. Il Genoa nelle prime tre dovrà affrontare Napoli, Fiorentina e Lazio e il derby alla quinta giornata. "È particolare avere tutte le grandi in casa tutte insieme nel girone di andata - ha detto ancora Gasperini -, non è un inizio facile"

«Certamente è un avvio di campionato importante ed impegnativo. Dobbiamo cercare di partire con il piede giusto. Giocare due partite su tre a San Siro potrebbe essere un vantaggio». Questo il commento di Filippo Inzaghi, allenatore del Milan, al calendario 2014-15 che vedrà i rossoneri affrontare, nell'ordine, Lazio, Parma e Juventus. «Milan-Juventus alla terza? Prima o poi si devono incontrare tutte però immagino già i brividi che mette San Siro strapieno...», aggiunge Inzaghi.

Roma-Lazio e Napoli-Juve è il ricco menù della 18/ma giornata di Serie A, in programma l'11 gennaio (24 maggio il ritorno, alla penultima giornata di campionato). Lo ha stabilito la compilazione dei calendari per la serie A 2014-2015. A Milano è stato sorteggiato il calendario della serie A 2014-2015. Napoli e Roma si affronteranno il 2 novembre, nel corso della decima giornata. Alla 12/a (23 novembre) invece sono previsti il derby di Milano, Milan-Inter, e Lazio-Juventus. Il big match Juventus-Roma andrà in scena il 5 ottobre a Torino, 6/a giornata di campionato. Il primo derby, quello di Genoa, è in calendario alla 5/ giornata (28 settembre)

Alla fine di luglio è impossibile pronosticare i coefficienti di difficoltà delle singole partite di campionato, così Giampiero Ventura si è imitato a commentare il debutto che vedrà impegnato il Toro in casa contro l'Inter: «Per noi sarà una partenza particolarmente difficile, ma anche estremamente stimolante», dice il tecnico sul sito dei granata.

E' un inizio entusiasmante. Dobbiamo lavorare bene per farci trovare pronti». Stefano Pioli commenta così, il calendario 2014-15 che vedrà i biancocelesti debuttare contro il Milan.


sabato 26 luglio 2014

Presidenza Figc: bufera su Carlo Tavecchio tra banane e Opti Poba


Il candidato alla presidenza della Figc: "In Italia schieriamo subito titolare gente che mangiava banane". La gaffe razzista di Carlo Tavecchio. Nel corso dell'assemblea estiva dei Dilettanti il candidato alla presidenza della Figc è incappato in un'uscita davvero infelice parlando degli extracomunitari che giocano in Italia: "L'Inghilterra rispetto a noi è un'altra cosa: individua dei soggetti che possono entrare in base alla loro professionalità. Da noi invece arriva 'Opti Pobà', che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio".

Un esempio mal riuscito e anche piuttosto sgradevole in tema di politica d'immigrazione da parte del principale favorito alla successione di Giancarlo Abete. Tavecchio, per la verità, ha voluto prontamente rettificare le sue parole: "Le banane? Non mi ricordo neppure se ho usato quel termine, e comunque mi riferivo al curriculum e alla professionalità richiesti dal calcio inglese per i giocatori che vengono dall’Africa o da altri paesi. Se qualcuno ha interpretato il mio intervento come offensivo, me ne scuso. La mia vita è improntata all'impegno sociale, al rispetto delle persone e al volontariato: in particolare in Africa". Ma la brutta figura resta.

Sui social network tante critiche per il candidato alla presidente della Figc. Abodi, presidente della Lega B: «Quel passaggio è stato inopportuno, infelice e inaccettabile». Ulivieri, presidente dell'AssoAllenatori: «Se l'avesse detta Albertini, nostro candidato, una cosa del genere gli avrei tolto il mio appoggio».

Il giorno dopo la gaffe del candidato alla presidenza della Figc, Carlo Tavecchio, si scatenano le reazioni sul web e fra i principali addetti al lavori. Sui social. È nato anche un gruppo facebook con il nome di fantasia citato da Tavecchio.

"Per me il razzismo è una cosa seria. Quel passaggio è stato inopportuno, infelice e inaccettabile. Senza sensibilità e rispetto non si va da nessuna parte", ma "attenzione: una frase non fa di una persona un razzista". Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, dal proprio profilo Twitter si esprime così sulla gaffe compiuta da Carlo Tavecchio. Il n° 1 della Lega Dilettanti - candidato alla presidenza della Federcalcio dopo le dimissioni di Abete - durante l'assemblea di ieri della sua organizzazione ha dichiarato che, tra i calciatori extracomunitari, c'è anche chi nel paese d'origine "mangiava banane". "Noi dirigenti abbiamo molti, ma molti più doveri dei tifosi. Dobbiamo prestare molta, ma molta più attenzione a comportamenti e linguaggi" ricorda quindi Abodi da suo profilo Twitter, confermando allo stesso tempo l'appoggio alla candidatura di Tavecchio: "Perché credo che il calcio si possa cambiare solo da dentro - spiega il dirigente -. La verità è che siamo tutti responsabili di questo clima nel quale c'è bisogno di un nemico da giudicare, da giustiziare". "La demagogia non è una buona medicina. Siamo tutti maestri, educatori e giudici, soprattutto quando ci riferiamo agli altri - conclude -. Mi auguro tanta intransigenza anche nell'autocritica".

"La gaffe del presidente Tavecchio non riguarda me ma chi lo ha candidato. Noi candidiamo Albertini, se l'avesse detta lui una cosa del genere gli avrei tolto il mio appoggio". Lo ha detto il presidente dell'Assoallenatori, Renzo Ulivieri, all'Adnkronos, in merito alla gaffe del presidente della Lnd, che ieri ha affermato: "Qui da noi gioca titolare chi mangiava le banane".

