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sabato 7 febbraio 2015

Nazionale, Antonio Conte pensa alle dimissioni. Troppe incertezze sui calendari



Nonostante le parole ieri di Antonio Conte che confermavano la voglia del c.t. di restare alla guida della Nazionale almeno fino all’Europeo 2016, già oggi potrebbe cambiare qualcosa.

La Nazionale rischia di perdere Antonio Conte. Il futuro del ct dell'Italia riempie le prime pagine dei tre quotidiani sportivi in edicola oggi.

"Occhio Italia, così Conte se ne va", titola La Gazzetta dello Sport, secondo cui la Serie A chiuderà in anticipo (15 maggio) ma non c'è certezza sulla finale di Coppa Italia 2016. Conte è furioso, minaccia lo strappo e potrebbe tornare ad allenare un grande club.

Tuttosport dedica il taglio alto all'aria di rottura tra Conte e la Figc.
Il Corriere dello Sport apre con: "Nazionale choc, furia Conte". Il ct azzurro litiga con i club sulle date e potrebbe anche lasciare l'incarico a fine stagione.

La Serie A termina il 15 maggio ma la finale di Coppa Italia è incerta. E il c.t. potrebbe dire sì a una big europea

Il c.t. non ha preso bene le "concessioni" del consiglio di Lega e c’è da capirlo. Decidere di "non" decidere la data della finale di Coppa Italia - lasciando tutto in sospeso in attesa di chi la disputerà, invece di fissare un giorno e basta - non configura quel sostegno alla Nazionale che Conte aveva chiesto più volte con foga "contiana".Ora Conte potrebbe cambiare idea su una questione cruciale, le dimissioni, pur se in un colloquio serale con Tavecchio gli è stato garantito che alla fine sarà accontentato e presto rassicurato dalla Lega stessa. Le considerava un gesto sbagliato, una debolezza, un "tradimento" di un impegno preso.

Ma in queste ore l’impressione è che lui possa sentirsi tradito e quindi sciogliere virtualmente il patto. Le strade praticabili sono due. Intanto, un graduale disimpegno, interpretando cioè in maniera sempre meno estensiva il suo ruolo. Niente più progetti di stage. Niente lezioni, in tuta e scarpette, ai giovani. Niente più appelli al bene comune. Poi, l’addio anticipato. Alla prima offerta economicamente interessante e tecnicamente convincente.

Il c.t. infatti non ha preso bene le decisioni della Lega di non pronunciarsi sulla data della finale di Coppa Italia, lasciando per ora tutto in sospeso nonostante la data di chiusura del campionato sarà il 15 maggio. Bisognerà aspettare dunque il 4 marzo, quando si avranno le due finaliste per decidere insieme il modo migliore di fissare la data della finale. Antonio Conte non ci sta e ieri sera a colloquio con Tavecchio ha voluto delle garanzie sulle decisioni del Consiglio di Lega. Gli stage non ci saranno, un primo punto che non è sceso proprio giù ad Antonio Conte e la “non decisione” di ieri potrebbe davvero portare il c.t. ad una decisione drastica.


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