Il giallo della formazione è l’argomento del mattino a Milanello. Ne parlano i tifosi, ne parlano i giornalisti, probabile ne parlino anche i giocatori a tavola. Vincenzo Montella in conferenza ha fatto capire - anzi, ha detto - che ci potrebbero essere novità per Milan-Pescara di domani pomeriggio: "Probabilmente sì, ci sarà una sorpresa in formazione ma non la dico, l’ho nascosta anche alla squadra". Da escludere un cambiamento in difesa: Gustavo Gomez giocherà per lo squalificato Paletta, mentre Abate, Romagnoli e De Sciglio al 99% completeranno la linea. Restano tre possibilità.
La prima è un mezzo bluff di Montella, che potrebbe anche decidere di restare con i titolari che lo hanno portato al quarto posto. La seconda è un cambio in attacco ma Lapadula, per quanto ex, non sembra in grado di far sedere Bacca.
Resta il centrocampo. Montella ha parlato molto bene di Pasalic: "Sta trovando la condizione, io se potessi lo comprerei. Sta crescendo molto, meriterebbe anche di giocare per come si sta allenando". Meriterebbe, condizionale: più probabile vedere il croato a gara in corso. Sosa quindi diventa il candidato principale: potrebbe cominciare la partita al posto di Kucka ma soprattutto Bonaventura e Locatelli. Uno ha giocato praticamente sempre, l'altro viene da tre partite in pochi giochi, inattese a inizio stagione. "José ha giocato due ottime partite - ha detto Montella -. Poi è stato penalizzato dall’esplosione di Locatelli".
Montella è sembrato rilassato, ha sorriso e parlato del momento del Milan. "In che posizione è il Milan nella classifica del gioco? Più o meno rispecchia la posizione della classifica reale. A me piace molto la Sampdoria, il Napoli anche se meno dell’anno scorso, il Pescara, il Sassuolo. Ecco, il Sassuolo gioca meglio del Milan. Ma credo che al 98% tutte le squadre abbiano i punti che meritano". Il Pescara di Oddo, si capisce, gli piace: "Tra le squadre di media classifica è quella che esprime il calcio più pulito. Ci vorranno attenzione, concentrazione, pazienza, velocità con la palla, aggressività. Per qualità tecniche il Milan è superiore".
Il resto è psicologia e... mercato: "Le difficoltà degli ultimi anni con le medio-piccole? Non dobbiamo ricordare il passato ai giocatori. Dobbiamo pensare solo a questa partita. Il turnover è un discorso ampio. Fare giocare gli stessi undici aiuta, ma alla lunga paghi perché hai bisogno anche degli altri giocatori. Io devo portare avanti il maggior numero di calciatori possibile". Gennaio e giugno, invece, sono decisamente lontani. A Montella chiedono di Verratti, ex Pescara, come possibile rinforzo e lui, invece di guardare al futuro, si volta indietro: "È prematuro parlare di mercato. Eravamo a un passo da Verratti quando ero alla Fiorentina, avevamo già pattuito le cifre. Era probabilmente il mio primo obiettivo, ci avrei rimesso qualcosa anche io ma non bastò. Da Parigi offrirono di più". E sulla situazione infortunati chiosa: "Nessuno ha recuperato. Mati si allena col gruppo parzialmente, ha voglia smisurata di giocare ma è presto. Zapata deve ancora ritrovare il ritmo in allenamento, credo che dopo la sosta starà meglio. Bertolacci in settimana farà un nuovo esame strumentale".
Sempre più complicato il rapporto tra il centrocampista italiano e la stampa: “Devono essere onorati e ringraziare la madonna se Marco gioca a Parigi”.
Il rapporto tra Verratti e il PSG continua a farsi sempre più complicato. E i parigini iniziano a prendere l’abitudine di vincere senza di lui, come accaduto ieri sera quando il centrocampista azzurro è uscito dopo un’ora sostituito da Rabiot, 5’ prima che Cavani realizzasse il gol vittoria contro il Lille. Dopo il caso successivo al cambio mal digerito dei giorni scorsi, il suo agente Donato Di Campli ha così commentato ai microfoni di Zona 11 pm Mercato: “Io rimango basito quando leggo certe critiche. I giornalisti francesi devono essere onorati e ringraziare la madonna se Marco gioca a Parigi, altrimenti commenterebbero delle partite tra scapoli e ammogliati”.
Non di certo un modo per ricucire lo strappo con la stampa (e in parte con la società): “Se continuano così, è la volta buona per lasciare Parigi - ha poi proseguito -. Non solo la stampa, anche altri addetti ai lavori che lo criticano non capiscono niente di calcio. Io parlo con altri club e con allenatori di altre squadre che la pensano diversamente”.
Si guarda con interesse in casa Bayer Leverkusen per potenziare la rosa di Montella. L'interesse per Karim Bellarabi (26), ma non solo. In quanto Fassone e Mirabelli potrebbero chiedere informazioni anche per Julian Brandt (20), esterno offensivo tedesco in scadenza nel giugno 2019 col club della Bundesliga.
Una dichiarazione a sorpresa, che apre scenari di mercato interessanti. Alla vigilia della sfida con il Pescara Montella ha parlato così di Mario Pasalic, arrivato in estate dal Chelsea: "Se potessi comprerei Pasalic, si vede che ha delle potenzialità. Sta crescendo molto, meriterebbe anche di giocare. La mia intenzione è quello di inserirlo. E’ un centrocampista di inserimento, molto potente, sta acquisendo anche fiducia".
Nessun ripensamento da parte di Silvio Berlusconi sulla vendita del Milan. Secondo quanto si apprende da ambienti vicini alla trattativa, tutto sta procedendo per il meglio verso il closing visto che si stanno limando gli ultimissimi dettagli. Nessun ripensamento, il Milan è sempre più verso la Cina tanto è vero che domani, Marco Fassone volerà in Asia dove incontrerà sia i vertici di Sino-Europe sia potenziali nuovi sponsor, pronti ad entrare nel porfolio dei marchi che vorranno abbinare il loro nome a quello del club rossonero attraverso nuovi e ricchi contratti.
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