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domenica 16 settembre 2012

Risultati della 3/a giornata del campionato di calcio di serie A 2012 2013.


a Verona: Chievo-Lazio 1-3
a Firenze: Fiorentina-Catania 2-0
a Genova: Genoa-Juventus 1-3
a Milano: Milan-Atalanta 0-1 (ieri)
a Napoli: Napoli-Parma 3-1
a Palermo: Palermo-Cagliari 1-1 (ieri)
a Pescara: Pescara-Sampdoria 2-3
a Roma: Roma-Bologna 2-3
a Siena: Siena-Udinese 2-2
Torino-Inter alle 20.45

La Lazio ha un grande 'Profeta', com'è chiamato Hernanes e sulle sue giocate si basa la forza di una squadra che un tecnico esperto e capace come Petkovic ha plasmato al meglio. Al Bentegodi va così in scena lo show del brasiliano. Due gol, determinante nella rete di Klose, giocate sontuose che scatenano gli applausi di tutto lo stadio veronese.

Una vittoria mai in discussione che permette alla Lazio di Petkovic di eguagliare quella di Maestrelli che nella stagione dopo lo scudetto vinse le prime tre sfide del campionato. Nessuna sorpresa all'annuncio delle formazioni. Petkovic non ha Lulic al meglio e sulla sinistra schiera Cavanda. Per il resto squadra confermata con Klose terminale offensivo. Di Carlo si affida ancora al vecchio Chievo con il solo Di Michele neo arrivo estivo nell'undici di partenza. Il primo tempo è di netto dominio ospite. Chiaro che la rete in apertura di Hernanes mette la partita sul binario giusto per gli uomini di Petkovic, ma è indubbio che la miglior qualità tecnica, ma per molti versi anche tattica, della Lazio fa la differenza.

La Juventus esce vittoriosa dal match clou di Marassi: il Genoa viene battuto 3-1 in rimonta al termine di una gara intensissima. I padroni di casa hanno molto da recriminare contro se stessi per le troppe occasioni sprecate una volta passati in vantaggio.

Tiene il passo anche il Napoli che al San Paolo vince 3-1 contro il Parma. Consueto schieramento a tre dietro per Mazzarri, che in attacco si affida alla coppia Pandev-Cavani. Speculare il modulo di Donadoni, che in avanti fa giocare Ninis dietro Belfodil.

Continua il buon avvio di campionato della Sampdoria che passa a Pescara 3-2. All’Adriatico Stroppa mette Colucci e Cascione come mediani davanti alla difesa con Vukusic unica punta. Opta per il 4-3-3 Ferrara, con il trio d’attacco composto da Estigarribia, Maxi Lopez ed Eder. Vantaggio doriano con Maxi Lopez, imbeccato da Eder solo davanti a Perin (31’). Estigarribia di sinistro raddoppia (60’). Primo gol in serie A per gli abruzzesi, con un bel destro basso a giro di Celik (75’). Passa appena un minuto e Maxi Lopez gela le speranze di rimonta dei padroni di casa (76’). Arriva a tempo scaduto il secondo gol del Pescara di Caprari con una bordata dalla distanza. Samporia a quota 8, Pescara ancora fermi senza punti.

Una buona Fiorentina piega 2-0 il Catania. Montella (ex tecnico degli etnei) resta fedele al modulo con tre difensori, in avanti sceglie di far partire Toni dalla panchina, le punte sono Ljajic e Jovetic. Maran preferisce Spolli a Bellusci in difesa, l’attacco è affidato a Barrientos, Bergessio e Gomez. Scatenato Jovetic: suo il gol del vantaggio (è il quarto, che gli vale il primato tra i cannonieri) con un sinistro chirurgico sul primo palo (43’). Nella ripresa Toni bagna il suo esordio in maglia viola con una rete: si fa trovare davanti alla porta vuota sul pallone basso del solito Jovetic (65’): per i viola si tratta del primo gol non segnato dal montenegrino. Fiorentina a 6 punti, Catania fermo a 4.

Colpo grosso del Bologna all’Olimpico: i rossoblù (nell’occasione in tenuta bianca) reduci da due sconfitte battono la Roma rimontando uno svantaggio di due reti: all’intervallo i giallorossi conducevano 2-0, al fischio finale il tabellino dice 3-2 per il Bologna. Zeman schiera Tachtsidis perno del centrocampo, attacco a tre con Lamela (preferito a Lopez), Destro e Totti. Per Pioli centrocampo a rombo con Diamanti e Gilardino di punta. La partita sembra in discesa per la ‘Lupa’. Apre la marcatura Florenzi (al bis dopo il gol contro l’Inter) che ribatte in rete di testa dopo un palo di Totti con un gran destro da fuori (7’). Raddoppio di Lamela con un sinistro a giro dal limite dell’area (16’), il Bologna protesta per un presunto fallo che ha lasciato un giocatore felsineo a terra. Nel secondo tempo la squadra di Zeman non sa amministrare il vantaggio e rovina tutto in un minuto: prima Gilardino accorcia le distanze con un bel colpo di testa controtempo a incrociare (72’), poi Diamanti pareggia con un sinistro in diagonale (73’). La rimonta del Bologna è completata nel recupero dal pasticcio tra Stekelenburg e Burdisso che si scontrano su un traversone basso di Garics, Gilardino non si lascia sfuggire l’occasione (91’). Roma inchiodata a 4 punti, primi punti per il Bologna a quota 3.

Rimonta anche al Franchi di Siena, dove i padroni di casa rimediano al doppio vantaggio dell’Udinese: finisce 2-2. Cosmi non rinuncia al 3-5-2, con Rosina e Calaiò coppia d’attacco. Anche Guidolin schiera la difesa a tre e in avanti mette Barreto ad assistere Di Natale. Il tempo di mettere la palla al centro e l’Udinese passa: Basta travolge tutti e di destro fulmina Pegolo (3’). Poco dopo, il serbo si trasforma in uomo assist, si invola sulla destra, scodella al centro per Di Natale che di testa da due passi raddoppia (6’). A inizio ripresa l’Udinese resta in dieci per il secondo cartellino giallo rimediato da Lazzari. Il Siena ne approfitta nel modo migliore. Calaiò di testa su traversone lungo dalla sinistra di Sestu riporta sotto i toscani (70’). Ze’ Eduardo pareggia su rigore, concesso per atterramento di Angelo a opera di Domizzi (77’). Primo punto per l’Udinese, Siena a -4.
Chiude la giornata il posticipo serale Torino-Inter.

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