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martedì 14 luglio 2015

Calciomercato Milan, Roma e Alessio Romagnoli



"Offrendo così poco, cosa ci puoi fare...": l'ad del Milan Adriano Galliani ha ironizzato sull'offerta rossonera da 25 milioni di euro per Alessio Romagnoli, respinta dalla Roma, lasciando poi le porte aperte a Zlatan Ibrahimovic.

Adriano Galliani fa il punto sul mercato del Milan col sorriso sulle labbra. L'amministratore delegato rossonero ha rilasciato due battute al volo dopo l'amichevole vinta 5-1 contro il Legnano a Solbiate Arno: "Ibrahimovic? Aspettiamo gli eventi, Zlatan è l'unico con licenza di uccidere il campionato. Romagnoli? Offrendo così poco, cosa ci puoi fare...".

Milan Channel ha rivelato che questa mattina i dirigenti rossoneri hanno offerto 25 milioni di euro per Alessio Romagnoli, ma la Roma ha rifiutato. Nel frattempo il giovane difensore italiano, allenato da Sinisa Mihajlovic nella scorsa stagione alla Sampdoria, è partito con la squadra giallorossa per la tournée in Australia.

A chi gli domandava di Witsel, l'ad rossonero ha replicato: "No basta, l'unico obiettivo è un difensore centrale". Poi Galliani ha elogiato il classe '96 Davide Calabria. "È l'unico della Primavera promosso in prima squadra, é forte. Ed è forte anche Rodrigo Ely, magari in difesa giochiamo con loro...", ha sorriso il dirigente milanista che durante l'intervallo ha salutato il suo primo direttore sportivo ai tempi del Monza, ed è stato tempestato dalle domande dei tifosi sul mercato. "Purtroppo - ha aggiunto - Modic non ha avuto il permesso di lavoro in Svizzera, con grande dispiacere del Lugano e di Zeman. Al Lugano andrà Mastalli".

Anche a me piacciono le fragole, ma non devono costare come le ostriche": Sinisa Mihajlovic usa questa battuta per commentare la scelta della Roma di rifiutare i 25 milioni offerti dal Milan per il difensore di 20 anni Alessio Romagnoli. "Sono tanti soldi per un giovane di prospettiva. La società farà di tutto, io spero e sono sempre ottimista, ma non dipende da noi. Il mercato è ancora lungo" ha detto dopo la seconda amichevole stagionale l'allenatore rossonero, chiarendo che "ora la priorità sono i giocatori per la difesa" ma senza chiudere a Zlatan Ibrahimovic: "Con lui in campo hai una certezza in più".

Sinisa Mihajlovic l'ha ribadito che la priorità del mercato del Milan è la difesa. In entrata, con Alessio Romagnoli quale principale obiettivo, abbastanza costoso visto che la Roma oggi ha rifiutato un'offerta da 25 milioni di euro. Ma le esigenze dei rossoneri, a dirla tutta, non riguardano soltanto i movimenti da altre squadre, quanto quelli verso altre squadre. Rispetto alla sovrabbondanza dell'anno scorso hanno già salutato, chi per un motivo chi per un altro, Daniele Bonera, Salvatore Bocchetti e Adil Rami. Restano però ancora tanti giocatori, forse troppi considerando pure le nuove regole che prevedono una rosa da 25 giocatori: Gabriel Paletta, Cristián Zapata, Alex, Rodrigo Ely, Philippe Mexès, Michelangelo Albertazzi e Cristian Zaccardo.

Tutti gli uomini del presidente, sette per la precisione: considerato che dovrebbero esservene quattro e che almeno un innesto arriverà, dovrebbero partire in quattro; è matematica. I partenti più o meno sicuri sarebbero Albertazzi e Zaccardo: il primo potrebbe muoversi per fare esperienza, il secondo finora non ha trovato l'accordo con altre società, anche se ha negato le notizie secondo cui avrebbe rifiutato qualsiasi destinazione. Restano gli altri: anche Ely avrebbe bisogno di esperienza, ma Miha sembra iniziare a credere nelle sue qualità, ragion per cui bisognerà aspettare qualche altra partita per capirne di più. Dovesse rimanere, dovrebbero partire due fra Paletta, Zapata, Alex e Mexes: al momento, poche le voci attorno a questi giocatori. Eppure, la priorità è la difesa. In tutti i sensi, appunto.

Nonostante ufficiosamente il Milan continui a ribadire le grandi difficoltà nel colmare la distanza tra la richiesta monstre da oltre 30 milioni di euro dello Zenit San Pietroburgo e la sua offerta di poco superiore ai 20 per il centrocampista Axel Witsel, per la stampa e in particolare per il quotidiano Sudpresse il nazionale belga si avvicina sempre di più alla maglia rossonera. Fin dall'inizio della trattativa Sudpresse ha mantenuto una linea molto ottimistica e ha sempre sottolineato come da parte di Witsel ci fosse un'assoluta disponibilità nei confronti dell'ipotesi Milan, club che lo ha già convinto sottoponendogli un quadriennale da 4 milioni di euro netti a stagione per farne il nuovo leader del centrocampo. Per convincere lo Zenit a cedere il giocatore, i rossoneri sono pronti a tornare alla carica con una proposta di 26 milioni di euro più 3 di bonus, che avvicinerebbe molto le richieste della società russa.



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