"Sono sconcertato dalla frase di Carlo Tavecchio su Optì Pobà e le banane. Ma non so se essere ancora più allibito dal silenzio che le ha circondate". Così Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, interviene sulla gaffe del candidato alla presidenza federale ieri in assemblea dei Dilettanti. Tommasi in queste ore ha ricevuto numerose telefonate di protesta di giocatori non solo stranieri ma anche italiani. Ieri, nell'assemblea dei Dilettanti, nella quale Tavecchio aveva formalizzato la sua candidatura a presidente della Federcalcio, riferendosi all'arrivo di extracomunitari in Italia aveva fatto il confronto tra l'Inghilterra e l'Italia, citando un ipotetico giocatore della Lazio facendo riferimento alle banane; si era poi scusato precisando di volersi riferire all'uso dei curricula professionali in Premier league e di non ricordare di aver pronunciato o meno la parola banane. "In queste ore - dice all'Ansa Tommasi - ho ricevuto numerose telefonate di calciatori italiani e stranieri che sono letteralmente esterrefatti".

James Rodriguez con la maglia numero 10 fa guadagnare tanti milioni



Acquistato solo il 22 luglio, James Rodriguez ha già fatto vendere 350.000 maglie al Real Madrid con il suo numero (il dieci) inciso sopra. Capolavoro di marketing. Se le grandi squadre che fatturano più di mezzo miliardo di euro acquistano giocatori tra i 60 e i 100 milioni di euro sanno di poterci guadagnare.

Numeri strabilianti per James Rodriguez e per il merchandising del Real Madrid. Vendute 900 maglie in un'ora, 91mila euro di incasso. A quanto pare James Rodriguez ha impiegato pochissimo tempo ad entrare nel cuore dei tifosi del Real Madrid. Non solo infatti in migliaia sono accorsi al Bernabeu per assistere ai suoi primi palleggi da giocatore blanco, la sua maglietta numero 10 è andata letteralmente a ruba.

A Madrid esplode la “James Rodriguez mania”. L’arrivo del trequartista colombiano dal Monaco ha portato in due giorni alla vendita di 345mila magliette del Real con sopra il nome “10”. È quanto riporta una analisi dell’agenzia di marketing sportivo Euromericas che, conti alla mano, valuta l’affare in 33,4 milioni di euro considerando che il costo di una singola maglietta è di 97 euro.

La maglia del neo acquisto delle merengues è in assoluto la più venduta in Europa, la spiegazione di questo boom, spiegano gli analisti al quotidiano spagnolo As, è in gran parte merito della vendita online, in media sono circa mille le casacche con sopra il nome di Rodriguez vendute ogni ora.  La maggior richiesta arriva dalla Colombia, paese natale del calciatore incantato dalle giocate di Rodriguez ai Mondiali in Brasile, e dal mercato asiatico. Una cifra mostruosa se si considera che sono escluse dal conteggio tutte le imitazioni; a Cali, una delle principali città colombiane, una maglia “tarocca” viene 20.000 pesos, poco più di 8 euro.

Secondo Gerardo Molina, professore di marketing sportivo, il Real Madrid, che lo scorso maggio ha vinto la Champions League, con i suoi campioni è la “Disneyland del mondo del pallone”. Oltre al nuovo beniamino del pubblico “blancos” James Rodriguez, costato al Real 80 milioni, le magliette più ambite della formazione di Carlo Ancelotti sono quelle di Ronaldo, Bale, Ramos, Benzema e Casillas.

Secondo quanto riportato da Marca infatti, subito dopo la fine della sua presentazione, un'autentica marea di gente ha invaso il punto vendita del Real Madrid in via Padre Damian per assicurarsi una maglietta.

Il dato più impressionante riguarda però le vendite, in un'ora ne sono infatti state vendute ben 900. Il calcolo è semplice: sono andati a ruba quindici pezzi al minuto il tutto per un incasso che sfiora i 91mila euro.

Ad ogni cassa si sono create file anche di 80 persone per volta e per quattro volte si sono dovuti riempire nuovamente gli scaffali. Certo per arrivare a coprire i quasi 80 milioni versati al Monaco servirà ancora un po' di pazienza, il Real Madrid però è sulla strada giusta.


Calciomercato Lazio: si legge “ridateci i Maro e prendete Lotito""




Lazio su De Vrij. Ag. Candreva: 'Tre offerte concrete, ma Lotito chiede più di 30 milioni'. Perso Astori passato dal Cagliari alla Roma, la Lazio si concentra nella trattativa per il difensore olandese Stefan De Vrij, valutato 9 milioni di euro dal Feyenoord contro i 7 milioni offerti dal club biancoceleste del presidente Lotito.

Intanto l'agente di Antonio Candreva, Federico Pastorello ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: "Diversi club hanno manifestato interesse e due o tre hanno presentato delle offerte concrete, ma per il momento la Lazio resiste e non è interessata a venderlo. E' legittimo che un giocatore del suo calibro abbia grandi ambizioni, come la possibilità di giocare in Champions League. Antonio non ha mai detto di voler andare via dalla Lazio, ma è normale che se una grande società si interessa a te ci pensi. La richiesta della Lazio? Più di 30 milioni di euro, praticamente lo considerano incedibile".

Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del quotidiano Libero, dove ha parlato anche di calciomercato e dell'affare Astori: "Non ho mai detto che avrei preso il difensore del Cagliari. Ho parlato di due colpi in canna ma non ho mai fatto i nomi. Tare? Le voci sul suo addio sono false. Ha detto che ci metterà la faccia se alla fine del mercato non avrà rinforzato la difesa, ma con tutto il rispetto Astori non è mica Maradona. Roma e scudetto? Hanno ancora il concetto delle bocce, ma in campionato non conta chi ci va più vicino".

