Si è chiuso ufficialmente ieri sera una delle più vivaci sessioni invernali di calciomercato per la Serie A italiana. Tanti colpi chiusi dai più importanti club, tante e innovative formule di pagamento per dilazionare e spalmare nel tempo i pagamenti più pesanti e salvaguardare il bilancio. Ma è stato anche un mercato di grandi colpi sfumati, giocatori corteggiati, arrivati ad un passo dal sì o, addirittura, ad aver sostenuto le visite mediche di rito salvo poi scoprire che l'affare, in realtà, non s'aveva da fare. Abbiamo stilato una classifica dei dieci più importanti colpi mancati di questo mercato.
Super Mario Balotelli - Più una suggestione che una vera e propria trattativa. Mancini lo ha corteggiato a lungo, salvo poi scontrarsi con la tifoseria più accesa dell'Inter. Raiola ha provato a proporlo alla Juventus che ha preferito Alessandro Matri e allora è stata la Lazio il club più vicino a riportare in Italia il Super Mario nazionale, una suggestione rimasta tale anche negli intenti di Tare e Lotito.
Mario Suarez - Il grande obiettivo del centrocampo di Inter e Napoli, il centrocampista che avrebbe dovuto rimpiazzare a turno Inler, Medel, Guarin, perfino Gargano. Alla fine, nonostante la volontà del suo procuratore di trasferire il centrocampista spagnolo classe '87, la richiesta di 14 milioni di euro dell'Atletico Madrid ha spento l'entusiasmo dei due club.
Luiz Adriano - Ceduto Destro, la Roma si è fiondata sul mercato degli attaccanti. Prima Mohamed Salah (passato poi alla Fiorentina) poi si è giunti all'accordo con Seydou Doumbia. Nel mezzo l'affare, ormai fatto, con l'attaccante dello Shakthar Donetsk: Luiz Adriano. Accordo totale, esperienza internazionale e costi contenuti. Salvo poi il ripensamento del club ucraino che nonostante il contratto in scadenza fra 11 mesi ha sparato troppo alto facendo arenare la trattativa.
E' fatta, anzi no. Il difensore centrale dell'Inter alla fine non è arrivato. Prima l'accordo con il centrale brasiliano classe '86 Rhodolfo. Il Gremio prima accetta la proposta iniziale, poi chiede di aggiungere 12 mesi al prestito facendo saltare l'accordo. L'Inter vira su Vida, centrale croato classe '89 della Dinamo Kiev, ma la richiesta di 7 milioni di euro ha bloccato sul nascere l'interesse dei nerazzurri che, quindi hanno puntato in extremis con l'ex Rolando, salvo poi scoprire che la trattativa con l'Anderlecht era giunta ad uno stadio fin troppo avanzato. Arriverà Murillo, ma solo a giugno.
La Lazio ha cercato fino all'ultimo un rinforzo importante in attacco. L'infortunio di Djordjevic ha costretto i biancocelesti a tornare sul mercato. Rientrato Brayan Perea dal Perugia, il direttore sportivo Igli Tare ha provato fino alle ultime battute di mercato a chiudere l'acquisto dalla Sampdoria di Gonzalo Bergessio. Il mancato sì di Ederson, insieme alle incertezze sul rientro di Muriel e alle prime scaramucce con Samuel Eto'o (tentazione dalla Cina per lui) hanno completato il quadro di un colpo sfumato a soli 10 minuti dalla chiusura delle porte.
L'altro grande punto interrogativo del mercato invernale dell'Inter. Prima di Natale il giocatore ha trovato l'accordo con il direttore sportivo nerazzurro per il suo approdo alla corte di Roberto Mancini. Le visite mediche svolte in segreto a Milano avevano fatto credere ad un affare concluso in ogni dettaglio. Ma il contenzioso in atto con la Lokomotiv Mosca, la minaccia di un ricorso alla Uefa e le possibili conseguenti sanzioni hanno obbligato l'Inter a far sfumare la trattativa.
Simone Zaza, tutta colpa del Cagliari. Il mancato approdo di Simone Zaza alla Juventus ha una data ben precisa alle sue spalle: il 24 gennaio 2015. Il club bianconero cerca un attaccante sul mercato e ha già trovato l'accordo totale con il Sassuolo e Zaza per il suo rientro (anticipato rispetto agli accordi estivi) in bianconero. L'unica clausola nell'accordo era la vittoria del Sassuolo contro i rivali nella corsa per la salvezza del Cagliari. Al Sant'Elia, però, Cop si trasforma in mattatore entrando dalla panchina. E' suo il gol del 2-1 che regala i tre punti ai sardi, facendo tremare la gambe al Sassuolo che blinda Zaza all'istante, perlomeno fino a giugno.
Osvaldo - Telenovela infinita fatta di litigi in diretta nazionale, manate negli spogliatoi dell'Olimpico di Roma che quelle scene avevano già avuto modo di osservarle qualche anno prima. Pablo Daniel Osvaldo litiga con Mancini e rompe il suo rapporto con l'Inter. Il club nerazzurro prova a piazzarlo sul mercato, arrivano offerte da Premier e Serie A con QPR, Genoa, Torino, perfino Lazio in cima alla lista delle pretendenti. Ma Osvaldo vuole solo Milan o Juventus trovando il secco no dei dirigenti nerazzurri. Allo scoccare del gong delle 23 Osvaldo è a tutti gli effetti ancora un giocatore dell'Inter. Alle porte rimane soltanto il Boca Juniors, poco convinto dell'affare. Come successe con Tevez è probabile che alla fine il perdono di Mancini arriverà, così come il suo ritorno al Southampton in Inghilterra al termine della stagione.
Baselli - 6 acquisti, di cui 3 difensori, un trequartista e 2 attaccanti. Il Milan aveva un grande obiettivo all'inizio del mercato: rinforzare il proprio centrocampo. E alle 15 del 2 febbraio ci era anche riuscita. La trattativa con l'Atalanta per Daniele Baselli era ben avviata rimaneva soltanto un dettaglio da limare: il club bergamasco chiedeva di trasformare il diritto di riscatto previsto a 5 milioni in obbligo e il talento classe '92 avrebbe preso la via per il centro specialistico La Madonnina dove alle 16 erano prenotate le visite mediche con il club rossonero. Un particolare risultato insuperabile. Se ne riparlerà a giugno, quando il compito di Adriano Galliani sarà quello di trovare i fondi necessari all'acquisto del giocatore.
Wesley Sneijder - Un trequartista per Allegri. La Juventus ha concluso un mercato oculato, fatto di un grande colpo in uscita (Giovinco) e due piccoli colpi in entrata (Matri e Sturaro). E' mancata la ciliegina sulla torta rappresentata proprio da quel trequartista tanto richiesto e mai arrivato alla corte di Massimiliano Allegri. La Juventus ci ha provato a lungo, offrendo circa 7,5 milioni di euro al Galatasaray. La volontà del nuovo presidente Duygun Yarsuvat di non compromettere la propria presidenza con la cessione di un giocatore fondamentale agli occhi dei tifosi e la richiesta di 15 milioni di euro per lui hanno spento l'entusiasmo sul nascere, nonostante il giocatore e il suo manager si siano più volte espresse in maniera favorevole verso un passaggio in bianconero.
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