Codice monitoraggio

domenica 30 settembre 2012

Risultati della 6a giornata di Serie A 2012/2013


Il Napoli raggiunge la Juve grazie ad un gol di Cavani contro la Samp; successi interni per la Lazio contro il Siena, per il Palermo di un super Miccoli contro il Chievo e per il Bologna contro il Catania; il Pescara vince a Cagliari e inguaia Ficcadenti mentre pesante ko dell'Atalanta contro il Torino.

Atalanta-Torino 1-5
Bologna-Catania 4-0
Cagliari-Pescara 1-2
Lazio-Siena 2-1
Palermo-Chievo 4-1
Sampdoria-Napoli 0-1
Inter-Fiorentina (il posticipo di questa sera)
Udinese-Genoa 0-0
 Juventus-Roma 4-1
Parma-Milan 1-1

Classifica del campionato di Serie A al termine della 6/a giornata (Inter-Fiorentina si gioca alle 20,45): Juventus e Napoli 16; Lazio 12; Sampdoria (-1) 10; Inter 9; Torino (-1), Fiorentina, Roma, Genoa e Catania 8; Milan, Bologna e Pescara 7; Parma e Udinese 6; Atalanta (-2) 5; Palermo 4; Chievo 3; Cagliari e Siena (-6) 2.

Sampdoria e Torino penalizzate di 1 punto.

Atalanta penalizzata di 2 punti.

Siena penalizzato di 6 punti.

Fiorentina e Inter una partita in meno.

Il pomeriggio della sesta giornata di Serie A ha regalato gol ed emozioni. Dopo il pareggio tra Parma e Milan e la larga vittoria della Juventus contro la Roma, Napoli e Lazio hanno risposto alla grande. I partenopei hanno raggiunto i bianconeri superando di misura in trasferta la Sampdoria, mentre la Lazio ha battuto in casa il Siena. Protagonisti assoluti della giornata Gilardino che con una doppietta ha spianato la strada al Bologna contro il Catania e Miccoli. L’attaccante del Palermo, con una tripletta, ha trascinato la sua squadra contro il Chievo: strepitoso il 3° gol con un tiro da centrocampo. Pesantissime vittorie esterne per il Torino a Bergamo e per il Pescara a Cagliari.

Sampdoria-Napoli 0-1 – Brutta partita a Marassi condizionata da tantissimi falli e da pochissime occasioni da gol. Gioco molto spezzettato nel primo tempo con Mazzarri che è stato espulso per proteste da Tagliavento, con l’arbitro che ha sventolato moltissimi cartellini gialli. Al 20° della ripresa è arrivata la svolta del match con Hamsik lanciato da Inler ha costretto al fallo da rigore Gastaldello: secondo giallo per il capitano blucerchiato e rigore per la Samp con Cavani che dal dischetto ha battuto Romero. Un gol risultato decisivo per la vittoria del Napoli, visto che il match non ha regalato più colpi di scena.
Lazio-Siena 2-1 – Agli uomini di Petkovic è bastato il primo tempo per regolare la pratica Siena. I padroni di casa hanno sbloccato il risultato al 16°: gran colpo di testa di Ederson con una leggerissima deviazione di Klose per l’1 a 0 biancoceleste. Un quarto d’ora dopo è arrivato il raddoppio con Ledesma. L’argentino della Lazio ha realizzato un rigore concesso per fallo di Pegolo su Klose. Secondo tempo avaro di emozioni fino al 45° quando Paci ha accorciato le distanze ma non è servito agli ospiti per raggiungere il pareggio.
Palermo-Chievo 4-1 – Al Barbera è andato in scena il Miccoli-Show. L’attaccante ha realizzato una tripletta da urlo trascinando i suoi al successo. Il primo gol del salentino è arrivato al 12° direttamente su calcio di punizione. Al 27° il Chievo ha trovato il pareggio con Marco Rigoni che dal corner ha disegnato una traiettoria pericolosa che ha beffato la difesa siciliana. Nella ripresa Miccoli è salito in cattedra nonostante l’inferiorità numerica per espulsione di Brienza: prima la doppietta con un gran tiro dopo un doppio dribbling e poi la “perla” del 3 a 0 con un tiro da centrocampo fantastico. Giorgi al 37° ha chiuso i conti dopo un assist ancora di Miccoli.

Bologna-Catania 4-0 – Ottima prestazione degli uomini di Pioli che hanno regolato un Catania irriconoscibile. Ad aprire le marcature ci ha pensato Tiberio Guarente al 18° con un preciso tiro dal limite di sinistro. A cinque minuti dal termine del primo tempo è arrivato il raddoppio con Gilardino che lanciato in profondità ha battuto ancora Andujar. Nella ripresa il copione non è cambiato con ancora Gilardino che al 16° di testa ha centrato il tris. Allo scadere del recupero ci ha pensato Kone a piazzare il poker, per una giornata davvero da incorniciare per gli emiliani.

