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giovedì 13 aprile 2017
Milan al cinese Li Yonghong: finisce l'era Berlusconi
Dopo 31 anni di presidenza, Berlusconi cede il club agli investitori cinesi: il closing è ufficialmente andato a buon fine. Il nuovo proprietario: "Da oggi costruiamo il futuro".
Parole chiare e forti quelle del nuovo patron del Milan Yonghong Li. Colui, che salvo sorprese diventerà il presidente del club ha rilasciato le prime dichiarazione: "Ringrazio Berlusconi e Fininvest per la fiducia e i tifosi per la pazienza, da oggi costruiamo il futuro. Passo dopo passo torneremo sul tetto del mondo". Dichiarazioni che fanno ben sperare i tifosi, che sognano di tornare grandi. Per farlo chiaramente bisognerà passare dal calciomercato: blindare Suso, De Sciglio e Donnarumma devono essere le priorità. Così come fare acquisti mirati per rinforzare la squadra di Vincenzo Montella.
Nella conferenza stampa sostenuta oggi da Milanello, il tecnico campano è stato chiaro per quanto riguarda la situazione: "Mi auguro, come ha detto Berlusconi, che la nuova proprietà abbia intenzioni e risorse per portare il Milan nel suo habitat naturale. Dissi che volevo capire cosa pensano di me i nuovi proprietari. Ho un contratto ma è giusto parlare di programmi. C'è apertura, soddisfazione, mi sento a mio agio ma i matrimoni vanno fatti in due, e ormai manca poco per saperlo. Ho un contratto con il Milan e sono felice, ma devo parlare con le persone che mi dovranno confermare".
Montella ha ribadito che si aspetta di avere chiarezza sui progetti futuri di Yonghong Li e Marco Fassone. Pur non dicendolo direttamente, è ovvio che voglia garanzie per quanto riguarda il prossimo calciomercato estivo. L'allenatore rossonero, pur avendo un contratto fino al 2018, sa che senza rinforzare l'organico attuale in maniera importante sarà difficile poter lottare ancora per l'Europa nella prossima stagione. E se l'obiettivo sarà la Champions League, a maggior ragione servono investimenti sostanziosi.
L'a.d. di Fininvest Danilo Pellegrino ha firmato il passaggio di proprietà delle azioni in mano a Silvio Berlusconi, il 99,93% del capitale sociale. Il notaio Giacomo Ridella, dello studio notarile "Busani, Ridella, Mannella", intorno alle 15.30 ha autenticato la firma, passaggio formale decisivo. Già un'ora e mezza prima, però, si poteva dire: il Milan ha chiuso ufficialmente l'era Berlusconi.
Ecco il comunicato ufficiale congiunto di Fininvest e Rossoneri Sport Investment Lux: "Fininvest ha oggi finalizzato la cessione alla Rossoneri Sport Investment Lux dell’intera partecipazione, pari al 99,93%, detenuta nell’AC Milan. La finalizzazione odierna dà piena esecuzione al contratto di compravendita firmato dall’amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino, e da David Han Li, rappresentante di Rossoneri Sport Investment Lux, il 5 agosto 2016 e rinnovato il 24 marzo scorso. Gli estremi dell’accordo sono quelli resi noti a suo tempo e prevedono una valutazione complessiva dell’AC Milan pari a 740 milioni di Euro, comprensivi di una situazione debitoria stimata al 30 giugno 2016, come da intese fra le parti, in circa 220 milioni di Euro. A quanto incassato da Fininvest si aggiungono 90 milioni di Euro a titolo di rimborso dei versamenti in conto capitale eseguiti dalla stessa Fininvest a favore del Milan dal 1° luglio 2016 ad oggi. Gli acquirenti hanno confermato l’impegno a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario di AC Milan. Nella giornata di domani, venerdì 14 aprile, l’Assemblea dei Soci dell’AC Milan riunita in prima convocazione provvederà, fra l’altro, a deliberare in ordine alla nomina dei nuovi organi sociali della società. Rossoneri Sport Investment Lux si è avvalsa di Rothschild & Co. come advisor per gli aspetti finanziari e degli Studi Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners e Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners per gli aspetti legali. Fininvest è stata assistita da Lazard e dallo studio Chiomenti rispettivamente per gli aspetti finanziari e per quelli legali".
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