Campione uscente è il Brasile, squadra vincitrice nel 2011 ma assente in questa edizione. Il lotto delle pretendenti al titolo è ampio: riflettori puntati sul Portogallo vicecampione, sulle sudamericane (Argentina e Messico su tutte), sul Ghana vincitore del 2009 e sull'onnipresente Spagna, queste ultime due incluse in un girone di fero con Stati Uniti e Francia.
Il Mondiale under 20, senza dubbio, regala grandi e piacevoli sorprese per il calciomercato. Questa edizione è ricca di talenti, come poche altre in precedenza. Le italiane osservano, alcuni di questi nomi sono già sui loro taccuini. Ma, dopo un gol siglato ieri, un nuovo ragazzo si è fatto strada nelle menti dei Direttori sportivi: ha appena sedici anni...
La Francia è una favoritissima per la vittoria finale. E a ragione: anche escludendo Paul Pogba, restano 'craque' del calibro di Lucas Digne (terzino sinistro del Lilla, nei mirini di Roma e PSG), Yaya Sanogo (punta dell'Auxerre a un passo dall'Arsenal) e Geoffrey Kondogbia (dicono che sia il nuovo Totti: gioca nel Siviglia, ma pare vicino al Real Madrid). Una superpotenza in miniatura, capace di spazzare via il Ghana dei Duncan e dei Boakye.
Per la Spagna, neanche a parlarne: uno su tutti, Gerard Deulofeu. Che in attacco fa faville ed è il vero sogno di tutte le big d'Europa. Al suo fianco Jesé Rodriguez, talentino del Real Madrid che in Italia non fa grande clamore, ma che ha grande eco mediatica in altri campionati, specialmente la Premier League. Occhio anche ad Alvaro Morata, ennesimo 'puntero' di scuola 'Casablanca' con i crismi del predestinato.
Anche quest'anno il Sudamerica ci propone grandi talenti: il Cile continua a mettere in vetrina Igor Lichnovsky, centrale di difesa su cui il Napoli da tempo ha messo gli occhi, oltreché Nicolas Castillo, attaccante accostato all'Udinese ma che difficilmente ne vestirà la casacca: è considerato il nuovo Ibrahimovic. La Colombia, oltre ai soliti Quintero, Perea e Vergara, già rispettivamente di Pescara, Lazio e Milan, punta molto sul centravanti Jhon Cordoba. E l'Uruguay promette la solita nidiata di prospetti: Diego Laxalt scalda i motori per l'Inter, Nico Lopez per la Roma. Ma in mostra vogliono mettersi anche Sebastian Cristoforo, centrocampista, e Guillermo Varela, già del Manchester United. Nella prima partita, contro la Croazia, incontreranno un certo Marko Livaja... e il suo compagno Josip Radosevic, del Napoli.
In Portogallo annotiamo sui taccuini due nomi su tutti: José Sá e Bruma. Il primo è un portiere del Maritimo, che ha già messo in mostra una reattività da calciatore maturo; il secondo è un predestinato che difficilmente vedremo in Italia. Gioca come ala sinistra nello Sporting Lisbona, e ad oggi sta dicendo no ai corteggiamenti di tutti i club più importanti d'Europa. La chiosa è sul calciatore più giovane del torneo: l'australiano Daniel De Silva. Gioca nel Perth Glory, ha 16 anni (classe 1997), e ha esordito da professionista contro il Sydney di Del Piero. Ha già battezzato il suo Mondiale con un gol.
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