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lunedì 24 giugno 2013
Mercoledì 26 giugno si stabilisce il mercato della Juventus
Appuntamento per mercoledì 26 giugno 2013, per il mercato della Juventus. Infatti si terrà il Cda bianconero, punto di snodo fondamentale per gli sviluppi della campagna acquisti e cessioni dei campioni d'Italia.
Intorno al tavolo Andrea Agnelli, Giuseppe Marotta, Paolo Garimberti, Pavel Nedved, Enrico Vellano e Camillo Venesio: all'ordine del giorno, il bilancio sportivo eccellente della stagione 2012-13, che ufficialmente si chiude domenica 30, la soddisfazione per il contratto definitivo per l’acquisizione, per un periodo di 99 anni rinnovabile, del diritto di superficie su una parte dell’Area Continassa (accordo ratificato il 14 giugno), e uno sguardo alla stagione 2013-14, che si apre ufficialmente lunedì 1° luglio.
E di quest'ultimo punto, naturalmente, fa parte anche il mercato. Il 12° la squadra di Antonio Conte inizierà il ritiro pre-campionato: per gli uomini mercato Beppe Marotta e Fabio Paratici sta arrivando il momento di stringere le trame di mercato intessute fino a questo momento, sia in entrata che in uscita.
Difficilmente dal Cda arriveranno notizie fragorose in termini finanziari: non ci saranno extra-budget per il calciomercato. La Juventus deve gestirsi con le proprie risorse e, per potersi permettere grandi acquisti, deve anche riuscire a vendere bene quegli elementi che non rientrano più nel progetto tecnico di Conte. E John Elkann, presidente della cassaforte Exor, già ad aprile era stato chiaro in questo senso: "La sfida resta quella di trasformare le buone notizie del campo in migliori risultati finanziari".
Naturalmente mercoledì non si parlerà di strategie di mercato e di obiettivi, che sono già stati definiti fra fine e maggio e inizio giugno nei summit fra Agnelli, Marotta, Paratici e Conte. Ma è possibile che dal Cda possa arrivare il segnale per dare il via ai primi veri acquisti e cessioni.
Stante le difficoltà ad arrivare alle prime scelte del mercato (Tevez, Higuain), la Juventus avrebbe preparato un piano "B". E’ quanto ha riferito il quotidiano torinese "La Stampa", secondo il quale, Beppe Marotta starebbe lavorando anche su giocatori dal costo inferiore, sia a livello di cartellino che di ingaggio. Le risorse economiche non sono illimitate e quindi occorre fare di necessità, virtù. Quali sono i nomi di riserva? Tre sopra tutti. Il primo è quello del Chicarito Hernandez, 25 anni appena compiuti, giocatore del Manchester United. Il messicano costa intorno ai 20 milioni di euro ed ha un ingaggio vicino ai 4 milioni. Al momento, i Red Devils non sembrano intenzionati a cederlo, ma il mercato è ancora molto lungo. Stessa situazione per l'altro obiettivo di riserva, ovvero quel Luis Muriel, che l'Udinese valuta tra i 15/20 milioni. I friulani non vorrebbe cederlo, ma chissà... Controindicazioni del colombiano, la tendenza ad ingrassare e una certa fragilità fisica. Terzo giocatore sotto osservazione è Alexis Sanchez, 24enne cileno in forza al Barcellona. L'ex Udinese, dopo l'arrivo di Neymar potrebbe anche essere ceduto dalla Società blaugrana: il problema non è il suo ingaggio (sui 3 milioni di euro) ma il costo del cartellino, per il quale la Società catalana chiede tanto (avendolo pagato 26,5 milioni di euro + 11 di bonus). Infine c'è sempre la pista Stevan Jovetic. Il montenegrino costa quanto un top player (30 milioni di euro), anche se non lo è ancora. Il suo ingaggio è abbordabile, rispetto ai parametri da top player e rimane quindi l'obiettivo numero uno in casa bianconera. Fino a quando la Fiorentina non cala le pretese però, o non accetta di imbastire un discorso nel quale vengano inserite contropartite economiche, tutto resta fermo.
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