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martedì 31 gennaio 2017
Mino Raiola parla del primo contratto da professionista di Gianluigi Donnarumma
Nelle ultime ore di calciomercato ha parlato Mino Raiola ai microfoni di Mediaset Premium: «Kishna non posso ancora confermare - ha detto Raiola - stiamo lavorando e stiamo definendo l'affare, speriamo. El Kaddouri confermiamo».
Manca meno di un mese al 18esimo compleanno, la scadenza si avvicina e il rinnovo ancora non arriva: il contratto di Gianluigi Donnarumma resta un nodo per il Milan e nell'ultimo giorno della finestra invernale ci pensa Mino Raiola a far tremare i rossoneri. Intervistato da Premium Sport l'agente del giovane portiere dichiara: "Non vedo come lo si possa criticare, se qualcuno vuole che vada via basta dirlo. Io faccio gli interessi di Donnarumma. Voglio conoscere il progetto Milan del futuro, penso sia giusto. Donnarumma è del #Milan e serve tranquillità. Vogliamo solo il tempo per ponderare le scelte giuste. Una squadra come il Milan sa gestire le situazioni. Donnarumma vale come un Modigliani, il prezzo dipende da chi sta davanti: lo farà il Milan. Se piace alla Juve? Chiedete a Paratici".
È strano criticare un ragazzo umile come lui: le critiche ci sono se io faccio il portiere e lui il procuratore". Poi, Raiola torna sul discorso del rinnovo di contratto del portiere, legato agli sviluppi societari del Milan. "È doveroso per un giocatore come Donnarumma sapere che tipo di società ci sarà: l'ho detto anche a Galliani - spiega -. Io penso ai suoi interessi, poi vedremo se ci sarà o meno l'interessamento dei grandi club europei".
Per far capire il valore del suo assistito, l'agente ricorre ancora alla metafora artistica. "È come un Modigliani, ma il prezzo lo fa il Milan - conclude Raiola -. Vogliamo avere il tempo per fare delle scelte giuste. Tuttavia, non è ancora successo nulla: si fanno drammi senza motivo, è meglio che tutti stiano calmi".
Donnarumma, il portiere che settimana dopo settimana e rigore parato dopo rigore parato continua ad aumentare il suo valore e quindi del potenziale ingaggio. In questo caso non si tratta di un rinnovo, ma del primo contratto da professionista di un calciatore che compirà 18 anni a fine febbraio. Secondo i programmi degli acquirenti cinesi, nel caso in cui si vada verso il closing entro il 3 marzo, dovranno invece essere Fassone e Mirabelli ad arrivare a un'intesa per la posizione contrattuale. Sullo sfondo una situazione molto fluida. Raiola vuole capire punti programmatici e fondamenti del Milan "cinese". Il sottinteso è che all'orizzonte sono allineate le "grandi" d'Europa, pronte a muoversi per Donnarumma in quella situazione di asta tra colossi che l'agente italo-olandese è molto abile ad alimentare. Quindi, considerata la volontà dei rappresentanti di Sino Europe, Fassone e Mirabelli, di gestire in prima persona la questione contrattuale di Donnarumma, si entrerà in una nuova fase dei rapporti tra Raiola e il Milan, finora gestiti da Galliani.
Scendono in campo anche i cinesi di Sino Europe Sport, per portare conforto al Milan, in crisi sul campo con soli 5 punti conquistati in 6 partite e costretto a convivere con le critiche ai suoi giovani migliori e con l'emergenza causata dagli infortuni di De Sciglio e Bonaventura. "'I grandi campioni non si perdono mai d'animo. Donnarumma, Bonaventura, Locatelli e De Sciglio, continuate a lottare!", ha twittato il consorzio cinese attraverso l'account di Community Adviser.
Mino Raiola ha parlato a Radio Crc del mercato di gennaio e di Donnarumma, che deve essere lasciato libero di crescere senza troppe pressioni: ''Il Milan è una grandissima società e poche società hanno fatto ciò che ha fatto il club rossonero negli ultimi 25 anni. Di Donnarumma ne parlo poco perché il ragazzo deve essere lasciato in pace. E’ del Milan, ha un contratto per un altro anno e mezzo, non stiamo parlando con nessuna squadra e se qualcuno lo vuole, deve rivolgersi al Milan. Con Galliani ho deciso che di Donanrumma non parlo più. Lui ha un grande futuro davanti, deve crescere e fare ancora tanta strada: non dobbiamo sbagliare come abbiamo fatto in passato stressando i giovani talenti italiani. Non voglio sbagliare stavolta, ho deciso con Galliani di non parlarne più per evitare interpretazioni delle mie parole. Dico solo che siamo sereni, Donnarumma è sereno e sta facendo la sua strada e la sua carriera, tutto il resto è mia responsabilità''.
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