Può una parata di un portiere allungare la squalifica di un compagno di squadra? Prima che vi perdiate negli intrecci delle possibili connessioni tra i due temi, vi diamo subito la risposta: affermativa. A patto che vi troviate in Germania.
Il difensore, causando il rigore, fu espulso contro lo Schalke 04. Il regolamento prevede una giornata in più in caso di errore dal dischetto. Portieri ovviamente in rivolta.
Jerome Boateng dovrà scontare 4 giornate di squalifica e “per colpa” di Manuel Neuer ed, è stato proprio il suo compagno di squadra e portiere del Bayern Monaco, a condizionare la scelta del giudice sportivo di aumentare di una giornata la squalifica inflitta al difensore tedesco.
Durante Bayern-Schalke 04 dello scorso 3 febbraio, infatti, l’arbitro Bastian Dankert ha assegna un rigore per fallo di Boateng su Sam. Sul dischetto si presenta Choupo-Moting che calcia malissimo favorendo la parata in presa di Neuer che salva il Bayern ma condanna proprio lo stesso Boateng.
Ma - perché c'è un “ma” - sorpresa delle sorprese, dalla motivazione del presidente della commissione disciplinare Hans Lorenz si apprende che la squalifica per Boateng avrebbe potuto essere anche di una giornata soltanto, ma, purtroppo per lui, Neuer ha parato il rigore, facendo scattare una giornata di stop in più”.
Il regolamento in Germania, infatti, parla chiaro: se il portiere para il penalty, le norme prevedono una squalifica maggiore per il calciatore espulso. «Il fatto che Neuer abbia parato ha causato un aumento del 200 per cento della sanzione», ha spiegato Lorenz, regolamento alla mano. Ed è tutto vero, non c'è nulla di inventato: la norma è effettivamente esistente. La ratio è, se vogliamo, lineare: non essendo stato penalizzato nell'immediato per il gol subito, il Bayern viene punito “a posteriori”. Come se ci fosse una severità media da mantenere che, però, non tiene conto che comunque il Bayern ha giocato gran parte della gara con un uomo in meno.
Inizialmente Boateng era stato squalificato per 3 giornate, ma con il ricorso presentato dal Bayern la squalifica è stata ridotta a 2 giornate per decisione del giudice Hans E. Lorenz. Lo stesso giudice che, però, ha aggiunto: "Purtroppo per lei (Boateng ndr.) credo che Neuer ce l’abbia con lei. Se non fosse stato per lui, lei avrebbe saltato una partita in meno". Il giudice ha infatti deciso che, avendo il portiere parato il rigore, il Bayern non fosse stato sfavorito a sufficienza e ha aggiunto una giornata di squalifica proprio a Boateng.
La Bundesliga non protesta, ma i portieri hanno iniziato ad alzare la voce a partire dallo stesso Neuer: "Spero che lo scalpore che ha fatto questa decisione faccia sì che questa regola venga cambiata presto, anche perché non ha davvero senso". Ma il portiere del Borussia Monchengladbach, Yann Sommer ha anche calcato la mano: "se le cose stanno così, con un vantaggio netto farei segnare gli avversari".
Nessuno scandalo, ma i portieri del campionato tedesco stanno dando vita a una civile rivolta per cambiare la regola in questione. Neuer, protagonista della vicenda, si è espresso per primo: "Questa regola non ha senso, spero venga cambiata". A fargli eco altri colleghi come Zieler dell'Hannover: "Ragioniamo sul senso della norma, non la conoscevo ma penso vada cambiata". Infine l'intervento più incisivo, quello di Sammer del Moenchengladbach, che mette in dubbio la regolarità delle partite: "Se le cose stanno così, se la mia squadra fosse nettamente in vantaggio farei segnare l'avversario".
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