Interpellato dall'Ansa, James Pallotta smentisce categoricamente l'intenzione di cedere la Roma: "Mai e poi mai ho pensato di vendere la Roma. Mai".
«Le voci sulla cessione della Roma da parte mia sono ridicole». Pallotta smentisce attraverso l'account Twitter ufficiale della Roma le indiscrezioni circolate su una presunta trattativa per la cessione del club. Il presidente del club giallorosso assicura: «Non ho mai fatto trattative per la cessione della Roma».
Prima del match con il Verona, parla Mauro Baldissoni, dg della Roma, commenta così l'indiscrezione di Dagospia: "Vendere la società? C’è veramente poco di vero, io non sono il proprietario ma dai discorsi quotidiani con Pallotta direi che è davvero poco credibile, parliamo di progetti di 20 anni".
Secondo Dagospia, Pallotta si sarebbe stancato della Roma e del calcio italiano, e avrebbe intenzione di vendere la società giallorossa. Di seguito riportiamo l'articolo pubblicato dalla testata di Roberto D'Agostino.
“So quanto siano pazzi i tifosi romanisti, ma sono preparato: voi non sapete quanto sono pazzo io”, dichiarò James Frank Pallotta Jr. il 15 aprile 2011 quando, insieme ad altri tre imprenditori statunitensi, Thomas DiBenedetto, Michael Ruane e Richard D'Amore, si comprò la Roma di Totti, all’epoca in mano a Unicredit.
Pazzo sì, ma non al punto di rimetterci quattrini. Da Boston giunge a Dagospia la notizia che Pallotta & soci hanno dato incarico a un loro rappresentante di vendere la squadra giallorossa. Il cambio di guardia sulla panchina - fuori Garcia, dentro Spalletti – è solo un tentativo di dare una ripitturata a una squadra messa sul mercato.
I motivi sono tanti (il periodo nero della squadra, guidare una società calcistica decisamente caotica da oltre oceano, il progetto del nuovo stadio a Tor di Valle arenato nei cunicoli del Comune di Roma, eccetera) ma, gratta gratta, la causa numero uno che spinge Pallotta a vendere è semplice: non c’è business, si guadagnano solo botte di bile e lo sport-impresa, come in Gran Bretagna Germania e Stati Uniti, in un paese come l’Italia non funziona. Meglio vendere.
"That's insane, you're stuck with me": così il presidente della Roma Pallotta replica all'indiscrezione. Secondo il sito diretto da Roberto D'Agostino, il numero uno del club giallorosso avrebbe dato mandato a un proprio rappresentante di vendere la società di Trigoria. Ma Pallotta non ci sta e contattato da Repubblica reagisce stizzito: "Questa è follia, con me siete al sicuro". Questa la frase del presidente, netta e senza margini d'interpretazione.
Una frase decisa a cui fanno seguito le parole del dg Baldissoni: "La Roma in vendita? Di vero c'è davvero poco. Premesso che non sono il proprietario della Roma, e quindi potrei non essere tenuto a saperlo, dai discorsi quotidiani che facciamo con Pallotta direi che questa indiscrezione è molto poco credibile, visto che pianifichiamo progetti da qui ai prossimi vent'anni". Non proprio una chiusura definitiva, ma almeno il tentativo di ridimensionare la voce. Proprio ieri il nuovo tecnico Spalletti aveva parlato dell'amore di Pallotta per la Roma: "Ha una passione sfrenata per questa squadra, l'ho visto da come gira per casa, con una maglietta giallorossa che gli andava anche strettina".
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