Atalanta-Torino 1-5 – Pesantissima battuta d’arresto casalinga per l’Atalanta al cospetto di un Torino ben messo in campo. Padroni di casa avanti con Denis al 27°, controllo e tiro a battere Gillet per l’argentino. Al 38° gli ospiti hanno raggiunto il pari con Bianchi su calcio di rigore dopo un fallo di mano di Bonaventura. Nella ripresa i granata prima son passati in vantaggio con Gazzi di testa al 16°, per poi dilagare. Prima Stevanovic, poi D’Ambrosio e poi ancora Bianchi hanno fissato il risultato sull’1 a 5.

Cagliari-Pescara 1-2 – Il club abruzzese di Stroppa ha centrato il secondo successo consecutivo espugnando l’ “Is Arenas. Dopo una super occasione nel primo tempo di Dossena che ha colpito il palo, sono stati gli ospiti nella ripresa a trovare il vantaggio con Terlizzi. Il difensore con una punizione velenosa ha superato Agazzi con la complicità di una doppia deviazione rossoblu. Al 30° Weiss ha raddoppiato dopo l’espulsione di Rossettini per doppio giallo, con un bel piattone di destro che ha spianato la strada ai suoi. Nel finale Pinilla ha riaperto i giochi su calcio di rigore, ma il Cagliari non è riuscito a rialzare la china.

sabato 29 settembre 2012

Hollande e la tassazione al 75%, anche per i club di calcio francesi


Il governo Hollande "inguaia" il Psg di Lavezzi, il consiglio dei ministri ha approvato una legge che già comincia ad agitare il calcio transalpino e i nuovi paperoni arabi.

Con questa imposta voluta il presidente francese Hollande (aliquota del 75% sui redditi superiori a un milione di euro) avrà un effetto disastroso sulla competitività dello sport nel paese». Così gli organismi del calcio transalpino Lfp (Ligue de football professionnel) e Ucpf (Union des clubs professionnels de football) si lamentano della misura governativa presa da Hollande sottolineando che i giocatori di calcio francesi, e le loro società, hanno pagato la cifra record di 622 milione di euro di tasse per l'anno 2010-2011 .

La nuova manovra economica del governo Hollande inguaia tutti i milionari di Francia: chi guadagna più di un milione, come Ibrahimovic ad esempio, dovrà versare il 75% di tasse. Raiola, sembra, che avrebbe inserito una clausola proprio per evitare perdite: un salasso per il PSG.

La Francia ha ufficialmente varato la manovra finanziaria che andrà a toccare pesantemente tutti i portafogli dei superpaperoni transalpini. Calciatori in primis.
Ad esempio il nuovo PSG sponsorizzato dai petrodollari dello sceicco Al Thani: la squadra che non ha badato a spese nell'ultima sessione di calciomercato per assicurarsi campioni come Lavezzi, Lucas, ma soprattutto Thiago Silva e Ibrahimovic.

Contratti che ora, però, rischiano di trasformarsi in un'arma a doppio taglio. Sapete quando guadagna Zlatan Ibrahimovic al PSG? Circa 14 milioni. Netti. Uno stipendio che, con la vecchia tassazione francese, costava al club parigino circa 24 milioni di euro.

Il PSG dovrà pagare per i servizi di un singolo giocatore (Ibrahimovic appunto) la bellezza di 56 milioni di euro netti all'anno. In poche parole, la nuova manovra finanziaria costerà al club per il solo Ibrahimovic  un esborso di 32 milioni in più a stagione.

Una mazzata terribile. E stiamo parlando di un solo giocatore. Anche gli arabi, dalle risorse infinite, conosceranno presto il concetto di "lacrime e sangue" sventolato sin dai primi giorni del nuovo governo Hollande.

Carlo Ancelotti il tecnico del PSG ha replicato al presidente Hollande: «Pagherò imposte da record. L'eclissi di Berlusconi mi spiace, aveva a cuore gli interessi dell'Italia».

domenica 16 settembre 2012

Risultati della 3/a giornata del campionato di calcio di serie A 2012 2013.


a Verona: Chievo-Lazio 1-3
a Firenze: Fiorentina-Catania 2-0
a Genova: Genoa-Juventus 1-3
a Milano: Milan-Atalanta 0-1 (ieri)
a Napoli: Napoli-Parma 3-1
a Palermo: Palermo-Cagliari 1-1 (ieri)
a Pescara: Pescara-Sampdoria 2-3
a Roma: Roma-Bologna 2-3
a Siena: Siena-Udinese 2-2
Torino-Inter alle 20.45

La Lazio ha un grande 'Profeta', com'è chiamato Hernanes e sulle sue giocate si basa la forza di una squadra che un tecnico esperto e capace come Petkovic ha plasmato al meglio. Al Bentegodi va così in scena lo show del brasiliano. Due gol, determinante nella rete di Klose, giocate sontuose che scatenano gli applausi di tutto lo stadio veronese.

