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giovedì 6 aprile 2017
Coverciano stage internazionali:arbitri del Mondiale provano la Var
Non solo nazionali, al Mondiale del 2018 si preparano anche gli arbitri. A Coverciano si sono riuniti gli arbitri d'élite della Fifa i preselezionati per il prossimo mondiale di calcio.
Da questo gruppo dove compaiono anche i due fischietti italiani Daniele Orsato e Gianluca Rocchi, reduci dalla sfida Napoli-Juve, verranno selezionati nei prossimi mesi quelli che arbitreranno la competizione iridata. Ad aprire i lavori Pierluigi Collina, capo della Commissione Arbitri Fifa, e Massimo Busacca, 'Head of Refereeing'. Mentre a dare il benvenuto a nome della Figc il direttore generale Michele Uva. ''E' un grande motivo di orgoglio che la Fifa abbia scelto noi per questo raduno - ha detto - ed è anche la conferma di come il centro tecnico di Coverciano sia sempre più visto come l'Università del calcio mondiale, un vero punto di riferimento. A Busacca, a Collina e a tutti gli arbitri presenti ho portato i saluti, la vicinanza e gli auguri di buon lavoro da parte di tutta la Federazione''. Oltre ai consueti test atletici e alle lezioni in aula, nel corso del seminario si parlerà molto della Var, la moviola in campo.
"La tecnologia non arriva a sostituire gli arbitri: almeno sarà così finché ci saremo io e Collina, chi lo pensa sbaglia di grosso, a maggior ragione se sarà un direttore di gara". Lo ha detto il capo degli arbitri della Fifa, Massimo Busacca, da Coverciano dove è in corso lo stage che vede impegnati 61 arbitri internazionali. "Praticamente i migliori al mondo", ha sottolineato il responsabile arbitrale della Uefa, Pierluigi Collina. Da questo gruppo, sarà poi selezionato quello per il mondiale 2018. Al centro del seminario lo studio e l'applicazione della Var, per l'uso della quale al mondiale 2018 ci sarà un gruppo di arbitri specializzati. "Siamo qui per mettere tutti gli arbitri nella condizione di utilizzare il meno possibile la tecnologia - hanno ribadito Busacca e Collina - certo nel calcio di oggi non mancano situazioni molto difficili da vedere, quindi è importante ricorrere ad uno strumento che aiuti a fare chiarezza".
Ma oltre ai brutti falli pure i fuorigioco millimetrici, gli interventi da rigore, i falli di mano saranno più che mai valutati, ma i giocatori non dovranno mai fare pressione per chiedere l'impiego della tecnologia, chi lo farà rischierà l'ammonizione come ha sottolineato l'ex fischietto svizzero. Se la Var sarà introdotta a Russia 2018 la finale mondiale vedrà installate ben 44 telecamere collegate ai monitor visionati da arbitri specializzati, scelti fra chi ha pratica. In questi giorni a Coverciano ce ne son 9 provenienti da vari Paesi. E altri saranno scelti da chi è in attività: non a caso durante le simulazioni sul campo svolte oggi coi giocatori del vivaio della Fiorentina, si sono alternati davanti ai monitor nei quattro tendoni allestiti sui campi 1 e 2 tutti gli arbitri-top, fra questi l?ungherese Kassai e lo sloveno Skomina il quale ha ammesso «È una grande novità e serve tempo. Di sicuro bisogna dirigere senza pensare che dietro c?è qualcuno che ti giudica». E proprio l'aspetto psicologico sarà fondamentale per affrontare questa novità. Ufficialmente la Var ha avuto un utilizzo medio di una volta ogni 8 gare come è stato nel recente Mondiale per club. «I riscontri sono stati positivi ma ci sono state anche cose che non hanno funzionato ? ha ammesso Busacca - Preoccupato? Più di chi starà dietro ai monitor che di chi andrà in campo: bisogna convincersi a prendere le decisioni migliori con la migliore comunicazione. Ci vorrà tempo». Intanto Busacca ha elogiato gli arbitri italiani e si è dichiarato fiducioso in vista di Juve-Barcellona e Real-Bayern Monaco: «Come dovranno dirigere gli arbitri preposti? Come stanno facendo adesso perché stanno sbagliando poco o nulla».
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