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sabato 8 febbraio 2014

Cagliari calcio. Il presidente Cellino pronto alla vendita ad Al Thani



Il presidente Cellino si è sbilanciato con un sms: "Club praticamente venduto". La nuova proprietà punta soprattutto ad ammodernare il S. Elia. Euforici i tifosi sul web: già sognano nuovi obiettivi.

Il nuovo proprietario dovrebbe essere l'emiro del Qatar Al Thani, parente del proprietario del PSG con la Qatar Foundation, main sponsor del Barcellona. In Sardegna lo sceicco ha già alcune proprietà tra Costa Smeralda ed aeroporti. L'affare non è ancora fatto ma dal Comune di Cagliari giungono conferme di contatti informali con i potenziali acquirenti.

Quel praticamente va letto come un primo accordo, ma ancora senza la firma. Che, in questi casi, è un dettaglio decisivo. Cellino, nello stesso sms, non nasconde che gli eventuali compratori dovranno fare i conti proprio con la questione stadio. Comprensibile la cautela del patron del Cagliari, da qualche giorno a Miami: non dice nè che è fatta, nè chi potrebbero essere i futuri padroni del Cagliari. Ma tutto porta verso la ormai imminente cessione del club.

Il metodo adottato a Parigi prevede che il Qatar prenda in mano una squadra di grandi potenzialità ma di medie dimensioni e blasone (come il Paris Saint-Germain), la trasformi in un grande club europeo grazie a fondi enormi (150 milioni per la stagione 2012-2013, 200 in quella attuale), e ne faccia la vetrina di un impegno più esteso.  Con le giuste proporzioni, il metodo inaugurato dagli emiri del Qatar a Parigi potrebbe presto essere applicato al Cagliari, e alla Sardegna.

«Ventidue anni sognando l’impossibile — ha scritto Cellino in un sms al Corriere dello Sport —. Sono un povero romantico sognatore, scusatemi se non ci sono riuscito. Ho praticamente venduto il Cagliari, ora quando i legali dei compratori avranno assicurazioni dal sindaco dove disputare le partite firmano e pagano anche domani. Sono brava gente, ma ho paura che si “sbrunchino” (che si scontrino, ndr) con la nostra triste realtà. Notte». Cellino evoca il problema dello stadio, che da tempo rende complicato il rilancio della squadra. Il vecchio contenzioso di Cellino con il comune ha fatto rinviare la riapertura del Sant’Elia, e costretto il Cagliari a giocare lontano dalla città anche le partite in casa, dopo la stagione all’impianto «Is arenas » di Quartu Sant’Elena.

Manca la conferma ufficiale, ma a Parigi le indiscrezioni sembrano confermare che l’acquirente sia la famiglia qatarina che già possiede il PSG. Si parla di un investimento di 80 milioni. La conferma ufficiale potrebbe arrivare dallo stesso Cellino il 14 febbraio prossimo, a un anno esatto dal suo arresto per la vicenda relativa all’agibilità dello stadio «Is Arenas».

Quindi con l'amministrazione Al Thani si sarebbe interessato soltanto della questione Sant'Elia, bene di proprietà comunale, per capire quale sarà il futuro dello stadio. Scontata la risposta del Comune: si parte dalle linee generali del progetto di ristrutturazione con l'impianto che potrà ospitare sport e altre attivita', ma che non concederà spazio ai centri commerciali. Insomma, se l'unico problema è il terreno di gioco, l'affare potrebbe arrivare presto alla firma.

Intanto è arrivata la notizia dell’acquisto da parte di Cellino della squadra inglese del Leeds United. «Sono lieto di annunciare che abbiamo chiuso un accordo per il passaggio del 75% della società a Eleonora Sport Ltd (Eleonora è la figlia di Cellino, ndr) — ha detto il presidente del Leeds, Salah Nooruddin —. La GFH Capital e i suoi investitori continueranno a detenere il 25% del club. Rimarrò presidente con David Haigh nel ruolo di Ceo». Il presidente del Cagliari potrebbe usare la cessione della squadra sarda per finanziare l’ingresso in quella inglese. I tifosi sognano - su Facebook i supporters non parlano d'altro - un Cagliari che punta in alto già dal prossimo anno: l'obiettivo minimo è l'Europa.


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