Codice monitoraggio

sabato 30 aprile 2011

Serie A trentacinquesima giornata: la giornata chiave

La giornata che si svolgerà sui fatidici tre giorni sarà una giornata chiave e probabilmente decreterà qualche verdetto importante sia per lo scudetto che per la lotta per la salvezza, non ancora per l’Europa.
Si inizia con il testacoda molto interessante Cesena-Inter, entrambe le squadre provengono da due importanti successi, i nerazzurri hanno vinto in rimonta nell’ultimo turno di campionato superando in 10 per 2-1 la Lazio ospite a San Siro, mentre il Cesena ha fatto bottino pieno nel derby emiliano romagnolo con la vittoria in casa del Bologna.
L’Inter è solitaria al secondo posto, dopo aver distaccato il Napoli, con 8 punti in meno della capolista Milan, mentre il Cesena con 37 punti si trova a 2 punti dalla zona retrocessione e meno 3 dai fatidici 40 punti che possono significare la quota salvezza.
La zona retrocessione prima della trentacinquesima giornata è occupata dalla Sampdoria e dal Lecce.
Quindi fare risultato sarà importante per entrambe le squadre in vista degli obiettivi da raggiungere da qui alla fine della stagione.
E poi Napoli – Genoa, il Napoli si trova infatti al terzo posto, con  6 punti di vantaggio dalla quinta postazione occupata dall’Udinese. Mentre gli ospiti del Genoa, dopo le due vittorie di fila contro Brescia e Lecce non hanno nulla da chiedere al campionato. Sicuramente sarà una partita molto interessante.
Milan-Bologna. Il Milan affronta un’altra squadra che sta lottando per non retrocedere o meglio per avere la matematica di poter giocare il prossimo anno in serie A . Il Bologna, un mese fa era considerato praticamente salvo, dopo una serie di sconfitte consecutive, si ritrova con soli 5 punti di vantaggio su Sampdoria e Lecce, forse possono bastare. Al Milan mancano 4 punti per avere la certezza del titolo. I rossoneri potranno diventare campioni d’Italia con largo anticipo se batteranno il Bologna e l’Inter non vincerà a Cesena. Ma se i nerazzurri a Cesena perderanno, alla squadra di Allegri basterà il pareggio: in quest’ultimo caso, però, il Napoli non dovrebbe ottenere i tre punti contro il Genoa.
Chievo –Lecce. Per il Chievo è sicuramente un’occasione da non farsi sfuggire perché in caso di vittoria sarà salvezza, mentre per i salentini la partita di Verona sarà la chiave per conoscere il futuro dei giallorossi.
Sampdoria –Brescia è una sfida per la salvezza per tutte e per le due formazioni è la sfida della verità - mentre il Brescia che si trova in piena zona retrocessione è una difficile ultimo appello, per la Sampdoria è la partita da vincere per continuare a sperare. Le due squadre sono divise da solo 5 punti questa partita comunque è già l'ultima spiaggia sia per i liguri che per i lombardi. Per dare forza alla squadra, che durante il mercato d’inverno ha perso due pedine fondamentali quali Cassano e Pazzini, il presidente Garrone ha deciso di essere accanto ai giocatori nel ritiro.
Sicuramente una delle gare più interessanti di questa giornata è Lazio – Juventus.
Per la Lazio si tratta di difendere il posto di qualificazione Champions, mentre i bianconeri hanno bisogno di punti per arrivare nella zona europea. La Lazio deve giocare con più subito concentrazione e un maggiore cinismo sia la sfida contro la Juventus, che l’ormai prossimo scontro diretto con l'Udinese, tappe fondamentali per raggiungere il sogno Champions.
Aspettiamo i verdetti della trentacinquesima giornata

mercoledì 27 aprile 2011

Milan Ganso il vertice si è concluso

I dirigenti del Milan, Galliani e Braida hanno parlato con l'agente del calciatore Thiago Ferro e il procuratore italiano Gaetano Paolillo, in veste di mediatore. Ma il Santos il club di appartenenza del brasiliano ha ribadito che: "Non abbiamo ricevuto nessuna proposta, né dall'Italia né dal Brasile".
Il calciomercato del Milan guarda lontano e nel suo futuro vede Ganso a Milanello.

