Il calciomercato 2012 è a metà strada, il 25 agosto comincia il campionato di Serie A, il 31 si chiudono le trattative. Molte squadre come Fiorentina e Roma hanno cambiato volto, Inter e Juventus si sono rinforzate (ma c'é l'incognita scommesse), il Milan prova a sostituire le grandi stelle.
"La cessione di Ibra e Thiago Silva è una mazzata per l'immagine del nostro campionato a livello internazionale. Berlusconi, che in passato ha caratterizzato e determinato l'espansione dei club italiani catturando fior di campioni, ora con le sue operazioni figlie dei tempi ha decretato il ridimensionamento del nostro mercato". L'avv. Claudio Pasqualin sintetizza così il clima nuovo che respirano gli operatori, le difficoltà crescenti dei club. Dopo un mese di trattative, a metà della sessione estiva l'Italia calcistica fa i conti con la crisi economica generale e il più noto tra i procuratori sportivi giudica normale la fuga dei top players.
"Come si possono rifiutare le cifre offerte per Lavezzi, Ibra e Thiago Silva i mercati ricchi diventano la Russia, la Cina, potenzialmente l'India. Ci vorrebbero molti sceicchi anche in Italia, ora c'é stata l'apertura dell'Inter ad investitori cinesi, la Roma degli americani sta spendendo. Vedremo. Per il resto i club stanno operando con molta fantasia, con prestiti onerosi e altri accorgimenti, ma di soldi ne girano pochi. E pesano come macigni certi contratti pluriennali ".
Ma tutto ciò non significa che l'interesse del nostro campionato andrà scemando. "Tutt'altro - aggiunge Pasqualin - saremo sulla carta meno competitivi in Europa, ma giocatori di rango ne abbiamo tanti". Pasqualin fa le carte al campionato e sostiene che molte squadre stanno operando benissimo con l'occhio vigile al bilancio. La Juve fresca di scudetto sta vincendo anche il tricolore del mercato. Inter, Roma, Napoli e Fiorentina stanno andando benissimo e sono molto competitive. Il Milan non poteva che accettare le avances del Psg mentre la Lazio per ora è un'incognita. E inoltre molti campioni stanno per arrivare. "Ho impressione ad esempio – ha affermato Pasqualin - che l'Inter riuscirà entro la fine di agosto a chiudere con Lucas, come il Milan potrà arrivare a Kakà se si convincerà a ridurre o spalmare l'ingaggio". Ma la squadra da battere resta la Juve: "Sta facendo un mercato da 8. Isla, Asamoha, Lucio sono tasselli importanti, ma é Giovinco che può fare la differenza. E assecondare le richieste dell'Arsenal per Van Persie mi sembra una follia. Piuttosto l'incognita può essere la situazione di Conte; se Bonucci e Pepe saranno fermati serve almeno un difensore. Penso a Bocchetti, con Ziegler girato al Rubin Kazan". Sul podio del mercato Pasqualin alle spalle della Juve inserisce un quartetto: "L'Inter ha avuto il coraggio di puntare sul tecnico giovane, ha svecchiato e ha inserito gente importante come Palacio, Handanovic, Silvestre. E per me arriva anche Lucas. Il Napoli lascia Lavezzi e prende Insigne, il nuovo Giovinco. La squadra è forte. Destro e Balzaretti potenziano la Roma dei giovani che ha investito molto. Ma qui il fattore che fa la differenza è Zeman, c'é grande curiosità di veder giocare la sua Roma. La Fiorentina ruota sulla conferma di Jovetic, ma sono arrivati Aquilani, Cuadrado, Valero e Gonzalo.
Il Milan aspetta Kakà cercando di ricominciare un ciclo mentre dall'Udinese si attende il solito miracolo: "Il lavoro di Guidolin si sposa con la managerialità dei Pozzo, presenti con distinti club in Liga e in Premier. Muriel può essere il nuovo Sanchez. Peccato, e questo vale per troppi club, che si punta più su stranieri che su italiani che meritano. Speriamo che la tendenza cambi". Poi sul resto della A: "La Lazio non ha concluso molto per ora, resta un'incognita. Bene la Sampdoria con Maxi Lopez che può fare la differenza, il Chievo con Di Michele, il Parma con Amauri e Parolo (arriverà pure Rosi)". Questo intanto i voti sul mercato della serie A: Juve 8; Inter, Roma, Napoli e Fiorentina 7.5; Udinese, Milan ,Sampdoria, Chievo e Parma 7; Atalanta, Bologna, Palermo 6.5; Lazio, Cagliari, Pescara, Catania, Torino, Genoa e Siena 6. "Ma questo é un quadro provvisorio – ha concluso Pasqualin - in quasi quattro settimane può succedere ancora molto".
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