Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra la Roma e il Sassuolo: «Contro l'Inter abbiamo fatto una buona partita, dobbiamo migliorare l'efficacia nelle zone di verità: area nostra e area avversaria. Se giochiamo così vinceremo tante partite. I giocatori sanno che fare. Bisogna concentrarci sulla partita di domani. Dobbiamo qualificarci per la Champions».
“Non voglio regali agli avversari e non voglio distrazioni, voglio concentrazione”. Rudi Garcia a Trigoria dice di essere carico e motivato, ma dopo la sconfitta di Milano e alla vigilia della partita col Sassuolo appare anche piuttosto nervoso e irritato. Con la stampa e anche con quel tifoso, che lui definisce “pseudo-tifoso” che ha ripreso il riscaldamento poco intenso di Doumbia a San Siro. Garcia infatti, glissa sulle domande sui singoli (“Totti? È importante per noi, può aiutarci, non serve parlare del futuro. Gervinho? Non conta cosa ha fatto, ma cosa farà”), ma decide, ancora prima che gli venga fatta la domanda, di difendere l’attaccante ivoriano alzando anche i toni: “Se uno fa un video come quello che ha fatto lo pseudo - tifoso significa rovistare nella spazzatura. Lui aveva fatto 15’ di riscaldamento, poi gli avevo detto io di fermarsi perché sarebbe entrato Iturbe. Doumbia non vede l’ora di giocare e segnare”.
Sabato notte Pjanic aveva parlato di squadra con “poca rabbia” e atteggiamenti sbagliati durante la settimana, anche in questo caso Garcia risponde piccato: “Miralem ha giocato in condizioni precarie ed è stato male per 4 mesi, se ha detto quelle cose significa che è tornato ed ha la voglia giusta. Spero che la sua voglia serva a lui e alla squadra per fare le cose giuste in campo. E comunque - aggiunge - noi in settimana ci alleniamo benissimo”. Per questo non c’è stato bisogno del ritiro? “Voi - dice Garcia rivolto ai giornalisti - fate l’esempio del Napoli, che ha beneficiato del ritiro. Ma ci sono stati casi in cui le cose non sono andate bene. Dite che serve frustare i giocatori e farli dormire nudi la notte? Io dico solo che le scelte sul gruppo sono tutte mie”.
Anche quella di cambiare modulo, visto che in questi giorni Garcia ha provato spesso il 4-3-1-2 con Pjanic trequartista: “È una soluzione, ma conta l’atteggiamento di squadra. Col Sassuolo vogliamo vincere, io non ho tempo da perdere, ripartiamo dalla buona prestazione fatta a Milano. Certamente, dobbiamo migliorare l’efficacia nelle zone di verità del campo, cioè l’area nostra e l’area avversaria. Gli attaccanti possono e devono fare di più, perché senza gol non si vince”. Oggi la Roma è terza ad un punto dalla Lazio, ma con lo scontro diretto da giocare vincendo tutte e 6 le partite ha ancora il destino nelle sue mani: “Spero che ci sia consapevolezza di questo - è l’auspicio di Garcia - . Ma non dobbiamo pensare a lungo termine, dobbiamo pensare solo a domani, vogliamo i 3 punti”.
Quindi rischia di esplodere la situazione in casa Roma in caso di mancata qualificazione alla Champions League. Se i giallorossi, impegnati domani sul campo del Sassuolo, dovessero fallire l'obiettivo, l'avventura di Rudi Garcia nella capitale terminerebbe con largo anticipo rispetto alla scadenza fissata a giugno 2018.
Secondo quanto appreso da Calciomercato.com, la società presieduta da James Pallotta ha già individuato il successore del 51enne tecnico francese: si tratta di Walter Mazzarri, con l'entourage del quale ci sono già stati dei contatti preliminari.
Mazzarri, esonerato durante la stagione in corso dall'Inter e sotto contratto con i nerazzurri fino al 30 giugno del 2016, di fronte all'ipotesi di allenare la Roma non avrebbe problemi a trovare un accordo per liberarsi dal club di Erick Thohir, che sarebbe ben felice di non doversi sobbarcare l'ingaggio del 53enne allenatore di San Vincenzo anche per la prossima stagione.
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