Si è tenuto nella sede di via Turati Milan un incontro fra i dirigenti rossoneri e i rappresentanti di Paulo Henrique Ganso, trequartista brasiliano classe 1989 che in estate potrebbe lasciare il Santos per giocare in Europa.

Il giovane brasiliano del Santos ha fatto innamorare con i suoi numeri sia il presidente Berlusconi che il tecnico Allegri, che in lui vedono il nuovo Kakà. Ganso ha definitivamente superato i problemi fisici che lo hanno colpito nelle scorse stagioni, e continua a dare spettacolo nel campionato brasiliano. Con un occhio oltreoceano però, dato che l’entourage del giocatore sta lavorando per il trasferimento in Europa nel mercato estivo. Sembra che per una volta le favorite per aggiudicarsi il brasiliano  siano le grandi italiane, che si sono mosse in anticipo. L’agente Thiago Ferro ha già trattato con Inter e Milan.

C’è da sottolineare che il Santos non ha ricevuto alcuna proposta ufficiale dal Milan per Ganso". Sono le parole di Pedro Luis Nunes Conceiçao.

Per i dirigenti del Milan Braida e Galliani però sarà difficile trattare con il Santos. I dirigenti brasiliani sono inferociti per l’atteggiamento dei club, che hanno prima trattato con il giocatore, e ha addirittura denunciato le due società milanesi alla Fifa. Del resto il Santos vuol far cassa. Una prima richiesta del club è stata di 40 milioni, l’affare probabilmente si potrebbe chiudere  per meno. Il Milan sarebbe infatti vicino alla conclusione del contratto per una cifra vicina ai 25 milioni, somma non lontana da quella proposta ai brasiliani a inizio trattativa. Il Santos  alla fine dovrebbe lasciar partire Ganso, assieme all'altro gioiello della nazionale brasilano Neymar, anche lui destinato a un grande club del vecchio continente.
Attendiamo gli annunci ufficiali.

domenica 17 aprile 2011

Napoli-Udinese:formazioni ufficiali

Per il posticipo dellla 33a giornata si gioca il posticipo Napoli-Udinese. Allo stadio San Paolo saranno oltre 50.000 spettatori. A Napoli il grande cuore batterà ancora per avvicinarsi al Milan già vincitore con la Sampdoria.


Mazzari spera di restare dentro un sogno e allontanarsi dall’Inter per consolidare il secondo posto in classifica.
Tutti disponibili nel Napoli, tranne il difensore Grava, che recupera Cavani reduce dalla squalifica. Per la gara con i friulani il tecnico partenopeo Mazzarri convoca 20 giocatori e schiera il suo abituale 3-4-2-1.
In porta De Sanctis. Difesa con Campagnaro, Cannavaro e Ruiz (preferito ad Aronica). Il centrocampo sarà formato da Maggio a Dossena sulle fasce, mentre Pazienza e Yebda SI posizioneranno da centrali (ancora panchina per l’urugaiano Gargano). Sulla linea della trequarti agiranno Hamsik e Lavezzi, a sostegno del bomber Cavani in posizione avanzata.


Il tecnico dell’Udinese Guidolin ha provato più soluzioni tecniche e, soprattutto, tattiche. L'Udinese anti-Napoli verrà probabilmente disegnata con un modulo inedito, il 4-4-1-1, con una sola punta.
L’Udinese mancherà di Badu, Basta e Ferronetti e inoltre le pesanti le assenze di Di Natale e Sanchez oltre allo Abdi.
Per la trasferta con i partenopei il tecnico bianconero Guidolin convoca 20 giocatori e opta per il 4-4-1-1.
In porta Handanovic. Difesa schierata con Benatia e Pasquale esterni, mentre Zapata e Domizzi formeranno la coppia di centrali. Il centrocampo sarà affidato a Isla e Armero sulle fasce, con Inler e Pinzi in regia. Sulla trequarti si posizionerà Asamoah, a ridosso del’ex Denis unica punta.