Una vittoria mai in discussione che permette alla Lazio di Petkovic di eguagliare quella di Maestrelli che nella stagione dopo lo scudetto vinse le prime tre sfide del campionato. Nessuna sorpresa all'annuncio delle formazioni. Petkovic non ha Lulic al meglio e sulla sinistra schiera Cavanda. Per il resto squadra confermata con Klose terminale offensivo. Di Carlo si affida ancora al vecchio Chievo con il solo Di Michele neo arrivo estivo nell'undici di partenza. Il primo tempo è di netto dominio ospite. Chiaro che la rete in apertura di Hernanes mette la partita sul binario giusto per gli uomini di Petkovic, ma è indubbio che la miglior qualità tecnica, ma per molti versi anche tattica, della Lazio fa la differenza.

La Juventus esce vittoriosa dal match clou di Marassi: il Genoa viene battuto 3-1 in rimonta al termine di una gara intensissima. I padroni di casa hanno molto da recriminare contro se stessi per le troppe occasioni sprecate una volta passati in vantaggio.

Tiene il passo anche il Napoli che al San Paolo vince 3-1 contro il Parma. Consueto schieramento a tre dietro per Mazzarri, che in attacco si affida alla coppia Pandev-Cavani. Speculare il modulo di Donadoni, che in avanti fa giocare Ninis dietro Belfodil.

Continua il buon avvio di campionato della Sampdoria che passa a Pescara 3-2. All’Adriatico Stroppa mette Colucci e Cascione come mediani davanti alla difesa con Vukusic unica punta. Opta per il 4-3-3 Ferrara, con il trio d’attacco composto da Estigarribia, Maxi Lopez ed Eder. Vantaggio doriano con Maxi Lopez, imbeccato da Eder solo davanti a Perin (31’). Estigarribia di sinistro raddoppia (60’). Primo gol in serie A per gli abruzzesi, con un bel destro basso a giro di Celik (75’). Passa appena un minuto e Maxi Lopez gela le speranze di rimonta dei padroni di casa (76’). Arriva a tempo scaduto il secondo gol del Pescara di Caprari con una bordata dalla distanza. Samporia a quota 8, Pescara ancora fermi senza punti.

Una buona Fiorentina piega 2-0 il Catania. Montella (ex tecnico degli etnei) resta fedele al modulo con tre difensori, in avanti sceglie di far partire Toni dalla panchina, le punte sono Ljajic e Jovetic. Maran preferisce Spolli a Bellusci in difesa, l’attacco è affidato a Barrientos, Bergessio e Gomez. Scatenato Jovetic: suo il gol del vantaggio (è il quarto, che gli vale il primato tra i cannonieri) con un sinistro chirurgico sul primo palo (43’). Nella ripresa Toni bagna il suo esordio in maglia viola con una rete: si fa trovare davanti alla porta vuota sul pallone basso del solito Jovetic (65’): per i viola si tratta del primo gol non segnato dal montenegrino. Fiorentina a 6 punti, Catania fermo a 4.

Colpo grosso del Bologna all’Olimpico: i rossoblù (nell’occasione in tenuta bianca) reduci da due sconfitte battono la Roma rimontando uno svantaggio di due reti: all’intervallo i giallorossi conducevano 2-0, al fischio finale il tabellino dice 3-2 per il Bologna. Zeman schiera Tachtsidis perno del centrocampo, attacco a tre con Lamela (preferito a Lopez), Destro e Totti. Per Pioli centrocampo a rombo con Diamanti e Gilardino di punta. La partita sembra in discesa per la ‘Lupa’. Apre la marcatura Florenzi (al bis dopo il gol contro l’Inter) che ribatte in rete di testa dopo un palo di Totti con un gran destro da fuori (7’). Raddoppio di Lamela con un sinistro a giro dal limite dell’area (16’), il Bologna protesta per un presunto fallo che ha lasciato un giocatore felsineo a terra. Nel secondo tempo la squadra di Zeman non sa amministrare il vantaggio e rovina tutto in un minuto: prima Gilardino accorcia le distanze con un bel colpo di testa controtempo a incrociare (72’), poi Diamanti pareggia con un sinistro in diagonale (73’). La rimonta del Bologna è completata nel recupero dal pasticcio tra Stekelenburg e Burdisso che si scontrano su un traversone basso di Garics, Gilardino non si lascia sfuggire l’occasione (91’). Roma inchiodata a 4 punti, primi punti per il Bologna a quota 3.

