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sabato 12 gennaio 2013

Gennaio 2013 ultimissime di calciomercato


"La discussione per il trasferimento di Wesley Sneijder dall'Inter al Galatasaray è ancora in corso con il giocatore". Con questo comunicato, apparso sul sito ufficiale, la società turca smentisce la conclusione dell'accordo annunciata in mattinata da alcuni media turchi.

Ha impressionato in Champions League, con la maglia dello Shakhtar Donetsk. Assist, gol, giocate e tante voci di mercato. Su due piedi la posizione del club ucraino su Willian è stato irremovibile: dateci 25 milioni di euro o resta con noi fino alla fine del suo contratto, ovvero nel 2014. Lo scenario nelle ultime ore è però cambiato, il talento brasiliano ha forzato la mano con la scelta di non presentarsi alla ripresa degli allenamenti. Vuole essere ceduto, in questa finestra di mercato. In passato Chelsea e Tottenham si sono fatte avanti, ma non bisogna escludere l'entrata in gioco di Milan e Inter.

Icardi e la Sampdoria non trovano l’accordo, la Lazio è vigile. Lotito e Tare hanno iniziato a pensare al bomber argentino a fine dicembre. Icardi era in rotta con i blucerchiati, lo obbligarono a non rispondere alla convocazione dell’Argentina under 20 per il Sudamericano (in calendario dal 9 gennaio al 3 febbraio). La svolta positiva sembrò arrivare dopo la doppietta che Icardi firmò contro la Juventus a Torino, quel giorno disse: «So dell’interesse di Lazio e Inter, ma resterò a Genova» .

Da allora è cambiato molto, i manager dell’attaccante hanno incontrato per due volte i dirigenti della Sampdoria. La famiglia Garrone ha offerto il rinnovo al giocatore, la proposta non ha fatto colpo. Icardi ha un accordo sino al 2015, compirà 20 anni il 19 febbraio, è nato a Rosario ed è cresciuto alle Canarie. Per tre stagioni ha giocato nella Cantera del Barcellona, nel gennaio 2011 è stato acquistato in prestito dalla Sampdoria, in seguito il riscatto è stato pagato 400 mila euro. Oggi Icardi chiede un contratto più ricco, guadagna 60 mila euro, i blucerchiati hanno offerto 400 mila euro, c’è distanza. La situazione è bloccata, il rinnovo è difficile, la Lazio segue la vicenda da lontano, potrebbe entrare in azione.

Emanuele Calaiò al Napoli, di nuovo, fino al 30 giugno 2015, più un’opzione per un’altra stagione. La trattativa con il Siena si è sbloccata all’improvviso, sono scesi in campo ancora una volta i presidenti, De Laurentiis e Mezzaroma, che oggi a Milano si vedranno per l’assemblea di Lega e formalizzeranno l’operazione alla quale, nel frattempo, hanno continuato a lavorare anche gli uomini mercato delle due società, Bigon e Antonelli, e gli agenti del calciatore. A meno di una nuova clamorosa offerta del Palermo dell’ultimo momento - a Milano ieri c’era anche l’ad rosanero Pietro Lo Monaco - oggi SuperManu sarà di nuovo un giocatore del Napoli. Finalmente.

La trattativa era andata troppo per le lunghe, l’inserimento del Palermo aveva complicato l’operazione. Il nodo era la natura del trasferimento di Calaiò: il Siena avrebbe rinunciato al suo centravanti solo di fronte ad un’offerta per l’acquisto a titolo definitivo, mentre l’ipotesi a cui aveva lavorato il Napoli era quella di un prestito con diritto di riscatto, magari con un “obbligo” di riscatto condizionato alla qualificazione in Champions; viceversa, il Palermo era pronto (lo sarebbe ancora) a prendere Calaiò pagandolo tutto e subito. L’intervento dei due presidenti ha permesso di superare la fase di stallo, il Napoli è andato incontro alle richieste del Siena: pagherà subito per riprendersi SuperManu mettendo sul piatto una cifra intorno ai 2 milioni di euro, senza aspettare giugno.

I soldi che arriveranno dalla cessione di Sneijder al Galatasaray o il sacrificio di uno tra Alvarez e Coutinho per rinforzare l’Inter con Schelotto e Paulinho. Il piano per agganciare la Champions League 2013-14 è chiaro, ma la mancata partenza dell’olandese o di uno dei due giovani impedisce di chiudere con l’Atalanta per l’esterno argentino e di pianificare una missione in Brasile. I contatti con il Corinthians non sono mai stati interrotti e, quando l’Inter avrà la disponibilità economica per fare un altro tentativo, ci proverà con l’obiettivo di portare il centrocampista subito a Milano o, nella peggiore delle ipotesi, di prenotarlo per giugno.

Per l’esterno dell’Atalanta Pierpaolo Marino e Branca si sono sentiti negli scorsi giorni, ma il club orobico ha sottolineato che al momento non ci sono i presupposti per la fumata bianca. La distanza tra domanda e offerta è di 3 milioni. «Schelotto non ci ha mai chiesto di andare via - ha detto Marino a Radio Sportiva - e i tempi per la sua cessione non sono maturi». Oltre a un conguaglio e alla comproprietà di Livaja, l’Inter ha proposto Mariga. Per il momento l’Atalanta ha detto no. Se ne riparlerà la prossima settimana. «C’è ancora da lavorare - ha detto Ausilio - ma il giocatore ci interessa».

Il terzino dello Zenit San  Pietroburgo e della Nazionale  Domenico Criscito ha parlato al sito ufficiale del club russo del possibile arrivo in Russia di Ignazio Abate: "Spero arrivi. Lui è un mio amico e un grande giocatore, quindi mi auguro che possa venire allo Zenit. Giochiamo insieme in Nazionale e penso possa essere un ottimo rinforzo per lo Zenit". La società russa - scrive MilanNews.it - ha già fatto un'offerta al Milan per Abate di 10 milioni, ma i rossoneri hanno rifiutato.

L'attaccante Samuele Longo può lasciare l'Espanyol e tornare in Italia all'Inter, che nel frattempo si è messa sulle tracce di un altro giovane talento: il centrocampista Bellomo, in comproprietà tra Bari e Chievo, cercato anche dalla Roma.

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