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sabato 10 ottobre 2015
Milan i giocatori per il traguardo Champions
Già alla ripresa del campionato Silvio Berlusconi e Adriano Galliani pretendono delle risposte da Sinisa Mihajlovic e dalla squadra. L'obiettivo rimane la zona Champions League, ma il cammino si fa duro: bisogna innanzitutto cominciare a giocare a pallone, cosa che fino ad ora i rossoneri non hanno fatto.
I quattro gol presi nella gara contro il Napoli fanno ancora male, ma col passare dei giorni l'indolenzimento sta diminuendo, mentre sale la voglia di riscatto ai Milanello. Sinisa Mihajlovic non ci sta a fare la parte della comparsa, sa che servono i risultati per restare sulla panchina del Milan e sta programmando un cambio di modulo per rivitalizzare la squadra. Il passaggio al 4-4-2 porterebbe essere fondamentale per dare più spazio ad altri giocatori fin qui poco utilizzati. Tra questi ci sono Philippe Mexes e Alessio Cerci.
Il francese fino ad ora è rimasto fermo per problemi fisici, ma non appena è rientrato in gruppo ha fatto sentire la sua presenza, a cominciare dall'amichevole con il Monza. Mexes dopo il mercato estivo è partito dietro nelle gerarchie difensive del tecnico serbo, ma potrebbe essere pronto a sorpassare, infatti chi attualmente lo precede non sta offrendo le garanzie auspicate. Uno dei punti deboli di questi Milan è proprio la retroguardia, si sta lavorando per trovare una soluzione. C'è chi ipotizza Mexes già titolare contro il Torino, ma l'unica certezza è che sarà convocato dopo aver smaltito i problemi fisici.
L'altro giocatore sin qui poco utilizzato e che potrebbe aiutare al cambiamento di modulo è senza dubbio Alessio Cerci. Positiva l'amichevole contro il Monza, un gol e un palo, qualche movimento che ha ricordato il vecchio Cerci, ancora poco per meritare la titolarità, ma di sicuro in ripresa. Con il 4-4-2 potrebbe giocare da esterno di centrocampo, un ruolo che ha già dimostrato di saper fare in passato. Sono solo ipotesi di gioco, ad una settimana circa dalla sfida col Torino, proprio l'ex squadra di Cerci. Però Mihajlovic ci sta pensando, sta riflettendo su tutte le soluzioni per cambiare gioco e mentalità alla squadra, lavori in corso al centro sportivo rossonero, in attesa del rientro dei titolari impegnati con le Nazionali.
Servono almeno tre giocatori: un difensore da affiancare a Romagnoli, un trequartista per poter giocare con il modulo più congeniale a Mihajlovic, il 4-3-1-2 e un esterno per poter passare al 4-4-2.
Il nome per la retroguardia è quello del capitano dell'Inter, Andrea Ranocchia, per il quale servono almeno 10 milioni di euro. Il nome nuovo per l'esterno è invece quello di Juan Camilo Zuniga, che a Napoli non gioca con continuità da quasi un anno e che è stato scartato da Maurizio Sarri: il colombiano può giocare su entrambe le fasce, ciò che ingolosisce i rossoneri è che arriverebbe a pochi soldi.
Il trequartista su cui si intende puntare è già a Milanello: si tratta di KP Boateng, che si svincolerà dallo Schalke 04 a gennaio. Il ghanese è apparso fuori forma, ma se recupererà la condizione verrà tesserato. Il sogno si chiama però Hakan Çalhanoglu, stella del Bayer Leverkusen: il problema è che il turco costa 30 milioni, valutati troppi per un colpo di gennaio.
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