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sabato 26 settembre 2015

Fifa, la Svizzera apre procedimento penale contro Blatter



Sepp Blatter è ufficialmente sotto inchiesta. L'ufficio del procuratore generale svizzero ha diramato una nota in cui annuncia di aver aperto ieri un procedimento a carico dell'attuale presidente della Fifa perché sospettato di gestione fraudolenta e, in secondo luogo, appropriazione indebita.

Una «procedura penale» è stata aperta dalla magistratura svizzera contro il presidente (uscente) della Fifa, Blatter. Lo ha annunciato l’ufficio del procuratore, mentre inchieste per sospetta corruzione sono state aperte dalle magistrature degli Stati Uniti e della Svizzera. «Il pubblico ministero della Confederazione ha aperto una procedura penale a carico del presidente della Fifa per sospetta gestione sleale e appropriazione indebita», ha annunciato l'ufficio del procuratore in una comunicato.

La Procura accusa Blatter di aver firmato un contratto con la Federazione calcistica dei Caraibi sfavorevole alla Fifa. C’è il sospetto che, applicando tale accordo, Blatter abbia violato i suoi doveri di gestione e agito contro gli interessi della Fifa». Al presidente uscente della Fifa è contestato inoltre «il pagamento illecito a spese della Fifa di 2 milioni di franchi al presidente dell’Uefa Michel Platini per dei lavori effettuati tra il gennaio 1999 e il giugno 2002». Pagamento poi eseguito diversi anni dopo, nel febbraio 2011. Platini, che è stato ascoltato come persona informata sui fatti, avrebbe fornito prove agli inquirenti.

Michel Platini è stato co-presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali di calcio del 1998 in Francia, poi vice-presidente della Federcalcio francese dal 2001 al 2008. Dal 2002 è inoltre vice-presidente esecutivo della Fifa. Nel gennaio 2007 è diventato presidente della Uefa, confermato per la terza volta il 24 marzo di quest’anno.

Platini ha parlato di una «somma versata per un lavoro effettuato secondo contratto per la Fifa». «Per quanto riguarda il pagamento che è stato effettuato a mio favore - ha dichiarato -, desidero chiarire che questa somma mi è stata versata per il lavoro che ho svolto in modo contrattuale per la Fifa e sono soddisfatto di aver potuto chiarire questo aspetto con le autorità».

Durante la perquisizione sono stati sequestrati alcuni documenti. L'ufficio della procura ricorda che anche nel caso del presidente della Fifa va applicata «la presunzione d'innocenza» e che non saranno rilasciate ulteriori informazioni a riguardo. È questo probabilmente il motivo della cancellazione della conferenza stampa che era prevista al termine della riunione dell'Esecutivo Fifa che si è tenuta a Zurigo.

Il legale di Blatter ha detto che il suo assistito «collabora» e non si è macchiato di «mala gestione». Il numero uno dell'organismo che governa il calcio mondiale «collabora e noi siamo sicuri che quando le autorità svizzere avranno la possibilità di verificare i documenti e le prove, vedranno che il contratto è stato preparato secondo le regole dal personale della Fifa (...) e che non c'è stata cattiva gestione», ha indicato Richard Cullen in un comunicato.

"Sono stato pagato per un lavoro che ho svolto": così il n.1 dell'Uefa Michel Platini in una dichiarazione in merito all'inchiesta che vede indagato il presidente della Fifa Sepp Blatter. "Mi è stato chiesto di fornire informazioni utili: ho chiarito tutto e resto disponibile a collaborare in qualsiasi momento", spiega il francese sentito oggi dalla Procura svizzera in qualità di testimone. Nel 2011 Platini, da vicepresidente della Fifa, avrebbe ricevuto 2 milioni di franchi svizzeri da Blatter.

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