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giovedì 10 maggio 2018

Calciomercato obiettivi d’estate di Inter, Juventus e Milan



Quello che si aprirà tra poche settimane, a scudetto ufficialmente conquistato ridisegnerà per forza di cose la difesa, il testimone passerà nelle mani di Szczesny, Benatia e Rugani, l’innesto Caldara andrà fatto crescere con pazienza. E poi ci sono gli addii: alcuni ufficializzati come quello di Lichtsteiner, altri probabili (Asamoah), altri semplicemente temuti dai tifosi ma non impossibili (Alex Sandro, Dybala, Mandzukic). In uscita dai bianconeri c'è Mandzukic, che piace al Milan. Restando in tema di attaccanti, Gattuso sogna Dzeko (Roma), ma gli andrebbe benissimo Belotti: il Torino apre a uno scambio con Cutrone più lauto conguaglio sulla cui entità ci sarà da discutere, mentre Alvaro Morata (Chelsea) già trattato la scorsa estate resta nel mirino ma è calciatore difficilmente raggiungibile. In salita le quotazione di Luis Muriel, seconda punta colombiana che dopo l'esonero di Montella potrebbe. Intanto c'è stato un incontro con gli agenti di Politano del Sassuolo.

35 presenze, dieci gol e due assist tra Serie A e Coppa Italia: non era pensabile a inizio stagione un rendimento del genere da Jordan Veretout. Arrivato in sordina nella difficile estate della Fiorentina, che con gli addii di Kalinic, Bernardeschi, Borja Valero, Gonzalo Rodriguez e Vecino ha visto una vera e propria rivoluzione, il centrocampista classe '93 si è rivelato una pedina fondamentale per Stefano Pioli, che non ha mai rinunciato a lui (se non contro la Sampdoria, per squalifica).

Una grande stagione, che ha rilanciato le sue quotazioni dopo qualche annata opaca tra Aston Villa e Saint-Etienne. Tornato ai suoi livelli, quelli che nel 2013 gli avevano permesso di vincere il Mondiale Under 20 con la Francia di Paul Pogba, ora Veretout non vuole fermarsi e sogna un nuovo passo avanti nella sua carriera. Gli estimatori non gli mancano: in Ligue 1 Lione e, soprattutto, Marsiglia lo seguono da tempo. La novità delle ultime ore è invece lanciata da Foot-Sur-7, secondo cui anche l'Inter si è iscritta alla corsa per il classe '93. Dopo Borja Valero e Vecino, il prossimo colpo per il centrocampo nerazzurro può arrivare ancora dalla Fiorentina.

Inter al lavoro per il riscatto di Rafinha dal Barcellona alle cifre pattuite a gennaio - 35 milioni di parte fissa più 3 di bonus - la permanenza del brasiliano ad Appiano Gentile anche per le prossime stagioni è tutt'altro che scontata e per questo motivo il ds Ausilio s'è già messo al lavoro per trovare soluzioni più economiche. L'Inter sa di poter contare sulla volontà di Rafinha di restare a Milano, un aspetto da non sottovalutare in una trattativa che si preannuncia tutt'altro che semplice.

Da Cancelo a Bernat: la Juventus si muove per le fasce,  Darmian c'è, la dirigenza bianconera investirà e cambierà soprattutto in difesa, il settore da rivedere e rinforzare dopo i successi di tutti questi anni, insieme al centrocampo. La verità è che prima di affondare il colpo, la Juve sta valutando tutte le occasioni, anche perché perderà qualche pezzo importante.

La telenovela Emre Can-Juve si avvicina. Ed alla fine il club bianconero sembra essere riuscito a vincere questa contesa: mantenendo la sua, in prima linea fin dai primi mesi. Uno dietro l'altro si sono defilate tutte le altre pretendenti al tedesco del Liverpool: il Real non si è mai convinta del tutto ad affondare il colpo, il progetto milionario del Psg non ha mai convinto del tutto il tedesco, mentre il Bayern ancora adesso rimane in corsa nonostante l'entourage del giocatore appaia ormai convinto in tutto e per tutto dell'offerta bianconera. Che settimana dopo settimana sarebbe anche cresciuta rispetto ai 5 milioni netti più bonus per cinque stagioni.

