Il ct visita i due club e dispensa complimenti: ''E' un piacere vederli lavorare. Investono sui giovani e hanno giocatori interessanti. Non sarebbe stato possibile vedere esordire Mandragora contro la Juve se non esistesse un progetto condiviso alle spalle.
E' un piacere vedere diventare protagonisti giovani come Perin, Sturaro e Mandragora. Si vede che qui c'è un progetto condiviso tra allenatore e società riguardo ai giovani. Gasperini non avrebbe potuto fare esordire in A contro la Juventus, non l'ultima arrivata, un giovane di 17 anni come Mandragora se non ci fosse una unità di intenti. Per noi allenatori questa condivisone è importante, perché a volte per non rischiare in certe partite si preferisce far giocare uno esperto". Sulla sconfitta della Juve ieri sera, Conte ha detto: "Giocare a Genova e sempre molto difficile perché impone ritmi intensi e non è semplice da affrontare. Qui non è mai una passeggiata".
Due squadre molto italiane con tanti giovani che si stanno approcciando alle parti alte della classifica. Due progetti basati sull’austerity e sulla voglia di tornare alla ribalta attraverso le proprie forze che fino ad oggi sono stati ignorati dalla Nazionale e da Antonio Conte. Ieri il commissario tecnico è finalmente approdato a Genova per vedere Genoa e Sampdoria che schierano, al contrario delle altre formazioni in Serie A, sempre più del 50% dei titolari italiani. Un serbatoio importante, che non poteva rimanere fuori dal giro della Nazionale. Ad oggi solo Perin è stabile nel gruppo azzurro e lo rimarrà sicuramente, da ieri sono però in tanti ad avere più di una occasione per giocare con la maglia azzurra.
In casa Genoa c’è Bertolacci che con Prandelli era già stato convocato per una stage. Insieme a lui sogna l’azzurro dei grandi anche Stefano Sturaro, seguito da vicino da Conte già ai tempi della Juventus. A soli 21 anni il salto potrebbe non essere immediato quindi si aspetterà che il sanremese chiuda l’avventura con l’Under 21 e poi gli si schiuderanno le porte di Coverciano. Due giovani in rampa di lancio, ma non solo: covano speranze azzurre anche il capitano Antonelli e Matri. Non partono in pole position, ma se il Grifone dovesse iniziare a volare potrebbero rientrare nella lotta.
Sulla sponda blucerchiata di Genova ci sono possibilità molto concrete che la convocazione arrivi già per il prossimo impegno azzurro. Conte non ha mai nascosto al sua ammirazione per Manolo Gabbiadini. L’inizio di stagione dell’attaccante sta certificando la sua crescita: quattro gol e nove punti portati alla causa. Le attenzione del commissario tecnico si sono spostate anche al centro del campo come ammesso poco prima dell’arrivo a San Siro per vedere Inter-Sampdoria. Il mirino è da tempo posato su Soriano, a Milano ha giocato solamente pochi minuti, ma Conte lo conosce bene e nel suo 3-5-2 sarebbe perfetto per capacità di inserimento, tecnica e spirito di sacrificio. A sperare in una convocazione sono anche Okaka, che prima però deve risolvere il digiuno da gol, e De Silvestri: per lui la convocazione è arrivata due volte. Conte si è accorto di Genova, a Marassi contro l’Albania ci saranno sprazzi rossoblucerchiati in azzurro.
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