Formazioni ufficiali:
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro e Ruiz; Maggio, Pazienza, Yebda e Dossena; Hamsik e Lavezzi; Cavani. A disp.: Iezzo, Aronica, Santacroce, Gargano, Mascara, Zuniga, Lucarelli. All.: Mazzarri
UDINESE (4-4-1-1): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi e Pasquale; Isla, Inler, Pinzi e  Armero; Asamoah; Denis. A disp.: Belardi, Coda, Angella, Battocchio, Cuadrado, Vydra, Corradi.
All.: Guidolin



sabato 16 aprile 2011

Real Madrid – Barcellona, ossia Josè Mourinho vs Pep Guardiola

Real Madrid-Barcellona, questa sera va in scena il primo dei quattro Clasici ravvicinati. La partita di questa sera vale per la Liga, campionato che il Barcellona comanda con un cospicuo margine di 8 punti proprio sul Real Madrid di Mou che, in caso di mancata vittoria direbbe definitivamente addio alle speranze di conquistare il titolo della Liga.
La sfida del Santiago Bernabeu è una di quelle partite di calcio che divide una nazione, infatti el clasico è talmente importante per la Spagna investe tanto l'ambito sportivo quanto quello sociale e politico: rappresenta la sfida tra due anime della stessa Nazione. Che non si sono mai amate.
La sfida di questa sera sarà la sfida fra il Mou ed il Pep due anime, due cuori pulsanti delle proprie squadre.
Si, i protagonisti saranno loro, da una parte e dall’altra, Mourinho e Guardiola su tutti, rappresentano appieno la totale differenza di modi e culture che caratterizzano le rispettive città Madrid e Barcellona: la prima caratterizzata da uno spirito più internazionale, l’altra più legata al territorio e alle proprie radici culturali. Il Real Madrid è la squadra delle stelle portate al Bernabeu a colpi di milioni di euro: Ronaldo, Kakà, Di Maria e Benzema. Il Barcellona è il club che le proprie fortune se le costruisce in casa, nel vivaio giovanile, come dimostrano Xavi, Iniesta, Puyol e Messi.
Vediamo le scelte obbligate delle formazioni.
Il Real Madrid di Mourinho a centrocampo deve fare a meno di ben tre uomini,  Diarra e Gago infortunati e Granero squalificato, ma avrà a disposizione il suo duo titolare composto da Xabi Alonso e Khedira, quindi gli infortunati non dovrebbero alterare il potenziale delle merengues. A sostegno di Benzema, unica punta, ci sarà il trio tutto fantasia Cristiano Ronaldo Ozil Di Maria. In difesa tutto confermato con Sergio Ramos, Pepe, Carvalho e Marcelo davanti a Casillas. In panchina il rientrante Higuain e Adebayor.
Mentre il Barcellona di Guardiola è privo di tre pedine preziose nel proprio scacchiere: oltre ad Abidal, ancora alle prese con i postumi dell'intervento per la rimozione del tumore, mancheranno infatti anche Bojan Krkic (stagione finita) e lo squalificato Mascherano. Iniesta giocherà sulla linea di centrocampo con Pedro a completare il tridente con Villa e Messi.
La sfida di questa sera è inevitabilmente una triplice sfida: Real Madrid-Barcellona, Mourinho vs Guardiola e quella tra Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Gli ultimi Palloni d’Oro, il portoghese e l'argentino sono senza ombra di dubbio i calciatori più rappresentativi del pianeta calcio.

Sicuramente al Santiago Bernabeu sarà spettacolo.

SVOLTA EPOCALE: LA ROMA AGLI AMERICANI!

Affare fatto e concluso: la A.S. Roma è ufficialmente passata allo statunitense Thomas DiBenedetto che ha firmato a Boston durante la notte. Un vero e proprio evento. Infatti è la prima volta che una squadra italiana ha come patron uno statunitense. In effetti, la squadra giallorossa andrà al 67% del pacchetto a DiBenedetto che pagherà subito 40 milioni sui 70 previsti. Così gli statunitensi controlleranno il 60% delle quote della squadra eUnicredit sarà partner al 40%. Thomas DiBenedetto è soddisfatto (resta solo da attendere le autorizzazioni previste dalla legge: lui sarà il ventunesimo presidente della Roma. E i tifosi? Loro sono felicissimi: come si può leggere dalle bacheche dei tifosi su Facebook o dai vari siti sulla Roma, i tifosi già chiamano DiBenedetto affettuosamente “Zio Tom”. Ringraziano la famiglia Sensi che è stata per anni alla guida della squadra giallorossa. Ma sperano in una nuova era: sperano di vincere molti trofei e coppe e portare la Roma ai livelli di tutte le grandi squadre italiane ed europee.

giovedì 14 aprile 2011

Calciomercato Milan: Ronaldo per Ibrahimovic

Dal campionato al calciomercato. La squadra di via Turati sta  sognando, forse però ad occhi aperti.