In un clima di palpabile incertezza, tra traguardi sportivi da raggiungere e riassetto societario in cantiere, il Milan potrà contare su un amico speciale per il mercato. Quella con il super agente Jorge Mendes è una collaborazione nata la scorsa estate e che è stata rinsaldata durante la stagione, tanto che il portoghese sarà uno degli alleati più forti e determinanti nelle prossime trattative estive, sia sul mercato in entrata che su quello in uscita.

La prima, e più eclatante, situazione da risolvere è quello di André Silva. Un caso dove entrambe le parti in causa sono decisamente scontente per l'andamento della prima stagione in Italia del centravanti di Gondomar. Il bilancio non può che essere negativo: quasi 40 i milioni sborsati dal Milan per strapparlo al Porto, presentato come un grande talento pronto a esplodere, ha messo a segno solo due gol, uno dopo l’altro, contro Genoa e Chievo Verona. Una soluzione che sta prendendo quota, nei fitti colloqui tra Mendes e Fassone, sarebbe quella di trovare un club interessato al prestito con diritto di riscatto a una cifra molto vicina a quella erogata solo un'estate fa dai rossoneri, L'obiettivo è quello di non registrare una netta minusvalenza a bilancio, nè tantomeno di correre il rischio di veder sbocciare André con un altro club senza riservarsi il diritto di recompra. Il Monaco, allo stato attuale, è il club che ha manifestato l'interesse più concreto.

L'idea di Mendes sarebbe quella di portare un altro giocatore della sua scuderia al Milan. Il nome più caldo è quello di Rùben Neves, tra i centrocampisti più promettenti d'Europa. Classe 1997, nasce come mediano ma può giocare anche da interno, dotato di una buona visione di gioco e un ottimo palleggio. Potrebbe essere il nome a sorpresa per i rossoneri e per la nazionale portoghese al Mondiale. Con 6 gol in 40 partite ha trascinato il Wolverhampton alla promozione in Premier League. Ma non solo, il Milan sfrutterà il lavoro di intermediazione di Mendes per provare a chiudere le operazioni. Per esempio per il Gallo Belotti, a cui il portoghese sta facendo la corte da diversi mesi ormai, o magari per Keita Baldé, vecchio pallino che può tornare di moda.

Il mercato del Milan sta mutando: le difficoltà in campionato, le vicende societarie e l'incertezza sull'entità delle sanzioni che l'Uefa comminerà per le violazioni pregresse sul Fair Play Finanziario hanno rimesso in discussione anche trattative che sembravano ormai definite, quelle per i giocatori a scadenza di mercato. Sfumato Meyer, ma soprattutto abbandonata la pista che portava a Ki dello Swansea: un'operazione che sembrava già chiusa, con l'accordo tra i rossoneri e l'entourage del centrocampista, e che invece si è rapidamente dissolta.

Se su Pepe Reina non ci sono dubbi, visite mediche già effettuate e annuncio pronto per il termine del campionato, il pensiero va a Ivan Strinic: ai primi di febbraio Mirabelli ha bloccato il terzino classe '87 e avvisato come da regolamento la Sampdoria, trovando un accordo di massima per un triennale (fino al 2021) da circa 2 milioni di euro a stagione. C'è il rischio che sfumi anche questa operazione? Al momento no: nonostante le ultime vicende, il Milan è ancora convinto di chiudere l'affare e assicurarsi un altro rinforzo a costo zero dopo Reina. Strinic in arrivo e ora anche più certo della permanenza: il tentativo dei rossoneri per Asamoah aveva fatto ipotizzare la volontà di cedere immediatamente Strinic per realizzare plusvalenza, ma l'inserimento non è andato a buon fine e adesso, al netto di ricche offerte non preventivabili, il futuro del terzino è quello di comporre con Rodriguez il pacchetto di sinistra della prossima stagione.



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