Rimonta anche al Franchi di Siena, dove i padroni di casa rimediano al doppio vantaggio dell’Udinese: finisce 2-2. Cosmi non rinuncia al 3-5-2, con Rosina e Calaiò coppia d’attacco. Anche Guidolin schiera la difesa a tre e in avanti mette Barreto ad assistere Di Natale. Il tempo di mettere la palla al centro e l’Udinese passa: Basta travolge tutti e di destro fulmina Pegolo (3’). Poco dopo, il serbo si trasforma in uomo assist, si invola sulla destra, scodella al centro per Di Natale che di testa da due passi raddoppia (6’). A inizio ripresa l’Udinese resta in dieci per il secondo cartellino giallo rimediato da Lazzari. Il Siena ne approfitta nel modo migliore. Calaiò di testa su traversone lungo dalla sinistra di Sestu riporta sotto i toscani (70’). Ze’ Eduardo pareggia su rigore, concesso per atterramento di Angelo a opera di Domizzi (77’). Primo punto per l’Udinese, Siena a -4.
Chiude la giornata il posticipo serale Torino-Inter.

Del Piero a Sydney, inizia una nuova avventura

''Non sono venuto a Sydney per concludere la mia carriera, ma per iniziare una nuova avventura. Voglio ancora vincere titoli''.

Sono queste le prime parole pronunciate da Alessandro Del Piero al suo arrivo in Australia. L'ex capitano della Juventus, che ha firmato un contratto biennale con il Sydney FC per circa 1,6 milioni di dollari australiani all'anno, è giunto questa mattina all'aeroporto di Sydney con il volo SQ231 della Singapore Airlines alle 10:20 ora locale (le 2:20 in Italia), accompagnato dalla moglie Sonia, dai tre figli e dalla tata della famiglia.

Ad accoglierlo, oltre ai media australiani, centinaia di tifosi della sua nuova squadra e una nutrita rappresentanza della comunita' italiana.

Nel comitato di benvenuto anche i due italo-australiani che hanno reso possibile il trasferimento: l'agente Lou Sticca e l'amministratore delegato del Sydney FC, Tony Pignata. Dopo aver risposto brevemente ad alcune domande, sia in inglese che in italiano, ed essersi sottoposto alle foto di rito, un sorridente Del Piero, che indossava una sciarpa del Sydney FC e teneva in mano un canguro di peluche giallo, è salito su un'automobile diretto alla sua nuova residenza nei prestigiosi quartieri orientali della città, vicino alle sue celebri spiagge. Il suo esordio in campo e' previsto sabato 6 ottobre a Wellington, in Nuova Zelanda, mentre la prima partita casalinga, che lo vedrà impegnato contro i Newcastle Jets, è stata spostata allo stadio olimpico, che ha una capacità di 84 mila posti: il Sydney FC prevede il tutto esaurito.

sabato 15 settembre 2012

Figurine Panini esposizione 2012

   
Ha aperto i battenti al Foro Boario di Modena 'Cose che si attaccano al cuore', mostra che racconta come la famiglia Panini trasformò più di cinquanta anni fa un'idea nell'impresa vincente di figurine che hanno conquistato generazioni di bambini. Sono esposte immagini della raccolte dei Calciatori con le 'fifi', gli album didattici come la 'Storia del Risorgimento', fino a quelli sui cantanti, le serie televisive e i cartoni animati 'Happy days', 'Heidi', 'Sandokan' e 'Nick Carter', 'Star Wars' fino a 'Harry Potter'.

La storia dell'azienda muove i primi passi da una edicola del centro di Modena gestita dai Panini, famiglia numerosa con otto figli, originaria del Maranellese. Dopo tante ricerche, alla fine del 1961 i fratelli trovano un tipografo capace di spiegare come trasformare una foto in bianco e nero in una figurina colorata da inserire nella prima edizione dei 'Calciatori'. Chi visita la mostra ha l'occasione di rivedere alcuni di questi album e pezzi unici che mostrano la genesi delle collezioni.

Tra questi, la bozza della primissima raccolta dei Calciatori, le illustrazioni originali per le raccolte dei personaggi Disney, le 'pizze' con le pellicole da cui venivano tratte le figurine di 'Happy Days' e 'Star Trek'. La mostra inoltre riserva un occhio di riguardo alle idee, passioni, tecnologie e intuizioni dei fratelli Panini e ai loro talenti complementari per il successo dell'azienda. Giuseppe sviluppava infatti i progetti editoriali, Benito seguiva la distribuzione, Umberto creava macchine per automatizzare i processi industriali e Franco e' riuscito a diffondere il marchio anche all'estero.

mercoledì 5 settembre 2012

Alessandro Del Piero: "Ho firmato col Sydney FC"


"Sono felice di annunciare che ho firmato col Sydney FC". Con queste parole in conferenza stampa Alex Del Piero ufficializza il suo futuro e scherza:"Per i prossimi due anni sarò australiano". "Sydney è una scelta diversa da ogni punto di vista -spiega-. Il progetto realizzato su di me è stata la cosa più importante: mi sento ancora un calciatore. Ringrazio tutte le squadre che mi hanno cercato". L'ex capitano della Juventus ha firmato un biennale. Indosserà la maglia numero 10.