Adriano Galliani, ai microfoni di Sky, ha toccato diversi argomenti, fra cui  la lotta scudetto: infatti, mancano ancora sei partite, ed il Milan è sempre  in testa da venti giornate.

Il futuro del Milan  potrebbe parlare portoghese con l'arrivo della stella Real Madrid Cristiano Ronaldo. Un sogno, che Galliani, non spegne, ma per un certo modo preferisce glissare: "Se arriva Ronaldo? Pensiamo al presente". Comunque un fatto sembra certo sentendo la stampa sembra che all’interno della dirigenza rossonera sta maturando una pazza idea per l’ ormai prossimo calciomercato.

Infatti, le ultime manifestazioni di nervosismo di Ibrahimovic (due espulsioni consecutive) denoterebbero una certa insofferenza dello svedese, anche se più volte smentita dal campione  svedese

Comunque i tifosi del Milan ci credono. Vedere Cristiano Ronaldo in maglia rossonera la prossima stagione potrebbe non essere un sogno. Berlusconi ha dato carta bianca a Galliani Però  i problemi potrebbero essere di natura strettamente economia ed è stato lo stesso presidente a sottolinearlo: "Per vincere bisogna spendere, ma in Italia è tutto più complicato per via di una tassazione che è circa il doppio rispetto a quella spagnola".

Staremo a vedere, il Milan può sognare ad occhi aperti.

martedì 12 aprile 2011

Juventus Football Club: la storia di una "Signora"

Tra le società calcistiche più titolate e blasonate d’Italia (e d’Europa), di sicuro c’è la Juventus Football Club, detta anche semplicemente Juventus o Juve. La società è nata nel lontano 1897 da un gruppo di studenti torinesi del liceo classico “Massimo D’Azeglio” di Torino che utilizzarono una maglia rosa con papillon nero, come prima maglia della squadra. Solo nel 1903 la maglia è diventata del colore che oggi tutti conosciamo: bianconera. Blasonata e titolata perché è a tutt’oggi una delle squadre ad avere vinto tutte e tre le maggiori competizioni internazionali: la Coppa dei Campioni, la Coppa delle Coppe, la Coppa Uefa e la Coppa Intercontinentale. In Italia ha vinto 27 scudetti + 1 (quello revocato del 2005-2006, dato all’Inter a tavolino): ed è la squadra italiana con più scudetti in assoluto, l’Inter segue a distanza di 10 (considerato anche quello a tavolino). Sicuramente la Juventus Football è il team italiano con più tifosi in Italia e nel mondo. Attualmente l’inno ufficiale è quello composto da Paolo Belli, “Juve, storia di un grande amore”. L’emblema della Juventus è rimasto lo stesso, praticamente, dagli anni Venti: uno scudo ovale a strisce verticali bianche e nere, il nome della Juventus è scritto a caratteri neri e sottolineato in oro. Mentre la zebra era il simbolo utilizzato negli anni ’80,’90.  Tra i giocatori più celebri della Juventus Football Club non si possono non citare Boniperti, Dino Zoff, l’argentino Omar Sivori, Michel Platini, Zidane, e, naturalmente, Alex Del Piero. Presidenti famosi sono stati l’indimenticabile e indimenticato avvocato Gianni Agnelli e, naturalmente, Boniperti. Nel cuore dei tifosi, con tredici stagioni consecutive, l’allenatore Trapattoni, chiamato affettuosamente il Trap con cui la Juventus ha vinto diversi trofei.
Naturalmente tantissime altre sarebbero le cose da scrivere su questa importantissima squadra: per chi volesse approfondire, notizie e informazioni si trovano sul sito ufficiale Juventus.it.

