Anche il giorno dopo la tempesta, accesa dalla richiesta di squalifica di un anno e tre mesi per il tecnico della Juventus Antonio Conte e il suo vice Angelo Alessio, non è un giorno tranquillo per il club bianconero. Nella prima udienza del processo al Calcioscommesse dell’estate 2012 basato sugli atti di Bari, infatti, sono piombate le pesanti richieste per gli juventini Leonardo Bonucci e Simone Pepe: tre anni e sei mesi per il difensore per illecito sportivo aggravato; un anno per il centrocampista per omessa denuncia. Il tutto a meno di 24 ore dal nuovo scontro tra il club campione d'Italia e la Federcalcio. Entrambi i bianconeri sono stati deferiti per la presunta 'combine' di Udinese-Bari del 9 maggio 2010, quando Bonucci vestiva la maglia dei pugliesi e Pepe quella dei friulani. Ad accusarli l'ex capitano del Bari Andrea Masiello, che, grazie alle sue rivelazioni, si è visto accordare dalla Commissione Disciplinare un patteggiamento di 26 mesi di squalifica e 30mila euro di ammenda. 'Pentito' ma anche protagonista di quella fitta rete di contatti tra calciatori e scommettitori che alterava e lucrava sui risultati del Bari, che ha patteggiato 5 punti di penalizzazione e 80mila euro di ammenda. In aula, però, il Procuratore federale Stefano Palazzi ha difeso la credibilità del giocatore.
Mentre per il Bari e la Sampdoria hanno patteggiato.
Cinque punti di penalizzazione e 80mila euro d'ammenda. Questo il patteggiamento chiesto dal Bari nel processo al calcioscommesse. Anche la Sampdoria ha chiesto il patteggiamento, con un punto di penalizzazione e 30mila euro d'ammenda. La Commissione disciplinare ha accolto le richieste dei due club. Sul fronte Juve, indiscrezioni parlano di uno stop di nove mesi per l'allenatore Antonio Conte.
Due anni e due mesi di squalifica più 30mila d'euro d'ammenda, è, invece, l'istanza del pentito Andrea Masiello accolta dalla Commissione Disciplinare, con il parere favorevole di Palazzi. L'ex capitano del Bari è stato deferito per sei presunti illeciti sportivi così come il suo ex club.
Tra le società che hanno chiesto di patteggiare anche Siena (80mila euro di ammenda in continuazione alla penalizzazione di 6 punti e 20mila euro relativa agli atti di Cremona).
Ecco le altre istanze di patteggiamento, concordate con il procuratore Palazzi, relative agli altri tesserati: due anni di squalifica e 10mila euro d'ammenda per Alessandro Parisi; 1 anno e 8 mesi di squalifica più 20 mila euro d'ammenda per Marco Rossi; 4 mesi di squalifica per Bortolo Mutti e Guido Angelozzi; 3 mesi e 10 giorni per Marco Esposito, 2 mesi in continuazione per Filippo Carobbio, 1 mese in continuazione per Carlo Gervasoni; 6 mesi per Cristian Stellini in continuazione alla squalifica relativa al processo su gli atti di Cremona (2 anni e 50mila euro).
"Sulla base dei dati probatori emerge la responsabilità dei soggetti incolpati - le parole di Palazzi -. Le dichiarazioni accusatorie di Masiello sono riscontrate. Bonucci parla di contraddittorietà delle dichiarazioni di Masiello. A nostro avviso non c'é, ma esiste il progressivo arricchimento delle dichiarazioni. Masiello passa successivamente a una condotta pienamente collaborativa".
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