"Ho firmato, per i prossimi due anni sarò australiano, e affronterò quella che si prospetta una splendida avventura. Alla fine di questo lungo viaggio non poteva esserci situazione e posto migliore di Sydney. Sono felice, per me è un giorno speciale". Così Alessandro Del Piero sul suo passaggio al Sydney FC.

"Tenevo a ringraziare le squadre che mi hanno cercato da ogni parte del mondo, abbiamo toccato tutti i continenti. E' stato un cammino lungo ma indispensabile per poter analizzare a fondo quale poteva essere la mia migliore scelta". Senza fare nomi di squadre, Alex Del Piero rivela che ha avuto offerte da ogni parte del mondo. "'E' stato divertente saltare da un posto all'altro con la mente - dice ancora - ma oggi il salto è finito e la mia nuova avventura comincia. Andrò a scoprire un paese fantastico".

"E' doveroso ringraziare quello che è stato il mio trascorso e le persone a me vicine, mio fratello, la mia famiglia, mia moglie Sonia. Sarà un periodo di grandi cambiamenti ma continuerò a tifare per la squadra in cui sono stato 19 anni". Così Del Piero, che non ha nominato la Juventus, nella conferenza stampa per il suo passaggio al Sydney.

Nonostante possa presto trasferirsi a giocare a 15mila chilometri di distanza, in Australia, Alessandro Del Piero rimane lo sportivo in attività più amato dagli italiani. E' il risultato di un recente sondaggio condotto da SPORT+MARKT, nel quale l'ex capitano della Juventus ha ottenuto più del doppio dei voti del campione di motociclismo Valentino Rossi. La popolarità del 37enne Alex, che ha indossato per 91 volte la maglia della Nazionale, supera addirittura quella ottenuta da David Beckham e Michael Schumacher nei rispettivi Paesi, Gran Bretagna e Germania.

"Quello che è chiaro è che Del Piero, nonostante non sia più tra i protagonisti della Serie A, rimane uno dei marchi di maggiore valore dello sport italiano", ha commentato Giorgio Brambilla, direttore di SPORT+MARKT Italia. "Per le aziende associate a Del Piero, questo risultato è un sogno perché è raro che un singolo sportivo sia così popolare in tutto il Paese, non solo tra i tifosi di una certa squadra, ma tra tutta la popolazione, femminile e maschile", ha aggiunto Brambilla.

lunedì 3 settembre 2012

Cristiano Ronaldo: vince e piange

Secondo indiscrezioni trapelate da TuttomercatoWeb, Florentino Perez avrebbe ricevuto una richiesta da parte di Cristiano Ronaldo che in pochi si aspettavano: la cessione. Il fuoriclasse portoghese si giustifica così dopo aver vinto la gara contro il Granada: “Sono triste e in società lo sanno, per questo non esulto. Sono questioni professionali, non posso dire altro”.

A spingere Ronaldo ad arrivare a tale decisione ci sarebbero delle divergenze con i compagni e con il tecnico del Real, José Mourinho. Di certo l’eterno rivale di Messi non potrà svincolarsi dal suo club a parametro zero, dato che il suo contratto con il Real Madrid scade nel 2015. Quale squadra sarà disposta ad aggiungere alla propria rosa il talentuoso Ronaldo, tenendo conto della sua clausola rescissoria e del suo stipedio galattico (10 milioni all’anno)?

Certo, le percentuali che Marotta riesca a condurre Cristiano Ronaldo alla corte di Conte sono tra lo 0 e l’1%, ma molti di noi sanno che Moggi era in procinto di condurre Ronaldo alla Juventus quando era ancora molto giovane. Sarebbe disposto il famoso CR7 ad approdare in una Serie A ormai orfana di fenomeni come lui? Sarebbe disposto a dimezzarsi l’ingaggio? Improbabile, forse certamente impossibile ma la speranza è l’ultima a morire…

"Sono triste, il club lo sa, ed è per questo che non festeggio dopo i gol". Povera stella. 10 milioni di euro a stagione, una squadra stellare, uno dei migliori tecnici del mondo, una delle squadre più prestigiose del globo. Il mix sarebbe perfetto per non avere di che lamentarsi, ma CR7 fatica ad esser felice. Una miccia che rischia d'accendere un furioso strascico di polemiche e di reazioni, di sensazioni e magari anche di proposte. Le cifre, tra cartellino ed ingaggio, impediscono il sogno a chiunque, a meno che gli sceicchi di Manchester City e Paris Saint-Germain, non decidano di spalancare il portafogli. E' solo fantamercato, s'intende, ma la storia insegna che le lacrime dei milionari portano poche volte con sè il lieto fine. E' la novella che i tifosi del Real Madrid non si augurano. E' il mal di pancia di Cristiano Ronaldo.

domenica 2 settembre 2012

Calciomercato 2012 2013 caccia agli svincolati


Il 31 agosto 2012 si è chiuso il calciomercato ma è ancora campagna acquisti per gli svincolati.

