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sabato 28 luglio 2018
Calciomercato trattative sull’asse Juventus-Milan
Le direttrici sono ormai chiare: il Milan vuole in rossonero Caldara, la Juventus (forte della volontà dell’ex) riprenderebbe volentieri Bonucci. Gli angoli da smussare ci sono e per questo le parti hanno lavorato durante tutta la giornata. Nell’affare sono coinvolti anche un altro giocatore (Higuain) e un’altra società (il Chelsea) ma il primo asse è quello che coinvolge i due difensori e i rispettivi agenti. In cambio di Bonucci la Juve è pronta a cedere Caldara ma vorrebbe che al Milan trovasse posto anche Higuain. Una probabile soluzione può essere il prestito oneroso con certezza di riscatto.
Due incontri lunghi in giornata, una trattativa continua. E senza un attimo di pausa. Juventus e Milan hanno vissuto ore intense per provare a sbloccare la maxi operazione impostata, nel centro di Milano sono stati fatti passi avanti importanti per l'affare che può coinvolgere Bonucci, Caldara e Higuain. La Juventus infatti pretende che sia inserito il Pipita nel discorso, mentre Leonardo non esclude ancora l'ipotesi Morata e tiene tutto aperto. Ma la novità di queste ore è la proposta fatta dal Milan per incastrare tutte le carte sul tavolo "alle proprie condizioni", questa la frase sempre ribadita per Higuain: i rossoneri direbbero sì al Pipita solo con la formula e i costi giusti.
Il Milan ha fatto sapere alla Juventus di essere aperto a concludere l'operazione in questo modo: Bonucci in bianconero, Caldara in rossonero alla pari più Higuain al Milan in prestito oneroso con diritto di riscatto, affare proposto con l'intermediazione dell'agente Lucci. L'ipotetica cifra del prestito sarebbe di 15 milioni subito nelle casse bianconere, da stabilire poi il prezzo del riscatto: così il Milan ha offerto alla Juve di prendere il Pipita, lavori in corso su questa formula. Ma la Juventus è cauta e prudente; oggi avrà nuovi contatti con l'agente di Bonucci per studiare anche il suo contratto, intanto per Higuain non ha ancora dato il via libera sulla formula del prestito con diritto di riscatto. Evidentemente Marotta e Paratici pretendono maggiori garanzie. Ma soprattutto, sanno bene che il punto determinante del discorso è il giocatore.
La Juve è cauta perché sa bene che quello tra Higuain e il Milan ad oggi non è ancora un matrimonio scontato. Il fratello agente Nicolas arriverà domani in Italia e non ha intenzione di far sconti sul contratto, anzi: vuole più di 7,5 milioni all'anno, Higuain ha le idee chiarissime. E soprattutto non ha ancora dato l'ok ad essere ceduto con la formula del prestito. Insomma, non c'è ancora alcun accordo definitivo tra le parti e lo spettro del Chelsea (anche su Caldara, ma solo se saltasse tutto...) rimane: previsti nuovi contatti con la Juve in queste ore, Higuain non ha ancora trovato l'intesa totale col Milan anche perché aspetta di capire se il Chelsea farà sul serio o meno, la tentazione Premier League (con il 'suo' Sarri) resiste. Juventus e Milan spingono sull'acceleratore, la trattativa continua su una nuova base. Ma adesso dipende - più che mai - da Higuain.
Un passo avanti - forse decisivo - per respingere l'assalto Chelsea e velocizzare il più possibile la conclusione del maxi intreccio di mercato che vede la luce in fondo al tunnel. Juve e Milan sarebbero già d'accordo sullo scambio Bonucci-Caldara, ma per arrivare a far quadrare il cerchio bisognava far entrare nella trattativa anche Higuain. I rossoneri hanno trovato la formula per acquisire il Pipita (e cioè prestito oneroso con obbligo di riscatto, dividendo così in due "rate" la somma necessaria per l'acquisto del cartellino), con soddisfazione del club bianconero, visto l'overbooking del reparto offensivo dopo l'arrivo di Cristiano Ronaldo. E i Blues di Sarri? Non hanno mai presentato la maxi-offerta per Higuain, ma in ogni caso l'accordo tra Milan e Juve metterà fine alla tentazione Premier sia per Gonzalo che per Caldara. Nell'affare - direzione Milano, sponda rossonera - potrebbe entrare anche Pjaca.
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