domenica 10 aprile 2011

Fiorentina-Milan: formazioni ufficiali

Con il  Napoli che ha  vinto 2-0 a Bologna ha agganciato provvisoriamente in vetta il Milan
Il Napoli vince 2-0 a Bologna e aggancia provvisoriamente in vetta il Milan, atteso questa sera a Firenze per il posticipo della 32/a giornata di campionato.
Grazie alla vittoria di Bologna, il Napoli raggiunge temporaneamente il Milan in testa alla classifica di serie A con 65 punti. La Lazio, invece, fa un passo in avanti in zona Champions, superando l'Udinese al quarto posto.
Per la squadra di Allegri sarà fondamentale ripetere la prestazione del derby  che potrebbe segnare la spinta decisiva la partita chiave della stagione .
Il Milan sarà privo di Ambrosini, Bonera, Jankulovski, Nesta, Pirlo e Inzaghi. Mancherà anche lo squalificato Cassano.  Per la trasferta il tecnico rossonero Allegri ha convocato 21 giocatori
Le formazioni ufficiali:
MILAN
In porta Abbiati. Difesa schierata con Abate e Zambrotta esterni, mentre Yepes e Thiago Silva formeranno la coppia di centrali. Il centrocampo sarà affidato a Van Bommel, Flamini (ballottaggio con Gattuso) e Seedorf. Sulla trequarti Boateng, con Pato e Ibrahimovic in posizione avanzata.

FIORENTINA
In porta Boruc; difesa schierata  Comotto, Gamberini, Natali, Pasqual; Il centrocampo sarà affidato Donadel, Montolivo, Vargas;  in attaaco Santana, Ljajic; Gilardino. A disp. Neto, Kroldrup, Camporese, D’Agostino, Behram.

sabato 9 aprile 2011

Juventus-Genoa: la partita di Del Neri


L'allenatore della Juventus, Gigi Del Neri  con il Genoa dovrà proseguire la striscia positiva e il tecnico friulano ha messo in evidenza che vuole stessa la mentalità dimostrata contro la Roma domenica sera.

La Juventus ha aperto la caccia alla terza vittoria consecutiva e sarebbe fondamentale  per continuare a sperare nella qualificazione alla prossima Champions League.

Sorpresa nelle convocazioni, o mancate tali. “Buffon non è convocato, giocherà Storari. Per il resto, quello che penso me lo tengo per me. Del Piero? Vediamo se riusciamo a recuperarlo” cosi ha detto in conferenza stampa

Che  è successo a Buffon?

Buffon domenica scorsa  ha avuto l'influenza, forse diplomatica, con dolori articolari, per questo non ha giocato.  Mentre per Pinturicchio Del Piero c’è la voglia di recuperarlo .

Comunque queste mancate convocazioni sembrano avere un sapore aria di addio

Queste le probabili formazioni di Juventus-Genoa di domani alle 12.30. Del Piero torna dopo lo stop prima della sfida contro la Roma, ma rimarrà in panchina.

JUVENTUS (4-4-1-1): Storari, Sorensen, Bonucci, Barzagli, Traoré, Pepe, Melo, Aquilani, Marchisio, Krasic, Matri. All: Del Neri

Genoa(4-4-2): Eduardo, Mesto, Kaladze, Dainelli, Moretti, Rossi, Konko, Milanetto, Antonelli, Paloschi, Floro Flores. All: Ballardini