Claudio Lotito risponde alle critiche dei tifosi della Lazio tramite un'intervista rilasciata al quotidiano Panorama. "Alle critiche rispondo così: due Coppe Italia, una Supercoppa, scudetto Primavera, siamo la prima squadra ad avere un giornale, una radio, una televisione, abbiamo rimesso in piedi un vivaio straordinario, comprato Djordjevic, Parolo, riscattato e tolto dal mercato Candreva, che non venderemo. Poi rinforzeremo la difesa", ha detto il presidente della Lazio che, successivamente, s'è anche soffermato sulla questione abbonamenti. "Sono al livello dell'anno scorso. Lo ammetto - prosegue - non sono riuscito a entrare nel cuore di molti tifosi e voglio entrarci, ma non al costo di una gestione fuori controllo".


venerdì 25 luglio 2014

Incredibile: la Juventus del dopo Conte perde nel test con il Lucento



Alla prima uscita stagionale la squadra di Allegri battuta la Juventus-Lucento 2-3. Sarà anche calcio d’estate ma il risultato fa sicuramente rumore: alla prima uscita stagionale a porte chiuse, la Juventus - priva ovviamente di tutti i nazionali e dell’infortunato Morata - esce sconfitta da una squadra dilettantistica nemmeno al completo (molti erano in vacanza, per completare la formazione sono stati presi in prestito giocatori da altre squadre di Eccellenza).

Dopo il vantaggio iniziale firmata dal dilettante Coppo, Llorente con due reti ribalta la situazione, ma nel finale di partita - quando in campo entrano molti giovanissimi - arriva il clamoroso sorpasso con Cavazzi e Cretazzo. La Juve ha preso 4 pali (due Giovinco, uno a testa con Pereyra e Pepe) ma alla fine ha perso 3-2 Non fa drammi Massimiliano Allegri: «Non era una prima uscita per noi, ma soltanto un allenamento. La nostra preparazione inizia lunedì con i nazionali».on il Lucento.

Se non fosse che i suoi campioni sono ancora in vacanza, ci sarebbe da preoccuparsi. La Juventus stecca la prima amichevole della stagione con i dilettanti del Lucento, che batte i campioni d'Italia 3-2 nel centro sportivo di Vinovo, ma Massimiliano Allegri invita a non farsi prendere dal panico. "La stagione inizierà domenica, con l'arrivo dei nazionali; più che la prima uscita quello di oggi è stato un allenamento", dice il nuovo tecnico bianconero, che promuove il mercato della società: "Sta lavorando bene, la rosa è migliorata".

Niente paura, dunque, anche se per la Juventus l'inizio è stato tutto in salita. Dalle dimissioni lampo di Antonio Conte all'infortunio di Morata un giorno dopo il suo arrivo, passando per il dietrofront di Iturbe che ai bianconeri ha preferito la Roma. E se il risultato di oggi non conta nulla, le partite vere sono dietro l'angolo. "È normale che Roma e Napoli parlino di scudetto - spiega Allegri -. Vengono da annate importanti e la loro ambizione, così come per Milan, Inter e Fiorentina, è di vincere. La Juve viene da tre scudetti e per questo motivo sarà considerata la favorita: ci prepariamo quindi ad un campionato che sarà più difficile, perché troveremo squadre che ci daranno battaglia". Dietro a quel "più" si nascondo le preoccupazioni dei tifosi, che guardano con apprensione alle voci sull'addio di Arturo Vidal.

"E' un giocatore della Juventus, non sono affatto preoccupato", dice l'ex milanista, confermando quanto detto poco prima del dg bianconero Beppe Marotta. "Arturo ha rinnovato il contratto con la Juve la scorsa stagione e questo significa che da parte sua c'è l'intenzione di restare - è la versione del dirigente -. Lui è uno dei giocatori più forti al mondo, per cui è chiaro che venga accostato ai grandi club, ma lo è anche la Juve". Una telefonata tra Allegri e Vidal c'è già stata, rivela lo stesso allenatore, così come con tutti i giocatori non ancora rientrati a Torino. E pure con il presidente della Fiat John Elkann, per il quale il nuovo tecnico ha "una grande responsabilità". "E' normale quando si allena una big come la Juve", minimizza il diretto interessato. Per i giocatori, in attesa di iniziare a fare sul serio, due giorni di riposo, fino a domenica sera, quando inizierà il ritiro vero e proprio. Non stacca la spina, invece, la società.

Dopo aver presentato Roberto Pereyra, l'argentino che si ispira a Camoranesi e definisce Tevez un campione "fantastico", il club resta vigile per sfruttare le occasioni del mercato. Soprattutto in attacco, dove bisogna colmare il vuoto creato dall'infortunio di Morata. La Juve cerca una "prima punta", ammette Allegri. Il nome più gettonato è quello di Eto'o, anche se Marotta sembra chiudergli le porte. "Mai parlato di lui o di altri", sottolinea il dg, che non vuole fare nomi perché il mercato "ha sempre delle evoluzioni strane". E fa sua una vecchia massima del buon Trapattoni: "Non dire gatto finché non ce l'hai nel sacco..."

Calciomercato Napoli, tra presentazioni, annunci e speranze



«Sono qui per lavorare e per dare il mio contributo ad un gruppo composto da grandi giocatori». Parola di Miguel Pérez Cuesta, conosciuto come Michu. Il nuovo attaccante del Napoli è stato presentato in conferenza stampa a Dimaro. «Vorrei fare tanti gol - le parole di Michu - m a anche se non arriveranno spero che il mio contributo sia comunque decisivo. Posso giocare in più ruoli e sono a completa disposizione di Benitez, sia prima punta sia dietro la prima punta».

 Sullo stadio San Paolo Michu afferma: «Ho visto un video del San Paolo che canta l'inno della Champions League e mi è venuta la pelle d'oca. Mi identifico sempre con la tifoseria della squadra in cui gioco, soprattutto quando è calorosa. Il primo contatto col Napoli? L'ho avuto quando ci sfidammo in Europa League, di Napoli mi hanno parlato bene tutti».

