La Juve gioca su più tavoli la partita dei top player in attacco. Nelle ore in cui Edinson Cavani apre ai bianconeri, anche Paulo Dybala manda segnali confortanti alla Juventus. Così si delinea una clamorosa doppietta in una primavera chiaramente condizionata dal futuro di Carlitos Tevez e Paul Pogba.
Proprio ieri ai microfoni di Tyc Sports ha parlato il presidente del Boca Daniel Angelici: «Siamo vicini a concretizzare il ritorno di Tevez, manca poco. Ma è anche vero che ha un contratto con la Juve. Lui sa che il Boca è pronto ad accoglierlo, quindi è necessario che risolva la questione con i bianconeri». Questa sortita del numero uno del Boca segue l’iniziativa del suo rivale Mauricio Macri (anche lui sulle tracce di Carlitos). E questa sfida argentina dà corpo ai timori già emersi nelle scorse settimane in corso Galileo Ferraris. Non a caso Marotta ha dato un mese di tempo all’Apache per prendere una decisione definitiva.
Il club bianconero, si sa, ha da tempo sul tavolo la pratica-Pogba. Il Psg è tra i pretendenti più agguerriti: ecco perché la candidatura di Cavani viene naturale. Tuttavia contatti tra i due club non ci sono ancora stati, visto che i francesi valutano l’uruguaiano 55 milioni di euro (ora a bilancio a 48). È importante però che nei giorni scorsi il goleador di Salto abbia concordato con suo fratello-agente Fernando di dare priorità al dialogo con i bianconeri, nonostante il pressing di Manchester United e Atletico Madrid. Ovviamente a Torino preferiscono tenere separati i discorsi su Cavani e Pogba: anche per avere le mani libere nell’eventuale vendita del francese senza contropartite tecniche. In ogni caso Marotta e Paratici sanno bene che Cavani può arrivare insieme a Dybala solo se viene ceduto Pogba. Oppure la doppietta potrebbe rendersi necessaria nel caso in cui l’Apache facesse le valigie in estate.
A Torino sarà una lunga estate caldissima. La Juventus anima le voci di mercato in vista della prossima stagione, quando rischia di perdere le due stelle della squadra: Tevez e Pogba.
Secondo la Gazzetta dello Sport, il centrocampista francese andrà via solo se sarà lui stesso a chiederlo e per offerte dagli 85 milioni in su. In caso di addio, l'obiettivo dei bianconeri è il belga Axel Witsel dello Zenit San Pietroburgo, da cui lo sponsor Gazprom vuole disimpegnarsi. Si può ragionare attorno ai 25 milioni e i primi contatti sono già stati avviati attraverso intermediari. La prima alternativa è rappresentata dal brasiliano del Chelsea, Ramires: entrambi hanno giocato in Portogallo al Benfica. Inoltre in difesa interessa il brasiliano Miranda dell'Atletico Madrid, mentre per il ruolo di trequartista piace molto l'italo-argentino del Palermo, Franco Vazquez.
Intanto il Matador ha concordato col suo fratello-agente Fernando di dare priorità al dialogo con la Juventus, nonostante il pressing di Manchester United e Atletico Madrid. In ogni caso Marotta e Paratici sanno bene che Cavani può arrivare insieme a Dybala solo se viene ceduto Pogba, oppure la doppietta potrebbe rendersi necessaria nel caso in cui Tevez facesse le valigie in estate.
La Joya interessa pure a Inter, Roma, Psg, Chelsea e Atletico Madrid, ma il dialogo tra bianconeri e rosanero procede senza particolari intoppi. Marotta tiene in caldo l'amico Zamparini, ma prima di chiudere vuol capire bene cosa accade sui fronti paralleli. L'attendismo bianconero, insomma, è figlio di una strategia chiara.
Nella prossima stagione è possibile che il reparto offensivo juventino risulti rivoluzionato: l'unico intoccabile è Morata. Allegri ha dato l'ok a un turnover che potrebbe portare anche a un inedito quartetto: Cavani-Morata-Dybala-Zaza. Sul centravanti del Sassuolo ha messo gli occhi il Tottenham, ma la Juve può acquistarlo per 15 milioni. A breve è previsto un incontro tra i due club per definire la pratica, considerando che a Torino viene dato in partenza Llorente.
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