giovedì 7 aprile 2011

Massimo Moratti pensa ad una svolta per l'Inter

Diciamo che il crollo in Europa con Schalke e dopo il fresco ko nel derby ha segnato il futuro per il tecnico Leonardo dalle tante primavere con i cugini. Lo stesso tecnico ha perso fiducia.
Stando alle ultime notizie di radio mercato sembra che ci  sia un vero derby spagno­lo per la prossima panchina dell’Inter.
I due tecnici José Mourinho e Pep Guar­diola sembrano aver trovato una altra rivalità, e questa più che su un vero proprio campo di calcio si potrebbe svolgere a tavolino e soprattutto nei pensieri e nei progetti di Massimo Moratti: il presidente neraz­zurro li stima entrambi e pensa di costruire l’Inter del futuro su uno dei due. Però il portoghese, ha già fatto la sua esperienza a Milano e vorrebbe tornare in Premier, mentre lo spagnolo che né am­mira le idee calcistiche, la costante ricerca del risulta­to attraverso il bel gioco, ma anche lo stile deciso e risolu­to. Potrebbe essere la vera novità per l'Inter sia sotto l'aspetto del gioco che per il modo di giocare ricordiamo lo stile di gioco del Barcellona.
Per il dopo Leonardo si fanno avanti una ipotesi suggestiva. Oltre al tecnico del Barcellona Pep Guardiola, che ha più volte dato a intendere che il suo ciclo con il Barcellona è avviato a conclusione. Nelle mire di Moratti, è entrato anche la stella dell'Arsenal e della nazionale spagnola, con la quale ha vinto l'ultimo mondiale e il tecnico pluricampione poterebbe allenare, si Cesc Fabregas.
Il capitano Javier Zanetti è intervenuto in questo momento difficile dell'Inter: Credo che coloro che da ieri parlano in un certo modo dei tifosi interisti in realtà non li conoscano affatto. Siamo tutti trsti ed amareggiati per le sconfitte subite contro Milan e Schalke, ma questa squadra da sei anni consecutivi non fa altro che vincere e credo che qualcuno non aspettasse altro che il momento della prima difficoltà per poterci criticare.
Forse siamo vicini alla svolta.

domenica 3 aprile 2011

Posticipo serale: Roma-Juventus una sfida pericolosa


Il posticipo serale della 31(a) giornata in uno stadio olimpico dove è previsto il tutto esaurito vede di fronte due squadre  pronte a sfidarsi per avvicinarsi a gli obiettivi per la Roma la Champions e per la Juventus l’Europa league. Soltanto qualche mese fa sembrava difficile ipotizzare che l’incontro di questa fra Roma-Juventus fosse per salvare una stagione che si è dimostrata difficile per entrambi. Ad agosto si poteva immaginare che fosse una sfida più importante,  diversa e non certo come ultima spiaggia per il raggiungimento degli obiettivi, forse minimi.
L'allenatore della Juventus , Gigi Del Neri ha ovviamente sostenuto che gli obiettivi sono sempre presente che su vuole vincere ogni partita, per raggiungere traguardi che forse prima erano più abbordabili. Insomma la Juventus deve lottare per l'Europa e probabilmente per la piccola competizione europea almeno  che vinca stadio Olimpico e si avvicini alla Roma può pensare alla Champions. Staremo a vedere.
Mentre per la Roma la sfida ha altri valori altre attese ci sarà sicuramente meno ansia che da parte juventina. Per la  squadra capitolina è una sfida   allenata da Montella è un posticipo che può aprire le porte della Champions e allontanare in modo definitivo  la Juventus alla corsa verso la competizione più importante. 
Si Roma- Juventus, è una sfida pericolosa. Perche con la vittoria dei padroni di casa la dirigenza juventina dovrà salutare gli obiettivi e trovare in modo definito gli errori fatti. Mente una vittoria della Juventus allontanerebbe  la Roma dalle posizioni di vertice.
Chi potrebbero essere le armi vincenti? È facile dire Totti e Matri. Ma chi potrà realmente risolvere questa sfida saranno gli esterni d’attacco Menez da una parte e Krasic dall’altra.
Comunque sarà spettacolo.
Vediamo le possibili formazioni.
Roma (4-2-3-1): Doni; N. Burdisso, Mexes, Juan, Riise; Pizarro, De Rossi; Menez, Perrotta, Vucinic; Totti
A disp.: Lobont, Cassetti, Rosi, Simplicio, Brighi, Taddei, Borriello. All.: Montella
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Julio Sergio
Juventus (4-3-3): Buffon; Sorensen, Bonucci, Barzagli, Grosso; Aquilani, Felipe Melo, Marchisio; Krasic, Matri, Pepe. A disp.: Storari, Motta, Grygera, Salihamidzic, Giandonato, Toni, Libertazzi. All.: Del Neri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: De Ceglie, Martinez, Rinaudo, Sissoko, Iaquinta, Quagliarella, Traoré, Chiellini, Del Piero.


