Giovedì 3 gennaio inizia ufficialmente il calciomercato, che durerà per tutto il mese di gennaio. Fra chi giura che non opererà in entrata, come la Roma, e tra chi invece vorrebbe cambiare mezza squadra (come il Palermo che rincorre la salvezza), l'unica certezza è che soldi da spendere non ce ne sono. Ecco perché un top team come il Milan cercherà di vendere (Pato e Robinho) prima di acquistare (Drogba o Balotelli). Sarà anche interessante vedere se la Juventus riuscirà a prendere una campione per l’attacco.
La Juventus si concederà Federico Peluso, esterno sinistro dell'Atalanta capace di fare anche il difensore centrale. Sarà lui il primo rinforzo per Conte. Sempre in difesa, bloccato per luglio il 18enne brasiliano Doria del Botafogo, restano monitorati Andreolli, Astori e Bocchetti. Capitolo attaccante: difficile realizzare il sogno Drogba, i dirigenti bianconeri scandagliano il mercato e i nomi del momento sono Borriello, Gabbiadini e Boakye.
Lotito e Tare prima di fare acquisti tenteranno di privarsi di quei giocatori che non rientrano nei piani di Petkovic. Oltre brasiliano Matuzalem, accasatosi al Genoa, farà le valigie capitan Rocchi, pronto ad approdare all'Inter in prestito (alla Lazio andranno 400mila euro) per fare il vice-Milito. Il Napoli vuole Floccari, ma Petkovic difficilmente si priverà del calabrese; possibile invece che venga sacrificato Kozak, chiesto dal Pescara. E' difficile da piazzare Zarate: è stato proposto in Inghilterra, a Genoa e Milan. A centrocampo affascina l'idea di portare nella Capitale l'inglese Frank Lampard, in scadenza con il Chelsea: se non chiederà la luna, Lotito ci proverà a luglio.
Sono legate al destino di Sneijder, cercato da Anzhi e Liverpool, gran parte delle mosse di mercato dell'Inter. Fuori squadra da fine settembre per una vertenza sul contratto in scadenza nel 2015, l'olandese è convinto che una sua cessione immediata sarebbe "meglio per tutte le parti". Altrimenti Stramaccioni è pronto a concedergli fiducia in un nuovo ruolo, centrocampista centrale che imposta il gioco. L'alternativa è Paulinho, 24 anni, ma il Corinthians appena laureatosi campione del mondo per club non sembra intenzionato a lasciarlo andare. Monitorato anche il brasiliano (con passaporto portoghese) Fernando. Come vice-Milito in pole c'é Rocchi. Livaja andrà in prestito al Siena, mentre Longo, dopo 6 mesi all'Espanyol potrebbe tornare in serie A, al Catania. In partenza Alvarez, cercato dal Porto.
Andrea Della Valle, presidente della Fiorentina ha detto che davanti a qualche buona occasione non si tirerà indietro e intanto è sicuro l'arrivo a gennaio, se otterrà il passaporto italiano, del 22enne centrocampista del Nacional Montevideo Matias Vecino. Per l'attacco la Viola sta seguendo l'ex milanista Pierre-Emerick Aubameyang, del Saint-Etienne, ma le richieste del club francese sono alte, e per questo vengono monitorati l'argentino del Siena, Marcelo Larrondo, e quello della Samp Mauro Icardi.
Il Napoli vuole cambiare faccia per tentare la conquista almeno della zona Champions. In difesa Cannavaro e Grava sono stati fermati dal giudice sportivo ed Aronica è stato ceduto al Palermo e per questo c'é bisogno di vari innesti. Tante le trattative, ma quelle che sembrano più concrete riguardano Andreolli e Neto perché Mazzarri vuole gente esperta di serie A. A centrocampo è probabile la partenza di Donadel, mentre il possibile 'botto' potrebbe essere l'acquisto di Nainggolan dal Cagliari. Movimenti possibili anche sulle fasce dove Armero potrebbe prendere il posto di Dossena, in partenza verso Palermo. In attacco è sicuro l'addio di Eduardo Vargas. Il cileno è molto apprezzato in Brasile (ha avuto offerte da Gremio, San Paolo e Flamengo), ma anche in Italia ci sono Genoa, Pescara e Palermo che sono interessati al bomber cileno. Al suo posto Mazzarri vorrebbe Floccari.
