Il centrocampista francese è arrivato nella città inglese in semi clandestinità: domani sosterrà le visite mediche con lo United. L'ufficialità nei prossimi giorni: 110 milioni alla Juventus.
Ci aveva provato in mattinata Massimiliano Allegri a depistare tutti con quel "Pogba è convocato lunedì a Vinovo: è ancora un nostro giocatore". Ma proprio mentre Allegri si confrontava con i giornalisti in conferenza stampa, probabilmente Pogba era già a bordo dell'aereo che lo stava portando a Manchester. Nel tardo pomeriggio, Paul Pogba ha messo piede nella città che lo adotterà per i prossimi anni. Aspettando l'ufficialità, l'avventura allo United di Paul è cominciata oggi.
E' stato organizzato tutto in assoluta segretezza. Probabilmente per tenere lontani giornalisti, tifosi e curiosi. Ma questo pomeriggio il centrocampista francese è sbarcato a Manchester in una condizione di semi clandestinità, al punto che non ci sono fotografie che testimoniano il suo arrivo. La notizia del suo arrivato è confermata.
Domani Pogba sosterrà le visite mediche con il Manchester United, abbraccerà così José Mourinho che ha fatto carte false per portarlo in Premier e che, soprattutto, ha convinto il Manchester United a sborsare la cifra record di 110 milioni per strapparlo alla Juve (diventerà il calciatore più pagato della storia del calcio). L'ufficialità? Questione di giorni, non tantissimi. Ma, arrivati a questo punto della storia, sarà solo una formalità.
Pogba ha partecipato a un gioco che gli hanno ponsto i conduttori dell'Espn. Da un sacco spuntano fuori, una alla volta, tre maglie. La prima è quella della Juve. "La mia squadra - dice Pogba -, la mia famiglia e sono molto felice quando la indosso". Poi spunta quella del Real Madrid. "E' la 'casa blanca', quest'annno ha vinto la Champions League, un grande club". Infine quella rossa del Manchester United. "Non la conosco - dice scherzando il francese . E' la mia prima famiglia. Se mi chiama Mourinho? Non lo so, vediamo...per il momento sono alla Juve e sono felice".
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