Come avviene per la maggior parte delle volte quando viene compilata una classifica, anche sembra destinata a far discutere. Il quotidiano inglese ha infatti stilato una speciale graduatoria che comprende i "20 calciatori più sopravvalutati di sempre".
Non sembra vero ma a vedere bene, non c'è dubbio: è tutto vero. Il Daily Telegraph ha stilato un classifica dei 20 calciatori più sopravvalutati della storia del calcio questa è la lista .
Se non stupisce più di tanto il primo posto di Mario Balotelli, è decisamente più sorprendente la presenza di Roberto Baggio nella classifica dei 20 giocatori più sopravvalutati della storia del calcio. Più che un giudizio finale, è un digressione estiva la lista compilata che incorona SuperMario come il più grande mistero del pallone, costato - nei suoi trasferimenti sull'asse Inghilterra-Italia - complessivamente più di 85 milioni di euro.
Sul podio dei "palloni gonfiati" ben oltre i propri meriti, al fianco di Balotelli, trovano posto l'ex Milan Robinho e Radamel Falcao che evidentemente paga carissima l'ultima stagione incolore con il Manchester United. Roberto Baggio - pallone d'oro nel '93 - occupa il 12/o posto, davanti all'ex Inter Adriano. Il n.10 azzurro viene accusato di aver sbagliato tutte le partite importanti, compresa la finale mondiale contro il Brasile. Insomma, il simbolo intero di un Paese che ha sempre considerato il calciatore nato a Caldogno un esempio di fair play, di abnegazione e di unità nazionale, mettendo da parte i colori delle squadre di club. Tanto che Cesare Cremonini, in una sua famosa canzone, canta che "da quando Baggio non gioca più non è più domenica".
Ma Baggio non è l'unica sorpresa di questa insolita classifica, perché al quarto posto c'è Zlatan Ibrahimovic, reo di non aver mai vinto la Champions League nonostante la collezione di titoli nazionali che vanta in Italia, Spagna e Francia. Numerose altre conoscenze italiane, incluse nella lista dei sopravvalutati: da Faustino Asprilla a Ezequiel Lavezzi, da Wesley Sneijder Nicolas Anelka. Menzione inattesa anche per alcuni "presunti" campioni del calcio moderno, come Sergio Ramos, Steven Gerrard e Wayne Rooney.
In particolare, la classifica fa riferimento ai giocatori che, pur essendo considerati delle vere e proprie icone del calcio a livello nazionale, a livello internazionale - soprattutto con le rispettive nazionali - non hanno vinto quasi nulla. Stupisce, tenendo conto del criterio adottato, la mancanza di Messi e Cristiano Ronaldo, incapaci di replicare con Argentina e Portogallo i successi ottenuti con i propri club. Ma a quel punto, è chiaro, la classifica sarebbe un'altra.
Niente mette in disaccordo come una classifica, a maggior ragione nel calcio, dove ogni tifoso ha la sua squadra del cuore e i suoi campioni preferiti. Nella lista sono presenti secondo il giornale inglese i calciatori più sopravvalutati di tutti i tempi: dei 20 nomi selezionati, quasi la metà sono italiani o comunque passati per la serie A. E se il primo posto di Mario Balotelli può anche essere compreso e accettato (“resta un mistero come abbia potuto generare 59 milioni di sterline per tutti i suoi trasferimenti visto che fa più notizia per le buffonate fuori dal campo che per quello che fa sul terreno di gioco”, chiosa il giornale), come pure il secondo di Robinho e il tredicesimo di Adriano (“non bastano un sinistro strepitoso e un tiro potente per fare un campione”), la quarta piazza di Zlatan Ibrahimovic (“a dispetto dei suoi ridicoli autoproclami, non è quel fenomeno che dice di essere”) e la dodicesima di Roby Baggio (accusato di “sparire nei match importanti”) lo sono magari meno.
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