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giovedì 9 marzo 2017

Milan: verso accordo proroga closing



Si va verso un accordo tra Fininvest e Sino-Europe Sports per un ulteriore slittamento a fine marzo del closing per la cessione del Milan. Secondo quanto filtra da fonti vicine alla trattativa, Fininvest e i suoi consulenti parrebbero rassicurati dall'ulteriore documentazione ricevuta nei giorni scorsi sulla consistenza patrimoniale di Yonghong Li e la struttura finanziaria dell'operazione. Una firma sul nuovo accordo sarebbe attesa a cavallo del fine settimana, col versamento di una terza caparra da 100 milioni. Secondo fonti vicine alla trattativa, anche da parte dei soggetti bancari italiani coinvolti ci sarebbe un generale nulla osta a procedere, dal momento che i pagamenti fin qui effettuati dagli investitori cinesi sono sempre stati realizzati tramite banche riconosciute.

Una bozza di accordo c'è e la holding dei Berlusconi ha verificato la credibilità degli investitori cinesi: Fininvest è pronta a concedere una proroga di un mese al fondo cinese Sino Europe Sports che farà slittare, dunque, di trenta giorni il closing per la cessione del Milan. Condizione indispensabile sarà però il versamento da parte dei cinesi dei 100 milioni della terza caparra (che si aggiungono ai 200 milioni già versati) atteso tra domani e lunedì. Per completare il closing, i cinesi dovranno raccogliere complessivamente 520 milioni per acquistare il 99,93% del Milan più altri 70-100 milioni per coprire i costi della gestione di questa stagione e accollarsi i 220 milioni di debito del club.

In questo clima si inseriscono i due advisor che si mossero per prima l'estate scorsa per trattare con Silvio Berlusconi le quote di maggioranza del club. Dietro di loro c’è il fondo GSR Capital dell’imprenditore Sonny Wu, il quale è stato letteralmente messo fuori gioco da Lì Yonghong e Han Lì. E' giusto sottolineare che non vi sono state ancora comunicazioni ufficiali in tal senso, ma le ultime indiscrezioni raccontano di questo possibile nuovo scenario. Cruciale è il ruolo di Nicholas Gancikoff, un personaggio che abbiamo avuto modo di conoscere nella prima cena dello scorso del 5 luglio scorso proprio con Vincenzo Montella e Adriano Galliani. Proprio lo stesso amministratore delegato rossonero, ieri, ha avuto modo di sottolineare il ruolo del manager nell'acquisto di Josè Sosa: "Una sera incontrai a cena Gancikoff e avevamo un'idea per un centrocampista e Montella ci consegnò un suo elenco di desiderati e fra i centrocampisti c'era Sosa. E' un caso incredibile dove senza parlarsi sia società che allenatore avevano messo lo stesso nome. E così sei arrivato al Milan". Tra i due sembra esserci un certo feeling, non è da escludere che possano lavorare insieme in futuro.

Secondo quanto filtra da fonti vicine alla trattativa, Fininvest e i suoi consulenti parrebbero rassicurati dall'ulteriore documentazione ricevuta nei giorni scorsi sulla consistenza patrimoniale di Yonghong Li - ormai divenuto l'uomo simbolo di Sino Europe Sports - e la struttura finanziaria dell'operazione. Una firma sul nuovo accordo sarebbe attesa a cavallo del fine settimana, appena dopo il versamento della terza caparra da 100 milioni.

Anche da parte dei soggetti bancari italiani coinvolti ci sarebbe un generale nulla osta a procedere, dal momento che i pagamenti fin qui effettuati dagli investitori cinesi sono sempre stati realizzati tramite banche riconosciute. Fininvest e Ses, tramite i rispettivi consulenti, stanno quindi ultimando la stesura del testo finale dell'accordo che prevede lo slittamento del termine per il closing di un mese.



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