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domenica 14 maggio 2017

Milan, rivoluzione sul mercato



Vincenzo Montella può sorridere: l'1-1 di Bergamo fa sì che l'obiettivo Europa League sia più concreto. "Credo che stasera abbiamo fatto una grande gara. Siamo un po’ in calo, ma siamo riusciti a recuperare questa partita e credo che il risultato sia giusto. Abbiamo messo in campo altre caratteristiche, loro hanno fatto soffrire tante altre squadre essendo stati molto continui. Il punto è preziosissimo, siamo in vantaggio sia con la Lazio, irraggiungibile, ma anche con la Fiorentina che è dietro di un punto. E’ stata molto importante la disponibilità di tutti per i cambiamenti di modulo e di ruoli in campo”.

Se ancora qualche dirigente rossonero aveva qualche dubbio, oggi sono stati dissipati: questo Milan ha bisogno di una vera e propria rivoluzione in estate. Di positivo stasera vi è solo il risultato che avvicina i ragazzi di Montella all'obiettivo Europa League ma la prestazione è stata deludente sotto tutti i punti di vista.

Da motorino inesauribile nel girone di andata a giocatore svuotato, senza verve. Juraj Kucka è l'emblema del calo del Milan, un giocatore che per caratteristiche poco si adatta al credo tattico di Montella. Lo slovacco rischia di finire sul mercato, ci sono stati dei contatti con il Torino che però ha declinato volendo puntare su Poli. Lo stesso discorso vale per Gustavo Gomez, ancora inadatto per una squadra che punta a un campionato di vertice. Delude anche Mario Pasalic che non si sta giocando al meglio queste ultime ultime gare per convincere Fassone e Mirabelli ad iniziare una trattativa seria con il Chelsea. I sopracitati sono solo alcuni esempi di giocatori che in estate potrebbero cambiare aria, in una lista ben più ampia che comprende anche i vari Andrea Bertolacci o Gianluca Lapadula che ha richieste importanti da parte di Genoa e Sampdoria.

Anche ieri sera sono stati pochi i giocatori che hanno dimostrato di valere una maglia tanto prestigiosa quanto pesante come quella del Milan. Gianluigi Donnarumma, Alessio Romagnoli, Jesus Suso e, in parte, Gerard Deulofeu. Su quest'ultimo dipenderà dal prezzo che farà il Barcellona, qualora decida di mettere in pratica i proclami relativi alla 'recompra'. In soldoni a 20 milioni può' essere un affare, altrimenti rischia di essere un azzardo. Quattro nomi sono forse pochi e danno l'idea del grande lavoro che aspetta Fassone e Mirabelli in sede di mercato. Perché per tornare competitivi servono giocatori con ben altro tasso tecnico e di temperamento rispetto a quelli presenti attualmente in rosa.

Ora dobbiamo pensare al presente, ma sento la fiducia completa della società, sono felice di allenare il Milan, una grande squadra e con un progetto molto serio. Allenerò qui anche l’anno prossimo. Faremo la tournée in Cina, dove giocheremo due o tre partite. Partiremo per il ritiro il 3-4 luglio. Cassano? Lui dice sempre quello che pensa, lo conosciamo. Ma sono fortunato ad allenare questa squadra: ora stiamo programmando il futuro".

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