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venerdì 9 novembre 2012
Derby Lazio Roma 12ma giornata 2012-2013
In attesa del derby diamo qualche numero, innanzitutto l'ultimo pareggio risale al 29 aprile 2007 quando, in serie A, è stato 0-0 in casa giallorossa: nelle successive 11 sfide lo score ha visto 4 successi biancocelesti e 7 vittorie della Roma. L'unico derby - invece - che si è giocato l'11 novembre, come avverrà domenica prossima, è finito in pareggio: 0-0 nel 1984, in casa giallorossa.
La Roma ha sempre segnato almeno un gol in ciascuna delle ultime 13 gare ufficiali disputate in assoluto, per altro tutte di campionato, per un totale di 31 reti all'attivo. L'ultimo digiuno giallorosso risale al 1 maggio scorso: 0-0 in casa del Chievo Verona, in serie A. Zdenek Zeman non ha mai vinto in casa della Lazio su 7 precedenti, in cui le sue squadre hanno raccolto 4 pareggi e 3 sconfitte.
Nel derby il pericolo numero per la Roma sarà senza dubbio Miroslav Klose. Secondo Nicolas Burdisso, l'attaccante tedesco rappresenta il punto di forza della Lazio e il principale avversario con cui la difesa giallorossa dovrà fare i conti domenica pomeriggio allo stadio Olimpico. "Ho tanti ricordi brutti di Klose, non solo per l'ultimo derby, ma anche per gli ultimi due Mondiali in cui ci ha fatto gol - le parole dell'argentino che non dimentica le reti della punta messe a segno nelle sfide tra Argentina e Germania nel 2006 e 2010 - E' un attaccante eccezionale, dentro l'area è il più forte assieme a Milito in tutto il campionato italiano. Mi auguro che domenica riusciremo a marcarlo come si deve fare con un campione di questo livello, ma dovremo stare attenti a tutta la Lazio che ha un ottimo organico". "Per noi avere Daniele in campo è qualcosa in più perché sappiamo quale è il suo livello, sappiamo come si sentono gli avversari quando lui è in campo – ha sottolineato Burdisso intervistato da Sky Sport24 - per noi lui è un simbolo. Noi abbiamo bisogno del De Rossi vero, di quello che ci trascina tutti e io penso che in questo momento ha la testa giusta per giocare bene a calcio.
"Onestamente non penso proprio alla Roma. Il rispetto è dovuto, è una grande squadra e una grande società, ma noi giochiamo in casa, davanti il nostro pubblico, e conta solo la vittoria. Sappiamo che il loro modo di giocare é molto offensivo ma conosciamo anche i loro punti deboli e come colpirli". A due giorni dal derby con la Roma, il ds della Lazio, Igli Tare, ai microfoni di Sky Tg24 ostenta sicurezza per la sfida che vedrà i biancocelesti di Vlado Petkovic opposti ai giallorossi di Zeman. A tranquillizzare il dirigente è stata anche la vittoria di ieri sera col Panathinaikos, in Europa League: "un risultato importante per il cammino in Europa e alla vigilia del derby ci tenevamo ad una vittoria che poteva darci tanta fiducia. Una partita in cui sono riusciti a sbloccarsi i nostri attaccanti con Kozak e Floccari e dove Zarate si è mosso bene", riconosce l'albanese. Ora, però, la testa è solo alla stracittadina, "un campionato a sé". Ma anche per Zeman andrà in scena una sorta di derby personale.
"Fa parte ormai della storia del derby, è un allenatore che lo ha vissuto su tutte e due le sponde e penso che una parte del suo cuore domenica sarà un po' laziale", rileva il ds che confida ancora in Miroslav Klose per aggiudicarsi la stracittadina. "Klose nervoso? E' difficile notarlo, un tedesco non fa trasparire le sue emozioni - spiega il laziale -.E' un grande campione, un'arma in più per questa squadra: con la sua esperienza e la sua voglia è un punto di riferimento importante in campo e fuori. Ora ha imparato l'italiano ed più coinvolto".
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