«Dall'estero - prosegue Michu - ho sempre avuto un'ottima impressione della serie A, è molto diversa da Premier e Liga. Ci sono tante squadre forti, c'è molta concorrenza e noi giocheremo sempre dando il massimo».

Il presidente del Napoli: «Il portiere del Liverpool? Possiamo accoglierlo ancora a braccia aperte, ma deve dire di volerci. Mazzarri? Da parte mia c'è totale considerazione sul lato professionale». Aurelio De Laurentiis ha preso la parola a Dimaro. Prima della conferenza stampa di Michu il presidente del Napoli ha voluto puntualizzare il suo pensiero su Mazzarri: «La mia considerazione sul lato professionale di Mazzarri era ed è totale, nelle mie parole non c'è critica ne provocazione. Ho solo puntualizzato che all'epoca, magari ora non è così, giocava con un ruolo che non permetteva l'utilizzo del regista. Io insistevo con Verratti, ma lui mi disse che non faceva parte del suo modulo. Nessuno è perfetto ed il problema delle lingue l'ha avuto e non gli ha permesso di comunicare ed avere un rapporto di comprensione e assimilazione verso alcuni elementi tra cui Vargas. Ma Mazzarri resta un grande professionista».

"Lotteremo per lo scudetto e saremo competitivi per tanti anni". È il messaggio di Aurelio De Laurentiis ai tifosi del Napoli che arriva da Dimaro, dove il presidente parla alla presentazione dello spagnolo Michu indicando gli obiettivi della società. "Dobbiamo lottare per lo scudetto - dice De Laurentiis - ma io credo che da qui in avanti dovremo sempre essere ai vertici. Abbiamo per la seconda stagione consecutiva un ottimo allenatore e spero sia l'anno giusto". "Reina sa che noi possiamo accoglierlo ancora a braccia aperte, ma deve essere lui a dire: desidero fortemente il Napoli. Non posso essere io a dire che desidero Reina". È il commento del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis sull'ipotesi di un ritorno in maglia azzurra del portiere spagnolo. De Laurentiis interviene a Dimaro durante la presentazione dell'attaccante Michu. "Le porte per noi - dice il presidente del Napoli - sono aperte, non abbiamo timore di avere una rosa ampia, meglio avere un giocatore in più che uno in meno".

Nel corso di un'intervista concessa a Cadena Ser, il portiere del Liverpool Pepe Reina ha parlato del proprio futuro: "Ho un contratto da rispettare con i Reds - ha detto -. Mi sto allenando bene e sto benissimo con i miei compagni. Al momento le big spagnole sono coperte nel mio ruolo, per cui credo sia difficile tornare in Spagna. Ovviamente spero di tornarci un giorno, vedremo. Quando Benitez mi ha portato al Liverpool nel 2005 ho accettato e ho detto che sarei tornato in Spagna prima o poi, dopo 10 anni ancora non ci sono riuscito".

giovedì 24 luglio 2014

Davide Astori alla Roma è ufficiale



Davide Astori è un nuovo giocatore della Roma. Lo ha annunciato il Cagliari con un messaggio sul proprio profilo twitter: «La società comunica di aver ceduto Davide Astori alla Roma con la formula del prestito con diritto di riscatto». Immediatamente dopo il comunicato sul sito ufficiale: «La società comunica di aver ceduto il calciatore Davide Astori alla AS Roma con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto. Il Cagliari Calcio ringrazia Astori per la professionalità, l'attaccamento e la riconoscenza dimostrata sino all'ultimo istante della sua permanenza in rossoblù».

Niente da fare per la Lazio, che ha perso questo derby di mercato per il difensore italiano classe 1987, il quale ieri aveva rinnovato per altri tre anni il contratto col Cagliari in scadenza nel 2015. La missione del ds biancoceleste Igli Tare nel ritiro della squadra sarda a Sappada non è servita a contrastare il contropiede del dirigente giallorosso Walter Sabatini, che ha così centrato un altro colpo di mercato a sorpresa dopo aver soffiato Iturbe alla Juventus. A questo punto la Lazio si può concentrare nella trattativa per il giovane nazionale olandese De Vrij del Feyenoord e medita di riportare nella capitale il brasiliano Toloi, rientrato al San Paolo dopo i 5 mesi di prestito trascorsi alla Roma nella seconda metà della scorsa stagione.

Nella tarda serata di ieri Tare ha avuto un confronto con alcuni tifosi nel quale ha detto: "Avevamo raggiunto un accordo sia con il Cagliari che con il ragazzo ma ora qualcuno si è messo in mezzo ed ha detto ad Astori che noi non lo vogliamo più". Una situazione paradossale che non rispecchia la verità almeno secondo la dirigenza del Cagliari. Infatti secondo indiscrezioni raccolte da calciomercato.com, la Lazio non ha mai raggiunto nessun accordo con Giulini, il quale ha chiesto una cifra ben precisa che Lotito non solo non ha mai raggiunto, ma non si è mai avvicinato. Questa mattina i contatti tra i Ds di Lazio e Cagliari sono continuati ma non hanno portato a risultati positivi per i biancocelesti. Gli isolani non hanno apprezzato il fatto che la Lazio pensasse di avere il giocatore in pugno, forte di un accordo con lo stesso difensore, ed abbia provato a forzare la mano per abbassare il prezzo del cartellino. Zeman ha fatto un nome a Giulini, quello di Danilo Cataldi, che però la Lazio non vuole cedere perché punta su di lui nonostante i tanti nomi che affollano quella zona di campo, ma ora il boemo potrebbe decidere di puntare su altri giovani giallorossi, uno su tutti Romagnoli.

