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martedì 30 agosto 2016
Calciomercato gli ultimi colpi
Il Genoa ha Hernanes in pugno. In giornata il presidente rossoblù Enrico Preziosi ha raggiunto l'accordo con la Juventus per un trasferimento con la formula del prestito: la società bianconera darà il via libera alla cessione appena avrà la certezza di riprendere Cuadrado dal Chelsea (e l'affare è molto ben avviato). C'è l'accordo con la Juve e c'è la disponibilità del calciatore: per l'approdo di Hernanes al Genoa è scattato il conto alla rovescia.
Quando Beppe Marotta a Villar Perosa parlava di una Juve pronta al 95%, forse sperava di poter concludere con più facilità e per tempo almeno gli affari Cuadrado e Matuidi. A questo punto, invece, le ultime 24 ore di mercato della Juve si rivelano molto più incandescenti del previsto. Perché per considerare nuovamente Cuadrado un giocatore bianconero serve ancora l'ultimo timbro in arrivo da Londra, ed è servito un impegno a livello economico e progettuale più deciso di quanto sperato in un primo momento quando sembrava che il Chelsea potesse accettare nuovamente il prestito secco. Perché Matuidi si è trasformato in un romanzo ricco di colpi di scena, forse ancora senza che la parola fine sia stata già scritta: a tale proposito il cambio di programma imposto dal Psg ha portato la Juve ad accelerare da lunedì sul fronte Witsel per completare il centrocampo, per una trattativa che procede ad oltranza ma dalla quale non dovrebbero più emergere colpi di scena sull'asse Torino-San Pietroburgo.
Dovrebbe quindi essere Witsel il secondo grande acquisto per il centrocampo dopo Pjanic, per un'eredità di Pogba da dividere per due. Un affare in dirittura d'arrivo, con la Juve che in giornata ha alzato l'offerta a circa 17 milioni avvicinandosi ulteriormente alle richieste dello Zenit: ancora troppo bassa, ma manca poco e nuovi aggiornamenti sono ormai attesi da un momento all'altro. La corsa contro il tempo per chiudere il prima possibile l'affare Witsel, ha anche una seconda valenza per quel che riguarda la strategia della Juve: completamente svincolata dalla pista che porta a Matuidi o ad un altro colpo a sorpresa è infatti questa trattativa. Anzi, con un Witsel in più ecco che Marotta potrà tentare un ultimo deciso assalto al Psg per Matuidi, nonostante le smentite di rito. In estrema sintesi, un tentativo che può essere parafrasato così: “Ora noi siamo a posto così. Se però non volete tenervi uno scontento in casa, noi siamo ancora a disposizione”. E con Raiola che spinge per la cessione, fino al gong del mercato è lecito aspettarsi un nuovo colpo a sensazione. Impossibile, quasi.
"Mario Balotelli sarà il grande colpo di mercato del Nizza". A scriverlo è il quotidiano sportivo francese L'Equipe, che rilancia con forza la notizia nella vetrina di apertura della propria edizione online. In Francia pochi dubbi: Balotelli avrebbe raggiunto l'accordo con il Nizza e sarebbe stata perfezionata anche l'operazione con il Liverpool. Per L'Equipe domani mattina Balotelli dovrebbe essere già a Nizza per svolgere le visite mediche, firmare il suo nuovo contratto e dopo dovrebbe arrivare l'ufficialità.
Josè Mauri, uscendo da Milanello, ha rilasciato queste parole a SkySport24 prima di raggiungere l'Empoli: "E' la voglia di giocare che mi ha portato a Empoli, è una scelta giusta perché ho bisogno di giocare. È sempre un dispiacere salutare persone con cui hai lavorato per un anno, ma penso sia solo un arrivederci. Io come Suso e Niang? Il mio obiettivo è giocare, fare bene e avere un peso più importante il prossimo anno nel Milan".
Giornata caldissima a Torino. Perchè Joel Hart è ufficialmente il nuovo numero uno del Torino. Il portiere ha sostenuto le visite mediche per poi firmare il contratto che lo legherà al club di Cairo. Un colpo di altissimo lievello, del resto si tratta del titolare della nazionale inglese. Guardiola lo ha declassato al Manchester City, acquistando Claudio Bravo dal Barcellona. Lui ha scelto l'Italia, Mihajlovic e Torino per continuare a giocare con regolarità.
Petrachi ha preso anche JozoSimunovic, difensore del Celtic. Il croato potrebbe liberareMaksimovic per il Napoli.
La Fiorentina e Paulo Sousa sono sempre più lontani, la cessione di Marcos Alonso al Chelsea (il club viola incasserà 25 milioni) ha aumentato a dismisura una crepa già profonda.
Stamani il tecnico portoghese era molto perplesso di fronte al mercato condotto dalla società, che non ha ceduto i calciatori più importanti oggetto di pressanti richieste (Vecino, Badelj, Borja Valero, Kalinic) ma non ha nemmeno acquistato i giocatori di cui aveva bisogno per rafforzarsi: non a caso il quotidiano romano Il Tempo ha pubblicato un’indiscrezione secondo la quale l’allenatore sarebbe stato sul punto di dimettersi. In giornata, poi, è caduta la goccia che ha fatto traboccare il vaso, appunto l’addio dello spagnolo, ritenuto fondamentale per la sua qualità, per la sua fisicità e anche per la capacità di poter essere impiegato all’occorrenza come centrale nella difesa a tre. Al suo posto sta arrivando Maximiliano Olivera, capitano del Penarol.
Soprattutto, però, Sousa si è sentito tradito. Appena tre giorni fa, alla vigilia della partita contro il Chievo, ha annunciato che i ‘big’ non se ne sarebbero andati: “Corvino mi ha detto che non li vende e io mi fido di lui”. La partenza di Marcos Alonso, secondo il portoghese, è un affronto clamoroso. E somiglia un po’ anche a una provocazione: sembra quasi che la Fiorentina voglia metterlo nelle condizioni di andarsene.
Paulo Sousa, però, non si dimetterà. Non subito, almeno: non oggi. Prima vuole pensarci bene, rifletterci sopra, soppesare tutto. Poi deciderà. Nel caso in cui dovesse lasciare, la Fiorentina è orientata a puntare su Stefano Pioli, ancora sotto contratto con la Lazio, esonerato da Lotito nella scorsa stagione a 7 partite dalla fine del campionato. Ha lo stile e il profilo giusti per il club viola. Oltre a Sousa, però, sono in fermento anche i tifosi viola: il mercato non soddisfa, il malcontento aumenta.
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