Ce ne sono molti, ma i più noti sono quelli che riportiamo di seguito:
Alex Del Piero (38), attaccante
Fabio Grosso (34), difensore
Gianluca Zambrotta (35), difensore
Simone Barone (34), centrocampista
Artur Boruc (32) portiere
Alex Manninger (35) portiere
David Suazo (32) attaccante
Cristian Obodo (28) centrocampista
Per Kroldrup (33) difensore
Simone Loria (35) difensore
Marco Bernacci (28) attaccante
Massimo Mutarelli (34) centrocampista

Attenzione anche ai giocatori in scadenza di contratto. Ecco i più famosi:

Buffon (34) e Barzagli (31) della Juventus
Samuel (34) e Mariga (25) dell'Inter
Flamini (28), Abbiati (35), Bonera (31) e Ambrosini (35) del Milan
Diakitè (25), Matuzalem (32), Carrizo (28), Foggia (29) e Rocchi (34) della Lazio
Campagnaro (32) e De Sanctis (35) del Napoli
Bianchi (29) del Torino
Andujar (29) e Marchese (27) del Catania
Andreolli (26) del Chievo
Miccoli (33) del Palermo
Nenè (29) e Conti (33) del Cagliari
Perez (32) del Bologna
Lobont (34) della Roma
Pasquale (30) dell'Udinese

E' possibile sistemare ancora qualche giocatore all'estero, perché si possono ancora tesserare gli svincolati. E soprattutto perché c'è da risolvere il grande rebus dell'estate: dove giocherà Alessandro Del Piero? A 38 anni non ancora compiuti l'ex capitano della Juventus sta ponderando bene una scelta che sarà di vita oltre che professionale e domani, in un senso o nell'altro, potrebbe già dare una risposta ai dirigenti del Sydney, attesi a Torino per illustrare di persona ad Alex un'offerta già trapelata nella giornata di venerdì, un biennale da 2 milioni di euro a stagione. Il club australiano, per la verità, s'era anche sbilanciato, salvo poi correggere il tiro, attraverso il proprio sito web, dando per concluso l'accordo. Smentite e precisazioni di rito, la posizione della bandiera juventina è chiara ed è quella espressa dal fratello Stefano, suo manager: "Analizziamo seriamente la proposta". Ma senza farsi mettere fretta: ci aveva provato il Sion a imporre una scadenza a Del Piero, ma è stata una mossa controproducente, perché l'attaccante voleva riflettere con calma sull'offerta e non se l'è sentita di rispondere a stretto giro. Il Sion e la Svizzera potrebbero essere un'alternativa ancora valida, ma c'è forte il richiamo dell'Inghilterra: occhio al Southampton.

Del Piero si prepara a salutare l'Italia, dunque, dopo aver già detto ciao alla Juve. Un addio ancora difficile da metabolizzare per tutta la Serie A. Certo, suona strano leggere il suo nome nella lista dei giocatori di A svincolati, ancora senza contratto. Un destino che Alex condivide con altri ex compagni di Nazionale, perchè dalla Juve il 30 giugno si è svincolato anche Fabio Grosso (34), uno degli eroi di Berlino, suo il rigore decisivo, sua la prima rete alla Germania nella semifinale blindata dal raddoppio di Del Piero. Qualche settimana fa il suo nome era stato accostato al Pescara, era la grande tentazione di qualche socio del club biancazzurro che sperava di poter fare leva sul lato sentimentale – Grosso è cresciuto nella Renato Curi, società che gioca alle porte di Pescara – ma in realtà quei rumors non si sono mai trasformati in una telefonata. Più semplice ipotizzare per lui un trasferimento all'estero. Si allena anche Gianluca Zambrotta (35) che ora è convinto di voler giocare ancora. E' senza squadra anche un altro campione del mondo, Simone Barone (34), l'anno scorso in B a Livorno. Le opportunità non mancano: dai portieri come Artur Boruc (32) e Alex Manninger (35), quest'ultimo accostato nei giorni scorsi all'Udinese, ad attaccanti come David Suazo (32). O, sbirciando nelle liste dei disoccupati all'estero, come Michael Owen (32), lasciato libero dallo United.