La Lazio avrebbe potuto prendere il giocatore ma non lo ha fatto. La società rossoblu ha per settimane dato la priorità a Lotito che ha tirato troppo la corda ed ha fatto si che la trattativa saltasse. Ora dunque, si ripartirà da zero, il rinnovo contrattuale di Astori mette la Roma in pole position su tutti, la priorità è dei giallorossi che potrebbero da un momento all’altro ufficializzare un altro acquisto. A Roma i tifosi non l’hanno presa bene e nemmeno la dirigenza laziale, che sa di averla fatta grossa. Astori era l’obiettivo numero uno per la difesa ed ora sembra stia per saltare, a meno che oggi in lega Lotito non offra 7 milioni cash al presidente cagliaritano. Nel frattempo il ds albanese della Lazio ha lasciato Auronzo di Cadore per tornare a nella Capitale, Astori è ancora a Sappada, Giulini e Lotito a Milano e Pioli senza i difensori che aveva chiesto a 3 giorni dalla fine del ritiro estivo.

mercoledì 23 luglio 2014

Notizie di calciomercato per la stagione 2014 2015



Brutte notizie in casa Milan sul fronte Alessio Cerci: secondo quanto riportato da 'Tuttosport', i rossoneri devono guardarsi le spalle dal Monaco nella corsa all'esterno d'attacco del Torino. Il club del principato è pronto a mettere sul piatto un'offerta di 20 milioni di euro da offrire ai granata: per il giocatore invece è pronto un ingaggio da 2,5 milioni di euro a stagione. Cerci ha superato Shaqiri - inseguito anche da Juventus e Roma - nelle preferenze dei dirigenti del Monaco che preparano il blitz per strapparlo al Torino nei prossimi giorni.

Con l'imminente cessione di Robinho, potrebbe sbloccarsi definitivamente il calciomercato del Milan. I rossoneri, alla ricerca di un esterno offensivo, valutano anche innesti a centrocampo: in questo senso, il nome nuovo è quello di Tonny Vilenha del Feyenoord. Secondo 'Sport Mediaset', il giocatore considerato in patria come il 'nuovo Davids', sarebbe stato offerto al Milan che però prova a tergiversare in quanto il suo cartellino è valutato 16 milioni di euro.

Prime parole 'americane' per Mattia De Sciglio. Il difensore del Milan - intervenuto all'evento di presentazione della seconda maglia all'adidas Store di New York - ha parlato della nuova stagione: "Siamo vogliosi di prenderci una rivincita verso l'anno scorso - afferma al sito ufficiale del club 'acmilan.com' - , perchè abbiamo solo il campionato e la Coppa Italia da disputare. Abbiamo il tempo per lavorare bene e preparare al meglio tutte le partite".

"Voglio consacrarmi. L'anno scorso non è stato facile. Ho avuto molti infortuni e non ho mai avuto continuità. Quest'anno voglio riscattarmi e ripetere la stagione di due anni fa per dimostrare quanto valgo. Il Mondiale è stata una delusione per tutti. Oramai però il capitolo nazionale è chiuso e devo pensare solo al Milan".

"Il mister è sempre stato molto quadrato, molto concentrato. Ho notato che ha voglia di trasmettere a noi questa maniacalità nei dettagli. E' attento ad ogni minimo particolare, perchè sono proprio i dettagli a fare la differenza".

SardegnaSport.com rivela di una trattativa ormai chiusa tra Cagliari e Lazio per Davide Astori. Queste le parole attribuite al patron sardo Giulini al riguardo: "Abbiamo fatto una controfferta alla Lazio di 7 milioni, ferma e inderogabile. La Lazio, attraverso una telefonata del presidente Lotito al ds Marroccu ci ha fatto sapere che a quelle cifre non è interessato e detto di ritenerci liberi. Per me è una trattativa chiusa".

Juventus-Lukaku, la strada è in salita. Il Chelsea chiede 40 milioni, ma il belga è una priorità: e c'è anche la concorrenza di Atletico Madrid ed Everton. Altre piste: Shaqiri, Eto'o, Nani e Borriello.

La Juventus sta monitorando da maggio la situazione del 21enne nazionale belga che al Chelsea non lega con José Mourinho. Il problema è che nelle ultime ore sono tornati sotto pure Everton e Atletico Madrid, club con in mano qualche contante in più rispetto ai campioni d’Italia. E in questo momento, senza una cessione eccellente, per la dirigenza torinese è praticamente impossibile aprire trattative di peso, oltretutto con attorno un certo tipo di concorrenza. Abramovich valuta il suo gioiello non meno di 40 milioni, cifra inavvicinabile un po’ per chiunque, di sicuro per la Juve. I bianconeri devono allora sperare che il patron dei Blues non voglia liberarsi definitivamente del ragazzo e che quindi decida sì di cedere, mantenendo però il controllo del cartellino.

Sono insomma giorni di attento e complicato studio all’interno del gruppo Marotta. Resta viva l’ipotesi Eto’o, non è da scartare la candidatura di Borriello, Nani è una vecchia pista mai completamente abbandonata. Va registrato, poi, un contatto con i manager di Xherdan Shaqiri, 22enne nazionale svizzero che vorrebbe lasciare il Bayern Monaco perché chiuso da Robben e Ribery. Un incontro di cortesia, un giusto scambio di informazioni su un giocatore sicuramente interessante.

Marotta e Paratici, nelle ultime ore, hanno ripreso il filo della discorso con il Verona per Romulo, il centrocampista italo-brasiliano che piace molto anche al Galatasaray di Prandelli e, in seconda fila, al Milan. Romulo è un elemento capace di giocare in più zone del campo e risponde bene all’identikit del calciatore che può garantire una valida alternativa sulla destra, nella zona dove agisce Lichtsteiner. Nelle prossime ore sono previsti incontri e accelerazioni.

Notizie di calciomercato per la stagione 2014 2015

Brutte notizie in casa Milan sul fronte Alessio Cerci: secondo quanto riportato da 'Tuttosport', i rossoneri devono guardarsi le spalle dal Monaco nella corsa all'esterno d'attacco del Torino. Il club del principato è pronto a mettere sul piatto un'offerta di 20 milioni di euro da offrire ai granata: per il giocatore invece è pronto un ingaggio da 2,5 milioni di euro a stagione. Cerci ha superato Shaqiri - inseguito anche da Juventus e Roma - nelle preferenze dei dirigenti del Monaco che preparano il blitz per strapparlo al Torino nei prossimi giorni.

