Il mondo del calcio piange un grande personaggio, un grande campione di sport ed umanità. Lovati è stato uno dei portieri di riferimento negli anni '50-'60. E ricordiamo che le maggiori presenze ben 135 le ha collezionate con la maglia della Lazio. Si una vera bandiera della Lazio. Nel club biancoceleste era rimasto poi come allenatore delle giovanili, preparatore dei portieri, tecnico della prima squadra e poi dirigente. E nell’arco della sua carriera a giocato due volte con la maglia della nazionale. E’ sempre stato considerato uno dei migliori portieri della sua generazione. Continuava, però, ad esserci la Lazio e con la maglia biancoceleste Lovati vinse la Coppa Italia del 1958. Da calciatore appese gli scarpini al chiodo nell'estate del 1961, a 33 anni, ma restò in casa Lazio.
«Oggi ci lascia una persona straordinaria, che aveva stretto con la Lazio un legame indissolubile». Questo il comunicato ufficiale con cui la Lazio ha voluto esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Bob Lovati. «La S.S.Lazio, il suo Presidente Claudio Lotito, i giocatori, i tecnici e tutto lo staff biancoceleste - si legge sul sito del club biancoceleste - si stringono attorno alla famiglia ed esprimono il proprio cordoglio».
L'ho sentito la scorsa settimana, mi ha telefonato confermandomi la sua totale fiducia. Mi è stato sempre vicino». È questo il ricordo più fresco di Bob Lovati nella mente del tecnico della Lazio, Edy Reja, mentre Alessandro Nesta è rimasto tremendamente colpito dopo aver ricevuto la notizia della scomparsa di 'Bob Lovati, che è stato un personaggio chiave peri giovani che sono cresciuti nel vivaio della Lazio.
Una vera bandiera, un personaggio per la storia della SS Lazio.
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