Napoli-Lazio: passione e cuore

Tutto pronto per la partita che si giocherà oggi alle 12.30: l'importantissimo match Napoli - Lazio. Due squadre che si sono rivelate essere tra le sorprese più belle di questo campionato 2010/2011. Una Lazio che, nei primi giorni, è stata prima in classifica, sorprendendo tutti. Un Napoli che sta ancora lottando per lo scudetto: e ancora ci crede, molto. Con la sconfitta dell'Inter, se oggi il Napoli dovesse vincere, salirebbe a meno tre punti dalla capolista, scavalcando l'Inter. Ma la Lazio è anche lei agguerritissima: lotta per la Champion's League: un passo falso e potrebbe essere sorpassata dagli odiati cugini o dalla Juventus, che oggi si sfidano nel posticipo serale. In tutto questo non scordiamoci la vera scoperta di questo campionato: l'Udinese, in forma smagliante che nell'ultima partita aveva battuto per 7 a 0 il povero Palermo.
Intanto vediamo le probabili formazioni delle due squadre, prese dal sito Tuttomercatoweb.com:
NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 6 Aronica; 11 Maggio, 5 Pazienza, 21 Yebda, 8 Dossena; 17 Hamsik, 22 Lavezzi; 7 Cavani. A disp.: (1 Iezzo, 4 Ruiz, 13 Santacroce, 23 Gargano, 77 Sosa, 9 Mascara, 99 Lucarelli) All. Mazzarri
Indisponibili: Grava, Zuniga
Squalificati: nessuno
Diffidati: Cavani, Santacroce, Yebda, Cannavaro
LAZIO (4-1-4-1): 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 20 Biava, 3 Dias, 14 Garrido; 32 Brocchi; 15 Gonzalez, 6 Mauri, 8 Hernanes, 77 Sculli; 10 Zarate. A disp.: (12 Berni, 13 Stendardo, 5 Scaloni, 23 Bresciano, 17 Foggia, 22 Floccari, 18 Kozak) All. Reja
Indisponibili: Rocchi, Diakitè, Meghni, Ledesma, Radu
Squalificati: Matuzalem (4), Radu, Ledesma
Diffidati: Mauri, Kozak
Arbitro: Banti di Livorno (Cariolato-Maggiani; IV°: Damato)
Mancano poche giornate: ogni match ha un sapore suo e particolarissimo. Tutti i giochi sono ancora da compiere. Intanto aspettiamo il vincitore tra i partenopei di Mazzarri e i biancocelesti di Reja, che di sicuro dedicheranno la partita odierna allo scomparso Bob Lovati.

sabato 2 aprile 2011

Il Milan vince 3 a 0 e schiaccia l'Inter

Il derby attesissimo tra il Milan di Allegri e l’Inter di Leonardo è iniziato con l’1 a 0 segnato da Pato per il Milan, subito al primo minuto. La partita continua: molte scintille in campo. Attacco da entrambe le squadre: l’Inter sembra arrivare al pareggio con Sneijder e Pazzini al 38°. Al 43° Eto’o fa venire i brividi alla sua squadra. Ma il primo tempo si conclude con il vantaggio Milan.
Il secondo tempo vede il cartellino rosso con espulsione per Chivu per fallo su Pato al 52°. Con l’Inter in 10  e Cordoba che entra al posto di Pandev, la squadra neroazzurra si chiude in difesa. La partita è tesa sia da una parte che dall’altra: il Milan deve mantenere il risultato, l’Inter deve fare goal.
Ma al 61° Pato trova il secondo goal: il Milan in vantaggio e con 11 uomini è scatenato. Situazione Inter compromessa: ma mancano ancora 27 minuti e i nero azzurri non mollano. Scneijder ci prova, senza esito.
Giallo per Zambrotta al 64°.
Flaminy al 75° prova un goal, ma è fuori gioco.
Leonardo è nervoso: il Milan continua ad attaccare.
Al 79° esce Robinho, entra Cassano. All'83° esce l'eroe di questa partita, Pato ed entra Emanuelsson, il ventiquattrenne esterno preso dai rossoneri all'Aiax.
L'urlo dei rossoneri è sempre più forte.
Rigore all'87° per la squadra di Allegri: Julio Cesar è molto teso. Cassano tira in porta: grande goal del giocatore. Tutta la panchina rossonera esplode. Cassano espulso al 91° poco dopo il goal!
3 a 0: per l'Inter è una disfatta.
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