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sabato 29 settembre 2012

Hollande e la tassazione al 75%, anche per i club di calcio francesi


Il governo Hollande "inguaia" il Psg di Lavezzi, il consiglio dei ministri ha approvato una legge che già comincia ad agitare il calcio transalpino e i nuovi paperoni arabi.

Con questa imposta voluta il presidente francese Hollande (aliquota del 75% sui redditi superiori a un milione di euro) avrà un effetto disastroso sulla competitività dello sport nel paese». Così gli organismi del calcio transalpino Lfp (Ligue de football professionnel) e Ucpf (Union des clubs professionnels de football) si lamentano della misura governativa presa da Hollande sottolineando che i giocatori di calcio francesi, e le loro società, hanno pagato la cifra record di 622 milione di euro di tasse per l'anno 2010-2011 .

La nuova manovra economica del governo Hollande inguaia tutti i milionari di Francia: chi guadagna più di un milione, come Ibrahimovic ad esempio, dovrà versare il 75% di tasse. Raiola, sembra, che avrebbe inserito una clausola proprio per evitare perdite: un salasso per il PSG.

La Francia ha ufficialmente varato la manovra finanziaria che andrà a toccare pesantemente tutti i portafogli dei superpaperoni transalpini. Calciatori in primis.
Ad esempio il nuovo PSG sponsorizzato dai petrodollari dello sceicco Al Thani: la squadra che non ha badato a spese nell'ultima sessione di calciomercato per assicurarsi campioni come Lavezzi, Lucas, ma soprattutto Thiago Silva e Ibrahimovic.

Contratti che ora, però, rischiano di trasformarsi in un'arma a doppio taglio. Sapete quando guadagna Zlatan Ibrahimovic al PSG? Circa 14 milioni. Netti. Uno stipendio che, con la vecchia tassazione francese, costava al club parigino circa 24 milioni di euro.

Il PSG dovrà pagare per i servizi di un singolo giocatore (Ibrahimovic appunto) la bellezza di 56 milioni di euro netti all'anno. In poche parole, la nuova manovra finanziaria costerà al club per il solo Ibrahimovic  un esborso di 32 milioni in più a stagione.

Una mazzata terribile. E stiamo parlando di un solo giocatore. Anche gli arabi, dalle risorse infinite, conosceranno presto il concetto di "lacrime e sangue" sventolato sin dai primi giorni del nuovo governo Hollande.

Carlo Ancelotti il tecnico del PSG ha replicato al presidente Hollande: «Pagherò imposte da record. L'eclissi di Berlusconi mi spiace, aveva a cuore gli interessi dell'Italia».

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