Con l'imminente cessione di Robinho, potrebbe sbloccarsi definitivamente il calciomercato del Milan. I rossoneri, alla ricerca di un esterno offensivo, valutano anche innesti a centrocampo: in questo senso, il nome nuovo è quello di Tonny Vilenha del Feyenoord. Secondo 'Sport Mediaset', il giocatore considerato in patria come il 'nuovo Davids', sarebbe stato offerto al Milan che però prova a tergiversare in quanto il suo cartellino è valutato 16 milioni di euro.

Prime parole 'americane' per Mattia De Sciglio. Il difensore del Milan - intervenuto all'evento di presentazione della seconda maglia all'adidas Store di New York - ha parlato della nuova stagione: "Siamo vogliosi di prenderci una rivincita verso l'anno scorso - afferma al sito ufficiale del club 'acmilan.com' - , perchè abbiamo solo il campionato e la Coppa Italia da disputare. Abbiamo il tempo per lavorare bene e preparare al meglio tutte le partite".

"Voglio consacrarmi. L'anno scorso non è stato facile. Ho avuto molti infortuni e non ho mai avuto continuità. Quest'anno voglio riscattarmi e ripetere la stagione di due anni fa per dimostrare quanto valgo. Il Mondiale è stata una delusione per tutti. Oramai però il capitolo nazionale è chiuso e devo pensare solo al Milan".

"Il mister è sempre stato molto quadrato, molto concentrato. Ho notato che ha voglia di trasmettere a noi questa maniacalità nei dettagli. E' attento ad ogni minimo particolare, perchè sono proprio i dettagli a fare la differenza".

SardegnaSport.com rivela di una trattativa ormai chiusa tra Cagliari e Lazio per Davide Astori. Queste le parole attribuite al patron sardo Giulini al riguardo: "Abbiamo fatto una controfferta alla Lazio di 7 milioni, ferma e inderogabile. La Lazio, attraverso una telefonata del presidente Lotito al ds Marroccu ci ha fatto sapere che a quelle cifre non è interessato e detto di ritenerci liberi. Per me è una trattativa chiusa".

Juventus-Lukaku, la strada è in salita. Il Chelsea chiede 40 milioni, ma il belga è una priorità: e c'è anche la concorrenza di Atletico Madrid ed Everton. Altre piste: Shaqiri, Eto'o, Nani e Borriello.

La Juventus sta monitorando da maggio la situazione del 21enne nazionale belga che al Chelsea non lega con José Mourinho. Il problema è che nelle ultime ore sono tornati sotto pure Everton e Atletico Madrid, club con in mano qualche contante in più rispetto ai campioni d’Italia. E in questo momento, senza una cessione eccellente, per la dirigenza torinese è praticamente impossibile aprire trattative di peso, oltretutto con attorno un certo tipo di concorrenza. Abramovich valuta il suo gioiello non meno di 40 milioni, cifra inavvicinabile un po’ per chiunque, di sicuro per la Juve. I bianconeri devono allora sperare che il patron dei Blues non voglia liberarsi definitivamente del ragazzo e che quindi decida sì di cedere, mantenendo però il controllo del cartellino.

Sono insomma giorni di attento e complicato studio all’interno del gruppo Marotta. Resta viva l’ipotesi Eto’o, non è da scartare la candidatura di Borriello, Nani è una vecchia pista mai completamente abbandonata. Va registrato, poi, un contatto con i manager di Xherdan Shaqiri, 22enne nazionale svizzero che vorrebbe lasciare il Bayern Monaco perché chiuso da Robben e Ribery. Un incontro di cortesia, un giusto scambio di informazioni su un giocatore sicuramente interessante.

Marotta e Paratici, nelle ultime ore, hanno ripreso il filo della discorso con il Verona per Romulo, il centrocampista italo-brasiliano che piace molto anche al Galatasaray di Prandelli e, in seconda fila, al Milan. Romulo è un elemento capace di giocare in più zone del campo e risponde bene all’identikit del calciatore che può garantire una valida alternativa sulla destra, nella zona dove agisce Lichtsteiner. Nelle prossime ore sono previsti incontri e accelerazioni.


lunedì 21 luglio 2014

Juventus: Morata out 40 giorni



In casa Juventus le brutte notizie non hanno fine. Il neo acquisto della Juventus, Alvaro Morata, arrivato dal Real Madrid, si è in Non ci sono preoccupazioni circa il legamento crociato, ma l'infortunio non sembra comunque lieve, ad una prima valutazione. Il centravanti spagnolo rischia 30-40 giorni di stop per un possibile interessamento al legamento collaterale. fortunato durante l’allenamento riportando un trauma distorsivo al ginocchio sinistro.

Durante l'allenamento di questo pomeriggio, sottolinea il sito ufficiale della Juventus, Alvaro Morata ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Non una buona notizia vista la fatica dell'ultimo mese per portarlo a Torino dal Real Madrid. Le sue condizioni comunque verranno valutate in maniera più chiara nella giornata di domani.

Secondo Vittorio Oreggia l'infortunio di Alvaro Morata (probabile distorsione al ginocchio) sarebbe abbastanza serio. Si parla di circa 40 giorni di stop per l'attaccante spagnolo. Nuova grana, dunque, per la Juventus.

