Claudio Ranieri ha pronunciato le sue prime parole da allenatore dell'Inter: "Cercherò di riportare questa squadra a giocare come sapeva, con tutta la sua forza”
Il tecnico romano è stato già ribattezzato l''aggiustatore', una citazione riveduta e corretta tratta dal film Pulp Fiction di Quentin Tarantino. Ranieri di problemi ne dovrà risolvere parecchi già contro il Bologna: in mattinata, si è fatto male Sneijder, assente forzato Andrea Ranocchia, squalificato per tre giornate.
L'allenatore romano, appena arrivato, ha galvanizzato il gruppo ''tutt'altro che al capolinea. La squadra è compatta e viva, con tanta voglia di fare''. ''Hanno assaggiato il dolce, ora stanno provando l'amaro''. Ma la bufera passerà. Parole misurate - senza trionfalismi ma calibrate e lucide - pronunciate davanti alla dirigenza nerazzurra (Branca, Ausilio e Paolillo). Il presidente Massimo Moratti arriva dopo per pranzare assieme a Ranieri e fare un saluto alla squadra che prova a uscire dalle difficoltà nelle quali l'aveva portata Gian Piero Gasperini.
La convivenza tra Pazzini e Milito? Li vedo compatibili. Tutti e due sanno muoversi, sanno essere opportunisti e stare nell'area di rigore''. Ma una cosa è certa: ''I giocatori dell'Inter non sono usurati. E' uno spogliatoio sano e compatto, stanno toccando l'amaro ma sanno cos'e' il dolce. Io conto proprio su quei giocatori che hanno vinto tanto perché quando hai vinto vuoi continuare a vincere. Ora bisogna tornare a vincere, per ritornare vicini e in alto in classifica. Gli avversari? Ci stanno aspettando..., sta a noi ora recuperare il terreno perduto. La squadra era abbattuta ma insieme ci possiamo rialzare''. ''Dove sono stato - risponde sempre riguardo al suo ruolo risolutivo nelle situazioni difficili - c'e' sempre stato l'obbligo di vincere per forza, a Parma per non retrocedere, a Roma per vincere lo scudetto, con quella cavalcata strepitosa che solo Pazzini poteva interrompere... disgraziato lui, ma buon per l'Inter ovviamente... Se ho detto qualcosa a Pazzini? Ancora niente, poi mi sentirà...
Dejan Stankovic e' molto fiducioso sull'arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina dell'Inter, e si dice convinto che il nuovo allenatore risolleverà la squadra portandola ''fuori dal fango''. ''Non sono sorpreso per la partenza di Gasperini, era inevitabile dopo tre sconfitte in quattro partite'', ha detto. ''Ranieri ha lavorato in grandi squadre, e questo sicuramente ci aiuterà a risollevarci da questa situazione molto difficile''.
Per la prima di Ranieri l’Inter ritorna alla difesa a quattro, Sneijder non convocato in quanto infortunato, prima tegola per Ranieri. Per dimenticare la batosta di Novara l’Inter si affiderà al modulo 4-3-1-2. Della difesa del Piola rimangono Lucio e Chivu, con Nagatomo esterno destro di difesa e Samuel al posto dello squalificato Ranocchia. Al fianco di Cambiasso a centrocampo ci sarà capitan Zanetti e Muntari o in alternativa Obi. In attacco mancherà Sneijder, vittima di un risentimento muscolare all'adduttore della coscia sinistra, quindi Ranieri sta pensando a Coutinho alle spalle di Pazzini e in dubbio da risolvere il ballottaggio tra Zarate e Forlan.
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