Aspettando la sessione invernale, ora sarà possibile tesserare solo i calciatori con contratto scaduto o risolto entro il 30 giugno. Chi ha firmato una risoluzione dal 1 luglio potrà essere tesserato solo nella prossima finestra di mercato. Deroga per Grosseto, Vicenza e Lecce: potranno concludere operazioni di mercato fino al 10 settembre.

sabato 1 settembre 2012

Calciomercato 2012- 2013 le pagelle alle squadre di Serie A


Gilardino in prestito al Bologna, Borriello che ritorna al Genoa (metà ingaggio lo pagherà la Roma) dopo aver rifiutato il Wolfsburg, Toni di nuovo a Firenze, con contratto annuale a 500mila euro, Del Piero che viene annunciato dal Sydney ma poi c'è una brusca 'frenata' della trattativa.
L'Inter non è riuscita a trovare il vice-Milito (no della Lazio per Floccari), la Juve ha ufficializzato Bendtner, Zé Eduardo che aveva rifiutato il provino al Milan ora ha accettato il Siena.
L'ultima frenetica giornata di un calciomercato comunque in sordina, e in cui sono girati pochissimi euro, è stata caratterizzata dal valzer delle punte. Alcuni affari, non tutti riguardanti dei bomber, sono saltati sul filo di lana, in primis quello dell'esterno Peluso alla Juventus, perché i bianconeri non sono riusciti a cedere Ziegler. Sembrava fatta anche per Nené alla Sampdoria, invece il brasiliano resterà al Cagliari. Idem per Moscardelli: non va più al Bologna, e rimane al Chievo. Sempre al 'fotofinish' finisce un'altra trattativa, stavolta in senso positivo: l'uruguayano Ramirez viene accontentato e passa dal Bologna al Southampton. Verrà rimpiazzato da Kone, alla sua seconda esperienza in rossoblù.

Vediamo le pagelle secondo SoccerMagazine.it.

ATALANTA 5,5 – Ci aspettavamo il colpo di Pierpaolo Marino: non è arrivato. Parra e Matheu non equivalgono all’intuizione Moralez dello scorso anno. Buono l’acquisto di Biondini ed i riscatti di Denis e Cigarini. De Luca il miglior acquisto. Manca qualcosa in difesa e a centrocampo.

BOLOGNA 6,5 – Vende bene e acquista con giudizio. Le cessioni ormai scontate di Mudingay e Ramirez hanno portato un notevole tesoretto. Ottimi gli acquisti di Guarente, Natali e Pazienza. La scommessa Gilardino può essere vincente, in caso contrario c’è Gabbiadini in agguato.  Inoltre, i rossoblù hanno strappato un talento al Barcellona, Riverola, e preso l’interessante Abero. Al posto di Curci e Motta potevano essere presi giocatori più affidabili.

CAGLIARI 5 – Mercato povero di colpi quello fatto dal presidente Cellino. Da segnalare ci sono il riscatto di Pinilla e l’acquisto di Rossettini. I sardi perdono due pedine fondamentali come Canini e Agostini senza sostituirli degnamente. Buono il rientro alla base di Sau.

CATANIA 6,5 – Pulvirenti aveva promesso di tenere tutti i big: ha mantenuto la parola. Il rinnovo di Barrientos è stata un’operazione fondamentale. Rolin, Castro e Frison i soliti acquisti di prospettiva. Cessione indolore quella di Llama. Solito mercato con tanti giovani di qualità.

CHIEVO 6,5 – Sartori vende bene Bradley e Acerbi. Papp e Di Michele daranno una grossa mano. Marco Rigoni è la ciliegina sulla torta. Stoian, Samassa e Piriz sono giovani dal grande potenziale.

FIORENTINA 8 – Grandissimo mercato quello dei viola. Pradè con pochi spiccioli compra Borja Valero, Pizarro, Aquilani, Migliaccio e Fernandez formando un centrocampo da top team. Vende Nastasic ad una cifra fuori mercato. Anche la difesa si rinforza con Viviano, Roncaglia e Gonzalo. Cuadrado ed El Hamdaoui altri acquisti importanti. Mezzo voto in meno per non aver preso la grande punta: in realtà avevano Berbatov in mano. Toni non vale il bulgaro.

GENOA 5,5 – Solito mercato fatto da mille acquisti e mille cessioni. Con molta probabilità gli acquisti fatti non alzano il tasso tecnico rispetto alle cessioni. Ci sono troppi interrogativi su calciatori alla prima esperienza in A. Canini, Vargas e Borriello sono i colpi più riusciti.

INTER 7 – Mezzo voto in meno per la cessione di Julio Cesar e, soprattutto, di Maicon. Vendere Maicon a 4 milioni, seppur in scadenza, è da folli. Non ci è piaciuto come è stata gestita la questione Julio Cesar. Sugli acquisti nulla da eccepire: la squadra è stata potenziata al meglio. Palacio, Silvestre e Handanovic faranno grandi cose. L’unica pecca è la mancanza di un vice-Milito. Ottima l’operazione Pazzini-Cassano con conguaglio a favore dei neroazzurri.