Clausola rescissoria da 100 milioni di euro nel contratto di Alvaro Morata. Questo è quanto riportato pochi minuti fa da Sky Sport a riguardo del neo attaccante bianconero. Il Real Madrid ha inserito il famoso "diritto di recompra" valido per i prossimi 2 anni, mentre eventuali altre squadre che in questi due anni volessero avvicinarsi al giocatore dovrebbero pagare la clausola a due zeri. Nel caso in cui la Juventus dovesse arrendersi al pagamento di tale clausola, 30 milioni andrebbero nelle casse del Real, mentre 70 in quelle bianconere.


venerdì 18 luglio 2014

Brasile: i migliori giocatori del mondiale 2014



Il Mondiale si è chiuso col meritato trionfo della Germania. Delle favorite non va in semifinale solo la Spagna, rimpiazzata dall'Olanda. Buona impressione per Francia, Belgio, Colombia. Nella formazione ideale sono sei i nuovi campioni con menzione speciale per Neuer e Mueller. Tra gli altri protagonisti principali James Rodriguez, il talento colombiano rivelazione e due campioni consolidati: l'imprendibile Robben trascinatore dell'Olanda e il magnifico Mascherano, baluardo e trascinatore dell'Argentina. In panchina vanno una ventina di altri protagonisti: tra gli altri, Neymar fermato dall'infortunio, e Messi autore di pregevoli gol ma che nella fase decisiva non ha fatto la differenza.

Ecco La top 11 del mondiale, schierata col 3-4-3:

NEUER (Germania-28 anni): Il miglior portiere del mondo conferma la sua fama. Sicuro tra i pali, nella presa a terra, nelle uscite, blinda la super difesa di Loew subendo due gol ininfluenti in cinque gare.

LAHM (Germania- 30): Capitano eclettico,indispensabile come centrocampista(tre gare) e difensore esterno (le ultime due con due assist).

YEPES (Colombia-38 ): Anima e capitano della Colombia, il centrale dell'Atalanta stupisce con un torneo perfetto. Chiusure, anticipi e riproposizione, super Mario migliora invecchiando.

HUMMELS (Germania-25): paragonato a Beckenbauer, è un difensore potente e elegante, formidabile nel gioco aereo. Gol decisivo con la Francia.

KROOS (Germania-24): talento straordinario, è esploso con due gol e quattro assist. Svaria da centrocampista centrale, di fascia, regista, rifinitore e goleador. Grimaldello del 7-1 al Brasile.

MASCHERANO (Argentina-30): condottiero indomito, centrocampista interditore, suona la carica con grinta, personalità e carisma. Insostituibile, l'ultimo ad arrendersi anche con la Germania.

SCHWEINSTEIGER (Germania -30) Mondiale in crescendo. Baluardo col Brasile e nella finale con l'Argentina in cui lotta come un leone e non lo ferma neanche una ferita che lo fa sanguinare.

DI MARIA (Argentina-26): centrocampista offensivo ricco di estro, senso del gol ma anche proficuo lavoratore per gli altri. Mondiale da protagonista, gol decisivo con la Svizzera. Pesa la sua assenza nella finale

MUELLER (Germania-25): Thomas come Gerd, cecchino del 1974. Corsa, progressione, tecnica, senso del gol, spietato predatore d'area che svaria dappertutto, utilizzato anche come mezzala e trequartista. Un assist e cinque gol, il prototipo dell'attaccante moderno.

JAMES RODRIGUEZ (Colombia-23): Rivelazione del torneo, talento puro, tecnica sopraffina, estro e invenzioni geniali, senso del gol, dribbling e tiro potente e preciso. Cinque gol e due assist, in Brasile e' nata una stella.

ROBBEN (Olanda-30): flagella la Spagna con una doppietta irridente, poi sempre protagonista. Chiude con tre gol, un assist e si procura due rigori. Veloce, imprendibile, meriterebbe il Pallone d'Oro.

Questa la panchina allargata degli altri protagonisti: -Portieri: Courtois (Belgio), Romero (Argentina) , Ospina (Colombia) - Difensori: Rafa Marquez (Messico) , Thiago Silva (Brasile) , Vlaar (Olanda) , Kompany (Belgio) , Blind (Olanda) - Centrocampisti: Matuidi (Francia) , Khedira (Germania) , Pogba (Francia). - Rifinitori: Bolanos (Costa Rica), Shaqiri (Svizzera) , Gervinho (Costa d'Avorio), Goetze (Germania) - Attaccanti: Neymar (Brasile) , Klose (Germania), Benzema (Francia), Messi (Argentina), E. Valencia (Ecuador) , Sanchez (Cile).

Gran parte della Germania nella squadra ideale stilata in base ai dati analitici: con il centrocampista anche Neuer, Hummels, Lahm e Müller. Sorprende la presenza del brasiliano Oscar, l'assenza di Leo sconfessa ulteriormente il premio assegnatogli come miglior giocatore del torneo.

Anche i potenti computer della Fifa si sono accorti che Leo Messi non ha giocato un gran Mondiale: sono quelli che forniscono i dati analitici e un voto complessivo (chiamato Index) alla fine di ogni partita. Valutano, in pratica, le prestazioni dei calciatori in base a passaggi, tackle e movimenti e al loro impatto sulla capacità della squadra di segnare o evitare un gol. Ebbene, questi numeri, al termine del Mondiale, hanno detto che nella squadra ideale il Golden Ball non c'è. C'è, invece, una evidente contraddizione: vero che non sempre la tecnologia applicata al calcio è impeccabile, ma questi dati, per quanto non pubblicizzati, sono sul sito della Fifa. Che in qualche modo sconfessa se stessa, in un modo o nell'altro. E del resto anche Blatter si era detto stupito per il premio assegnato a Leo.

giovedì 17 luglio 2014

Juventus Allegri: 'Conquisterò i tifosi



Dopo la conferenza stampa tenuta allo Juventus Stadium, Massimiliano Allegri, nuovo allenatore della Juventus, si è recato per la prima volta a Vinovo, per conoscere la squadra. Ad accompagnare Allegri c'è l'ad Beppe Marotta.

