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sabato 19 gennaio 2019

Milan, è fatta per Tiago Djaló il 2000 soffiato ai club di Manchester e alla Lazio



Bruciata la concorrenza di Lazio, United e City: i rossoneri si assicurano il giovane difensore classe 2000 che lunedì sarà in Italia per visite e firma. Clausola particolare nell'accordo: il ragazzo non potrà essere rivenduto in futuro a Porto e Benfica. Per il buon esito dell'affare è stata decisiva la strategia adottata dal club rossonero: il Milan infatti ha trovato un accordo totale con lo Sporting Clube de Portugal per portare il giocatore in Italia già a gennaio, mentre le altre squadre lavoravano per assicurarsi il ragazzo a parametro zero a giugno, data di scadenza del suo attuale contratto con il club portoghese.

Sono giorni di attesa quelli che sta vivendo il Milan, per un mercato che, al di là del colpo Paquetá, si sta rivelando più complicato del previsto. Un centrocampista e un attaccante erano le necessità che Rino Gattuso e Leonardo avevano individuato per rinforzare la rosa milanista, ma l'evoluzione del mercato ha portato il club di via Aldo Rossi a dover dire addio a Gonzalo Higuain, con Krzystof Piatek pronto a prenderne il posto. Tra lunedì e martedì è previsto il prossimo contatto, probabilmente decisivo, tra Genoa e Milan. Intanto, sempre all'inizio della prossima settimana, i rossoneri accoglieranno un nuovo giocatore, un colpo importante per il futuro: Tiago Djaló.

Difensore centrale classe 2000, Djaló è nato in Guinea Bissau ma è di nazionalità portoghese e con l'Under 19 portoghese ha affrontato anche l'Italia a settembre. Cresciuto nelle giovanili dello Sporting Lisbona, fa del fisico e della velocità le sue doti migliori, due qualità che ricordano un suo ben più famoso connazionale come Pepe. Forza, ma anche qualità, visto che a Djaló piace avere il pallone tra i piedi, impostare e accompagnare l'azione in fase di attacco. Un regista arretrato, come un altro grande centrale portoghese del passato: Ricardo Carvalho.

Con un'azione di anticipo, il Milan è riuscito a strappare Djaló alla concorrenza di Manchester City, United e Lazio, che speravano di tesserarlo a luglio, quando scadrà il suo contratto con lo Sporting. I rossoneri hanno invece trovato un accordo col club portoghese per anticiparne l'arrivo in Italia già a gennaio e aggregarlo subito alla Primavera di Federico Giunti. Lunedì arriverà a Milano per le visite mediche e la firma, un'operazione di prospettiva, con una clausola curiosa voluta dallo Sporting: il Milan non potrà infatti vendere il classe 2000 a Benfica o Porto, squadre rivali dei Leoes. Tra Carvalho e Pepe, ecco Djaló: aspettando Piatek, il Milan si aggiudica il difensore del futuro.

sabato 5 gennaio 2019

Raiola vuole una super commissione per de Ligt




Tutti pazzi di Matthijs de Ligt. Il giovane talento dell'Ajax è stato protagonista di un ottimo inizio di stagione, cosa che ha inevitabilmente attirato l'attenzione delle big d'Europa. Ma l'agente, Mino Raiola, punta in grande e pretende una commissione super.

Juventus, Barcellona e Paris Saint Germain sono i tre club rimasti in corsa per assicurarsi a fine stagione le prestazioni di de Ligt, centrale difensivo classe 1999 e già capitano dell'Ajax.

Nell'affare che si preannuncia da record per le cifre che verranno sborsate giocherà un ruolo importante l'agente del giocatore.

L'operazione si preannuncia importante perchè da parte dell'Ajax, per bocca del direttore sportivo Marc Overmars è arrivata una richiesta di almeno 75 milioni di euro per il cartellino del centrale olandese. Inoltre, lo stesso De Ligt vorrebbe un ingaggio da 7 milioni di euro annui per 5 anni con un impatto monstre sui bilanci del club che lo andrà ad acquistare.

C'è però di più perché in tutto questo non va sottovalutato proprio il ruolo di Raiola. L'agente ha un peso importante sia nella scelta finale del giocatore (e questo lo fa propendere verso la Juventus) sia dal punto di vista economico. Sì, perché come svelato da Mundo Deportivo, la commissione che chiederà il procuratore italo-olandese è di almeno 10 milioni di euro. Cifra che dovrà aggiungersi a costo e ingaggio facendo superare nel solo primo anno i 90 milioni di euro di impatto a bilancio. Per un colpo dal valore assicurato, ma da pagare a peso d'oro.  Una cifra altissima, ma non impossibile per Barcellona e PSG. Al momento, come detto, i parigini sono avanti.




giovedì 3 gennaio 2019

Ramsey, i dettagli dell'offerta Juve





Aaron Ramsey tra Juventus e Paris Saint-Germain. Vediamo i dettagli dell'offerta presentata dal club bianconero al centrocampista gallese in scadenza di contratto con l'Arsenal: 6.5 milioni di euro a stagione di parte fissa per cinque anni più ricchi bonus legati alle presenze. Di fatto, già raggiunto anche l'accordo con l'entourage del calciatore classe '90 per commissioni che si aggirano sui nove milioni di euro. Su cifre simili, si legge, si sta muovendo solo il PSG, che ha il problema di sostituir Adrien Rabiot.

Direttamente da Dubai, Fabio Paratici ha annunciato senza mezzi termini l'iscrizione della Juve alla corsa per Aaron Ramsey. D'altronde nascondersi a questo punto non avrebbe più senso. Non c'è solo la Juve sul talento gallese dell'Arsenal, ma c'è soprattutto la Juve in questo momento. Ramsey va in scadenza a giugno, piace a tutte le big d'Europa, se in Italia si è parlato soprattutto del controsorpasso sull'Inter, ecco che alla porta del gallese hanno bussato in ordine sparso anche Bayern Monaco, Psg e Real Madrid. La posizione di vantaggio della Juve è però piuttosto consolidata, il giocatore ha dato mandato al proprio agente David Baldwin di dare priorità assoluta all'offerta dei bianconeri. Che non a caso, ora, progettano anche un clamoroso colpo di gennaio. Infatti, se Juve e Ramsey dovessero trovare l'accordo definitivo in tempi utili, la mossa successiva dei campioni d'Italia sarebbe quella di tentare il colpo anticipato di sei mesi. Quanto provato e fallito un anno fa per Emre Can. Con molto più ottimismo però. L'Arsenal a dispetto del Liverpool non è impegnato in Champions League ad esempio. E potrebbe anche consentire alla Juve un'apertura nel caso in cui poi potesse ricevere uguale disponibilità in vista della prossima stagione per un altro obiettivo dichiarato di Unay Emery, quel Sami Khedira per cui avrebbe fatto follie la scorsa estate. Ecco perché in casa Juve si pensa con fiducia di poter effettuare il colpo gobbo in questa sessione invernale. Senza fare follie, come da tradizione. Provando ad approfittare delle opportunità che il mercato offre: prima va ottenuto il sì definitivo di Ramsey, poi si busserà alla porta dell'Arsenal.
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