Codice monitoraggio
martedì 3 giugno 2014
Calcioscommesse Federbet, sospetti su undici gare: nel mirino Catania-Atalanta
Secondo Federbet si sarebbero registrati flussi anomali di puntate su Catania-Atalanta e un'amichevole della Lazio contro il Levski Sofia: nel mirino anche le sfide di Serie B tra Empoli e Cittadella, ma anche Palermo e Crotone. Sospetti di combine su gare di serie A e B, giocate pochi giorni fa: secondo il rapporto di Federbet, Federazione europea di operatori del settore scommesse che si occupa di combattere le gare truccate, sono molti i casi emersi nell'ultima stagione.
Nel rapporto presentato al Parlamento Ue dagli operatori in lotta contro la manipolazione sportiva, ci sarebbero anche partite di parecchie squadre italiane. L'Atalanta: "Sapevamo dei flussi e abbiamo subito informato la Procura Federale".
Undici match 'sospetti' di combine in Italia. Nel rapporto 2013-2014 presentato al Parlamento Ue da Federbet, Federazione di operatori del settore scommesse che lotta contro la manipolazione sportiva, ci sono anche numerosi incontri che riguardano anche squadre italiane. Gli incontri sono Catania-Atalanta in A, Cittadella-Empoli, Palermo-Crotone, Padova-Carpi e Crotone-Trapani in B, più 5 match di Lega Pro: Paganese-Frosinone 1-2 del 9 febbraio, Paganese-L'Aquila del 9 marzo, Barletta-Benevento 1-6 del 30 marzo, Benevento-Viareggio 3-2 del 27 aprile e Prato-Benevento 3-3 del maggio. A completare la lista, l'amichevole Levski Sofia-Lazio giocata il 25 maggio e finita 3-2.
Tra le 110 presunte combine registrate nell'ultima stagione in Europa, l'Italia sarebbe l'unico grande paese ad essere coinvolto con una partita di Serie A. Secondo l'eurodeputato socialista belga Marc Tarabella, che non esprime dubbi sulle combine nelle 110 partite, quelle sospette sarebbero addirittura 460 in tutto.
Sulla vicenda l'Atalanta ha diffuso un comunicato sottolineando come "già due settimane fa l'Atalanta aveva ricevuto la medesima informazione da un professionista che si occupa di monitorare i flussi delle scommesse e che, in passato, ha lavorato anche per le istituzioni calcistiche internazionali". "Non appena ricevuta la segnalazione - si legge - l'Atalanta, anche nel rispetto del codice etico recentemente adottato, ne ha tempestivamente informato la Procura Federale, per il tramite della propria dirigenza e dell'Ufficio Legale. Ovviamente, la notizia non è stata divulgata, al fine di consentire alla Procura Federale di poter effettuare gli eventuali accertamenti con la massima riservatezza, come prescritto dai regolamenti". "L'Atalanta, pertanto, si dichiara certa di aver operato con la massima efficienza e correttezza", conclude la nota.
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