Emozionato ma concentrato sul progetto, ecco le prime parole di Allegri: "Sono felice ed emozionato. E' stato un fulmine a ciel sereno quando ieri sono stato contattato dalla società. Da domani inizierò a lavorare per andare incontro ad una stagione importante, possibilmente vincente, e per far questo dobbiamo continuare sulla linea guida della cultura del lavoro che la Juventus ha messo in piedi negli ultimi 3 anni. Ho ereditato una squadra che ha vinto per 3 anni.

Tifosi criticano? E' normale perchè è cambiato un allenatore che aveva fatto bene. Ho fatto 4 anni di Milan e quindi credo di essere pronto per proseguire quanto di buono fatto negli ultimi anni e magari migliorare.

Pirlo? Con Andrea ho un grande rapporto. Precisiamo. Non ci siamo sentiti perché fino a due ore fa non ero ancora l’allenatore juventino. Era ed è un campione. Nel mio anno al Milan ha avuto una serie di infortuni e poi ha fatto fatica a rientrare. Alla fine è successo e avevamo preso io, Andrea e la società quella decisione insieme. Sono fortunato a ritrovare Pirlo fra di noi non ci sono stati problemi e dopo 3 anni lo ritrovo da allenatore. Il suo ruolo è davanti alla difesa, in quell'anno è rientrato con una struttura definita e mi serviva che giocasse lì, il suo ruolo è quello di perno davanti alla difesa.

Io devo sfruttare al meglio i miei giocatori. Dobbiamo creare i presupposti per vincere, giocare a 3 o a 4 non cambia. In Europa ci sono i grandi club con fatturati immensi. Dobbiamo vedere l’esempio dell’Atletico: abbiamo il dovere di fare una grande Champions. Credo prima di tutto che la Juventus meriti di entrare nelle prime otto d'Europa. Allenare la Juventus è uno stimolo, il quarto scudetto di fila non sarà semplice, ma voglio soprattutto fare un'ottima Champions.

Evra è un giocatore che non si discute, uno di caratura internazionale. Morata è un giovane del Real Madrid: ha le potenzialità per diventare un campione. A livello tecnico posso dare un semplice giudizio positivo. Pogba e Vidal sono fondamentali, sono contento di allenarli. Squadra a secco di motivazioni? Non credo. Nel dna juventino non esiste questa parola. Come diceva l’avvocato "la prossima vittoria è sempre la più bella"".

Beppe Marotta e Massimiliano Allegri si presentano in conferenza stampa per la presentazione del tecnico. Il primo a prendere la parola è proprio l'ad bianconero che prima di tutto ha ringraziato il lavoro svolto da Antonio Conte: "La giornata di ieri, con la chiusura dell'esperienza di Antonio Conte da allenatore con la Juventus. Un'esperienza assolutamente straordinariamente positiva, perché quello che è stato fatto in questi tre anni è qualcosa di indimenticabile, qualcosa di storico. Abbiamo dovuto agire alla svelta e alla fine abbiamo valutato Max Allegri come il profilo più adatto a prendere le redini del nostro progetto tecnico. Allegri ha fatto bene al Sassuolo, a Cagliari è arrivato perfino a vincere il premio come miglior allenatore nonostante stesse allenando una realtà non così grande come quelle delle grandi piazze. Ieri si è vissuto un epilogo strano. Abbiamo tentato in tutti i modi di tenerci stretto Antonio Conte. Lo riteniamo un allenatore vincente e ha contribuito in prima persona in questi tre anni vittoriosi. Però nel confronto che abbiamo avuto con lui, da una parte c'era la volontà della società, dall'altra la sua volontà di avere un anno di pausa. C'erano motivi personali che non sto a raccontare, ma eravamo d'accordo e abbiamo usato proprio la risoluzione consensuale per questo motivo. Nessun giocatore ha chiesto un confronto con la società. Sono tutte falsità anche perchè io ho comunicato direttamente ai nostri giocatori la decisione presa con Antonio Conte.
Capisco la posizione dei tifosi, ma devono essere certi che la Juve è una società seria, che sceglie con oculatezza. Ha un blasone, un palmares, tante vittorie. Bisogna avere ottimismo: tutti daranno il massimo per continuare  a vincere. Vidal? È un giocatore della Juve, mai messo in vendita, nonostante sia molto richiesto. Sarà uno dei principali attori della squadra. Poi sapete che da una parte c’è la società, dall’altra c’è il giocatore. Che decide sempre il suo futuro. Ma siamo tranquilli: vuole continuare alla Juve, è felice. Siamo contenti di trattenerlo. Iturbe? Abbiamo avuto dei confronti con il Verona, ma a seguito di questo cambiamento repentino anche i nostri obiettivi sono cambiati".

Il web, è già in rivolta alla notizia dell'accordo con Massimiliano Allegri. Spopolano gli hashtag #NoAllegri e #AddioConte che racchiudono soprattutto la perplessità per la partenza di un allenaotre che ha costruito un progetto vincente e l'arrivo di colui che, soprattutto, ha reso impossibile la permanenza al Milan di Andrea Pirlo vero e proprio idolo bianconero.

E' stata talmente travolgente e vincente la campagna triennale di Antonio Conte sulla panchina della Juventus, da far dimenticare a molti tifosi bianconeri la storia stessa del loro club. Di seguito, su Juvemania, un piccolo ABC per i tanti tifosi bianconeri che in queste ore si stanno stracciando le vesti per un cambio di allenatore, dimenticando che la storia vincente della Juventus l'hanno fatta soprattutto i grandi campioni che hanno vestito la maglia bianconera e la forza della società, più che gli allenatori.

La Juventus vince da 117 anni: 114 anni senza Conte e 3 anni con Conte, che da parte sua invece finora ha vinto solo con la Juventus, prima da giocatore e poi da allenatore.

Diceva Platini, quando di mestiere faceva il numero 10 della Juventus: "Un allenatore conta al massimo per il 15-20% sul valore totale di una squadra. Sono i campioni in campo a fare veramente la differenza". Vale anche per Conte.


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