Dalla Florida, dove la Roma si trova per la tournee invernale, il dg Baldini lascia intendere che il mercato di gennaio sarà più o meno ininfluente per la formazione di Zeman. In entrata, l'unico movimento possibile appare legato alla posizione di Stekelenburg, che non resterà per fare il secondo di Goicoechea. Se a Trigoria dovesse arrivare l'offerta giusta (4-5 milioni la richiesta) il giocatore potrebbe partire. Il Milan è pronto ad accoglierlo, così come Arsenal, Fulham e Wolfsburg. Nel caso di un addio immediato potrebbe tornare in giallorosso Curci (dal Bologna), mentre per luglio si guarda al brasiliano Cassio (Corinthians). In uscita c'é Marquinho, pronto ad andare al Palermo o alla Samp. C'é poi da registrare l'interesse del Napoli per Burdisso, e di Siena e Catania per Nico Lopez.
Balotelli e Drogba sono i nomi su cui si concentrano i piani di mercato del Milan, che per la prima volta dopo anni a inizio 2013 rischia di ritrovarsi senza attaccanti brasiliani. Le cessioni sempre più probabili di Pato e Robinho alleggeriranno il monte ingaggi del club ma non sono all'ordine del giorno spese folli. L'ipotesi Drogba è resa complicata dal fatto che l'ivoriano in Cina guadagna un milione di euro al mese: il Milan sarebbe disposto a concedergli 5 milioni di euro in tutto. Complesso è anche l'affare Balotelli: il suo rapporto con il Manchester City è ai minimi storici, non arriverebbe a in saldo ma il suo agente, Mino Raiola, ha già realizzato importanti affari con il Milan. Un'alternativa interessante è Destro, ma è difficile che la Roma lo ceda.
Il Santos ha offerto 7mln per Robinho riavere l'attaccante, che a sua volta, se l'offerta venisse accettata, riceverebbe 300 mila euro di stipendio mensile libero da tasse. Lo ha rivelato la versione online del quotidiano 'Folha de Sao Paulo'. Sebbene superiore agli standard brasiliani, la proposta non raggiunge le richieste di entrambe le parti: Robinho vuole l'equivalente a 400 mila euro di stipendio libero da tasse, mentre il Milan chiede 10 milioni di euro per liberarlo. Mentre l'annuncio del passaggio di Pato dal Milan al Corinthians potrebbe arrivare già il 3 gennaio, al termine della riunione fra i rappresentanti dei due club (per quello rossonero ci sarà l'a.d. Adriano Galliani) e il procuratore del calciatore Gilmar Veloz. Lo scrive l'agenzia di stampa brasiliana Estado, che cita fonti vicine alla società neo-campione del mondo.
Pur di tornare in Brasile, soluzione che Pato ha scelto nonostante le offerte anche recenti di Paris SG e Atletico Madrid, l'attaccante avrebbe deciso di dimezzarsi l'ingaggio di 4 milioni di euro netti all'anno che percepisce al Milan, in modo da sforare di poco il tetto salariale di 400mila reais (circa 166mila euro) al mese in vigore al Corinthians.
Pato compenserebbe il calo dei guadagni rispetto a quanto prende al Milan con una percentuale sulla cifra che eventuali nuovi sponsor attirati dalle prodezze dell'attaccante verseranno al 'Timao', un po' come ha fatto Ronaldo e come avrebbe dovuto fare, invece di fallire miseramente, l'ormai ex Imperatore Adriano.
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