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domenica 12 novembre 2017

Dieci anni senza Gabbo, sit-in dei tifosi



Un sit-in sotto la curva Nord dello stadio Olimpico per ricordare Gabriele Sandri. Questa l'iniziativa organizzata dai tifosi della Lazio per il decimo anniversario della scomparsa del giovane sostenitore biancoceleste ucciso da un colpo di pistola sparato dall'agente Luigi Spaccarotella (colpevole di omicidio volontario e attualmente in semilibertà). Una giornata tragica per il calcio italiano. Una morte assurda, «un tragico errore» come alcune ore dopo il fatto ammette il questore di Arezzo Vincenzo Giacobbe. I vertici del calcio italiano e il Viminale decidono di sospendere Inter-Lazio e far cominciare le altre gare di Serie A con dieci minuti di ritardo, mentre altrove si registrano incidenti in vari stadi, tanto che Atalanta-Milan viene interrotta per motivi di ordine pubblico.

Celebrare la vita, nel ricordo di una tragedia. Nel giorno del decimo anniversario dell'uccisione di Gabriele Sandri, la curva della Lazio, quella nella quale Gabbo ha trascorso tante ore, ha realizzato un sit-in in suo onore. C'erano oltre mille persone, venute da tutta Italia: “Tutti quelli che hanno Gabbo nel cuore”, precisano i tifosi biancocelesti. Un incontro intenso, durante il quale sono intervenuti gli amici di Gabriele, che ne hanno ripercorso le ultime ore di vita: “Il 9 novembre, due giorni prima di quel maledetto 11 novembre, Gabriele mi chiamò per organizzare quella trasferta per Milano (la Lazio avrebbe giocato con l'Inter) – racconta un amico –. Io non potei andare. Quando mi dissero della tragedia provai a chiamarlo ma il telefono suonò a vuoto”.

Chiunque è intervenuto ha ricordato con nostalgia il sorriso di Gabriele. Sul palco si sono alternati amici e parenti, così come rappresentati di diverse tifoserie italiane (fra gli altri c'erano romanisti, interisti, atalantini, bresciani e triestini) oltre, ovviamente alla famiglia di Gabriele. “Ringrazio i tifosi che hanno organizzato tutto questo – dice Cristiano Sandri, fratello di Gabbo –. Sono fiero del fatto che la manifestazione sia stata così pacifica e serena”. Sul palco è salito anche Gabriele Paparelli, figlio del tifoso laziale ucciso da un razzo partito dalla curva romanista prima di un derby del 1979. “Sono venuto qua per portare un abbraccio alla famiglia Sandri. Questo giorno resterà per sempre scolpito nella nostra testa e nel nostro cuore”.

Le emozioni erano sincere e travolgenti, al punto che perfino bambini e adolescenti, pur non avendo vissuto o non ricordando la tragedia, erano commossi. “La partecipazione umana che c'è stata oggi come in tutti questi anni ci scalda il cuore, per quanto possibile”, afferma ancora Cristiano Sandri. Toccanti anche le parole di Antonio Buccioni, presidente della polisportiva biancoceleste: “Gabriele ci guarda da un mondo migliore, da un mondo diverso e più alto”. La solidarietà però è stata espressa anche da chi oggi non ha potuto partecipare al sit-in. In tutta Italia (e in particolare a Roma) sono stati esposti striscioni in ricordo di Gabbo. “Gabri, sei qui. E continuerai a esserci”, ha scritto De Silvestri, amico del tifoso laziale, su twitter. Toccante anche un post del giocatore del Benevento Ciciretti, tifoso della Roma, su Instagram: “Nel cielo biancazzurro brilla una stella che in tutto il firmamento è sempre la più bella. Ciao Gabbo!”. Dopo il sit-in c'è stato uno spostamento di massa presso la chiesa di San Pio X, zona Balduina, a casa di Gabriele, dove è stata celebrata una messa in ricordo di lui. Perché per tutta la giornata si è celebrata la vita, nel ricordo della tragedia che ha colpito la famiglia Sandri.

Intanto, nei giorni scorsi, anche i tifosi di Nizza e Borussia Dortmund hanno voluto onorare la memoria di Gabbo. Dopo la gara di Europa League contro la Lazio, di ritorno sull'autostrada all'autogrill di Badia al Pino, il gruppo organizzato 'Populaire Sud' ha esposto lo striscione: «10 anni, Nizza non dimentica. Gabbo vive». Al 'Signal Iduna Park' di Dortmund, in occasione del Klassiker di Bundesliga contro il Bayern Monaco, anche i sostenitori del Borussia hanno voluto omaggiare Gabriele Sandri con uno striscione che ben rappresenta il sentimento di tutti i tifosi di calcio: «Gabbo non sarai mai dimenticato».


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