JUVENTUS 8 – Sarebbe stato da 9 il mercato della Juve se avesse preso il tanto decantato top player. Dopo 3 mesi di trattative per Van Persie, Cavani, Dzeko e Llorente è arrivato Bendtner: attaccante che non è quasi mai arrivato in doppia cifra nella sua carriera. Gli acquisti di Isla, Asamoah, Pogba e il ritorno di Giovinco sono tutti di grande qualità. Interessanti anche alcune trattative in prospettiva.  Marotta è riuscito anche a cedere alcune zavorre come Krasic e Felipe Melo.

LAZIO 4,5 – Lotito aveva promesso 3 giocatori fortissimi: dove sono? Gli unici acquisti degni di nota, Ederson e Ciani, sono buoni giocatori ma non possiamo metterli nella categoria dei top player.

MILAN 6 – Galliani con gli acquisti di Pazzini, Bojan e De Jong è riuscito a racimolare un voto in più. Il Milan perde grandissimi giocatori, soprattutto in difesa, e non li sostituisce in maniera adeguata. Zapata e Acerbi non valgono la metà di Nesta e Thiago Silva. Montolivo dovrà calarsi con una realtà importante. Pesano, e tanto, le cessioni dei big.

NAPOLI 6 – Ceduti Lavezzi e Gargano gli azzurri decidono di puntare sul talentino Insigne e su Behrami. Gli azzurri hanno fatto un mercato molto oculato senza grandi nomi. Bigon raggiunge la sufficienza per i due giovani di prospettiva acquistati: Ulvini ed El Kaddouri.

PALERMO 5,5 – Manca ancora qualcosa sulle fasce al Palermo: soprattutto su quella sinistra orfana di Balzaretti. Tutti sanno che Sannino sfrutta i giocatori sulle corsie laterali ed i rosanero non sono intervenuti a dovere. Perdono Migliaccio sostituendolo con Arevalo Rios: un passo indietro. Ottimi, invece, gli acquisti dei giovani Dybala, Sosa e Viola.

PARMA 6 – I gialloblù perdono Giovinco e Floccari ma riescono a sostituirli con giocatori giovani e interessanti: vedi Pabon e Belfodil. Leonardi inoltre mette a segno molti colpi per la difesa e acquista giocatori giovani di sicuro valore. Di più non si poteva fare.

PESCARA 5,5 – Dopo la cessione di Verratti ci si aspettava qualcosa di più dalla matricola Pescara. Buoni gli acquisti di Weiss e Modesto. Si poteva fare qualcosa in più per la difesa: Terlizzi non basta. Il reparto avanzato è tutto da scoprire. Jonathas ed Abbruscato in serie A hanno fallito già una volta.

ROMA 5,5 – Destro, Bradley e Balzaretti sono grandi acquisti. Il resto? Castan, Dodò, Marquinhos e Piris sono più di una scommessa e giocano tutti e 5 in ruoli delicatissimi. Proprio la difesa è l’anello debole dei giallorossi. Abbastanza incomprensibile la cessione di Bojan senza sostituirlo adeguatamente. Così come l’acquisto del portiere Goicoechea senza cedere Stekelenburg.

SAMPDORIA 7 – Acquisti mirati e gruppo confermato. Il giusto mix per una stagione da protagonisti. Molto interessati gli innesti di Maresca e Poulsen.  Da non sottovalutare i riscatti di Renan e Eder. Maxi Lopez è la ciliegina sulla torta preparata da Pasquale Sensibile.

SIENA 4,5 – Partire da -6 già non è facile, la società non costruisce una squadra in grado di compire l’impresa.  In attacco Calaiò non ha un degno compagno: Zè Eduardo e Rosina sono scommesse molto azzardate. A centrocampo nulla è stato fatto per sostituire Gazzi.  Almeno la difesa è stata messa apposto con Rubin e Paci.

TORINO 5,5 – Ventura sfrutta gli esterni, Cairo li compra soltanto offensivi dimenticandosi quelli difensivi. Cerci e Sansone sono un vero lusso per una neopromossa. Gazzi e Brighi formano una buona diga a centrocampo. Mancano i terzini che il tecnico dei granata tanto ama: Darmian e Agostini non bastano.

UDINESE 4,5 – Come ogni anno i friulani hanno fatto tante cessioni e acquistato calciatori più o meno conosciuti. Le tante cessioni hanno anche inciso sulla mancata qualificazione in Champions, dato da non trascurare. Se a Handanovic è stato trovato un degno sostituto in Brkic, ad Asamoah e Isla non sono stati trovati gli eredi. L’unica nota positiva il rientro alla base di Muriel.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...